Migranti, una garanzia di 5mila euro per non essere trattenuti nei centri

Una garanzia finanziaria di 5mila euro dovrà essere versata dai richiedenti asilo che non vogliono essere trattenuti in un Centro fino all’esito dell’esame dei ricorsi. Lo prevede un decreto del Viminale pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Migranti, 5000 euro per evitare Cpr. Ricci (Pd): “Governo cinico, chiede una tangente per la libertà come gli scafisti”

“Campione di cinismo, il Governo sceglie ancora una volta di fare la faccia feroce contro i migranti. Gli chiedono 5.000 euro per non finire nei Cpr, una tangente per la libertà, proprio come fanno gli scafisti. Una vergogna”: così, in un tweet, Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, presidente ALI, coordinatore dei sindaci Dem. 

Berlino finanzia le ong per i migranti in Italia

Intanto da Berlino si sta per varare un finanziamento da centinaia di migliaia di euro per l’assistenza a terra di migranti in Italia alla ong tedesca Sos Humanity che opera salvataggi in mare. Palazzo Chigi esprime ‘stupore’ per la decisione di Berlino. Il Papa ringrazia le ong: ‘Chi impedisce i salvataggi odia’.

“Quella della Germania è una gravissima ingerenza. Berlino deve chiarire sul
finanziamento a Sos Humanity. E’ un atto limitativo della sovranità del nostro Paese: uno Stato che finanzia un soggetto straniero per portare migranti in Italia”. Così all’ANSA il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni “Più in generale – aggiunge Molteni – mi aspetto che la Ue imponga il principio di responsabilità dello Stato di bandiera: se una nave tedesca va davanti alla Libia deve portare i migranti soccorsi in Germania. Su questo tema solleciteremo l’Europa”.




Carlo Mazzone, curiosità di un mister entrato nella storia

Tra gli allenatori ed icone del calcio italiano si è nel 2023 spenta la luce di un grandissimo: stiamo parlando di Carlo Mazzone. Un tecnico sempre sopra le righe nei modi, ma incredibilmente amato dai suoi calciatori e da chi lo ha conosciuto. Una persona carismatica e di grande personalità, schietta e sincera fin quasi all’estremo. Un mister che è entrato nella storia del rettangolo verde nostrano travalicando anche i confini italiani per esser ammirato un po’ in ogni angolo del globo pallonaro. Scopriamo alcune curiosità e dettagli della vita del “Carletto” nazionale.

Quali squadre ha allenato Mazzone?

Come anticipato, mister Mazzone è stato amato da tanti suoi calciatori nel corso degli anni, nonostante il carattere burbero e a volte eccessivamente duro. Molte le squadre allenate nella lunga carriera da allenatore: dalla Fiorentina al Catanzaro, dall’Ascoli al Bologna, passando per le piazze di Lecce, Cagliari, Napoli e la storica Brescia. E poi ovviamente l’amata Roma, forse una delle squadre entrate maggiormente nel cuore di Carlo Mazzone, che è rimasto alla guida della compagine giallorossa per ben tre anni. Insomma un percorso longevo sulla panchina che ha attraversato in lungo ed in largo la gran parte dello stivale calcistico. In ciascuno dei posti toccati mister Mazzone ha lasciato un pezzo di sé, che è ancora oggi impresso nella memoria locale dei vari posti in cui ha militato come tecnico.

Quando ci sono stati i funerali di Carlo Mazzone?

Purtroppo la luce di Carlo Mazzone si è spenta di recente, nello specifico il 19 agosto 2023. Una giornata cupa ed indelebile nella storia del calcio italiano, che ha vissuto quindi il lutto e la perdita di un’icona di tale settore. I funerali si sono tenuti due giorni dopo, il 21 agosto alle 16.30 presso la chiesa di S. Francesco ad Ascoli. Numerose figure e volti noti del pallone si sono avvicendati per rendere omaggio e cordoglio all’eterno mister. Un susseguirsi di tifoserie e amministrazioni locali ha poi riempito la piazza antistante la chiesa e la località delle esequie. Tutto il mondo del calcio (calciatori, mister, dirigenti e addetti ai lavori) si è stretto intorno a Carlo Mazzone, per ricordare un profilo controverso ma tanto amato da tutti.

Quanti anni aveva Carlo Mazzone?

Al momento della tragica scomparsa l’ex tecnico italiano Carlo Mazzone aveva l’età di 86 anni. Una vita comunque sufficientemente lunga ha accompagnato le gesta memorabili dell’allenatore in questione. Una parabola impareggiabile per esperienze vissute e fatte vivere a chi ha osservato con passione il fare colorito del mister di Ascoli Piceno.

Carlo mazzone corse sotto la curva atalantina: cosa successe?

Proprio a proposito di gesta colorite, una di quelle che è rimasta maggiormente impressa nella mente degli appassionati di calcio è la famosa corsa sotto la curva atalantina di Carlo Mazzone. Un evento che è diventato anche virale grazie a meme e gif che riprendono appunto questo frame pallonaro nonché un frame di una puntata di ‘Sfide’ dedicata al Divin Codino. Evento che fece seguito al match tra Brescia e Atalanta terminato con il risultato di parità, 3-3, il 30 settembre 2001. Uno scatto da centometrista, quello del “Carletto” nazionale, in risposta agli insulti (con oggetto la mamma di Mazzone) che per tutta la durata della gara il tecnico aveva subito da parte della curva orobica. Corsa di gioia per glorificare in maniera plateale, andando ad esultare sotto la curva rivale, il pari strappato nei 15 minuti finali di gioco. Infatti dal 3-1, il suo Brescia riuscì a pareggiare grazie alla doppietta del “divin codino” Roberto Baggio. Momenti di pura passione per la professione svolta e l’attaccamento ai colori rappresentati dal mister piceno. Da notare come, nel post-partita, Carlo Mazzone sostenne che il calcio aveva ben altri problemi da risolvere, tra cui il calcio scommesse.

Sì, perché all’epoca eravamo agli albori della tecnologia con una regolamentazione sul gioco non proprio restrittiva, che non poneva paletti ai calciatori, con una serie di problematiche che hanno spinto molti professionisti a truccare le partite. Per fortuna, per la nuova generazione di calciatori le regole sono ben diverse e rigide, visto che hanno il divieto assoluto di scommettere su eventi sportivi, ma possono passare le proprie ore libere con slot machine e i molti tavoli verdi di gioco. Nell’ultimo anno, le piattaforme digitali sono esplose, diffondendosi a macchia d’olio sul web, attirando l’attenzione anche delle star del calcio italiano e internazionale, desiderosi di divertirsi con i tantissimi casino online con bonus immediato senza deposito alla registrazione. Gli esempi di Neymar, Buffon, Totti e di moltissimi altri campioni dimostra come il settore vanti ospiti importanti.

Quali sono state le parodie di Mai dire Goal per Carlo Mazzone?

Mai dire Goal, celebre trasmissione televisiva targata Mediaset, ha sempre avuto la capacità di ironizzare e creare parodie ad hoc dei volti principali del mondo del calcio nostrano. Ovviamente anche Carletto Mazzone non poteva restare fuori da questo discorso: non a caso molte sue interviste e riprese sul campo di gioco fatte di gesta e parole colorite, hanno riempito intere puntate del programma diretto dalla Gialappa’s Band. Del resto si sa, è proprio quando si inizia ad ironizzare e fare parodie su una data figura che la si celebra ed innalza a personaggio. E Mazzone ha fornito in questo senso molto materiale a Mai dire Goal per renderlo indelebile come parte integrante della trasmissione tv.

Come si chiama il film su Carlo Mazzone?

Pochi mesi prima della sua dipartita, è stato sviluppato e prodotto un film che ripercorre la carriera e la vita di Carlo Mazzone ad opera del regista Alessio Di Cosimo, dal titolo “Come un padre”. Una pellicola veicolata sulla piattaforma Amazon Video, che omaggia la figura calcistica ma soprattutto l’uomo dietro al mister. Una persona di gran cuore che proprio per questo motivo è stata vista da tanti calciatori come un padre, una figura di riferimento da seguire. Un attaccamento familiare e viscerale con i giocatori di volta in volta allenati, segnati dal tecnico piceno rimasto impresso nella mente di questi ultimi.

Come fu la carriera di Carlo Mazzone giocatore?

Carletto Mazzone è da tutti conosciuto come allenatore, ma non in molti sanno della sua precedente esperienza come calciatore. Iniziò nelle giovanili della Roma, la sua squadra del cuore, per poi passare al Latina. Fece il proprio esordio in Serie A nel 1959, proprio con la maglia giallorossa prima del trasferimento la stagione successiva alla Spal. Poi ha indossato le casacche di Siena e Del Duca Ascoli, in serie C. Qui collezionò ben 219 presenze complessive, con la fascia al braccio di capitano. Poi la carriera da allenatore proprio partendo dall’ultima società in cui aveva militato: l’Ascoli. La sua seconda casa insieme a quella romana, tra le quali è parimenti suddiviso il cuore di Carletto, un’icona del rettangolo verde dentro e fuori dal campo. Un idolo che ha unito di fatto le varie tifoserie in cui ha recitato un ruolo da protagonista prima in qualità di calciatore e poi di tecnico.




Albano Laziale, 103 candeline per la signora Miranda

Il sindaco Massimiliano Borelli ha consegnato all’ultracentenaria un attestato con le felicitazioni dal parte della Città

103 candeline per la signora Miranda, trentina doc e residente ad Albano Laziale dal 1956.

Originaria della provincia di Trento, legata alla famiglia conosciuta per il birrificio Orsingher vicino a San Martino di Castrozza. Si trasferisce ad Albano nel 1956 insieme al marito Arcangelo che lavorava in Alitalia, e le tre figlie Flavia (scomparsa da tempo), Loredana e Letizia.

La signora Miranda, fiera delle sue origini, ha cresciuto le figlie con la tempra di chi vive vicino alle montagne e la dolcezza di quei posti che non ha del tutto abbandonato visto che
per tanti anni ha continuato a gestire la struttura del birrificio trasformata in hotel.

Questa mattina Massimiliano Borelli, sindaco di Albano Laziale, ha portato un saluto alla signora Miranda alla quale ha consegnato un attestato con le felicitazioni dal parte della Città.




L’avventura di vivere a Roma tra maleodori, mezzi pubblici stracolmi, borseggiatori e chi più ne ha più ne metta

Non passerà molto tempo che, nella nostra eterna città, saremo costretti a girare con le maschere antigas, per non essere storditi dalle putride esalazioni dei cassonetti, che, nel periodo estivo si acuiscono in maniera esponenziale

Quando si parla di avventura romana, non ci si riferisce al turista o, al pendolare che entra nella città, bensì, al cittadino residente, che suo malgrado diventa l’eroe dei nostri tempi, cercando di sopravvivere alle avversità giornaliere, superando i continui ostacoli che vediamo normalmente nei video games.

A fine giornata, ci sentiamo tutti degli Indiana Jones, felici di essere ancora vivi, pensando, che dopo il meritato riposo del guerriero, si riprenderà la battaglia del giorno dopo. Nella vita avventurosa da affrontare però, non ci saranno soltanto le difficoltà delle forze del male, ma per rendere più eccitante la disputa, si dovrà combattere anche contro le istituzioni, quelle stesse che dovrebbero garantire una vita civile e giusta.

Non passerà molto tempo che nella nostra eterna città, saremo costretti a girare con le maschere antigas, per non essere storditi dalle putride esalazioni dei cassonetti, che, nel periodo estivo si acuiscono in maniera esponenziale.

A questa disdicevole situazione, si aggiunge il grado di civiltà raggiunto dalla società moderna, che, per menefreghismo, cattiveria e spirito di rivalsa, ignara del danno che procura a se stessa, aggrava il tutto, non soltanto nel non fare la differenziata, ma portando di tutto vicino ai cassonetti, compresi rifiuti speciali pericolosi, come possono essere olii da scarto, che puntualmente, altri delinquenti, soltanto per il loro macabro piacere, spargono per terra, inquinando in maniera irreversibile.

Da notare, che per le persone perbene e civili, è difficile arrivare vicino ai contenitori per poter fare la differenziata.

Partendo al mattino da questo primo inconveniente, il cittadino cristiano, si fa il segno della croce e si prepara mentalmente ad andare in prima linea al fronte. Purtroppo le persone con meno possibilità finanziare, di solito hanno auto non proprio nuove, e per questo devono essere punite perché inquinano, costrette di conseguenza a prendere i mezzi pubblici. Finalmente inizia la vera avventura. I nervi si irrigidiscono, la pressione si alza (peggio per chi ne soffre), il volto si incattivisce e cambia continuamente colore, a secondo del prolungarsi dell’attesa del bus o della metro, che rappresenta una vera incognita, indecifrabile soprattutto per i turisti stranieri, che, pur essendo stati catechizzati nei loro paesi, si scontrano stupiti, con la reale incertezza, flessibilità e superficialità italiana.

Fa male sentire criticare il proprio paese, malgrado la ragione sacrosanta di chi viene a visitare la nostra bistrattata città, quindi, bisogna ingoiare il rospo amaro.

L’attesa dei mezzi pubblici è quasi sempre logorante e causa un aumento notevole del numero dei viaggiatori. A questo punto, entra in gioco il grado di civiltà della società attuale. Ci si prepara come dei centometristi per riuscire ad entrare, pronti a colpi proibiti contro gli avversari che ti guardano con odio e disprezzo, incuranti del sesso e dell’età delle persone. Lo scontro frontale è cruento, perché i passeggeri all’interno, hanno la pretesa di voler uscire prima di chi deve entrare, ed è inevitabile udire qualche grido di dolore per le gomitate ricevute, il tutto condito da parolacce e maledizioni da entrambe le parti.

Conquistato eroicamente il posto all’interno, si riprende il fiato per proseguire il viaggio. Quasi tutti immersi nei propri telefonini, per questione di vita o di morte, ignari di tutto quello che accade intorno, e, poco importa se i borseggiatori, platealmente, circondano la malcapitata preda, derubandola a volte con la forza e, costringendola a gridare aiuto nell’indifferenza totale.

Vietato intromettersi e compromettersi, questo il motto che vige attualmente nel nostro paese, altrimenti si corre il rischio di prendere botte, qualche coltellata e, nella migliore delle ipotesi, essere denunciati per aver trattenuto il borseggiatore o borseggiatrice, contravvenendo all’interruzione del pubblico lavoro.

Chi è debole è giusto che subisca, chi ha problemi economici è abituato a stringere la cosiddetta cinghia, e quindi può benissimo mettersi sulle spalle nuovi debiti e comprare un’auto nuova per non inquinare. In futuro, avremo nel nostro paese, una minoranza della popolazione che sarà sempre più obesa, e la maggioranza che sfoggerà una linea perfetta, a volte di una magrezza eccessiva.

Però, si può optare per i mezzi pubblici, che rappresentano una vera lotteria, comprando preventivamente un Kit antisommossa. Dimenticavo di dire, che bisogna affidarsi   principalmente alla Fede.

Buona fortuna a tutti.




Frode sistematica nei fondi europei: dall’Olanda a Napoli passando per Nemi

Penali per mezzo milione di euro a carico della società olandese PERCUROS B.V. legalmente rappresentata dal cittadino britannico Chan Alan Barry sospettatI di frode sistematica con sussidi europei.

Due settimane fa circa il Tribunale dell’Aia aveva intimato alla società PERCUROS B.V. e al suo rappresentante Chan di riconsegnare tutti i documenti e i dischi rigidi, entro due giorni, al Centro Medico Universitario di Leiden (LUMC) stabilendo una pena di 50mila euro per ogni giorno di mancata consegna fino ad un massimo di 250mila euro per l’azienda Percuros e 250mila euro per Chan. La sentenza non è stata impugnata e i termini sono ormai scaduti. E la penalità è ora salita all’importo massimo di 500mila euro che dovranno pagare in solido Percuros B.V. e Chan Alan Barry.

La società Percuros chiude in Olanda ma resta aperta in Italia

L’ufficio olandese di Percuros B.V. ha ufficialmente cessato di esistere lo scorso 20 giugno di quest’anno attraverso la cosiddetta “Turbo-liquidazione” un modo per porre fine a una fondazione o a un’azienda molto rapidamente.

Risulta invece ancora aperta la società italiana costituita in base alle leggi dello stato olandese PERCUROS SRL (che fa le stesse cose della PERCUROS B.V. olandese) sempre rappresentata da Chan Alan Barry con sede legale ad Amsterdam e sede secondaria a Napoli in via Tommaso De Amicis, 95 presso il Centro Universitario degli studi di Napoli Federico II il cui preposto, per questa sede secondaria, è un residente di Scafati in provincia di Salerno.

La Percuros italiana, figlia della Percuros olandese, è stata istituita il 6 ottobre del 2022 con atto registrato a Velletri. La società è stata inoltre iscritta anche nell’apposita sezione speciale come Start-Up Innovativa.

Chan Alan Barry residente a Nemi dove è comproprietario di 12 immobili e di un ristorante

Sulla visura camerale della Percuros italiana viene inoltre indicate come residenza di Chan Alan Barry un indirizzo nel piccolo borgo di Nemi situate nel cuore del parco dei Castelli Romani, dove lo stesso Chan risulta essere comproprietario insieme ad un altro beneficiario di fondi europei di ben 12 immobili e di una società che gestisce un noto ristorante nel paese delle fragole.

Dal Centro Medico Universitario di Leiden si preparano le azioni di recupero

Nel frattempo dal Centro Medico Universitario di Leiden (LUMC) pare che si stiano prendendo in considerazione i prossimi passaggi per recuperare i documenti e i dischi rigidi oltre alla riscossione dei 500mila euro di penalità.  

Per adesso dal LUMC non trapela nulla sul danno finanziario causato da questa frode sistematica. Ma il conto finale potrebbe ammontare a diversi milioni di euro. Basti pensare che il Centro Medico Universitario di Leiden è stato costretto a interrompere sette progetti internazionali. Quello che è certo che dal LUMC verranno intraprese azioni per recuperare i danni dalla Percuros B.V. e da Chan Alan Barry.




Intelligenza Artificiale: l’inizio di una nuova era

Le riflessioni a margine della prima giornata di lavori nell’hub pugliese del Forum The European House – Ambrosetti ospitato da BPPB ed Exprivia per il terzo anno consecutivo
 
L’intelligenza artificiale affiancherà o sottometterà l’uomo? Questa la domanda da cui è partita la tavola rotonda organizzata nella prima giornata di lavori all’Hub regionale del Forum The European House – Ambrosetti, ospitato per il terzo anno consecutivo in Puglia da Exprivia e Banca Popolare di Puglia e Basilicata. In concomitanza con l’evento nazionale che si tiene in questi giorni a Cernobbio e giunto alla 49esima edizione, imprenditori ed esponenti del mondo istituzionale ed accademico locale hanno seguito i lavori della prima giornata del Forum in diretta streaming nella sede di Exprivia a Molfetta.
 
Il primo incontro è stato occasione anche per affrontare, nella tavola rotonda dedicata, un tema di forte attualità, ossia l’impatto che l’Intelligenza Artificiale (AI) sta avendo e avrà nei prossimi anni sul mondo del lavoro, delle imprese e della società civile. L’AI è una tecnologia pervasiva che sta accelerando lo sviluppo digitale dei sistemi produttivi, della sanità, del mondo bancario e assicurativo, della giustizia civile e penale, e che sta modificando la vita delle persone anche negli aspetti più quotidiani. In essa convergono tutte le tecnologie che stanno caratterizzando la digitalizzazione della nostra era, con lo sviluppo di algoritmi e sistemi intelligenti sempre più evoluti in grado di eguagliare l’intelligenza umana, aumentare le potenze di calcolo, la raccolta e l’analisi dei dati, ma anche di individuare terapie personalizzate o migliorare l’assistenza sanitaria. I campi di applicazione sono eterogenei e integrati; l’AI è una tecnologia che ha un enorme potenziale, può essere plasmata sui bisogni specifici e consentire un’ottima interazione tra l’uomo e la macchina. Serve diffondere conoscenza sull’AI e promuovere la formazione professionale, come hanno avuto di ricordare i relatori durante l’incontro, e soprattutto non sottovalutare gli aspetti etici, ambientali e di protezione della privacy. “Anche quest’anno ospitare l’Hub pugliese del Forum Ambrosetti insieme a BppB ci dà la possibilità di confrontarci su temi cruciali a livello mondiale che influenzano in modo rilevante le nostre strategie di business – afferma Domenico Favuzzi, presidente e amministratore delegato di Exprivia. Parlare degli impatti dell’Intelligenza Artificiale in questo contesto ci ha fornito diversi spunti di riflessione e siamo certi che questo è solo l’inizio di una nuova era. L’AI non sostituirà l’uomo, ma dipenderà da come saremo capaci di usarla e quanto saremo in grado di conoscere questa tecnologia, integrarla con le nostre capacità, ecco perché è fondamentale acquisire le giuste competenze. Per gli attori del settore è fondamentale agire in una logica di collaborazione e co-generazione per fare in modo che l’AI non rimanga ad appannaggio dei super tecnici, ma sia facile da adottare e semplice da utilizzare. Exprivia ha l’obiettivo di estendere le applicazioni dell’AI in vari settori, dalla sanità all’aerospazio, dalla cybersecurity all’agricoltura, dall’edilizia all’automotive. Diversi i progetti in cui siamo impegnati, come quelli per la diagnosi precoce delle malattie neurodegenerative, la raccolta di dati da oltre 30 satelliti nello spazio per studiare i fenomeni naturali, l’identificazione per tempo di anomalie nei dispositivi connessi per aumentarne la sicurezza; o ancora, nelle infrastrutture critiche del settore energia, abbiamo sviluppato un modello di manutenzione predittiva integrando varie tecnologie come IoT, droni, computer vision e modelli predittivi. Lo sforzo ulteriore che siamo chiamati a fare in questa fase è tracciare il perimetro delle responsabilità dell’AI per evitare usi impropri e scorretti, tutelare i diritti e preservare soprattutto i dati personali”.
 
“Si è conclusa ieri la prima giornata della 49° edizione del Forum Ambrosetti. Nell’Hub pugliese a Molfetta si è parlato di intelligenza artificiale, di come impatterà sul mondo delle professioni e delle imprese per consentire lo sviluppo di una nuova generazione di prodotti e servizi, anche in settori in cui le aziende europee sono già in una posizione di forza come l’economia circolare, l’agricoltura, la sanità, la moda e il turismo – dichiara il presidente BPPB Leonardo Patroni Griffi. L’evoluzione tecnologica ha investito anche il sistema bancario che deve necessariamente aggiornarsi e offrire ai propri clienti prodotti e servizi sempre più competitivi e al passo con i tempi e necessità. In primis, la tecnologia potenzia il consumer care, perché garantisce un servizio attivo 24/7 su diversi canali in più lingue. Ma non solo, grazie a nuovi generative models il settore bancario impiega l’intelligenza artificiale per diverse applicazioni, quali acquisire nuovi clienti, sviluppare pagamenti digitali biometrici e analizzare il rischio di credito. In questo, la BPPB, seppur ancorata alle sue radici, guarda ad un mercato nuovo e più dinamico, al rapporto privilegiato e attento con i clienti”. Al dibattito erano presenti: Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia (collegato da remoto), Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia, Marco Bentivogli, co-fondatore di BASE Italia, Emilio Billi, Founder, Chief Development Officer and Chairman presso A3CUBE INC, Gigia Bucci, segretaria generale della CGIL Puglia, Paolo Crosta, Innovation & Technology Director di Exprivia, Giuseppe De Pietro, direttore dell’ICAR-CNR di Napoli, Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni, Antonio Gioia, direttore mercato Corporate di Google Cloud Italia, Luca Magnoni, CIO CNP di UniCredit Vita S.p.A.. A moderare i lavori Giusy Secundo, professore ordinario di Ingegneria Economico Gestionale, dipartimento di Management, Finanza e Tecnologia dell’Università LUM.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Dopo Charmed e Cancer arriva Carthago: anche il centro universitario di Utrecht “caccia” Percuros

Prosegue l’indagine sulla frode sistematica ai sussidi per la ricerca da parte dell’Europa

Dopo la Leiden University Medical Center (LUMC) anche l’University Medical Center di Utrecht (UMCU) sembra essere stata vittima di quella che è stata definita come frode sistematica sui sussidi europei da parte della società Percuros BV rappresentata da CHAN ALAN BARRY.

E così, dopo che gli investigatori della Commissione europea hanno scoperto le irregolarità nei progetti portati avanti presso la Leiden University Medical Center (LUMC), sono state allertate altre università europee che hanno avuto a che fare con la Percuros BV.

A Utrecht, la società Percuros BV voleva adeguare le condizioni in base alle quali cooperava con il centro medico. Questa richiesta ha spinto l’ospedale a iniziare la propria indagine che riguardava il progetto Carthago iniziato il 1° settembre 2020 e di cui il centro universitario di Utrecht era il coordinatore.

Il luogo in cui hanno lavorato due ricercatori si è rivelato errato con gli accordi, un fattore quest’ultimo determinante per accedere alla sovvenzione da parte dell’Europa.

Dall’University Medical Center Utrecht è partita immediatamente la segnalazione alla Commissione europea e la cooperazione con Percuros BV. è stata interrotta.

L’agenzia di ricerca Percuros BV è stata cancellata dalla Camera di Commercio olandese lo scorso 20 giugno ma in Italia, dove è stato nominato un preposto, residente in provincia di Salerno, con un atto depositato al Tribunale di Velletri, l’attività risulta ancora attiva.

Secondo i dati, il legale rappresentante CHAN ALAN BARRY, residente in Italia nella piccola cittadina di Nemi in provincia di Roma dove è comproprietario al 50%, insieme ad un’altra persona risultata beneficiaria di sussidi europei, di 12 immobili e di un ristorante, sembra aver lasciato i Paesi Bassi e da indiscrezioni pare si sia trasferito in Gran Bretagna in un sobborgo di Londra.




Cittareale. alla festa dei cavalli sfila la fanfara dei carabinieri

A Cittareale, in occasione della annuale e ormai tradizionale festa dedicata alle razze equine, sabato pomeriggio, ha sfilato la Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo.
I musicisti dell’Arma, diretti dal Maestro Luogotenente Fabio Tassinari, in sella ai loro stupendi esemplari, hanno fatto ingresso nell’arena dedicata al suggestivo evento, allietando il numeroso pubblico con l’esecuzione di articolate e complesse figure abbinate a musiche militari, classiche e popolari, eseguite al trotto e al galoppo.
 
Come lo scorso anno, una pattuglia ippomontata del Reparto Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga di Assergi, ha pattugliato l’area fieristica durante tutto il weekend.
Oltre ad avere un ruolo attivo nel garantire la sicurezza faunistica, in Cittareale i Carabinieri a cavallo sono stati, in tale occasione, un bello spettacolo per turisti, addetti ai lavori e curiosi che hanno partecipato in questi giorni alla bella manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Cittareale con il supporto del Comune di Cittareale, della Regione Lazio, degli Allevatori di Cittareale e dei comuni limitrofi. Anche quest’anno tradizione rispettata!

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Tecnologia d’avanguardia per il primo Airbus A220 livrea azzurra che entra nella flotta di ITA Airways

Il primo Airbus A220-300 con livrea “azzurra” entra nella flotta di ITA Airways.  Al termine di una cerimonia di consegna che si è svolta presso lo stabilimento di Airbus dedicato agli A220 a Mirabel, in Canada, alla presenza del Generale Francesco Presicce, Accountable Manager ITA Airways e Chief Technology Officer, di Benoit Schultz CEO Airbus Canada, Head of A220 Programme Office,  Wouter Van Wersch, Airbus Executive Vice President Region e Sales Europe e Walter Garrett, Chief Representative, Technical Asset MGT, l’A220 ha effettuato il ‘ferry flight’ di trasferimento su Fiumicino dove, a seguito delle previste ispezioni dell’Autorità nazionale per la Certificazione e Aeronavigabilità (ENAC), dove inizieranno i voli di linea della Compagnia.
 
Dedicato ad Alessandro Mazzola, leggenda del calcio italiano, l’Airbus A220 è il primo esemplare A220-300 interamente configurato per ITA Airways, con design della cabina firmato da Walter De Silva
 
“Oggi aggiungiamo alla nostra flotta il primo Airbus A220 completamente realizzato secondo il nuovo design di cabina ITA Airways all’insegna del made in Italy – ha dichiarato Francesco Presicce, nuovo Accountable Manager di ITA Airways e Chief Technology Officer – L’A220 consentirà alla compagnia di sviluppare ulteriormente il proprio network nazionale e internazionale e rappresenta un ulteriore passo nella strategia di sviluppo della nuova flotta più sostenibile ed efficiente con tecnologie all’avanguardia che ottimizzano l’efficienza e la qualità del servizio, riducendo significativamente l’impatto ambientale. Presicce ha continuato complimentandosi con il personale di ITA Airways per il grande lavoro effettuato – “Vorrei ringraziare tutta la squadra coinvolta nel progetto – dal Team di Entry into Service alla componente legale, dal team di Aircraft transfer agli equipaggi di volo, dal Team Acquisti alla componente Tax e fiscale per l’impegno profuso. Grazie a tutti loro, e senza dimenticare chi ha collaborato anche “da dietro le quinte”, alla loro grande professionalità e passione, è stato possibile muovere un ulteriore passo verso questo prestigioso, ambizioso e sfidante risultato.” Quindi, Presicce ha voluto partecipare e coinvolgere il fornitore di riferimento – Airbus – sottolineando la necessità di rispettare le tempistiche di delivery con cui ITA Airways potrà disporre dei mezzi con cui esprimere le ambizioni di crescita previste nel Piano Industriale – “I traguardi non possono essere raggiunti se non si instaura un vero e trasparente rapporto con la controparte industriale che deve essere parte dello stesso piano. Ed a loro mi rivolgo affinché si possano gestire in maniera proattiva e costruttiva percorsi virtuosi e collaborativi con cui assicurare sempre di più la bontà del prodotto e la gestione dei ritardi di consegna causati dell’onda lunga post covid: improvviso incremento della domanda e le evidenti difficoltà della supply chain”.
 
Quinto A220-300 ad entrare nella flotta ITA Airways e primo a sfoggiare la livrea azzurra, l’A220 è equipaggiato con elementi innovativi, che rendono l’esperienza di volo comoda, rilassante e piacevole per i passeggeri, grazie ai sedili più ampi, al nuovo lighting personalizzato, ai finestrini più grandi e alle cappelliere più capienti. La cabina offre complessivamente 149 posti ed è configurata nelle classi di servizio Business ed Economy con poltrone in pelle reclinabili firmate Safran, nei toni blue e beige della cabina, dotate di prese elettriche USB. La configurazione della cabina con interni firmati dal designer Walter De Silva sono l’espressione perfetta della identità della Compagnia, riprendono in modo completo lo stile del brand e sono indirizzati alla “customer centricity”.  Nel realizzare gli interni dell’A220 di ITA Airways, il genio di Walter De Silva si è ispirato all’idea di riportare all’interno dell’aereo una sensazione piacevole e allo stesso tempo coerente con la scelta di un viaggio sopra le nuvole. Al centro del concept creativo spiccano elementi come comfort, eleganza, semplicità, ma soprattutto materiali e colori naturali. Il tutto con un unico obiettivo: valorizzare la qualità della vita a bordo, e garantire il massimo benessere dei passeggeri in tutte le fasi del volo. I colori blu e sabbia sono predominanti, come anche l’attenzione ai dettagli, che si ritrovano nel logo ricamato dei poggiatesta, o nella bandiera italiana come elemento di identità. L’A220-300 è inoltre dotato di un sistema di connessione Wi-Fi grazie al quale il “viaggiatore” potrà utilizzare pacchetti modulati in base alle sue esigenze: messaggistica, mailing e streaming. Leggero, silenzioso ed efficiente, l’Airbus A220 ha consumi di carburante ed emissioni di CO₂ per posto inferiori del 25% rispetto alla precedente generazione di aeromobili di corto raggio. E segna un altro importante tassello del Piano di Sostenibilità di ITA Airways che prevede una flotta composta per l’90% da aeromobili di nuova generazione entro il termine di Piano 2023-2027. Grazie alla combinazione tra aerodinamica all’avanguardia, tecnologie e motori di ultima generazione, l’A220 presenta le dimensioni ideali per servire il network nazionale ed europeo e può vantare un’autonomia fino a 3.450 nm (6.390 km). Basato su un design “clean-sheet”, l’A220 è realizzato con materiali avanzati e offre una struttura più leggera e al contempo efficiente dal punto di vista dei costi. È contraddistinto dalla bassa resistenza aerodinamica del muso e del cono di coda e vanta un’aerodinamica ottimizzata delle ali. I motori Pratt & Whitney PurePower® PW1500G di ultima generazione consentono di ottimizzare l‘autonomia e il carico utile a vantaggio dell’efficienza. L’A220 “Alessandro Mazzola” va a consolidare ulteriormente la strategia di ITA Airways che prevede una flotta interamente composta da aeromobili Airbus, 74 attualmente in operativo. Entrerà in servizio sulle destinazioni del corto raggio nella rete nazionale e internazionale da Roma Fiumicino e Milano Linate verso Genova, Torino, Napoli, Ginevra, Zurigo e Monaco.

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Trapani, Segesta Teatro Festival: in anteprima assoluta “La buona Novella” di Fabrizio De Andrè in siciliano

Domenica 27 agosto alle 19.30 al Teatro Antico del Parco Archeologico di Segesta
 
 
All’interno della programmazione del Segesta Teatro Festival 2023 sarà in scena “La buona novella di Fabrizio De André in siciliano” nel riadattamento che il cantautore Francesco Giunta ha realizzato quale omaggio al celebre capolavoro del grande artista genovese. Appuntamento domenica 27 agosto, alle ore 19.30, al teatro antico del Parco archeologico di Segesta, situato nel territorio del comune di Calatafimi Segesta (Trapani). Lo spettacolo verrà presentato in anteprima assoluta nella nuova versione “in concerto”.
 
Anche in questa occasione, come fu due anni fa per l’uscita dell’edizione speciale in vinile e per la presentazione del progetto a Roma, presso l’Officina Pasolini diretta da Tosca, l’evento beneficerà dell’affettuosa complicità della Fondazione Fabrizio De André Onlus grazie alla presenza di Dori Ghezzi (che ha definito il riadattamento “un atto d’amore”) e di Arnaldo Bolsi in rappresentanza della Fondazione.
 
Il nuovo allestimento si apre con un breve prologo che, attraverso alcuni frammenti del corpus dello stesso De André ispirati ai temi centrali del suo capolavoro, predispone il pubblico all’ascolto della versione in siciliano della “cantata” tratta dai Vangeli apocrifi, passando dal “Cantico dei drogati” a “Si chiamava Gesù”, vera e propria introduzione quest’ultima a “La buona novella”.
 
La partitura è affidata a un organico al femminile che (in ordine di intervento) prevede le voci di Laura Mollica, Valeria Graziani, Alessandra Ristuccia, Cecilia Pitino e Giulia Mei, accompagnate da Beatrice Cerami (pianoforte), Daniela Santamaura (violoncello), Virginia Maiorana e Federica Russo (percussioni) e che, per questa occasione, ospiterà al suo interno (direzione e percussioni) il musicista romano Alberto Laruccia, autore del nuovo allestimento musicale. L’evento è prodotto da Musica del Sud con la collaborazione di Giuseppe Greco e di Edoardo De Angelis, curatore artistico ed editoriale.
 
 
 
 
 

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Progetti Charmed e Cancer, frode sistematica: in Europa indagini in corso su alcuni residenti tra Nemi e Velletri

Emessa la prima dura sentenza del Tribunale internazionale dell’Aia

Quello che ancora non succede in Italia sta succedendo in Olanda con una cassa di risonanza che è arrivata fino alla nostra redazione de L’Osservatore d’Italia.

Vorremmo non voler dire di essere stati profeti in patria ma un fatto è certo: i nostri dubbi, riscontri e approfondimenti giornalistici su quel singolare progetto europeo denominato CHARMED, finanziato per diversi milioni dalla Comunità europea e che ha fatto scalpore nella piccola cittadina di Nemi ha destato più interesse a Bruxelles che in Italia stessa ma è solitamente così: in ambienti estranei e con persone estranee risulta venire più facile far valere le proprie ragioni e farsi ascoltare.

Così i nostri articoli sono stati tradotti dall’italiano all’inglese, ma anche dall’italiano all’olandese e i fatti clamorosi ed eclatanti ci sono.

Per l’Europa due sono le parole che risuonano maggiormente: FRODE SISTEMATICA

Di frode sistematica è accusata dall’Agenzia esecutiva europea per la ricerca (REA) la PERCUROS BV che in parole spicciole è la società che coordina l’intero progetto CHARMED di Nemi il cui rappresentante legale è CHAN ALAN BARRY. Sono tutti nomi che la nostra redazione de L’Osservatore d’Italia ha evidenziato tre anni fa attraverso un’inchiesta giornalistica, quando fummo incuriositi da ciò che stava succedendo nella piccola cittadina di Nemi che pian piano si sta rivelando come una sorta di quartier generale.

Iniziammo a mettere insieme i pezzi di un puzzle i cui tasselli davvero sembrano incastrarsi in un quadro sistematico che sta meticolosamente ricostruendo Bruxelles e che proprio l’Europa non esita a definire FRAUDOLENTO.

L’Europa ha sospeso i progetti finanziati a Percuros BV (Società rappresentata da CHAN ALAN BARRY). L’Europa ha terminato per frode sistematica presso Leiden University Medical Center (LUMC) sette studi internazionali finanziati da Bruxelles che hanno a che fare con Percuros Bv. Oltre a bloccare i fondi a Lumc ha intimato all’università olandese di giustificare i fondi finora spesi.

La Commissione europea ha preso questa decisione dopo che sono state rilevate frodi in una serie di progetti a cui ha partecipato l’ospedale di Leida. Sembra che LUMC sia stata una vittima della società Percuros BV ma anche che non abbia vigilato a sufficienza come dimostrato da documenti interni da cui si evince che i sistemi di controllo nell’ospedale hanno fallito.

I problemi riguardano il personale che è stato distaccato al LUMC

Le persone coinvolte non risultano presenti nei sistemi dell’ospedale di Leida ed è impossibile sapere cosa abbiano fatto lì. Lo si legge in una lettera del LUMC all’Europa.

Secondo una indagine interna della LUMC, alcuni dipendenti di Leida avrebbero visto queste persone distaccate, ma nessuno può dire esattamente quando e per quanto tempo sia durata la loro permanenza. Ciò che è certo è che in ospedale non avevano carte di accesso né account computer.

Le persone distaccate all’ospedale sembra quasi fossero dei fantasmi e tuttavia, a Bruxelles sarebbero state presentate quietanze a favore di questi “ricercatori”. La parola ricercatori è tra virgolette perché, secondo gli investigatori europei, non è mai stato dimostrato che le persone che avrebbero dovuto essere inviate al LUMC fossero idonee e qualificate per condurre ricerche.
LA EUROPEAN RESEARCH EXECUTIVE AGENCYREA HA INDIVIDUATO IL PERSONALE DISTACCATO PRESSO LUMC NEO PROGETTI “CANCER” E “CHARMED” E HA RILEVATO COME “DIVERSI MEMBRI DEL PERSONALE DISTACCATI PRESSO QUESTA UNIVERSITÀ MANCANO DI COMPETENZE E BACKGROUND PER SVOLGERE I COMPITI RICERCA E INNOVAZIONE INDICATI NEGLI ALLEGATI DEL PROGETTO.”

NELL’INDAGINE tuttora in corso sono stati trasmessi alla REA i nominativi di queste persone che potrebbero non soddisfare i requisiti e che risultano coinvolti nei progetti sospesi dall’Europa (CHARMED e CANCER) attivi fino all’anno 2021.

Si tratta, per adesso, di 13 persone, di cui la maggior parte orbitante in Italia nell’area dei Castelli Romani tra cui molti presentano stretti rapporti di parentela. Nominativi di cui questo giornale è a conoscenza e che per ora mantiene riservati per via dell’indagine europea in corso. Queste persone non risultano secondo LUMC aver mai riferito nulla sulle loro presunte attività di ricerca svolte.

La società Percuros B.V. a metà giugno di quest’anno si ferma improvvisamente

Secondo i dati della Camera di Commercio, i libri si trovano ora presso un indirizzo di una casa in un sobborgo di Londra. Quando la frode venne alla luce, da Leiden si cercò di capire come ciò fosse potuto accadere. La ricerca è stata condotta anche sul sistema di posta dell’ospedale. E’ emerso un altro punto interessante: uno scambio di e-mail inviato dalla società Percuros B.V. era stato fornito agli investigatori europei. Nella corrispondenza il LUMC non veniva contemplato. Gli investigatori hanno poi trovato lo stesso scambio di posta, ma con destinatari diversi.

“La frode è strutturale e il rischio di recidiva è elevato”, scrive l’Agenzia Esecutiva Europea per la ricerca (REA). Per inciso, si tratta di una sentenza provvisoria di Bruxelles. Le indagini non sono ancora state concluse. E non sono le uniche in corso.

A Leida rimasero piuttosto scioccati dopo le lettere da Bruxelles. È stata avviata un’indagine interna ed è stato istituito un comitato esterno per esaminare come prevenire questo tipo di “irregolarità” in futuro. Sono stati adottati provvedimenti disciplinari nei confronti di tre dipendenti. Ma questo lo abbiamo già scritto.

Il LUMC ha dichiarato a Bruxelles che collabora pienamente all’indagine sulla presunta frode, che non fa più affari con Percuros BV e che rimborserà i soldi se Bruxelles lo richiederà.

Non è ancora noto di quanti soldi si tratti, ma potrebbe trattarsi di diversi milioni di euro. Il LUMC fa molta ricerca con i fondi europei e ha molti progetti in piedi rispetto ai soli sette progetti da cui ora deve uscire.

I documenti e gli hard disk non sono stati restituiti all’ospedale

L’ospedale vuole indietro i dischi rigidi e i documenti che ritiene gli appartengano, ma che non sono stati restituiti da Percuros BV al momento della chiusura dell’attività. In uno dei progetti (CHARMED) in cui sono state riscontrate “irregolarità”, veniva pubblicizzata anche la birra.

Il 6 luglio 2023, l’Agenzia esecutiva europea per la ricerca ha interrotto la partecipazione di LUMC e Percuros a tutti i progetti MSCA, inclusi CHARMED, CANCER (777682), PRISAR2 (872860) e CONCRETE (872391) dell’azione RISE.

Questa decisione è il risultato di una lunga procedura, iniziata con l’audit di PERCUROS BV per il progetto H2020-MSCA-RISE-2014-PRISAR-644373.

La procedura è ancora in corso. Il caso è seguito dall’Agenzia esecutiva per la ricerca e dall’OLAF. LUMC ha dichiarato di non essere a conoscenza di queste attività fraudolente.
Percuros BV è ora in liquidazione. La Commissione sta cercando di recuperare da queste istituzioni i costi non utilizzati/respinti.Si tratta di un’indagine che interessa Percuros BV, il suo fondatore CHAN ALAN BARRY e altre persone coinvolte nei progetti CHARMED e CANCER.

Il Leiden University Medical Center intanto ha vinto un procedimento sommario contro Percuros B.V. L’ospedale voleva indietro dati, documenti e dischi rigidi dopo che era stata riscontrata una frode nei progetti in cui i due avevano lavorato insieme. I progetti sono stati interrotti, ma secondo il LUMC i dati sono ancora presso l’azienda PERCUROS BV che da allora è stata sciolta.

PERCUROS BV E CHAN ALAN BARRY LATITANTI ALL’UDIENZA DEL TRIBUNALE DELL’AIA

All’udienza della settimana scorsa presso il tribunale dell’Aia, Percuros BV non si è presentato. Il giudice ha deciso comunque di trattare il caso e ora stabilisce che tutti gli elementi richiesti,dalla LUMC debbano essere consegnati entro due giorni. I due giorni sono già trascorsi e il tribunale ha imposto una sanzione di 50.000 euro al giorno sia all’azienda ormai chiusa che al proprietario CHAN ALAN BARRY per ogni giorno di mancata consegna. Non si tratta solo di carta, ma di tutti i documenti digitali. A questo scopo viene nominato anche un esperto ICT.

Il LUMC afferma di aver bisogno dei documenti per indagare sulle accuse di frode con i sussidi europei. Dalla fine dello scorso anno è in corso un’indagine sulle irregolarità nei progetti in cui il LUMC ha collaborato con Percuros BV. Il LUMC punta il dito contro questa azienda.

Percuros BV ha fatto affari con molte università nazionali e straniere

La Commissione Europea ora sta indagando solo su questioni che coinvolgono l’Università di Leiden, ma la TU Delft ha ora annunciato una propria indagine interna sulle collaborazioni avute con l’agenzia di ricerca.

LUMC non è riuscita a mettersi in contatto con l’ex proprietario CHAN ALAN BARRY o il suo avvocato. Ecco perché è andato in tribunale.