Bielorussia, elezioni: pronte le sanzioni della UE contro i responsabili di violenza, repressione e falsificazione

Il 9 agosto si sono tenute le elezioni presidenziali nella Repubblica di Bielorussia. L’UE ritiene che le elezioni non siano state libere né regolari. Da relazioni credibili di osservatori nazionali è emerso che il processo elettorale non è risultato conforme alle norme internazionali che uno Stato membro dell’OSCE dovrebbe rispettare.

In seguito delle proteste, le autorità statali hanno fatto ricorso in modo sproporzionato e inaccettabile alla violenza, causando almeno due morti e numerosi feriti. Migliaia di persone sono state arrestate ed è stata inasprita la repressione delle libertà di riunione, dei media e di espressione.

Il 14 agosto 2020 i ministri degli Affari esteri dell’UE hanno ribadito di non accettare i risultati delle elezioni così come presentati dalla commissione elettorale centrale della Bielorussia e hanno convenuto sulla necessità di sanzionare i responsabili della violenza, della repressione e della falsificazione dei risultati elettorali. I ministri hanno inoltre invitato le autorità bielorusse a porre fine alla violenza sproporzionata e inaccettabile perpetrata nei confronti dei manifestanti pacifici e a rilasciare le persone arrestate.

L’UE ha invitato i leader politici bielorussi a partecipare a un dialogo genuino e inclusivo con la società nel suo complesso al fine di evitare ulteriori violenze. L’UE sostiene la popolazione bielorussa nel suo desiderio di un cambiamento democratico.

Nella riunione in video del 19 agosto, i membri del Consiglio europeo hanno espresso il loro fermo sostegno per lo sviluppo democratico pacifico in Bielorussia. I leader della UE hanno esortato il governo bielorusso a impegnarsi in un autentico dialogo politico con l’opposizione al fine di ridurre la tensione. Nella loro riunione, i leader hanno sottolineato con forza la richiesta dell’UE di evitare l’uso della forza e di rispettare i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini.

L’UE imporrà a breve sanzioni contro un numero considerevole di persone responsabili di violenza, repressione e falsificazione dei risultati elettorali; è stato anche precisato che i progressi compiuti negli ultimi anni nelle relazioni tra l’UE e la Bielorussia sono a rischio. Ogni ulteriore deterioramento della situazione avrà un impatto sulla nostra relazione e avrà conseguenze negative.

L’UE sostiene pienamente le proposte OSCE per il dialogo in Bielorussia ed è pronta a fornire assistenza per promuoverle.

Il Consiglio europeo ha inoltre discusso brevemente della situazione nella regione del Mediterraneo orientale e, per quanto riguasta tale situazione e le relazioni con la Turchia i leader europei si sono detti più preoccupati per le crescenti tensioni, sottolineando l’urgente necessità di allentarle, ed è stata espressa la piena solidarietà alla Grecia e a Cipro, ricordando e riaffermando le precedenti conclusioni del Consiglio sulle attività di trivellazione illegali. Si è deciso di tornare su questi problemi durante il prossimo incontro di settembre, e lasciando aperte sul tavolo tutte le opzioni.

Per quanto riguarda gli eventi in Mali, il Consiglio ha preso atto che destano profonda preoccupazione e possono avere un impatto destabilizzante sull’intera regione e sulla lotta al terrorismo. L’UE chiede l’immediata liberazione dei prigionieri e il ripristino dello Stato di diritto. Nello stesso tempo, l’’UE lavora in pieno coordinamento con i partner africani e internazionali e sostiene gli sforzi dell’ECOWAS, Comunità economica degli Stati dell’Africa Occidentale, per trovare una soluzione in linea con le aspirazioni del popolo maliano.

L’Italia era rappresentata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.




Finlandia, la “Helsinki Design Week 2020” scalda i motori e prepara l’edizione dell’era Covid

La Helsinki Design Week 2020 (“Settimana del Design ad Gelsinki”), imperdibile appuntamento di grande rilevanza internazionale per il design, si terrà dal 3 al 13 settembre, nella sede principale dello Stadio Olimpico della capitale finlandese.

La mostra principale, PechaKucha Night e Children’s Design Weekend si terrà allo stadio, presentando moda, design e architettura attuali e interessanti. Il contenuto della mostra includerà singoli prodotti e installazioni, nonché una rassegna completa delle opere dei giovani designer. Tra questi un’installazione in cemento e micelio dello studio Caracara, Seitikki del falegname Antrei Hartikainen e una mostra di panchine curata da Jasper Morrison.

La sede principale offrirà uno scenario indimenticabile per la grande Notte di PechaKucha in Europa sabato 12 settembre.

Sul palco situato sul prato dello stadio ascolteremo il vicesindaco Anni Sinnemäki, la regista della Aalto Film, Virpi Suutari, il CEO di Hakola Anna-Leena Hakola e l’architetto Teemu Kurkela. “Oltre ad un’esperienza architettonica unica, lo Stadio Olimpico ci offre un luogo eccezionalmente spazioso. Possiamo consentire a 1000 persone di partecipare alla Notte PechaKucha nella tribuna esterna senza compromettere le distanze di sicurezza “, afferma il direttore del festival Kari Korkman.

I bambini sono glii ospiti d’onore durante il fine settimana allo Stadio Olimpic, l’ingresso è gratuito al Children’s Design Weekend, che sarà caratterizzato da un percorso divertente e coinvolgente progettato dal duo di designer Anna van der Lei e Kristos Mavrostomos intorno al famoso prato dello Stadio Olimpico. Le famiglie potranno partecipare liberamente a questo evento per bambini.

Da remoto e online

La situazione COVID-19 influisce anche sul festival del design: “La Helsinki Design Week può essere organizzata in sicurezza perché è costituita da una serie di eventi organizzati in modo responsabile di varie dimensioni, non un singolo evento di massa. Abbiamo reso il programma più virtuale e progettato gli eventi in ambienti sufficientemente spaziosi”, afferma la direttrice del programma Anni Korkman. Il Design Market, che negli anni precedenti ha attirato più di 20.000 visitatori alla Cable Factory, quest’anno si svolgerà online e in vari punti vendita al dettaglio da giovedì 3 a sabato 5 settembre. La serie Open Screens presenterà animazioni 3D integrate nello spazio cittadino, sui cartelloni pubblicitari intorno al centro di Helsinki. Questo settore del design è salito alla ribalta negli ultimi anni e sta influenzando fortemente le immagini e la narrazione negli ambienti digitali. Gli schermi aperti includono opere di Wang & Söderström, Anna Alanko, Ada Sokol e Matti Vesanen.Il sesto Data-Driven Design Day è organizzato in formato digitale ed i relatori includono rappresentanti di organizzazioni finlandesi, quali Kesko, Fortum, Posti, YLE, Sanoma Media Finland, HRT e Helen.

Impegno per il lavoro sul clima

L’anno scorso è stata avviata un’intensa collaborazione con la Aalto University e quest’anno si prosegue con la seconda mostra Designs for a Cooler Planet. Questo evento riguarderà nuovi materiali, tra cui biocolla, schiuma di cellulosa e glitter di legno, e presenterà un padiglione di alghe “multisensuale” e la mostra Fungi sul potenziale futuro dei funghi. Ci sarà un Climate College che si terrà presso il municipio, i cui relatori forniranno varie soluzioni per un futuro più rispettoso dell’ambiente nelle città. Al Design Museum, la mostra Soil Matters renderà il nostro suolo più visibile e incoraggerà i visitatori a studiare il loro rapporto con la terra. La mostra affronterà la materialità del suolo attraverso il design e la ricerca artistica.

Il tema del Conoscere il Clima, annunciato lo scorso anno, è qualcosa su cui ci impegniamo da qui al futuro. Nonostante questo anno eccezionale e la situazione incerta nel mondo, possiamo aspettarci un programma di festival eccellente e versatile”, sottolinea Anni Korkman.

Programma ed informazioni: https://www.helsinkidesignweek.com/programme/




Beirut, guerriglia in città: ucciso un poliziotto. Feriti oltre 230 manifestanti

La rabbia di una città devastata e di un intero Paese, scivolato da mesi nel baratro del collasso economico e politico, è scoppiata, con azioni senza precedenti da parte dei manifestanti anti-governativi. Dimostranti hanno preso d’assalto e occupato per diverse ore la sede del ministero degli esteri, nel cuore di Beirut colpita dall’esplosione di martedì scorso, per essere poi in serata costretti dall’esercito ad uscire. Altri manifestanti hanno ‘impiccato’ un manichino del leader degli Hezbollah, Hasan Nasrallah, a un finto patibolo eretto a piazza dei Martiri. Nelle violenze di strada un poliziotto è morto e i feriti sono almeno 230.

Questo mentre i vertici istituzionali continuano a prendere tempo rispetto alla pericolosa spirale di violenza in corso nel paese: il premier Hassan Diab è intervenuto con un laconico discorso tv, lanciando ai suoi stessi alleati governativi un “ultimatum” di due mesi, evocando elezioni anticipate. “Sono pronto ad assumere la responsabilità per i prossimi due mesi fino a che i partiti non troveranno un accordo sulla prossima fase. Lunedì proporrò al governo elezioni anticipate”, ha detto Diab dal Serraglio, la sede governativa che sovrasta la zona del parlamento e Piazza dei Martiri, teatro di una vera e propria guerriglia urbana. Diab invoca “il momento della responsabilità collettiva. Vogliamo una soluzione per tutti i libanesi”, ha detto il premier, promettendo, come già fatto nei giorni scorsi, che “presto emergerà la verità” sull’esplosione di martedì scorso, nel quale sono state uccise più di 150 persone, cinquemila sono rimaste ferite, anche gravemente, 300 mila sono rimasti senza casa. In quello che appare come una svolta negli eventi in rapida evoluzione, i manifestanti in piazza hanno espresso la loro ira anche, e soprattutto, contro il leader degli Hezbollah filo-iraniani, Hasan Nasrallah. E’ considerato dalla comunità sciita libanese e mediorientale un leader politico e religioso “intoccabile” soprattutto per il fatto che è un ‘sayyid’, un discendente del profeta Maometto. La scena del manichino di Nasrallah ‘impiccato’ a un finto patibolo in piazza dei Martiri ha suscitato l’attesa reazione di centinaia di suoi seguaci, che dal vicino quartiere di Zoqaq al Blatt hanno provato a scendere verso la piazza ma sono stati fermati da un cordone di militari sul Ring, la sopraelevata che si affaccia su piazza dei Martiri. Negli stessi concitati momenti, nel cuore di Ashrafiye, uno dei quartieri di Beirut più colpiti dalla potente esplosione del 4 agosto, decine di attivisti guidati da un manipolo di veterani dell’esercito in pensione, hanno assaltato la sede del ministero degli esteri, considerato da tempo un feudo del partito del presidente della Repubblica Michel Aoun e di suo genero, l’ex ministro Gibran Bassil. Gli assalitori hanno sfondato la porta sopra le antiche scale di pietra e hanno strappato dal muro foto di Bassil e di Aoun, fracassandole a terra, pestandole, sputandoci sopra e pronunciando pesanti offese.

Gli assalitori hanno appeso degli striscioni alle finestre di palazzo Bustros, con su scritto: “Beirut capitale della rivoluzione”, di cui hanno proclamato l’edificio “quartier generale”, Poi in serata c’e’ stato l’intervento dell’esercito, che ha chiesto anche rinforzi per l’operazione ed ha messo fine all’occupazione Stesse scene, qualche ora dopo, al ministero dell’economia. Un altro striscione recita: “Fuori le armi da Beirut”, in riferimento al fatto che da più parti si è affermato in questi giorni che l’esplosione del porto possa essere stata provocata non da un “incidente” – come hanno affermato le autorità in un primo momento e come ha detto lo stesso Nasrallah nel suo discorso di venerdì – ma dalla detonazione di un deposito di missili di Hezbollah. In serata, altri manifestanti hanno preso d’assalto la super-fortificata sede dell’Associazione delle Banche, vicino a piazza dei Martiri. E altri attivisti si sono diretti alla sede del ministero dell’energia. Una guerriglia che rischia di non fermarsi presto. 




Beirut, esplosioni: oltre 300 mila persone rimaste senza casa

E’ salito ad almeno 137 i morti e 5.000 i feriti il bilancio delle devastanti esplosioni di martedì al porto di Beirut. Lo rende noto il ministero libanese della Sanità.

Il ministro della salute libanese Hamad Hasan consiglia a chiunque possa di andare via da Beirut, devastata da due potenti esplosioni.

Hasan – citato dai media locali – afferma infatti che materiali pericolosi sprigionatisi nell’aria dopo le deflagrazioni potrebbero avere effetti a lungo termine mortali. Le squadre di soccorso cercano i dispersi.

Oltre 300 mila persone sono rimaste senza casa, ha detto il governatore della città precisando che, secondo una prima stima, i danni materiali ammontano a oltre tre miliardi di dollari. Lo scoppio ha causato gravi danni in circa la metà del territorio cittadino.

“La Ue ha attivato il meccanismo di protezione civile in seguito alla richiesta delle autorità libanesi, e coordinerà l’invio urgente di 100 pompieri altamente qualificati, con veicoli, cani ed attrezzature specializzati nella ricerca e salvataggio in zone urbane. Lavoreranno con le autorità libanesi per salvare vite”, ha annunciato il commissario alla gestione delle crisi, Janez Lenarcic. “La Ue è pronta a fornire assistenza e sostegno. Siate forti”: così in un tweet il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Anche l’alto rappresentante della politica estera, Josep Borrell, esprime “piena solidarietà e sostegno totale alle famiglie delle vittime, al popolo e alle autorità libanesi”.

“Preghiamo per le vittime e per i loro familiari, e preghiamo per il Libano, perché con l’impegno di tutte le sue componenti sociali politiche e religiose possa affrontare questo momento così tragico e doloroso, e con l’aiuto della comunità internazionale superare la grave crisi che sta attraversando”, ha detto il Papa nell’udienza generale.

È “un appello agli Stati del mondo” quello che il card. Bechara Boutros Rai, patriarca d’Antiochia e di tutto l’Oriente, presidente dell’Assemblea dei patriarchi e vescovi cattolici del Libano, lancia all’indomani della “misteriosa esplosione” che ha squarciato la capitale Beirut. “Beirut è una città devastata – scrive il cardinale nel suo appello inviato al Sir – è una catastrofe”. Il patriarca maronita parla di “una scena di guerra senza guerra”. Il cardinale libanese si rivolge a tutti gli Stati del mondo “per fornire aiuti immediati necessari a salvare la città di Beirut”.

Mattarella ha inviato al Presidente della Repubblica Libanese, Michel Aoun, un messaggio: “Ci stringiamo con affetto all’amico popolo Libanese. Il nostro pensiero va alle numerosissime vittime della tragedia e alle loro famiglie, mentre con viva speranza auguriamo ai feriti una pronta e completa guarigione”.




Finlandia, dal 1 agosto cambiano le restrizioni imposte a causa di COVID-19

Le vigenti restrizioni, introdotte per mitigare la diffusione del coronavirus, sono revocate come previsto dal 1 ° agosto 2020; il governo e le autorità sottolineano però di seguire attentamente la situazione e di esser pronti ad adottare nuove decisioni secondo necessità.

In linea con il regolamento emanato dalle Agenzie amministrative regionali dello Stato, eventi pubblici e incontri pubblici con oltre 500 partecipanti possono ora svolgersi in spazi interni e chiusi, a condizione che rispettino le linee guida dell’Istituto finlandese per la Salute e il Benessere* e del Ministero dell’Istruzione e della Cultura sulla prevenzione delle infezioni da COVID-19.

Ai sensi della legge sulle malattie trasmissibili, i regolamenti possono essere emessi per un massimo di un mese alla volta. Se la situazione in Finlandia peggiorasse in modo significativo, le citate agenzie potranno modificare le loro decisioni sulle restrizioni anche in agosto.

La raccomandazione del governo sul lavoro a distanza diffuso termina il 1 ° agosto ma con l’avvertenza che la questione potrebbe essere rivista se lo sviluppo dell’epidemia lo richiedesse.

Sempre il governo e le autorità competenti stanno controllando attentamente lo sviluppo dell’epidemia e gli effetti della revoca delle restrizioni. Durante l’ultimo periodo di controllo (20-26 luglio), sono stati segnalati al registro delle malattie trasmissibili un totale di 51 nuovi casi. Il numero settimanale di casi è leggermente aumentato ed è ora allo stesso livello di fine giugno.

Le restrizioni imposte a causa della pandemia COVID-19 sono state gradualmente eliminate e in modo controllato durante la primavera e l’estate. Il governo si prefigge di arginare l’epidemia minimizzando al contempo l’impatto negativo su persone, imprese, società e sull’esercizio dei diritti fondamentali.

La compagnia aerea di bandiera Finnair, ha ricordato inoltre che dal 2 agosto riaprono i propri collegamenti da Helsinki per Milano e Roma, decisione che potrà facilitare il reciproco scambio turistico.

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https://thl.fi/en/web/infectious-diseases-and-vaccinations/what-s-new/coronavirus-covid-19-latest-updates/transmission-and-protection-coronavirus




Libia, Guardia Costiera spara su migranti in fuga: 3 morti e 4 feriti

Tre migranti sudanesi sono stati uccisi, e altri quattro feriti, in una sparatoria avvenuta la scorsa notte a Khums, est di Tripoli, durante le operazioni di sbarco. I migranti erano stati intercettati in mare e riportati a terra dalla Guardia Costiera libica. Lo rende noto l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) riferendo che “le autorità locali hanno iniziato a sparare nel momento in cui alcuni migranti, scesi da poco a terra, avevano cercato di darsi alla fuga”. I cinque migranti feriti sono stati portati in ospedali della zona, mentre la maggior parte dei sopravvissuti all’incidente è stata trasferita in centri di detenzione. 

 “Le sofferenze patite dai migranti in Libia sono intollerabili”, ha affermato Federico Soda, capo missione Oim in Libia. “L’utilizzo di una violenza eccessiva ha causato ancora una volta delle morti senza senso, in un contesto caratterizzato da una mancanza di iniziative pratiche volte a cambiare un sistema che spesso non è in grado di assicurare alcun tipo di protezione”. L’Oim ribadisce che “la Libia non è un porto sicuro” e lancia nuovamente un appello all’Unione Europea e alla comunità internazionale “affinché si agisca con urgenza per fermare i ritorni in Libia di persone vulnerabili”. “È necessario mettere in atto uno sistema alternativo che permetta che le persone soccorse o intercettate in mare siano portate in porti sicuri – si legge in una nota -. E’ altresì necessario che ci sia una maggiore solidarietà tra gli Stati europei e gli Stati mediterranei che si trovano in prima linea”. 

Nei primi sette mesi di quest’anno, o almeno fino a ieri, sono stati 6.518 i migranti riportati in Libia dalla Guardia costiera libica, per la maggior parte uomini (5.716), ma anche donne (462) e minori (340) tra cui 84 bambine: lo riferisce l’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim) in un bollettino settimanale diffuso su Twitter. In tutto il 2019 le operazioni libiche di recupero di migranti in mare avevano riportato in Libia 9.225 persone. Nel 2020 gli annegamenti sulla “rotta mediterranea centrale”, quella che dalla Libia porta all’Italia, sono stati finora 101 e 168 i migranti dati per dispersi, riferisce ancora la grafica Oim. In tutto l’anno scorso, nello stesso braccio di mare, i morti erano stati 270 e 992 i dispersi, ricorda l’agenzia Onu. 




Italia e Finlandia collaborano per dispositivi anti-pandemia

La filiale italiana della società finlandese Ahlstrom-Munksjö continua a sviluppare la sua capacità a Torino per soddisfare la domanda di dispositivi di filtraggio ad alta prestazione per mascherine chirurgiche in Italia. Dopo aver ricevuto i suoi primi ordini a marzo, lo stabilimento di Torino è riuscito ad espandere la capacità attraverso il miglioramento delle linee e l’ottimizzazione della produzione e sta pianificando di produrre materiale per maschere equivalenti a oltre 60 milioni di mascherine chirurgiche al mese. Il che, per il resto del 2020, ammonta a un totale di 500 milioni di pezzi. L’obiettivo iniziale era produrre materiale per 20 milioni di maschere facciali al mese, come annunciato nell’aprile scorso. “Sono orgoglioso del lavoro svolto dal team; in pochi mesi, collaborando con i partner della regione, abbiamo sviluppato una gamma di mezzi di filtrazione ad alte prestazioni per maschere chirurgiche e creato un fornitore considerevole e affidabile per il mercato locale, aiutando la lotta COVID-19 in Italia ”, ha dichiarato Giuseppe Costa, Vice Presidente Filtrazione EMEA e Asia. Tra questi partner le aziende piemontesi Oscalito e Pertile e la lombarda ICF Group. Dall’inizio della pandemia, Ahlstrom-Munksjö ha ampliato offerta e capacità per soddisfare la forte domanda di prodotti sanitari onde contrastare la pandemia COVID-19. La società continua a esplorare tutte le opzioni per espandere ulteriormente la capacità produttiva per soddisfare la crescente domanda di materiali di protezione a livello globale. La tecnologia utilizzata è unica e i macchinari sono in grado di produrre anche altri prodotti con fibre molto fini ed anche di realizzre diversi polimeri con protezione meccanica grazie a una distribuzione dei pori molto fine, migliore di quella attualmente disponibile sul mercato. Il prodotto finale è realizzato con materiali filtranti in fibra fine che proteggono le persone e un prefiltro che conferisce morbidezza e proprietà ergonomica. Il filtro a fibra fine viene prodotto nello stabilimento di Torino e il prefiltro nello stabilimento di Brignoud in Francia. I primi ordini sono stati ricevuti a metà marzo e il team sta ora potenziando significativamente la produzione di tessuti. Il progetto in fibra fine è un buon esempio di eccellente coinvolgimento della comunità  in quanto ha approfondito la collaborazione di Ahlstrom-Munksjö con le università di Torino, Milano e Bologna, e la collaborazione ha consentito di fornire materiali e capacità di collaudo nel suo stabilimento torinese a seguito di tutte le richieste delle autorità locali. Lo stabilimento di Torino ha inoltre donato tessuti di fibre pregiate alle comunità locali. “Essendo una grande azienda in un’area in cui ci sono molti piccoli comuni, volevamo contribuire e donare alcuni tessuti di fibre pregiate per due municipi, in modo che i piccoli produttori locali fossero in grado di produrre maschere per i loro dipendenti o per le persone che lavorano negli ospedali ”, spiega Giuseppe Costa.

Ahlstrom-Munksjö in breve

Ahlstrom-Munksjö è leader globale nei materiali a base di fibre, con vendite nette annuali di circa 3 miliardi di euro e impiego di circa 8000 addetti.  A sua volta, Ahlstrom-Munksjö Turin S.p.A. è uno speciale stabilimento per la produzione di carta appartenente alla multinazionale. Presente a Mathi, in Piemonte, dal 1963, il gruppo è leader nella produzione di una vasta gamma di applicazioni per l’uso quotidiano. Un’eccellenza industriale nata dalla collaborazione tra Italia e Finlandia a crescita continua grazie ad investimenti regolari, come dimostra la nuova linea di impregnazione per materiali filtranti dello stabilimento Mathi,  che conferma lo stabilimento piemontese tra i più tecnologicamente avanzati in tutto il mondo. Ahlstrom-Munksjö Torino impiega circa 600 dipendenti, per un fatturato annuo di quasi 230 milioni di euro e il 90% di esportazioni. In particolare, lo stabilimento di Mathi si è distinto nel corso degli anni per il suo impegno per l’impatto ambientale e la sicurezza sul lavoro, dimostrando che l’etica ecologica e sociale non costituisce un’azione di frenata ma piuttosto un valore aggiunto nell’azienda economica. C’è un altro stabilimento a Sassoferrato, nelle Marche, con ca. 50 impiegati.  Approfondimenti:  https://www.ahlstrom-munksjo.com/




Darknet, fermato in Francia uno dei 10 pedofili più ricercati al mondo

Fermato il 7 luglio scorso in Francia un quarantenne sospettato di aver amministrato dei siti darknet, la parte nascosta di internet, consentendo a “migliaia di internauti nel mondo di avere accesso a foto e video di carattere pedopornografico”: è quanto annunciato in una nota dal procuratore della Repubblica di Bordeaux.

“Identificato come uno dei dieci obiettivi prioritari mondiali”, l’uomo di cittadinanza francese è stato fermato dagli agenti dell’Ufficio Centrale per la Repressione delle Violenze alle persone (Ocrvp), in collaborazione con Europol, incaricato della lotta contro le reti pedopornografiche internazionali del darknet. 




Finlandia, turismo post Covid-19: il governo attiva nuovi finanziamenti

Il governo finlandese ha reso disponibili nuovi finanziamenti per la promozione e il recupero dell’industria del turismo e lo sviluppo del turismo nelle regioni del Paese. I finanziamenti sono aperti a organizzazioni turistiche regionali e attori simili che supportino le attività delle aziende e sviluppino il turismo della regione su vasta scala; sono destinati a progetti a sostegno delle opportunità delle regioni per sviluppare il turismo, rafforzare la gestione e il coordinamento dello sviluppo del turismo e migliorare la cooperazione nazionale. Un totale di 4 milioni di euro è riservato ai progetti nel quarto bilancio suppletivo per il 2020 con l’obiettivo del governo di aiutare le imprese turistiche a riprendersi dalla crisi del coronavirus. Anche in Finlandia, come in Italia, il settore è stato duramente colpito e stenta a riprendersi.

La richiesta mirata di finanziamenti è operativa dal 3 luglio al 31 agosto 2020

Le organizzazioni turistiche situate nelle regioni della Finlandia orientale e settentrionale possono chiedere finanziamenti al Consiglio regionale del Savo meridionale. L’autorità di finanziamento per le regioni della Finlandia meridionale e occidentale è il Consiglio regionale della Finlandia sud-occidentale. Progetti congiunti di dimensioni maggiori possono richiedere finanziamenti nella regione nord-orientale o nella regione sud-occidentale, in base all’ubicazione della sede legale del principale sviluppatore del progetto nel sistema informativo aziendale.

Una veloce tempistica del progetto per dare impulso al settore turistico

Con l’obiettivo principale dei progetti di promuovere il recupero dell’industria del turismo e sviluppare il turismo nelle regioni, i progetti dovrebbero essere avviati e attuati rapidamente e completati entro il 31 dicembre 2021;  devono inoltre essere compatibili con i temi principali della strategia turistica finlandese ed includerei seguenti obiettivi:

1. Rendere la sostenibilità una risorsa chiave del turismo finlandese

2. Digitalizzazione del settore turistico

3. Migliorare l’accessibilità per sostenere la crescita dei servizi turistici

4. Garantire un ambiente operativo a supporto della competitività.

Criteri di applicazione e valutazione dettagliati sono disponibili sui siti web del Consiglio regionale del Savo meridionale e del Consiglio regionale della Finlandia sud-occidentale.

Oltre ai 4 milioni di euro citati, il governo stanzierà 0,5 milioni di euro per una campagna finalizzata a promuovere il turismo internoì e questo finanziamento aggiuntivo assegnato al turismo fa parte del quarto bilancio supplementare per il 2020, approvato dal Parlamento il 25 giugno 2020.

Viaggiando in Finlandia, possiamo supportare i servizi e gli imprenditori locali. Anche il turismo contribuisce al recupero e all’occupazione di molti altri settori. Tuttavia, al fine di garantire un’estate sicura per tutti, le aziende turistiche e i turisti devono ricordare di seguire linee guida di salute e sicurezza. È anche importante che le aziende turistiche sviluppino le loro attività a lungo termine. Questo è il motivo per cui il governo sta ora investendo di più nel turismo”, ha dichiarato il ministro per l’economia,Mika Lintilä.

In generale, le imprese turistiche in Finlandia sono di piccole dimensioni e le loro attività sono sostenute da varie reti e organizzazioni. Nel Paese operano circa 70 organizzazioni turistiche regionali e sono responsabili della promozione del turismo in una determinata area limitata, come in un centro turistico, un comune, un gruppo di comuni, una regione o una provincia. Tali  organizzazioni hanno basi di proprietà e pratiche operative diverse.

La richiesta di finanziamento è stata appena avviata e Ministero degli affari economici e occupazione e i consigli regionali pubblicheranno informazioni sulle procedure di finanziamento e sui criteri di applicazione e valutazione.

Secondo le statistiche settoriali più recenti, il numero di pernottamenti trascorsi dai turisti interni è diminuito del 74% a maggio 2020 rispetto all’anno precedente. Il finanziamento del mezzo milione di euro sarà utilizzato per attuare una campagna nazionale per promuovere il turismo interno in collegamento con la corrente campagna 100 ragioni per viaggiare in Finlandia organizzata dalla società Suoma Ry, campagna che mira a incentivare l’offerta turistica nazionale e ad aiutare il recupero ed i fatturati delle aziende a seguito della crisi del coronavirus. Un altro obiettivo non meno importante è quello di prolungare il più possibile la stagione del turismo interno fino all’autunno.




Finlandia, l’Opera al Castello da’ assaggi della prossima edizione

Anche nel 2021 ben presente l’opera italiana

Nonostante l’epidemia di coronavirus abbia provocato il rinvio al prossimo anno della edizione del Savonlinna Opera Festival, questa estate sarà possibile goderne un ‘assaggio’ dal castello di Olavinlinna.. L’ente radiotelevisivo finlandese Yle trasporterà il concerto di Karita Mattila e Ville Matvejeff nelle case di tutto il mondo mercoledì 1° luglio attraverso la sua piattaforma online Yle Areena e il canale culturale Arte. Nel mese di luglio, Yle trasmetterà anche l’opera di Aulis Sallinen  Kullervo e il Requiem di Mozart – entrambe registrazioni del Festival dell’Opera 2014.  

Non vedo l’ora di cantare al castello ed esibirmi con Ville nel programma che abbiamo appositamente messo insieme per questa occasione unica”, commenta il soprano Karita Mattila; il direttore artistico del Festival dell’Opera Ville Matvejeff si esibirà come pianista nel concerto.

soprano Karita Mattila & direttore artistico Ville Matvejeff, foto di CPetri Saarelainen

Il programma estivo sarà caratterizzato da arie d’opera come ‘Song to the Moon’ da Rusalka di  Dvořák, canzoni di Sibelius e Merikanto, e classici di film e musical.

L’intero programma del: https://operafestival.fi/en/operafestival-at-home/

Il concerto sarà registrato nella sala centrale di Olavinlinna alla fine di giugno, e prima della trasmissione Yle verrà offerto alla Convention dei leader aziendali europei Northern Light Summit (eblc.org). Il concerto è una co-produzione con Yle, il canale culturale franco-tedesco Arte e EBLC. Sarà disponibile per la visione online su Yle Areena per sei mesi dalla data di trasmissione del 1° luglio.

L’atmosfera del Festival dell’Opera può essere vissuta anche sintonizzandosi sul glorioso passato delle precedenti edizioni estive. Domenica 5 luglio Yle trasmetterà online Kullervo di Aulis Sallinen condotto da Hannu Lintu. Il ruolo principale di Kullervo è affidato a Tommi Hakala e altri solisti includono Tuija Knihtilä, Maria Ylipää e Ville Rusanen. La domenica successiva, 12 luglio, è la volta del Requiem di Mozart, una registrazione della chiesa di Kerimäki con Soile Isokoski, Lilli Paasikivi, Jorma Silvasti e Nicholas Söderlund.; Dalia Stasevska dirige l’Orchestra Barocca di Helsinki.

Savonlinna Opera Festival tornerà nel 2021, dal 2 al 31 luglio. Le date del programma e dello spettacolo sono state pubblicate in operafestival.fi.

L’opera torna di nuovo nell’estate 2021, quando il castello medievale di Olavinlinna, sulla riva del lago Saimaa, riecheggerà con un’affascinante serie di spettacoli, tra cui King Roger, che ha visto un aumento di popolarità in tutto il mondo, la prima opera barocca del festival di Handel, il concerto di gala di Karita Mattila e amati classici quali la Carmen, e classici dell’opera italiana quali La traviata e Il barbiere di Siviglia. Le produzioni in visita saranno eseguite dal Teatro Nazionale Croato di Fiume, capitale europea della cultura.

Info:

Karita Mattila & Ville Matvejeff: Concerto trasmesso da Olavinlinna, Yle Areena,1° luglio 2020 alle 21:00 (disponibile per 6 mesi dopo la trasmissione)

 Aulis Sallinen: Kullervo, Festival dell’Opera di Savonlinna 2014, Yle Areena Sun 5 luglio 2020 alle 12:00 (disponibile per 30 giorni dopo la trasmissione)

 W. A. Mozart: Requiem, Chiesa di Kerimàki, Savonlinna Opera Festival 2014

Yle Areena Sun 12 luglio alle 12:00 (disponibile per 30 giorni dopo la trasmissione)

Con opere di gran livello eseguite in un castello medievale, il Savonlinna Opera Festival costituisce il principale evento culturale della Finlandia; rinomato in tutto il mondo per i suoi spettacoli d’opera di alta qualità e concerti, ogni estate trasporta gli amanti della musica da tutto il mondo nell’affascinante città sul lago di Savonlinna. Il festival, della durata di un mese, crea un ambiente di grande fascino per i suoi 70 000 visitatori ed il pubblico del festival è abbagliato da opere classiche e raramente viste così come da prime mondiali e produzioni in visita da prestigiosi teatri d’opera come la Scala e il Teatro Bolshoi. 




Finlandia, dal 13 luglio frontiere aperte all’Italia

Nella sua riunione del 23 giugno, il governo finlandese, guidato dalla signora Sanna Marin, ha ricevuto una relazione sulle misure da adottare sulla base della valutazione del gruppo dei seguiti di crisi guidato dal segretario permanente Martti Hetemäki.

Inoltre, il governo ha ricevuto una relazione sull’attuale situazione epidemiologica. Su queste basi, il governo ha convenuto che, a partire dal 13 luglio, venga revocato il controllo delle frontiere interne ed anche le restrizioni al traffico tra la Finlandia e i paesi in cui l’incidenza di COVID-19 è simile a quella dei paesi in cui il controllo di frontiera interna è già stato revocato.

Sanna Marin

Questi paesi sono Norvegia, Danimarca, Islanda e paesi baltici

Allo stato attuale, il valore limite è un massimo di otto nuovi casi di malattia per 100.000 persone nei 14 giorni precedenti. Sulla base dell’attuale sviluppo dell’epidemia, ritiene quindi possibile revocare il controllo delle frontiere interne per i seguenti paesi Schengen: Germania, Italia, Austria, Grecia, Svizzera, Slovacchia, Slovenia, Ungheria e Liechtenstein. Inoltre, sarebbero ammessi viaggi verso la Finlandia dalla Croazia, da Cipro e dall’Irlanda, che sono Stati membri dell’UE ma non fanno parte dell’area Schengen. Tuttavia, il governo continuerà a valutare la situazione generale nell’area di Schengen e negli Stati membri dell’UE fino al 10 luglio e aggiornerà l’elenco dei paesi in base allo sviluppo dell’epidemia in quel momento. Il governo deciderà in merito in una sua sessione plenaria del 10 luglio 2020. La compagnia aerea finlandese Finnair aveva deciso la rispesa dei collegamenti con l’Italia dal 2 agosoto prossimo, ma è possibile possa anticiparli.

Sulla base dell’attuale valutazione epidemiologica, il controllo delle frontiere interne e le restrizioni di viaggio continuerebbero tra Finlandia e Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Polonia, Francia, Svezia e Repubblica ceca, ad eccezione della nautica da diporto.

Tuttavia, chiunque viaggi dalla Finlandia verso questi paesi deve ricordare di verificare le restrizioni all’ingresso nel paese di destinazione poiché potrebbero avere proprie restrizioni in vigore per i viaggiatori.

Raccomandazione del governo sul lavoro a distanza diffuso che si concluderà il 1 ° agosto

Nella sua riunione, il governo ha dichiarato che la raccomandazione sul lavoro a distanza esteso dovrebbe cessare il 1 ° agosto a causa del miglioramento della situazione epidemiologica. Le festività estive di luglio consentiranno una transizione flessibile e graduale verso le normali condizioni di lavoro ma il governo esaminerà la questione se lo sviluppo dell’epidemia lo richiede. Al fine di prevenire una seconda ondata dell’epidemia, si ritiene necessario seguire da vicino gli effetti dell’eliminazione delle restrizioni.

Revoca delle raccomandazione per le persone con più di 70 anni di evitare contatti fisici

Il governo non emetterà più una raccomandazione basata sull’età sull’ evitare contatti fisici, tuttavia, in casi di stretti contatti, è consigliabile adottare un approccio cauto utilizzando la discrezione individuale,  tenendo conto della situazione generale e dei singoli fattori di rischio. Evitare i contatti stretti è stato efficace nel proteggere le persone anziane dalle infezioni da coronavirus ma, nonostante i suoi benefici, l’attuazione pratica della raccomandazione ha avuto anche ripercussioni negative sul benessere fisico, psicologico e sociale e sulla capacità funzionale delle persone di età superiore ai 70 anni. Se necessario, il Ministero degli affari sociali e della salute e l’Istituto finlandese per la Salute e il Benessere pubblicheranno linee guida sull’igiene ed altre istruzioni, nell’ambito delle rispettive competenze, che possano aiutare a ridurre il rischio di infezione tra le persone anziane.

Misure da adottare in base al rapporto sulla ripresa del segretario permanente Martti Hetemäki

Il governo ha convenuto che l’attuazione della strategia di gestione e ricostruzione post-crisi continuerà sulla base di un memorandum presentato il 23 giugno 2020). Le misure contenute nella relazione sono suddivise nella fase di manutenzione in fasi di gestione e ricostruzione post crisi. L’obiettivo della fase di gestione post-crisi è sostenere la ripresa sicura della società dopo la fase acuta della crisi, e le misure di gestione post-crisi sono tese ad impedire l’insorgenza di effetti avversi a lungo termine della crisi. Nella fase di ricostruzione, il governo finlandese esaminerà le misure a lungo termine per la società, che consentiranno al paese di raggiungere la neutralità del carbonio, la sostenibilità delle finanze pubbliche e il benessere della popolazione dopo la fase acuta della crisi. In linea con la proposta del gruppo di seguiti della crisi, l’Ufficio del Primo Ministro nominerà gruppi di lavoro intersettoriali per preparare proposte sulle misure post-crisi e di ricostruzione sui i seguenti temi:

  • Produttività del settore pubblico
  • Economia internazionale, competitività e crescita verde
  • Competenza, innovazione e digitalizzazione
  • Resilienza, benessere e preparazione alle crisi

La durata dei gruppi di lavoro continuerà fino al 15 settembre 2020. I gruppi di lavoro riferiranno le loro proposte al governo entro il 22 agosto prossimo, mentre il termine per  i lavori del gruppo per i seguiti della crisi, composto dai segretari permanenti dei vari ministeri, viene prorogato fino al 15 settembre prossimo.