Terremoto tra Grecia e Turchia: sale il bilancio dei morti

Si aggrava il bilancio dei morti in Turchia a seguito della forte scossa di terremoto, di magnitudo 7.0, che ieri ha colpito le profondità del mar Egeo, circa 14 km al largo dell’isola greca di Samos. Ma è la Turchia che registra il bilancio peggiore con almeno 24 morti e 800 feriti, mentre a Samos i morti accertati sono due studenti rimasti travolti dal muro di un edificio crollato. Il forte sisma ha provocato un mini-tsunami con le onde che hanno travolto negozi e abitazioni sulla costa turca. I soccorritori stamani hanno ripreso a scavare a mani nude tra le macerie alla disperata ricerca di sopravvissuti.

Quando la terra ha cominciato a tremare, nuvole di polvere scura hanno coperto il cielo sopra Smirne, mentre le onde di un mini-tsunami travolgevano negozi e abitazioni sulla costa turca. Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 7.0, ha colpito nelle prime ore del pomeriggio le profondità del mar Egeo, circa 14 km al largo dell’isola greca di Samos. Una scossa tanto potente da essere avvertita fino a Istanbul e Atene. Separate da una manciata di miglia, ma da una lunga distanza geopolitica, Turchia e Grecia si sono trovate nuovamente unite da un disastro naturale, come avvenne con la “diplomazia dei terremoti” che nel 1999 avvicinò improvvisamente i due nemici storici.

A pagare il prezzo più alto è stata l’area costiera di Smirne, terza metropoli turca dopo Istanbul e Ankara. Decine sono gli edifici crollati, alcuni dei quali completamente collassati. Sotto le macerie di una ventina di palazzi i soccorritori si sono affannati fino a tarda sera per cercare di estrarre vivi i numerosi dispersi. Una disperata corsa contro il tempo, mentre i feriti chiamavano aiuto a voce o inviando messaggi sui cellulari. Tra le prime a essere salvate, una ragazza emersa in diretta televisiva nazionale da un cumulo di cemento. Le persone soccorse tra le macerie sono in tutto una settantina. Sul posto le autorità hanno inviato decine di ambulanze e mezzi d’emergenza, mentre missioni di solidarietà partivano dal resto del Paese. Forte allarme ha suscitato anche il mini-tsunami, con onde alte un metro, che ha trasformato il distretto costiero di Seferhisar in uno scenario alluvionato.




Europa strategia contro il Covid, la presidente della Commissione Von der Leyen: “Potremo vaccinare 700 milioni di persone”

“La situazione del Covid-19 è molto grave. Dobbiamo intensificare la nostra risposta dell’Ue”. Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

“Oggi stiamo lanciando ulteriori misure nella nostra lotta contro il virus; dall’aumentare l’accesso a test rapidi e preparare campagne di vaccinazione a facilitare il viaggio sicuro quando necessario – ha aggiunto -. Invito gli Stati membri a collaborare strettamente. Misure coraggiose intraprese ora aiuteranno a salvare vite umane. Nessuno Stato membro uscirà in sicurezza da questa pandemia fino a quando non lo faranno tutti”.

“Nel miglior scenario possibile, gli accordi per l’acquisto anticipato dei vaccini” anti-Covid “che abbiamo con le società farmaceutiche prevedono un range tra i 20-50 milioni di dosi consegnate ogni mese, da quando le prime società saranno pronte. Se tutti i candidati che abbiamo per la produzione dei vaccini avessero successo, nel 2021 avremo 1 miliardo e 220 milioni di vaccini. Ma anche se tutti i candidati non dovessero riuscire, potremo vaccinare 700milioni di persone” ha detto Von der Leyen.

“Domani i capi di Stato e di governo si riuniranno virtualmente, l’obiettivo è proprio coordinarsi meglio. Io chiederò loro una maggiore condivisione di dati con la piattaforma dell’agenzia europea Ecdc. Creeremo una piattaforma europea di consulenti scientifici nazionali sul Covid per lo scambio di informazioni e le strategie”, ha detto la presidente della Commissione europea.

Gli Stati membri dovrebbero concordare i criteri da utilizzare per la selezione dei test rapidi dell’antigene, per rilevare il Covid, e raggiungere un accordo sugli scenari e le impostazioni durante i quali è opportuno utilizzare questi test, come ad esempio in circostanze di elevata trasmissione. Si legge nella raccomandazione della Commissione Ue sulla strategia per i test, che include appunto i test rapidi. Il documento, adottato oggi dal collegio dei commissari, domani sarà sul tavolo dei leader Ue nella prima consultazione in videoconferenza sul coordinamento Covid.

L’11 novembre la Commissione europea adotterà un pacchetto di iniziative “per stabilire i primi elementi costitutivi di un’Unione europea della sanità”. E’ quanto si legge nella Comunicazione sulle misure addizionali anti-Covid, pubblicata oggi. La Commissione vuole ampliare i mandati dell’Ecdc e dell’Ema, e proporre un approccio comprensivo alla preparazione, sorveglianza e risposta alle gravi minacce sanitarie transfrontaliere. Le proposte non riguarderanno solo le politiche sanitarie ma anche i trasporti, con misure per meglio integrarli nelle emergenze.

Una piattaforma per monitorare le strategie nazionali di vaccinazione man mano che vengono attuate e campagne di comunicazione ai cittadini contro il rischio di ‘stanchezza da pandemia’. Sono alcune delle misure annunciate dalla Commissione europea per migliorare il coordinamento tra paesi nella risposta al Covid. L’Esecutivo vuole prolungare dazi e Iva zero per import materiale medico fino ad aprile 2021 e ribadisce l’invito ai paesi membri a condividere dati, utilizzare il sistema Ue per le app, notificare le strategie nazionali sui test entro metà novembre.




Covid-19, negazionista ucraino muore a causa del virus

Un influencer ucraino con oltre un milione di follower, che aveva negato l’esistenza del Covid-19, è morto proprio a causa del virus a 33 anni.

Dmitriy Stuzhuk, esperto di fitness e promotore di una vita salutista, si era ammalato durante un viaggio in Turchia ed era stato ricoverato in ospedale al suo ritorno in Ucraina, dopo essere risultato positivo. In ospedale, erano subentrate complicazioni cardiache.

Durante il ricovero Stuzhuk aveva postato sui social il suo mea culpa: “Voglio condividere come mi sono ammalato e mettere in guardia tutti. Ero uno che pensava che il Covid non esistesse, finché non mi sono infettato. Non ha vita breve! E’ pesante”.

La sua ex moglie ha confermato che fosse “in gravi condizioni” e che il “suo cuore non ce la faceva”. I due si erano separati sei mesi fa, dopo aver avuto tre figli, la più piccola di appena nove mesi.




Trasporto aereo: accordo tra i cieli del Nord

Il viaggiare è cambiato e si vive in tempi insoliti ed incerti; da questa constatazione la compagnia aerea islandese Icelandair pensa che valga la pena individuare nuovi collegamenti e nuove opportunità di viaggio, anche per quando si potrà ritornare a tempi normali ed a tornare regolarmente nei cieli.

In questa ‘filosofia’ si inserisce il nuovo accordo di collaborazione tra Icelandair e easyJet, con Icelandair che, unendosi alla piattaforma Worldwide by easyJet, apre un mondo di collegamenti di volo semplificati.

Il servizio dovrebbe essere attivo nelle prossime settimane nei principali aeroporti europei

Da quel momento, i viaggiatori potranno volare con Icelandair verso qualsiasi aeroporto snodo easyJet e collegarsi in seguito alla rete easyJet. In alternativa, si può volare con easyJet ovunque e proseguire con coincidenze Icelandair.

In pratica, questo significa volare dall’Islanda ad Amsterdam con Icelandair, poi a Roma con easyJet. Oppure, da Edimburgo all’Islanda con easyJet e poi con Icelandair verso una delle destinazioni nordamericane di quest’ultima con innumerevoli opzioni.

In tutto il mondo da easyJet è cresciuta costantemente: più di 5.000 origini e destinazioni, che possono essere prenotate in combinazione con le 17 compagnie aeree partner di easyJet tramite un centro unico di prenotazione digitale Worldwide by easyJet , semplice ed efficiente, e che offre  maggiore tranquillità, poiché i collegamenti aerei sono coperti dalla protezione Dohop Connect. Se c’è una coincidenza persa, un volo in ritardo o qualsiasi cosa che interrompa il proprio itinerario di viaggio in tutto il mondo, Dohop assicura di arrivare alla destinazione finale con il minor ritardo possibile.

L’accordo con easyjet segue uno analogo realizzato lo scorso luglio con la compagnia aerea lettone Air Baltic.




Finlandia, economia: riduzione del 4,5 percento secondo le previsioni del ministero delle Finanze

HELSINKI – L’economia finlandese si è contratta per tre trimestri consecutivi. La pandemia di coronavirus (COVID-19) ha tuttavia causato meno danni nella prima metà dell’anno rispetto alla maggior parte delle altre economie europee.

Durante l’estate si è verificato un periodo più tranquillo nella situazione dei contagi, il che ha spinto le famiglie in molti paesi a essere più attive ed a consumare di più, come avvenuto anche in Finlandia. Tuttavia, il ritmo della ripresa economica è lento a causa del basso livello di fiducia percepito nell’economia e dell’aumento dell’incertezza. Il notevole aumento delle infezioni da COVID-19 e l’imposizione di nuove restrizioni gettano un’ulteriore ombra sulla ripresa e l’economia è ancora una volta a un punto di svolta.

Il prodotto interno lordo (PIL) dovrebbe crescere del 2,6% nel 2021 e dell’1,7% nel 2022. Questa graduale ripresa dell’economia segue la battuta d’arresto osservata nella prima parte del 2020. I consumi privati riprenderanno più rapidamente, ma la crescita nel consumo di servizi del settore privato continuerà a essere lento. Il livello ridotto di costruzione di alloggi indebolirà la ripresa degli investimenti; le esportazioni e la produzione industriale risentono del perdurare della pandemia e non torneranno a crescere fino al prossimo anno.

Il livello del debito nelle finanze pubbliche crescerà in modo molto sostanziale quest’anno e nel 2021. Le finanze delle amministrazioni pubbliche erano già in deficit prima della recessione e lo squilibrio non si correggerà semplicemente una volta che la pandemia si sarà placata. Il rapporto tra debito delle amministrazioni pubbliche e PIL sembra destinato ad aumentare nel corso degli anni ’20, poiché le finanze delle amministrazioni centrali e locali rimangono in deficit, le prospettive di crescita economica rimangono modeste e l’invecchiamento della popolazione fa aumentare la spesa pubblica.
“L’economia è ad un punto di svolta, poiché l’epidemia ha rialzato la testa. La ripresa rischia di essere ritardata se le famiglie e le imprese assumono una visione più cupa della strada da percorrere. Solo un trattamento efficace od un vaccino porterà una visione più chiara. Una volta che ciò accadrà, tuttavia, le cose potrebbero andare avanti a un ritmo piuttosto sostenuto per un po’”, secondo Mikko Spolander, direttore generale del Dipartimento di economia presso il Ministero delle Finanze.

Mikko_Spolander direttore generale del Dipartimento di economia presso il Ministero delle Finanze

L’economia globale si sta riprendendo a ritmi variabili

La pandemia da COVID-19 ha portato a una profonda recessione nell’economia globale, ma molti indicatori suggeriscono che una ripresa sarà evidente dal terzo trimestre di quest’anno in poi. Le previsioni mostrano che per l’intero anno 2020 l’economia globale si sarà contratta di oltre il 6%, ma dovrebbe crescere nel 2021 del 5,5%.

Il commercio mondiale ha tuttavia iniziato a riprendersi a giugno. Si prevede che gli scambi di merci cresceranno nel periodo di previsione, sostenuti da un aumento della domanda. Per il 2020 nel suo complesso, il commercio mondiale si sarà ridotto di oltre il 10%, ma crescerà del 6,5% l’anno prossimo.
Sia i tassi di mercato a breve termine che gli interessi sui titoli di Stato sono ai minimi storici. I tassi di interesse a breve termine sono diminuiti dal rialzo temporaneo in primavera; alla fine del periodo previsionale si prospetta un moderato aumento dei tassi di interesse.

Ultimi due trimestri difficili per export e industria

L’incertezza causata dalla pandemia sta rallentando la crescita della domanda estera in molti settori importanti per le esportazioni finlandesi, e di conseguenza le esportazioni continueranno a diminuire ulteriormente quest’anno. Anche le prospettive per l’industria nell’ultima parte di quest’anno sono quindi modeste. Nei servizi, le prospettive per le TIC e i servizi alle imprese sono migliori rispetto ai settori direttamente interessati dalle limitazioni alla mobilità e dalla ridotta fiducia dei consumatori. La crescita degli investimenti privati sarà più debole nel terzo trimestre di quest’anno e continuerà a essere debole fino a fine dell’anno. Nelle costruzioni, invece, il primo semestre dell’anno è stato più favorevole del previsto. Il numero di nuove abitazioni iniziate per il 2020 nel suo complesso diminuirà solo leggermente. Ciò equivarrà a una diminuzione di poche migliaia di unità e segnerà una netta riduzione dell’importo degli investimenti nella costruzione di alloggi. La crescita degli investimenti privati rimarrà complessivamente debole nei prossimi anni. Verso la fine del periodo di previsione, gli investimenti in macchinari e attrezzature saranno stimolati da una domanda più forte a livello internazionale e nazionale. La spesa in ricerca e sviluppo inizierà a crescere, sostenuta dai finanziamenti governativi per le attività di ricerca e sviluppo. Gli investimenti privati diminuiranno nel complesso, riducendo il rapporto tra investimenti privati e PIL a circa il 19% nel 2022.Il consumo di servizi è stato più duramente colpito dalle restrizioni alla mobilità e alle attività commerciali provocate dalla pandemia. Si prevede che la cautela dei consumatori influirà negativamente anche sul consumo di servizi il prossimo anno. I consumi di beni di consumo sono diminuiti moderatamente nella prima metà del 2020, mentre i consumi alimentari sono in realtà leggermente aumentati rispetto a un anno fa. Si stima che il consumo di beni tornerà ai livelli normali nella prima metà del 2021. La domanda di lavoro è diminuita e il numero di persone occupate continuerà a diminuire nel 2020. Nel 2021 e nel 2022, la crescita dell’economia farà aumentare gradualmente la domanda di lavoro. Il tasso di disoccupazione nel 2021 salirà al massimo all’8,2%. Nel 2022, nonostante un aumento dell’occupazione, il tasso di occupazione non supererà il 71,5%. I ricavi aumenteranno di circa il 2% all’anno dal prossimo anno. L’aumento dei prezzi al consumo rimarrà moderato a causa del basso livello di crescita dei consumi.

Persiste il deficit delle finanze pubbliche

Il disavanzo delle amministrazioni pubbliche finlandesi crescerà notevolmente quest’anno fino a circa 18 miliardi di euro, pari al 7,7% del PIL. Anche il rapporto tra debito delle amministrazioni pubbliche e PIL aumenterà vertiginosamente. Le finanze pubbliche sono state indebolite a causa della recessione economica che ha seguito la crisi del COVID-19 e le misure adottate dal governo per sostenere le imprese, i cittadini e la crescita economica. Lo squilibrio tra entrate e spese delle amministrazioni pubbliche sarà ridotto nei prossimi anni, ma nel 2024 sarà ancora vicino ai 7 miliardi di euro, pari al 2,7% del PIL.
Le finanze delle amministrazioni pubbliche erano in deficit strutturale anche prima della pandemia. L’invecchiamento della popolazione ha notevolmente indebolito queste finanze negli ultimi dieci anni, poiché il numero di persone anziane con un elevato utilizzo di servizi e benefici pubblici ha iniziato a crescere rapidamente. Allo stesso tempo, la popolazione in età lavorativa, le cui tasse finanziano i servizi pubblici e la sicurezza sociale, ha iniziato a diminuire.
L’invecchiamento della popolazione eserciterà inoltre pressioni sulle finanze pubbliche in futuro, con un aumento del numero di persone di età superiore ai 75 anni che utilizzano ampiamente i servizi sanitari e sociali. Il rapporto debito pubblico / PIL sembra quindi destinato a crescere nel corso degli anni 2020. Il rafforzamento delle finanze pubbliche di circa 5 miliardi di EUR nel periodo fino al 2026 stabilizzerebbe il rapporto debito / PIL a un livello compreso tra il 70% e il 75% negli anni 2020. Il ripristino del rapporto debito / PIL nel corso degli anni 2020 al livello del 2019, ossia a circa il 60%, richiederebbe a sua volta un rafforzamento delle finanze pubbliche di circa 10 miliardi di EUR.

Le prospettive economiche incerte rispecchiano l’incertezza sulla pandemia

La situazione del virus è rimasta tollerabile in Finlandia e le previsioni economiche presumono che lo sarà anche in futuro. La fiducia dei consumatori e la capacità dell’economia di funzionare rimarranno deboli fino a quando non verrà trovato un trattamento o un vaccino efficace per il COVID-19. Un chiaro deterioramento della situazione del virus durante l’autunno aumenterebbe l’incertezza in tutta l’economia e indebolirebbe il livello di crescita economica anche senza nuove misure restrittive effettive. Una recrudescenza del virus è il fattore di rischio più significativo nella previsione. La portata dell’impatto economico di una seconda ondata dipenderebbe non solo dalle misure del governo adottate per mitigare l’epidemia e sostenere l’economia, ma anche da come queste azioni influenzeranno la varietà di decisioni economiche prese in tutto il paese. Se l’economia non si riprendesse completamente prima di una seconda ondata è probabile che il potenziale di crescita economica risulti diminuito e gli effetti della crisi si farebbero sentire su un periodo più lungo.
Le misure sostanziali dell’Unione europea per stimolare la produzione e la domanda sono già state lanciate o sono in preparazione e l’attuazione di queste misure e del pacchetto di ripresa economica della Finlandia deciso dal governo a giugno avranno un effetto positivo sulla produzione sia a livello nazionale che altrove nel 2020 e nel 2021.




Usa, Trump negativo al Covid-19: sostenitori in visibilio

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è risultato negativo al Covid-19 “diversi giorni di seguito” utilizzando un test rapido. Lo ha detto il medico della Casa Bianca.

“In risposta alla tua domanda sui più recenti test Covid-19 del Presidente, posso informarti che è risultato negativo per diversi giorni consecutivi utilizzando (il) Abbott BinaxNOW”, ha detto il dottor Sean Conley in una lettera resa pubblica dalla Casa Bianca.

“L’Oms – ha subito twittato Trump – ha ammesso che avevo ragione. I lockdown stanno uccidendo i Paesi in tutto il mondo. La cura non può essere peggiore del problema”.

“Fra 22 giorni torneremo a vincere in Florida e nell’intero Paese”: Donald Trump, nel suo primo comizio dopo essere risultato positivo al coronavirus manda in visibilio i suoi sostenitori, accorsi in massa a Sanford, nel Sunshine State. Pochi indossano la mascherina e lo stesso presidente non l’avrebbe indossata durante il viaggio sull’Air Force One. Prima della sua partenza la notizia data dal medico della Casa Bianca: Trump è ora di nuovo negativo al Covid.

“Sono immune ora. Mi sento forte. Vi bacerò tutti, bacerò le belle donne e tutti, un bacio grande e grosso…”: così davanti ai suoi sostenitori in visibilio Trump ha festeggiato la notizia del test negativo. Il suo popolo lo ha ripagato cantando in coro ‘Four more years!”, altri quattro anni alla Casa Bianca.




Doppia mostra sull’antico Egitto in Finlandia ed Estonia con oltre cinquecento reperti in prestito dal Museo Egizio di Torino

Al via la doppia mostra al museo Amos Rex di Helsinki e il Kumu Art Musem di Tallinn. Un exhibition senza precedenti con oltre cinquecento reperti in prestito dal Museo Egizio di Torino, che ospita una delle più importanti collezioni al mondo di arte e cultura dell’antico Egitto al di fuori dello Stato.

La storia dell’antico Egitto non è facile da comprendere, poiché copre un arco di tempo veramente lungo. Ad esempio,l’epoca della regina Cleopatra (70/69 a.C.-30 d.C.) è più vicina a noi che non all’epoca delle piramidi di Giza (2500 a.C.). Di tutte le culture antiche, forse è quella nata sulle rive del Nilo con i suoi faraoni e la sua mitologia che ha maggiormente affascinato l’umanità nel corso dei secoli. Attraverso dieci temi, il museo Amos Rex presenta l’intero arco della vita e della morte nell’antico Egitto, dagli oggetti di uso quotidiano agli amuleti d’oro, dalle mummie di animali alle grandi sculture dando la possibilità al pubblico di conoscere il ciclo annuale degli antichi egizi, la loro visione del mondo e la struttura dello stato, gli dei e la religione e il come e il perché i defunti furono mummificati. L’insieme di reperti crea un’immagine affascinante e viva su questa antica civiltà. “Egypt’s Glory è un progetto straordinario che, con oltre 500 pezzi della collezione del Museo Egizio distribuiti in due sedi, permette di narrare la storia della civiltà egizia dalle sue origini al periodo Tolemaico. I temi del tempo e dell’arte costituiscono il filo rosso che accompagnerà i visitatori nella scoperta dell’Egitto del primo millennio” dichiara Christian Greco, direttore del Museo Egizio. “All’Amos Rex e al Kumu Art Museum il nostro obiettivo è esporre, insieme, arte antica e contemporanea. Pensiamo infatti che conoscere il passato ci aiuti ad affrontare il futuro. Con questa esposizione sarà inoltre interessante vedere quale valore aggiunto le tecnologie più avanzate possono portare all’interno un’esposizione sull’antico Egitto” spiega Kai Karto, direttore del museo Amos Rex.

Questa ricca cultura, rivelata attraverso gli scavi archeologici, influenza la nostra vita quotidiana ancora oggi: ad esempio, il nostro calendario di 365 giorni e 12 mesi risale all’antico Egitto. Non c’è da stupirsi quindi che la sua gloria non svanisca nemmeno con il passare dei millenni.

Il Museo Egizio di Torino – nato nel 1824 – è il più antico museo dedicato alla civiltà sviluppatasi sulle rive del Nilo e vanta la seconda collezione di antichità egizie del mondo nonché la più importante al di fuori dell’Egitto. Nei suoi quasi 200 anni di storia, il Museo si è più volte trasformato e rinnovato, cercando di coniugare le esigenze della ricerca scientifica con quelle di fruizione del pubblico.

Amos Rex è un museo d’arte dove passato, presente e futuro si incontrano. L’iconico Lasipalatsi (“palazzo di vetro”), edificio di architettura funzionalista, e i nuovi spazi espositivi che si trovano sotto la superficie della piazza si estendono su 10mila metri quadrati, dando ai visitatori la possibilità di vivere esperienze uniche sotto e sopra il livello del suolo, oltre che sullo schermo della sala cinematografica Bio Rex. Il programma di mostre dell’Amos Rex spazia dalle forme più recenti, e spesso sperimentali, dell’arte contemporanea, al Modernismo del 20° secolo, alle culture antiche.

L’Art Museum of Estonia, che nel 2019 festeggia i 100 anni dalla fondazione, si sviluppa su più sedi museali: Kumu Art Museum, Kadriorg Art Museum, Mikkel Museum, Niguliste Museum e Adamson-Eric Museum. Il Kumu Art Museum è il principale museo a ospitare importanti mostre d’arte internazionali in Estonia.

 L’esposizione è visitabile a Helsinki dall’8 ottobre 2020 al 17 gennaio 2021, a Tallinn dal 9 ottobre 2020 al 31 gennaio 2021.

Maggiori informazioni sulla mostra: https://amosrex.fi/en/exhibitions/egypt-of-glory/




Usa, Trump esce dall’ospedale e fa una visita a sorpresa ai suoi fan

Donald Trump ha lasciato a bordo di un suv blindato l’ospedale militare Walter Reed, dove è ricoverato per il Covid-19, per una breve visita a sorpresa alle decine di fan che da venerdì vegliano all’esterno dell’edificio, dopo che i medici hanno previsto le sue possibili dimissioni lunedì se continuerà a migliorare.

Una visita preannunciata pochi minuti prima in un nuovo video postato su Twitter, nel quale ringrazia i suoi supporter fuori dell’ospedale, “grandi patrioti con le bandiere che portano il mio nome, che amano il nostro Paese”.

Nella clip il presidente afferma anche di aver imparato sulla sua pelle la lezione del coronavirus, alla scuola della vita. Ma non si direbbe, a giudicare dalla sua ultima mossa, che ha suscitato un vespaio di polemiche e critiche, trattandosi di un paziente ancora ricoverato e avendo messo a rischio la salute degli agenti del Secret service che lo accompagnavano. Trump è rimasto seduto nella parte posteriore delle vettura indossando la mascherina e ha salutato dai vetri del finestrino i fan che lo acclamavano con bandiere e urla di gioia. Un bagno di folla per mantenere viva la sua campagna elettorale ma che gli costerà altre accuse di cinismo e irresponsabilità.

Accuse che si sommeranno a quelle per aver nascosto il risultato positivo del primo test Covid, come hanno rivelato alcuni media americani. Il presidente aveva ricevuto il primo esito di un test rapido giovedì prima di apparire sulla Fox, dove però non aveva detto nulla, limitandosi a confermare che una delle persone a lui più vicine, Hope Hicks, era stata contagiata e che attendeva l’esito del tampone in serata o il giorno successivo. Poi aveva annunciato la positività su Twitter all’una circa di venerdì notte. Trump aveva chiesto di mantenere il silenzio sul suo primo test, tanto che neppure il capo della sua campagna elettorale, Bill Stepien, sapeva che Hope Hicks era risultata positiva giovedì mattina.




Usa, migliorano le condizioni di Trump: il presidente continua a fare campagna twittando dal suo letto d’ospedale

Donald Trump non voleva farsi ricoverare ad un mese dalle elezioni e ha tentato di resistere ai medici ma poi ha ceduto alle pressioni, dopo che gli era stato dato un ultimatum: poteva recarsi all’ospedale mentre era ancora in grado di camminare o i dottori sarebbero stati costretti a portarlo in una carrozzella o in barella nel caso le sue condizioni peggiorassero. Lo scrive Vanity Fair ma anche la Cnn riporta una ricostruzione analoga. Il presidente ha accettato ma ha preferito attendere la chiusura di Wall Street, nel timore che precipitasse.

Il consigliere per la sicurezza nazionale Robert O’Brien ha riferito alla Cbs che Donald Trump si sente molto bene e che vuole tornate alla Casa Bianca ma resterà ancora ricoverato.

“Donald Trump continua a migliorare”: lo ha detto il medico della Casa Bianca Sean Conley nella conferenza stampa per il secondo bollettino medico sulle condizioni del presidente. “Donald Trump ha avuto due episodi di caduta di ossigeno durante la sua malattia”. “Donald Trump resta senza febbre da venerdi’ e le sue funzioni vitali sono stabili”. ‘Potrebbe uscire dall’ospedale lunedi”, ha ancora spiegato il team medico. 

Intanto il presidente continua a fare campagna twittando dal suo letto d’ospedale. Il presidente ha già scritto due post politici, uno per condividere i ringraziamenti ricevuti da un gruppo che sostiene le comunità afroamericane e l’altro per segnalare l’endorsement di tre astronauti alla senatrice dell’Arizona Martha McSally contro il suo sfidante, l’ex cosmonauta Mark Kelly.

“Sono venuto al Walter Reed perché non mi sentivo tanto bene, ma ora mi sento molto meglio e penso di tornare presto per proseguire la campagna elettorale ma il vero test sarà nei prossimi giorni”: Trump cerca di rassicurare gli americani, dopo le contrastanti notizie sulla sua salute, in un video girato nell’ospedale militare Walter Reed e postato su Twitter. Poco dopo però arriva un aggiornamento del medico della Casa Bianca, Sean Conley: siamo “cautamente ottimisti ma non è ancora fuori pericolo”.

Nel video di 4 minuti il presidente parla in giacca senza cravatta, con aria un po’ sciupata, scorrendo gli appunti seduto ad un tavolo con alcuni documenti sopra, con alle spalle la bandiera Usa e il vessillo presidenziale. “Stiamo lavorando duro perché io torni, devo tornare perché dobbiamo ancora fare l’America di nuovo grande, abbiamo fatto un lavoro molto buono ma restano ancora alcuni passi, dobbiamo finire il lavoro. Sono impaziente di riprendere la campagna da dove è stata interrotta”, ha spiegato. Il presidente non sembra però aver cambiato idea sul suo approccio alla pandemia, quasi sempre senza mascherina e distanziamento sociale, e sostiene che non aveva “altra scelta” che rischiare di esporsi al virus.

“Non potevo isolarmi alla Casa Bianca, non vedere e non parlare con nessuno. Questa è l’America, questi sono gli Stati Uniti, siamo il più grande e il più potente Paese del mondo”, ha proseguito, affermando che “un vero leader deve affrontare i problemi”. Poi ha riferito che la first lady Melania, anche lei contagiata ma convalescente alla Casa Bianca, “sta andando molto bene”, e ha scherzato sui 24 anni che li dividono: “Come probabilmente saprete, lei è leggermente più giovane di me, giusto un pochino, e quindi sta reagendo meglio come dicono le statistiche”. Il presidente ne ha approfittato anche per ringraziare gli americani per il “sostegno” e il “consenso quasi bipartisan” ricevuto (“non lo dimenticherò, lo prometto”), “i leader del mondo per la vicinanza” manifestata, i medici e lo staff del Walter Reed, “il migliore del mondo”.




Finnair, cambio al vertice della comunicazione

Päivyt Tallqvist, M.Sc. (economia), 50 anni, è stata nominata Vicepresidente senior, Comunicazione e membro del Comitato esecutivo di Finnair, compagnia aerea di bandiera finlandese, dal 1 ° novembre 2020. Tallqvist attualmente lavora come Direttore, Relazioni con i media presso Finnair e prima della sua carriera in Finnair ha ricoperto diversi incarichi dirigenziali nella comunicazione di in Nokia.

Päivyt Tallqvist

Arja Suominen, attuale Vicepresidente senior per la Comunicazione e responsabilità aziendale di Finnair nonché membro del Comitato esecutivo di Finnair, lascerà il Consiglio esecutivo come previsto il 31 ottobre 2020. Continuerà a collaborare come consulente esecutivo in Finnair fino al 31 dicembre 2020.

Arja-Suominen

Sono felice che Arja Suominen abbia guidato il settore della comunicazione di Finnair attraverso la difficile prima fase della situazione pandemica. Desidero inoltre estendere i miei sinceri ringraziamenti ad Arja per il suo ruolo nella costruzione di una cultura della comunicazione veramente inclusiva e basata sul dialogo in Finnair. Con il suo gruppo, Arja ha anche portato la visibilità internazionale di Finnair a un livello completamente nuovo, il che ha fortemente contribuito alla crescita di Finnair e alla consapevolezza del marchio nei nostri mercati. Un altro segno di grande leadership è anche il fatto che possiamo nominare il suo successore dall’interno del gruppo ”, afferma Topi Manner, CEO di Finnair.

“Päivyt Tallqvist è una dirigente esperta e competente delle comunicazioni, il cui ruolo ora si espande fino a coprire le comunicazioni di Finnair nel loro complesso. In questa fase di ricostruzione dell’aviazione è fondamentale avere una forte esperienza sia dell’aviazione che delle impegnative sfide di comunicazione nel nostro gruppo della comunicazione. Auguro inoltre a Päivyt un caloroso benvenuto nel nostro consiglio di amministrazione ”, afferma Manner.

Ho ricoperto il ruolo di Vice Presidente Senior per la comunicazione e la responsabilità aziendale per quasi 10 anni e sento che ora è il momento giusto per fare qualcos’altro. In questi anni sono cresciuta fino a valorizzare sia i dipendenti Finnair che Finnair come azienda. Sono anche fiduciosa che Finnair supererà le sfide del coronavirus. Abbiamo persone straordinarie che mettono il cuore e la mente nel lavorare secondo i valori Finnair. Ringrazio tutti loro per essere ottimi colleghi ”, dichiara a sua volta Arja Suominen. “Sono felice di avere un successore dalla mia squadra; Päivyt ha fatto un ottimo lavoro e ora continuerà a farlo nel suo nuovo ruolo. Le auguro il meglio del successo per le comunicazioni nel periodo di ricostruzione di Finnair. Ora tornerò ad essere una cliente fedele di Finnair. “

Päivyt Tallqvist dichiara infine “Sto assumendo il nuovo ruolo con grande entusiasmo; “Finnair si trova ora in una situazione eccezionale a causa della crisi del settore derivante dalla pandemia COVID-19 e le comunicazioni giocheranno un ruolo di particolare risalto nel periodo di ricostruzione. Finnair è importante per i finlandesi ed è per questo che questo nuovo ruolo è particolarmente significativo per me “.




Usa, ricoverato Donald Trump: positivo al Covid-19

Donald Trump in ospedale respira senza bisogno dell’ossigeno e viene curato con il remdesivir, un farmaco anti-virale che è stato usato con successo contro il virus Ebola: lo rende noto il medico personale del presidente americano, Sean Conley in un breve ‘memorandum’ per la stampa.

“Sta andando bene, credo. Grazie a voi tutti, CON AFFETTO!!!”: è il tweet del presidente Usa Donald Trump dall’ospedale Watter Reed, dov’è ricoverato.

Twitter ha annunciato che rimuoverà i tweet che “desiderano o augurano la morte, gravi lesioni fisiche o malattie letali a chicchessia“, dopo l’ondata di cinquettii ‘funebri’ contro il presidente Usa Donald Trump, ora che è ricoverato in ospedale per il Covid-19. Gli autori dei post che violano la policy della piattaforma social non saranno tuttavia sospesi.

Il presidente ha lasciato la Casa Bianca in elicottero, camminando da solo, senza alcuna assistenza, e indossando la mascherina. Ha salutato i reporter ma senza rispondere ad alcuna domanda prima di salire sull’elicottero . La First Lady Melania rimane in quarantena, ha tosse e mal di testa. Cancellata la tappa elettorale in Florida, gli altri eventi rinviati o virtuali. 

“Il presidente continuerà a lavorare dall’ospedale'”, ha assicurato la portavoce Kaleygh McEnany. Il presidente “resta affaticato ma di buon umore” ed è sottoposto ad una terapia sperimentale di anticorpi sintetici ritenuta incoraggiante”, ha reso noto il suo medico personale Sean Conley, mentre alcuni media hanno riferito che ha la febbre. La first lady invece ha “tosse leggera e mal di testa”. Era stato lo stesso Trump giovedì in tarda serata ad informare via Twitter il mondo del suo contagio, un paio d’ore dopo aver annunciato di essersi sottoposto al test insieme a Melania e di essere in quarantena in attesa dei risultati del tampone. Un controllo deciso dopo il contagio contratto molto probabilmente da Hope Hicks, la fedelissima consigliera che segue come un’ombra il presidente, in questi ultimi giorni ovunque, anche a bordo dell’Air Force One. A un mese dal voto per le presidenziali si tratta di una notizia shock che scuote l’America e fa immediatamente tremare i mercati, gettando un’ombra sulla parte finale della campagna elettorale, ora seriamente a rischio. 

La campagna del candidato dem alla Casa Bianca Joe Biden sta rimuovendo temporaneamente gli spot negativi sul presidente Donald Trump dopo la diagnosi della positività al Covid-19. La campagna del tycoon, però, non farà altrettanto. “Joe Biden – ha spiegato il portavoce della campagna di Trump, Tim Murtaugh – ha usato venerdì il suo comizio in Michigan per attaccare ripetutamente il presidente sulla previdenza, sull’economia, sull’occupazione ed ora vuole il merito di essere magnanimo?”.

Il presidente, 74 anni, “è in grado di continuare a portare avanti i suoi compiti senza alcuna interruzione”, ha subito fatto sapere il suo medico personale. “E’ al lavoro e resterà al lavoro”, ha assicurato il capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows. I suoi sintomi sono leggeri – il messaggio fatto filtrare fin dall’inizio dall’entourage del presidente – e lasciano sperare in una rapida ripresa. Ma nel frattempo il vicepresidente Pence, a sua volta immediatamente testato e risultato negativo, è stato messo in preallerta, nel caso in cui la situazione dovesse improvvisamente precipitare. Confermato per ora il suo primo ed unico duello tv con la candidata vicepresidente Kamala Harris, mercoledi’ prossimo in Utah. Inevitabilmente saltati per il momento tutti gli appuntamenti elettorali delle prossime ore, quando il presidente era atteso ad un evento al Trump Hotel di Washington e poi nello Stato chiave della Florida. Di fatto una sospensione della campagna per la rielezione che a questo punto non si sa quando e se mai potrà riprendere normalmente, a partire dalla partecipazione ai prossimi dibattiti presidenziali del 15 ottobre a Miami e del 22 ottobre a Nashville. Con il leader dei senatori repubblicani, Mitch McConnell, che ha avanzato l’ipotesi di dibatti presidenziali da remoto.

Intanto alla Casa Bianca quella tra giovedì e venerdì è stata una notte di angoscia e di paura, nel timore di scoprire un vero e proprio focolaio al suo interno. Ma con il passare delle ore la preoccupazione si è attenuata, con i test risultati negativi per tutti quelli che in questi ultimi giorni sono stati vicini a Hope Hicks e alla coppia presidenziale: non solo il vicepresidente Pence e la moglie, ma anche Ivanka Trump e il marito Jared Kushner, e i ministri della Giustizia William Barr e del Tesoro Steve Mnuchin. Negativo anche Barron, il figlio quattordicenne di Donald e Melania che vive con loro nella East Wing della residenza presidenziale. Positivo solo un reportet e un membro dello staff che appartiene alla parte più bassa dell’area media. Ma ad essere controllato è stato anche Joe Biden, che martedì sera ha condiviso lo stesso palco col presidente nel primo duello tv in Ohio: il candidato democratico, 77 anni, è risultato negativo, così come sua moglie Jill e la sua running mate Kamala Harris. Biden, che dopo gli insulti di martedì sera ha inviato gli auguri di pronta guarigione a Trump, può quindi proseguire tranquillamente la sua campagna elettorale, che lo vede impegnato in Stati chiave e in bilico come il Michigan. “Con il virus non bisogna fare i duri ma portare la mascherina e seguire tutte le altre raccomandazioni delle autorità sanitarie”, ha detto aprendo un comizio a Gran Rapids. La positività di Trump, ha aggiunto, è un “monito corroborante a tutti noi che dobbiamo prendere il virus seriamente”.

Si cerca ora di ricostruire come siano andate le cose. Secondo quanto riportano alcuni media, citando fonti vicine alla campagna elettorale di Trump, la Casa Bianca sapeva della positività di Hicks già da mercoledì sera, tanto che quel giorno di ritorno da un comizio in Minnesota la consigliera avrebbe viaggiato in una cabina separata dell’Air Force One, uscendo poi dalla parte posteriore dell’aereo una volta arrivati alla base di Andrews. Nonostante ciò Trump non si è messo subito in quarantena, ma è volato il giorno dopo in New Jersey per partecipare a un evento per la raccolta fondi. E’ lì che avrebbe accusato i primi sintomi, con raffreddore e qualche colpo di tosse. La decisione di sottoporsi al test, quindi, solo dopo il rientro in tarda serata alla Casa Bianca. Certo, non era questa la ‘October surprise’ in cui sperava il presidente americano per imprimere una svolta alla sua campagna durante il rush finale verso il 3 novembre. Saranno i prossimi giorni a dire se The Donald riuscirà ancora una volta a riemergere da una situazione da incubo.