Cura Italia non cura contratti di affitto e locazioni: l’associazione Codici scende in campo

La situazione di blocco dettata dalle norme per la prevenzione del contagio da COVID-19 sta colpendo duramente i rapporti economici e giuridici, non tutti disciplinati dal Decreto Cura Italia. Sta assumendo particolare rilevanza l’impossibilità, sia per privati che per operatori economici e professionali, di poter rispettare le obbligazioni derivanti dai contratti di locazione e di affitto.

“La causa – dichiara l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – è ovviamente da far risalire all’impossibilità di poter produrre reddito derivante dalla forzata chiusura delle attività economiche. Per questo motivo stiamo valutando le possibili azioni per la tutela delle posizioni, sia lato conduttori sia lato locatori”.

Le norme introdotte dal Decreto Cura Italia hanno limitato fortemente sia la possibilità di sfratto, sia la possibilità di esperire azioni giudiziali, con una scelta normativa che l’associazione Codici condivide appieno: la situazione straordinaria determinata dal COVID-19 ed e i suoi effetti sui rapporti giuridici non possono essere affrontati semplicemente con gli ordinari strumenti messi a disposizione dall’ordinamento giuridico e tantomeno con l’avvio, almeno in questa fase, di azioni legali.

L’associazione ha pertanto deciso di adottare la più ampia gamma di strumenti messi a disposizione dalle cosiddette ADR (Alternative Despute Resolution), tra cui negoziazione assistita, conciliazioni e mediazioni, per evitare e prevenire conflitti giudiziali e stimolare la soluzione bonaria e “pacifica” tra le parti.

“A tal fine – afferma l’avvocato Carmine Laurenzano, legale di Codici – stiamo ponendo le parti ed i clienti di fronte alla concreta situazione determinata dal contagio COVID-19, che ha comportato in alcune situazioni una vera e propria impossibilità sopravvenuta, totale o parziale, di fare fronte alle obbligazioni, portando conduttori e locatori a reperire e concordare soluzioni di comune accordo che consentano la possibilità di proseguire il rapporto contrattuale, avendo cura di soddisfare le nuove situazioni oggettive e soggettive delle parti contrattuali. L’obiettivo dell’associazione Codici è pertanto quello di innescare fenomeni virtuosi, attuare strategie per evitare contenziosi tra le parti contrattuali e reperire soluzioni che possano comunque consentire l’efficacia ed il mantenimento dei rapporti”.

Codici ha attivato un servizio speciale di assistenza ai consumatori per problematiche legate all’emergenza Coronavirus. È possibile chiedere aiuto scrivendo a segreteria.sportello@codici.org.

Sono diverse le tematiche trattate dall’associazione. Tra queste ci sono: problemi con rimborsi o cancellazioni di voli, crociere e gite scolastiche; sanzioni per divieto di uscire di casa (se si ha una causa di giustificazione, l’ammenda non deve essere pagata e va impugnata per evitare che diventi definitiva); aumenti ingiustificati sulle bollette di acqua, luce e gas; rincari su bollette telefoniche o abbonamenti a giornali e riviste online dopo aver attivato promozioni speciali; disagi con telefono o internet a causa delle reti intasate; problemi con acquisti online (per esempio con i tempi di consegna); rispetto delle scadenze fiscali; rimborso delle rette di asili nido e mense scolastiche; corretta applicazione delle agevolazioni del Governo; rimborsi degli abbonamenti a palestre, piscine, centri sportivi e culturali; problemi con la richiesta di recesso e rimborso di abbonamenti a pay tv dopo la cancellazione di eventi inseriti nei pacchetti promossi; termini progetti finanziamenti agevolati; riduzione del fatturato; problemi con il pagamento degli affitti; provvidenze per lavoratori.




Covid-19, troppi incoscienti in giro: è boom di denunce

Le persone sanzionate ieri dalle forze di polizia per i divieti sugli spostamenti sono state 9.284 mentre venerdì, il giorno precedente, erano state 8.187. E’ quanto emerge dai dati del Viminale.

Quelle denunciate per false attestazioni nell’autodichiarazione sono state ieri 54 e quelle denunciate per violazione della quarantena 10.

I titolari di esercizi commerciali sanzionati sono stati 173 e 27 i provvedimenti di chiusura delle attività. Dall’inizio delle prescrizioni, i denunciati sono stati oltre 182mila. In 10 giorni quelli per violata quarantena sono stati 394.

Sono stati 14.066 i controlli fatti ieri a Milano sul rispetto delle normative anticovid, 15 i denunciati. Nello specifico sono state controllate 9.878 persone, 382 sanzionate e una denunciata per aver fatto false dichiarazioni. Per quanto riguarda le attività commerciali, ne sono state controllate 4.188 e 14 titolari sono stati denunciati per non aver rispettato le normative.




Finlandia, in sviluppo un nuovo test per diagnosi veloce del Covid-19

Fare test rapidi ed affidabili per individuare nella sua fase iniziale questa pestilenza del secondo millennio quale è il corona virus sta impegnando laboratori, scienziati e centri di ricerca di tutto il mondo.

Il centro di ricerca VTT ha iniziato a lavorare su un nuovo metodo di test basato sul rilevamento di antigeni virali per il virus COVID-19. L’obiettivo del test rapido è fornire agli operatori sanitari un metodo accurato, rapido ed efficiente sotto il profilo delle risorse per rilevare precocemente le infezioni da coronavirus. Lo sviluppo del test rapido viene effettuato da VTT insieme a MeVac – Centro di ricerca Meilahti sul vaccino. Il progetto sta inoltre cercando attivamente aziende finlandesi per unirsi alla cooperazione.

Team del MeVac – Meilahti Vaccine Research Center, foto HUS

Il metodo di test rapido si basa sul rilevamento di antigeni virali nei campioni rinofaringei e consentirà di diagnosticare COVID-19 in una fase precoce della malattia. Il test è progettato per essere eseguito da personale sanitario – almeno nella sua prima fase. I risultati, tuttavia, verranno restituiti in modo significativamente più rapido rispetto ai test esistenti, entro 15 minuti o meno. Il nuovo test sarebbe inoltre notevolmente più conveniente rispetto agli attuali metodi di prova. Lo sviluppo di anticorpi è già iniziato presso il VTT e le prime versioni del test sono attese in autunno.

Poiché la situazione con l’epidemia sta peggiorando a livello internazionale, abbiamo iniziato a cercare soluzioni all’interno della nostra area di eccellenza. Abbiamo esperienza nello sviluppo e nella produzione di anticorpi, nonché esperienza precedente nella progettazione di test diagnostici. È stata una decisione facile per noi iniziare a lavorare sull’anticorpo COVID-19 “, afferma la dott.ssa Leena Hakalahti, leader del gruppo di ricerca biosensori di VTT.

Anu Kantele, MeVac, foto HUS

La ricerca dell’HUS Helsinki, ospedale universitario, svolge un ruolo importante nello sviluppo di anticorpi e i campioni utilizzati nella ricerca sono stati prelevati da pazienti che hanno avuto l’infezione da coronavirus. Il progetto è condotto in stretta collaborazione con gruppi di ricerca guidati dal professore di virologia dell’Università di Helsinki, Olli Vapalahti e dalla direttrice del MeVac Vaccine Research Center, docente di infettivologia della stessa università, Anu Kantele.

Mentre la ricerca avanza, esploreremo la possibilità di utilizzare gli anticorpi sviluppati non solo per i test, ma anche per il trattamento della malattia di coronavirus“, afferma il professor Vapalahti.

Olli Vapalahti, foto Helsinki.fi

VTT ha iniziato la ricerca per sviluppare nuovi anticorpi contro gli antigeni del virus SARS-CoV-2 con finanziamenti interni, ma il progetto ora cerca con cura finanziamenti aggiuntivi e partner per lo sviluppo del test rapido. La produzione dei test e delle loro apparecchiature di analisi potrebbe essere effettuata in Finlandia da VTT e società finlandesi e, oltre a rispondere alle esigenze interne, potrebbe essere venduta a livello internazionale.

Jussi_Paakkari, vice presidente VTT, foto VTT

L’aumento della capacità di test svolge un ruolo chiave nel monitoraggio dell’andamento dell’epidemia, ma gli attuali metodi di test richiedono molto tempo e risorse che limitano la capacità. Lo scopo del test rapido è consentire la crescita della capacità di test e garantire la disponibilità di test anche mentre l’epidemia è in corso ”, commenta il vice presidente dell’area di ricerca, il dottor Jussi Paakkari del VTT.

Il lavoro sul test rapido ora si concentra specificamente su COVID-19, ma, una volta definita la tecnologia dei test rapidi, lo stesso processo di sviluppo potrebbe essere rapidamente applicato per diagnosticare anche altri virus.

Diagnostica e salute digitale sono le principali aree di competenza di VTT con circa 80 persone che lavorano su argomenti correlati in Finlandia nei centri di a Oulu, Espoo, Tampere e Kuopio. Il VTT ha anche una vasta esperienza nella progettazione di strumenti diagnostici su misura per varie malattie. Il portafoglio tecnologico di VTT comprende tutto il necessario per sviluppare strumenti e sistemi diagnostici monouso; l’ente è in grado di combinare competenza su anticorpi con la produzione in serie di strisce reattive e accurata analisi dei dati.

VTT, Centro statale di ricerca, sviluppo e innovazione. della Finlandia, con oltre 2000 addetti, di cui molti scienziati e ricercatori, promuove la crescita sostenibile e affronta le più grandi sfide globali del nostro tempo per trasformarle in opportunità di crescita, aiutando la società e le aziende a crescere attraverso innovazioni tecnologiche. Dispone di oltre 75 anni di esperienza nella ricerca di alto livello e risultati scientifici.

la sede centrale di VTT, Helsinki, foto VTT



Coronavirus, Confagricoltura: “Non c’é più tempo. Urgono strumenti adeguati a risolvere l’emergenza manodopera nelle campagne”

“Il tempo sta per scadere. La carenza di manodopera in agricoltura rischia di compromettere i raccolti. Sarebbe un fatto gravissimo in una situazione di emergenza che vede salire ogni giorno il numero delle persone che chiede aiuti alimentari. Abbiamo avanzato le nostre proposte e siamo pronti a discutere con tutti, senza preclusioni. Lo strumento migliore è quello più rapido. In pochi giorni dobbiamo trovare una soluzione e dare una risposta alle pressanti richieste degli agricoltori che non vogliono perdere il risultato del loro lavoro”.

Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, torna ad evidenziare l’urgenza di attivare quanto prima gli strumenti normativi necessari per l’impiego di personale nelle campagne: la raccolta delle primizie nei campi in alcune regioni è già iniziata e nelle prossime settimane entra nel vivo con la maturazione di gran parte delle produzioni ortofrutticole e delle lavorazioni per i raccolti d’autunno.

Confagricoltura ha già proposto alle ministre delle Politiche agricole e del Lavoro di facilitare il ricorso alla manodopera, dando da un lato la possibilità, solo per questa fase emergenziale, di impiegare persone che hanno perso il lavoro – cassintegrati o fruitori del reddito di cittadinanza – senza far perdere loro tali diritti acquisiti, garantendo condizioni sanitarie ottimali e l’inquadramento nell’ambito del contratto collettivo nazionale; dall’altro di poter utilizzare in campagna le persone che si trovano momentaneamente inoccupate a causa del blocco di molte attività produttive, individuando velocemente un percorso comune, all’interno dello stesso CCNL, volto a dare garanzie a tutti.

“Da quando abbiamo avanzato tali proposte – afferma Giansanti – abbiamo ricevuto numerose richieste di persone pronte a lavorare in campagna in questo periodo di necessità. Mai come ora è evidente che occorre semplificare i passaggi burocratici. Occorrono soluzioni immediate per dare seguito a questa disponibilità di domanda e offerta e garantire i raccolti”.

“In Italia, primo Paese europeo colpito dall’epidemia Coronavirus, non abbiamo ancora trovato una soluzione a un’emergenza annunciata. Il nostro appello alla politica – conclude Giansanti – è di non perdere altro tempo prezioso e di attivare gli strumenti più adeguati a dare risposte concrete”.




Caserta, morto il bimbo di 4 anni salito sul tavolino vicino la finestra dove stava disegnando e precipitato dal 4 piano

CASERTA – Un bimbo di 4 anni è morto stamani all’ospedale di Caserta dopo essere caduto ieri pomeriggio da una finestra al quarto piano dell’abitazione in pieno centro del capoluogo.

Per la Polizia di Stato si tratterebbe di un incidente; disperati i genitori del piccolo. Secondo quanto riscontrato dai poliziotti del reparto Volanti e della Squadra Mobile della Questura di Caserta, il piccolo sarebbe caduto dopo essere salito su un tavolino, sul quale era solito disegnare, che era accanto alla finestra.

Ma ieri si è sporto troppo salendo e ha perso l’equilibrio. Il piccolo è stato soccorso e portato all’ospedale di Caserta, dove il medici lo hanno intubato; nonostante le condizioni fossero gravi, sembrava che potesse salvarsi. Il bimbo, di nazionalità romena, aveva riportato una frattura al braccio, ma le lastre hanno anche accertato numerose fratture interne, tra cui una al cranio; nella notte le condizioni del bambino sono peggiorate ed è morto.




Pantelleria, emergenza partorienti dopo chiusura punto nascita. La Regione tace: Sindaco, Vicesindaco e Presidente del Consiglio iniziano sciopero della fame

PANTELLERIA (TP) – Pantelleria sta combattendo due battaglie: una contro il Coronavirus, come tutta l’Italia, ed un’altra per assicurare la possibilità di partorire, senza rischio contagio alle partorienti che sono state private del Punto Nascita isolano.

Per manifestare contro l’indifferenza alla problematica da parte dell’Assessorato regionale alla Sanità, da ieri mattina il Sindaco, Vincenzo Campo, il Vice Sindaco, Maurizio Caldo, e il Presidente del Consiglio Comunale, Erik Vallini hanno iniziato uno sciopero della fame ad oltranza.

https://www.facebook.com/comunedipantelleria/videos/586013265591775/

L’isola è rimasta finora a contagi zero, ma si trova nella disperata situazione di dover far partorire le gestanti per forza sulla terraferma, perché il Punto Nascita, in funzione fino alla fine dello scorso febbraio in deroga, è stato chiuso.

L’ultima gestante che ha partorito a Trapani questa settimana, da sola, senza alcuna assistenza dei familiari, ha testimoniato un travaglio ancora più sofferto e preoccupato, in un nosocomio adibito anche ai pazienti con Covid. Analoga sorte per i malati oncologici che devono fare le terapie in terraferma. Questi pazienti, più fragili, così come le donne che devono partorire, non corrono solo un rischio costante di contagio per sé stessi, ma nel tornare a Pantelleria, rischiano di portare anche il contagio sull’isola.

A nulla sono valse lettere, proteste, petizioni popolari indirizzate all’Assessore Regionale Ruggero Razza in questi mesi. A nulla sono valsi gli appelli del Comitato delle Mamme e del Sindaco Vincenzo Campo: i panteschi e Pantelleria non sembrano meritare considerazione ed una risposta.

“Visto che né le vie burocratiche ufficiali, né gli appelli accorati sono stati sufficienti a smuovere l’Assessore Razza, che non si è nemmeno degnato di rispondere ad un’intera comunità,” afferma il Sindaco, Vincenzo Campo, “abbiamo deciso di iniziare lo sciopero della fame e lo continueremo fintanto che l’Assessore Razza non ci darà delle garanzie sull’apertura del Punto Nascita dell’ospedale Nagar. Ci troviamo nella condizione paradossale di aver fatto sacrifici enormi per preservare l’isola dai contagi e siamo costretti ad inviare i nostri concittadini più fragili in territori con il virus, mettendoli a rischio e mettendo a rischio l’isola stessa. L’impressione è che ancora una volta si giochi sulla pelle dei panteschi. La nostra posizione geografica e isolata ci rende ancor più vulnerabili. Un contagio sull’isola, con un ospedale praticamente vuoto e a 120 km dalla terra ferma, significherebbe una strage.”




Milano, Covid-19. Lavori pubblici: misure di sostegno alle imprese dei cantieri sospesi

MILANO – A sostegno delle imprese che stavano eseguendo lavori pubblici sul territorio di Milano, sospesi secondo i provvedimenti adottati a livello nazionale e regionale per contenere l’espandersi della pandemia in corso, l’Amministrazione ha deciso di consentire il pagamento immediato dei lavori effettivamente eseguiti al momento del fermo. 

Questa misura ha carattere di eccezionalità e modifica i capitolati vigenti; su richiesta dell’impresa infatti, sarà possibile effettuare il pagamento di ogni importo dovuto anche prima del decorso dei quarantacinque giorni dalla sospensione dei lavori. 

Per contenere la diffusione del Covid-19 sono stati emanati da Governo e Regione alcuni provvedimenti – il DPCM del 22 marzo 2020 e successive modifiche e l’ordinanza n. 514 del 21 marzo 2020 del Presidente della Regione Lombardia e successive integrazioni –  che hanno disposto l’interruzione di tutti i cantieri ad eccezione di quelli relativi alla realizzazione e manutenzione di strutture sanitarie e di protezione civile, alla manutenzione della rete stradale, autostradale, ferroviaria, del trasporto pubblico locale, nonché di quelli relativi alla realizzazione, manutenzione e funzionamento di altri servizi essenziali o per motivi di urgenza o sicurezza. Per questo anche a Milano è stato necessario fermare oltre duecento cantieri pubblici riguardanti l’attuazione di progetti di riqualificazione, ristrutturazione di immobili strumentali ai servizi comunali, di edifici storico-artistici, biblioteche, scuole, immobili di edilizia residenziale pubblica, nonché interventi afferenti infrastrutture viabilistiche e del trasporto, arredo e verde pubblico.

“Vogliamo venire incontro alle imprese che stavano operando a Milano – dichiara Marco Granelli assessore ai Lavori pubblici – affinché a loro volta possano procedere al pagamento di operai e fornitori. Il nostro auspicio è che la ripresa dei lavori pubblici avvenga il più presto possibile ma fin da ora è importante sostenere le imprese e la loro operatività, il lavoro e soprattutto le famiglie in un momento di grave difficoltà. Con i nuovi provvedimenti di questi giorni e l’auspicata disponibilità sul mercato di mascherine e altri dispositivi di sicurezza e prevenzione contiamo che nelle prossime settimane possano riprendere alcuni lavori in condizioni di sicurezza e atte a prevenire il contagio”.




Cori, Covid-19: internet gratis per studenti di famiglie in difficoltà

CORI (LT) – Con deliberazione della Giunta Municipale n. 45 del 03/04/2020 l’Amministrazione comunale di Cori ha approvato l’intervento di sostegno all’accesso online alle attività didattiche a distanza in favore delle famiglie in difficoltà di Cori e Giulianello a causa dell’attuale stato di emergenza epidemiologica da Covid19. Ad esse sarà garantita la connessione alla linea fissa internet fino alla fine dell’anno scolastico, anche se dovesse essere posticipata, per consentire ai propri figli-studenti delle scuole di I° e II° grado e dell’Università di poter seguire le lezioni per via telematica, garantendo e tutelando il loro diritto allo studio.

I requisiti necessari per la richiesta del servizio internet – linea fissa sono:

  • – la residenza o il domicilio nel Comune di Cori capoluogo e frazione di Giulianello;
  • – il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità, in caso di cittadini stranieri non appartenenti all’UE;
  • – la mancanza di linea fissa per la connessione ai servizi internet alla data del 01/04/2020;
  • – avere figli-studenti di ogni ordine e grado;
  • – trovarsi in una situazione di bisogno causata dall’applicazione delle norme relative al contenimento della epidemia da Covid-19;
  • – non essere beneficiari di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da enti pubblici, salvo eccezioni autorizzate dai Servizi Sociali, previa indagine.

Le domande dovranno essere recapitate ai Servizi Sociali a partire da lunedì 6 aprile. Il modulo, reperibile e scaricabile dall’Albo Pretorio del Comune di Cori, debitamente compilato e firmato in ogni sua parte, unitamente all’autocertificazione attestante lo stato di bisogno, dovrà essere inviato tramite e-mail agli indirizzi: servizisocialicomunedicori@pec.itservizisociali@comune.cori.lt.it Per maggiori informazioni si potrà scrivere o telefonare ai Servizi Sociali ai seguenti contatti: servizisociali@comune.cori.lt.it – 06/96617216.

“Credo sia doveroso garantire una connettività efficiente a tutti – spiega il Sindaco Mauro De Lillis – Le lezioni e gli esami saranno in modalità telematica fino a fine emergenza. È opportuno che tutti gli alunni di Cori e Giulianello abbiamo una linea internet fissa. Tutte quelle famiglie che si trovano in difficoltà troveranno il sostegno del Comune, perché il diritto allo studio deve continuare ad essere uguale per tutti”. 




Francia, richiedente asilo aggredisce con un coltello diversi passanti: morte 2 persone

Un attacco con coltello è avvenuto a Romans-Sur-Isére, dipartimento Drome, nel sud-est della Francia dove due persone sono morte, secondo fonti citate dall’agenzia France Presse e da altri organi di stampa.

Ancora incerto il bilancio dei feriti. Secondo fonti giornalistiche locali, l’aggressore sarebbe un sudanese richiedente asilo, di 33 anni. E secondo quanto si apprende, l’uomo ha aggredito e ferito con un coltello diverse persone, uccidendone due, prima di venire arrestato. Sette persone sono rimaste ferite, una delle quali è in gravi condizioni, secondo alcune fonti, mentre per la tv Bfm, invece, i feriti sarebbero 5, di cui uno in gravi condizioni.

Secondo le prime informazioni, l’aggressore ha attaccato prima il gestore di una tabaccheria e due clienti, prima di uscire e colpire a caso le persone che incrociava per strada e finire arrestato dalla polizia intorno alle 11 di mattina, ha riferito una fonte vicina alle indagini. Intanto, il ministro dell’Interno, Cristophe Castaner, su Twitter parla di ‘atto odioso’ e afferma che le autorità giudiziarie di Lione stanno cercando di stabilire la natura e le circostanze dell’attacco.




Gran Bretagna, Keir Starmer eletto leader del Laboristi

Keir Starmer, 57 anni, è il nuovo leader del Partito Laburista britannico e dell’opposizione al governo Tory di Boris Johnson. E’ stato eletto oggi superando come da pronostici le due rivali Rebecca Long-Bailey e Lisa Nandy. Già capo della Procura della Corona, poi deputato dal 2015, Starmer rimpiazza Jeremy Corbyn travolto dalla batosta elettorale di dicembre. Al fianco di Corbyn come ministro ombra nei 5 anni di svolta a sinistra del Labour, Starmer si dichiara “socialista”, ma è ritenuto più moderato dell’ex leader. 




Macerata e provincia, controlli a tappeto dei carabinieri per tutelare la salute dei cittadini

Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata nel territorio dell’intera provincia con uomini e donne di pattuglia nei vari comuni sia dell’entroterra che della zona costiera, con l’elicottero del 5° N.E.C. (Nucleo Elicotteri Carabinieri) di Pescara che osserva dall’alto.

È particolarmente intensa l’attività di controllo messa in campo dall’Arma in questo periodo e purtroppo non accenna a diminuire il numero delle persone che non rispettano i divieti imposti. Sempre più spesso si trovano infatti persone che si inventano i motivi più strani pur di uscire di casa per fare un giro in città o peggio ancora, in spiaggia o nelle zone dell’interno.

Massiccio il controllo effettuato nella mattinata di oggi secondo le direttive del Colonnello Roberti, con sorvolo dell’elicottero dall’entroterra alle località balneari attraversando la città di Macerata, con posti di controllo presso i punti nevralgici di Tolentino, Civitanova Marche, Porto Recanati e Porto Potenza.
Complessivamente 42 i militari impiegati dall’Arma, guidati dai rispettivi Comandanti di Compagnia, con la collaborazione a Tolentino anche del personale della Polizia Locale, presente con 6 unità compreso il Comandante.

330 le persone controllate, 7 i soggetti sanzionati amministrativamente ai sensi dell’art. 4 comma 1 del Decreto Legge del 25 marzo 2020 n.19 e 1 cittadino tunisino deferito in stato di libertà ai sensi dell’art. 6 D.Lgs 286/98 poiché non aveva al seguito il documento di identificazione. 23 gli esercizi pubblici controllati, tutti rispettosi delle misure previste.

L’Arma dei Carabinieri proseguirà i controlli a tutela della salute di tutti i cittadini, che ancora viene messa a repentaglio da quelle persone che dimostrando superficialità continuano a uscire senza necessità e quindi in violazione delle norme dettate dalle Autorità di Governo finalizzate al contenimento della diffusione del virus Covid-19.

Continua, inoltre, in questi difficili giorni di piena emergenza sanitaria, l’azione di rassicurazione sociale e di assistenza quotidianamente svolta dagli operatori delle Centrali Operative dell’Arma. Migliaia sono le chiamate che giungono al 112 – se ne contano mediamente 300 al giorno – dal tenore più disparato: a partire dai dubbi di persone sulla possibilità di spostarsi per lavoro da un comune all’altro (ipotesi consentita) a consigli sanitari (per cui si suggerisce comunque di rivolgersi prima al proprio medico e poi ai competenti numeri di pubblica utilità 1500 o al numero regionale 800.936.677 a cui rispondono medici a disposizione dei cittadini per informazioni sull’emergenza e sui comportamenti da tenere).

Bisogna diffidare di finti addetti del comune che bussano alle case con la scusa di consegnare mascherine o per far compilare moduli per chiedere sussidi economici o ancora di finti operatori sanitari per effettuare tamponi a domicilio.

Sui social si registrano segnalazioni di persone che si presentano nelle case spacciandosi per incaricati dei Comuni, dell’Asur, della Croce Rossa. Al momento, in zona, non sono state organizzate campagne di sensibilizzazione sui tamponi a casa o di consegna a domicilio di DPI; ogni eventuale iniziativa benefica viene adeguatamente pubblicizzata dall’ente promotore.

Quindi si raccomanda a tutti i cittadini, specialmente alle persone sole ed anziane, di non aprire la porta di casa ma di contattare il 112 per segnalare ogni tentativo di truffa e di farlo immediatamente per consentire alle nostre pattuglie di intervenire con la massima tempestività.

In questa fase emergenziale che ha comportato un netto calo dei reati predatori, con molte attività commerciali chiuse e con la maggioranza dei cittadini dentro casa, l’azione dell’Arma è prevalentemente volta alla prevenzione, all’informazione e alla sensibilizzazione del cittadino. Ma allo stesso tempo non si ferma il controllo delle piazze sensibili di spaccio di stupefacenti, sia sulla costa che in area montana. Ne sono testimonianza la quotidiana e costante attività di monitoraggio e vigilanza sull’Hotel House, fortemente voluta dal Prefetto e svolta da tutte le forze di polizia e l’arresto della giovane coppia sorpresa l’altro ieri dai Carabinieri a Pioraco con 150 grammi di cocaina.

Anche oggi, come sabato scorso, le forze dell’ordine hanno reso omaggio a operatori e pazienti di tutti gli ospedali della provincia. Le pattuglie si sono allineate con i mezzi davanti agli ingressi principali indirizzando il saluto al personale affacciato ai balconi e ad alcuni malati che hanno seguito dalla finestra le brevi cerimonie. In particolare a Civitanova, sia all’ospedale che alla Casa di Cura Villa dei Pini, il silenzio composto del personale schierato è stato interrotto dal rombo dell’elicottero dei Carabinieri, che ha voluto unirsi al significativo momento di rispetto e solidarietà tra le istituzioni.