MOSCA DISASTRO METRO: EMERGONO I PRIMI SOSPETTI, ASSENTE ANCHE LA COPERTURA DELL’ASSICURAZIONE

di Cinzia Marchegiani

Mosca – Un disastro! Questo è il bollettino dell’incidente avvenuto nella metropolitana di Mosca, dove ad oggi sono state aggiornate le cifre, 22 morti, 160 feriti di cui 10 sono in condizioni gravi. Il deragliamento di tre carrozze durante la frenata di emergenza sotterraneo nella zona occidentale di Mosca nel tratto del tunnel vicino alla stazione di Parco della Vittoria è avvenuto verso le 8:30 della mattina del 15 luglio 2014, quando era massima la presenza dei passeggeri.
Vladimir Puchkov, Ministro delle Emergenze ha confermato che sono state impiegate 30 ore per completare le operazioni di salvataggio e di recupero dopo l'incidente: ”tutti i sistemi devono funzionare in modalità normale dopo 30 ore”.
Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin ieri ha firmato un decreto esprimendo dolore per le vittime e condoglianze alle loro famiglie e ha dichiara una giornata di lutto a Mosca oggi 16 luglio 2014. Sergei Sobyanin ha ordinato di condurre un'indagine indipendente dell'incidente nella metropolitana di Mosca e ha inoltre incaricato di esaminare tutte le strutture della pista. Il portavoce del Presidente Putin, IC Vladimir Markin aveva da subito escluso la possibilità di un attacco terroristico, dicendo che si trattava di un incidente tecnico, in tal caso rappresenterebbe uno dei peggiori disastri dovuti a errori tecnici nella storia di questa metropolitana, i giornali  ricordano quello avvenuto lo scorso nel giugno 2013, quando due volte nello stesso giorno il servizio fu sospeso, dove ci furono decine di persone ferite. Il treno deragliano a tutta velocità ha colpito il muro di cemento del tunnel a 70 Km orari, distruggendo le vetture. Secondo gli investigatori hanno individuato dei presunti colpevoli, l’ordinario responsabile della manutenzione delle piste e del materiale rotabile, infatti gli investigatori riportano che proprio alla fine di maggio sul tratto “Parco della Vittoria” sono cominciati i lavori per la posa alle urne per il lancio del nuovo sito, dove sono stati coinvolti appaltatori e subappaltatori, e viene ipotizzato che le stesse opere e lo stesso monitoraggio siano state effettuate in modo improprio. Il puntatore di marcia, è un dispositivo che deve essere chiuso e sigillato con un dispositivo speciale, questo filo sembra essersi rotto causa le vibrazioni causate al passaggio delle vetture dei treni. Il rappresentante ufficiale TFR (Transportation Security della metropolitana di Mosca) Vladimir Markin, ha detto che i primi due sospetti arrestati sono in violazione dei requisiti di sicurezza dei trasporti (parte 3. 263,1 del codice penale). Gli investigatori interrogheranno i presunti colpevoli dell'apparato TFR centrale. Nel procedimento penale che si avvierà saranno importanti i risultati degli esami tecnici, chimici che permetteranno di aiutare a stabilire le circostanze dell'incidente. Gli investigatori ora verificheranno licenze per i lavori in questione nella metropolitana di Mosca degli appaltatori e subappaltatori. Dall’inchiesta pubblicata da ITAR TASS sembra che il treno della metropolitana fosse privo dell’assicurazione, come gli impianti della galleria. Dalla documentazione appena mostrata dal noto giornale russo, emerge che la gara per trovare l’assicurazione idonea era stato annunciato nell’autunno 2013, ma non conclusa, e la copertura è terminata nel febbraio 2014, si è in attesa che i vertici della Metropolitana di Mosca chiariscano la situazione. Nuovi scenari ha aperto questa tragedia, che pone importanti riflessioni sia sulla manutenzione delle opere pubbliche oltre i grandi problemi legati alle coperture assicurative.

La Metropolitana di Mosca rappresenta un'opera straordinaria di rara bellezza, molti sono i visitatori che rimangono affascinati da questa opera pubblica che ha vinto numerosi premi. 




MALAYSIA AIRLINES: ABBATTUTTO AEREO IN UCRAINA, MORTE 295 PERSONE

di Alberto De Marchis

Una tragedia con vittime innocenti. Un Boeing 777 della Malaysia Airlines è stato abbattuto in Ucraina vicino al confine con la Russia. Era in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur con a bordo 283 passeggeri e 15 membri dell'equipaggio, sono tutti morti secondo fonti locali. L'aereo ha cominciato a perdere quota circa 50 chilometri prima di entrare nello spazio aereo russo ed e' precipitato in territorio ucraino. La regione in cui e' quella di Shiaktiorsk, 40 chilometri a est di Donetsk, una zona di combattimenti. A bordo dell'aereo ci sarebbero stati 23 americani. Lo riportano fonti Usa. La compagnia aerea, in una conferenza stampa ad Amsterdam, riferisce che "a bordo del Boeing c'erano 298 persone, di cui 154 olandesi, 27 australiani e 23 malesi". Uno scenario apocalittico quello del fotofinish: Lamiere bruciate, pezzi di aereo, fuoco e fumo ovunque. E soprattutto corpi. Tantissimi corpi senza vita finiti tra i detriti. E' una scena tragica quella che si sono trovati di fronte i soccorritori del boeing 777 precipitato nel piccolo villaggio di Grabove, nella regione di Donetsk, da mesi al centro di scontri tra insorti filorussi e forze ucraine. E infatti i primi ad accorrere dopo il terribile impatto sono stati proprio i ribelli, accanto ai pompieri. Con i fucili ancora in spalla si sono messi a dare una mano ai vigili del fuoco che cercavano di domare le fiamme. Attorno, solo desolazione. Nemmeno una delle 295 persone salite sull'aereo ad Amsterdam per andare in vacanza a Kuala Lumpur, tra le quali anche bambini, è sopravvissuta. I corpi sono tutti lì, incastrati tra le lamiere, sbalzati a metri e metri di distanza, gettati a terra, tra sedili dell'aereo, pezzi di fusoliera e la coda del Boeing, sulla quale si legge ancora il logo della Malaysia Airlines. Un impatto impressionante che ha spazzato via la campagna coprendo di cadaveri e detriti una vastissima zona del piccolo villaggio. Ma risparmiando fortunatamente le zone abitate, dalle quali la gente, attonita, continua a guardare l'impressionante colonna di fumo che si è levata dalla campagna. Che ora sembra una zona spettrale. Un aereo sul quale erano salite 280 persone provenienti da tutto il mondo e dirette in vacanza o a concludere affari di lavoro. Accolti da 15 persone dell'equipaggio, sul boeing erano decollati francesi, americani, belgi, olandesi. Uno di loro, prima di partire aveva fatto uno scherzo dissacrante, forse per scacciare un presentimento. Aveva postato una foto dell'aereo su Facebook, scrivendo: "Se dovesse sparire, questo è il suo aspetto da fuori". Un ironico riferimento all'aereo della stessa compagnia scomparso l'8 marzo scorso in volo da Kuala Lampur a Pechino, che ora ha il sapore di un tragico presagio. I servizi della sicurezza ucraina riferiscono di avere intercettato delle conversazioni telefoniche, tra cui una tra un funzionario dei servizi russi ed un comandante dei ribelli che ammetterebbero il loro coinvolgimento nell'abbattimento dell'aereo. "Le nostre autorità stanno facendo le loro verifiche, l'intera comunità internazionale segue con enorme apprensione questa dolorosa vicenda"m dice il premier Matteo Renzi, commentando la vicenda. Per il presidente ucraino è un atto terroristico. Petro Poroshenko ha infatti commentato la tragedia dell'aereo della Malaysia Airlines precipitato in Ucraina vicino al confine russo. In un tweet del suo portavoce Sviatoslav Tsegolko si legge:"Poroshenko sull'aereo abbattuto: non è né un incidente, nè una catastrofe, è un atto terroristico". Che riposino in pace, vittime di una guerra che non è soltanto d'ideali.




JEAN CLAUDE JUNCKER E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Alla Sessione Plenaria, oggi il Parlamento Europeo con 422 voti a favore, ha eletto Jean-Claude Juncker con scrutinio segreto, Presidente della nuova Commissione Europea, e sarà in carica dal 1° novembre 2014 per i prossimi cinque anni. Duro colpo per l’antagonista Juncker è Martin Schulz

di Cinzia Marchegiani

Bruxelles – Duro colpo per Juncker è Martin Schulz, oggi il Parlamento europeo, nella Sessione Plenaria con 422 voti a favore, 250 contrari e 47 astenuti su 729 voti espressi (il numero minimo di voti necessari era di 376) ha eletto Jean-Claude Juncker, a scrutinio segreto come Presidente della nuova Commissione Europea che sarà in carica dal 1° novembre 2014 per un periodo di cinque anni. Jean-Claude Juncker è il l primo Presidente democraticamente eletto della Commissione. Per la prima volta nella storia dell'UE, il Parlamento europeo ha eletto – e non solo approvato – il presidente della Commissione europea, a seguito di una proposta del Consiglio europeo, secondo le regole stabilite dal Trattato di Lisbona (dicembre 2009).

Il 27 maggio 2014, presso la sede europea a Bruxelles in un vertice informale, si erano dati appuntamento i capi di stato europei per valutare i risultati delle elezioni e individuare il candidato Presidente della Commissione Europea. Di fatto sono stati determinanti il peso dei partiti non solo critici, ma assolutamente eurofobici che hanno tutta la volontà di mostrare i propri muscoli al blocco pro-UE. Ed è proprio il primo ministro britannico Cameron che attribuiva al voto un'indicazione che non poteva essere ignorata, affermando che i paesi membri devono riacquisire i poteri il prima possibile. Ricordiamo che tutti i leader avevano dato mandato al Presidente del Consiglio e di governo dei 28 stati membri dell’UE, Herman Van Rompuy affinché si potesse avviare le consultazioni con il neo Parlamento Europeo per individuare il Presidente della Commissione che deve guidare l’Europa per i prossimi cinque anni, già critici molto al blocco di partenza. Lo stesso aveva dichiarato l’intenzione di contattare i presidenti eletti dai gruppi politici che si sarebbero da poco costituiti. Van Rompuy in quell’occasione aveva detto che, per quanto riguarda l'elezione di un nuovo presidente della Commissione europea, i vertici della UE ne avevano preso atto con una lettera inviata con cui impegnano con un mandato Jean-Claude Juncker, l'ex primo ministro del Lussemburgo, candidato del Partito Popolare Europeo (PPE), che con i suoi 213 su 751 seggi risulta il più grande gruppo politico di centro-destra per formare la maggioranza richiesta del Parlamento europeo. L’antagonista a Juncker, Martin Schulz dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici, si collocava al secondo posto con i 191 seggi. E proprio le incertezze e i malumori per le nomine dei candidati alla presidenza della Commissione europea hanno fatto emergere gli attriti che ormai non sono più celati e un'unica realtà, che lo stesso Van Roumpuy non ha potuto più nascondere: “L’Unione Europea è in crisi economica e ha bisogno di avere un’agenda orientata a un futuro positivo, di crescita, di competitività e di occupazione. Abbiamo bisogno di un’unione economica e monetaria più funzionante oltre che certamente di preservare l’Unione stessa.”

Un'Europa cristalliazata in una morsa letale, deve ricucire la fiducia che gli era stata riposta al primo mandato. Spira vento nuovo in Unione Europea?




INCIDENTI CON L’ANTRACE E IL VIRUS INFLUENZALE H5N1 AD ALTA PATOGENICITÀ NEI LABORATORI GOVERNATIVI AMERICANI

 

La conferenza stampa del CDC statunitense – Centro per il Controllo e Prevenzione delle malattie – realizzata lo scorso venerdì 11 luglio 2014, senza indugio conferma inaccettabili colpe soprattutto nella mancanza di procedure operative standard, di un adeguato controllo di laboratorio, di un piano di studi approvato, l'uso di tecniche di sterilizzazione per l’inattivazione per l'antrace non approvati e il trasferimento di materiale altamente patogeno senza alcuna conferma della sua inattivazione al di fuori di laboratori incapaci di contenere e manipolare tali prodotti,ha messo a rischio un’intera collettività

di Cinzia Marchegiani

USA –Duro colpo sulla sicurezza nei laboratori governativi americani. Gli incidenti gravi ai laboratori del CDC (Centro per il Controllo e Prevenzione delle malattie) statunitense avvenuti in un arco temporale di due mesi dimostrano la fragilità e l’insicurezza in questi centri di biosicurezza governativi ad alti livelli, dove vengono manipolati batteri e virus letali che rappresentano ormai le nuove armi batteriologiche utilizzate come potenti armi di sterminio dell’uomo. Venerdì 11 luglio 2014 il CDC ha organizzato una conferenza stampa trasmessa sulla IPTV e sul satellite, per spiegare cosa è accaduto. katherine Lyon Daniel, Direttore Associato per la comunicazione al CDC ha subito evidenziato che occorrono misure per migliorare la sicurezza in laboratorio dopo i recenti incidenti di laboratorio. Il Dr. Thomas R. Frieden, direttore del Center for Disease Control and Prevention comincia a spiegare che la potenziale esposizione all'antrace nel laboratorio di CDC a giugno, assieme all’incidente in laboratorio di influenza oltre la scoperta la scoperta dei flaconi etichettati come il vaiolo in un ripostiglio al campus NIH non autorizzato, rivelano che sono stai attuati comportamenti assolutamente inaccettabili. Prima di discutere i dettagli, Frieden denuncia che tali eventi non dovrebbero mai accadere, sicuro che ci sono molte persone che chiedono e mettendo in discussione i laboratori governativi:” Sono deluso da quello che è successo, e francamente, io sono arrabbiato. Il popolo americano dipende da noi 24h al giorno. I nostri scienziati vanno in tutto il mondo per fermare i focolai di malattie infettive, anche gli americani dipendono dal CDC per proteggere la loro salute, i nostri lavoratori devono poter contare su di noi per proteggere la loro salute. Gli americani dovrebbero sapere che vengono applicati i più alti livelli di sicurezza nei nostri laboratori e in tutto il nostro lavoro. I nostri laboratori, i nostri scienziati di laboratorio sono un tesoro nazionale. Siamo in sostanza il laboratorio di riferimento per il mondo”.

Thomas Frieden ricorda che il CDC è attivo in tutto il mondo e ultimamente, sono stati molto impegnati all’estero con la MERS in Arabia Saudita, dove stanno aiutando a contenere l'epidemia, o l’Ebola in Africa occidentale dove hanno mandato squadre contribuendo a fermare anche una nuova malattia trasmessa dalle zanzare, la Chikunguny:”i tre incidenti avvenuti non dovrebbero mai accadere. Quando qualcosa di simile accade qui, desta molta preoccupazione. L’America è stata oggetto di gravissimi episodi che hanno minato la sicurezza dei laboratori altamente specifici che detengono materiale altamente letale.” Il primo episodio risale al 5 giugno 2014 quando uno scienziato di laboratorio ha commesso un grave errore. Il rapporto descrive le specifiche dell'incidente avvenuto al livello del laboratorio di biosicurezza 3 (BSL3) presso CDC mentre si preparavano dei campioni di B. anthracis per poterli destinarli all'utilizzo a livello di biosicurezza più bassi (cioè, BSL 2) in altri laboratori CDC dove non sono ammessi batteri vivi per la ricerca. In questo caso, il laboratorio ha utilizzato una procedura che non inattivava adeguatamente e totalmente i campioni, i quali invece “potenzialmente infetti“ sono stati spostati e poi utilizzati per la sperimentazione in laboratori di biosicurezza di livello inferiore, dove non sono stati indossati i dispositivi adeguati di protezione individuale durante la manipolazione del materiale. Due laboratori, uno alla CDC e l'altra presso il Dipartimento Michigan della Sanità della Comunità, hanno condotti gli stessi esperimenti per determinare l'efficacia della suddetta procedura di estrazione delle proteine acido/acetonitrile formico per inattivare B. anthracis. Entrambi i laboratori hanno scoperto che la procedura di estrazione utilizzata, anche se forniva preparazioni inattivati di cellule B. anthracis dopo 10 minuti, in presenza di spore di B. anthracis dopo 24 ore di trattamento con i prodotti chimici di estrazione, si è verificato che un numero molto piccolo di spore non venivano inattivate.

Risultato di certo non inaspettato poiché le spore batteriche sono in genere molto più resistenti alla inattivazione chimica di cellule batteriche. Dopo aver riconosciuto l'incidente, dai test ambientali per B. Anthracis eseguiti nei tre CDC BSL-2 laboratori che avevano ricevuto i campioni dalla BSL-3 laboratorio non è stata trovata alcuna evidenza di contaminazione ambientale. La conferenza senza indugio conferma le colpe soprattutto la mancanza di procedure operative standard, la mancanza di un adeguato controllo di laboratorio, di un piano di studi approvato, l'uso di tecniche di sterilizzazione non approvati per l'antrace e il trasferimento di materiale altamente patogeno, senza alcuna conferma della sua inattivazione, al di fuori di laboratori incapaci di contenere e manipolare tali prodotti, mettendo a rischio un’intera collettività. Frieden consapevole dei fatti di inaudita gravita continua la propria relazione: ”C’è stata una mancanza di conoscenze scientifiche in questo laboratorio sull’inattivazione delle cellule dell’Antrace poiché ci sono tabella della letteratura pubblicati che hanno dimostrato e indicato che il metodo utilizzato non era perfetto. Questo laboratorio ora è chiuso, e rimarrà chiuso fino a quando non sarà completamente rivisto e fino a quando il dr Mike Bell e il suo gruppo raccomanderà la sua riapertura, faremo tutto quanto umanamente possibile per assicurare che questo errore non accada di nuovo”. Frieden illustra il secondo incidente collegato al ceppo dell’influenza, descritto come quello più angosciante dei tre episodi essenzialmente per due motivi, in primis perché è successo nel loro laboratorio di influenza e poi perché è successo sei settimane fa mentre e ha acquisito l’incidente da solo due giorni:” Mercoledì 9 luglio 2014 abbiamo appreso di un altro evento al CDC. Il nostro laboratorio di influenza stava preparando un ceppo meno dannoso di influenza animale per la spedizione a un laboratorio partner. Nel processo, senza saperlo, sono stati contaminati con il ceppo di influenza H5N1 ad alta patogenicità. Di conseguenza, quando il campione è stato inviato al Dipartimento del laboratorio dell'Agricoltura degli Stati Uniti per la ricerca che stavano facendo sulla bassa patogenicità, il ceppo influenzale, che doveva essere relativamente sicuro, è stato analizzato e accorgendosi che non si comportava come un ceppo a bassa patogenicità hanno fatto i test e identificato che è stato contaminato con il virus H5N1. Notificato di ciò, il personale del laboratorio CDC ha fatto il test che purtroppo ha confermato che il campione inviato era stato contaminato. Stiamo ancora solo all'inizio dell'inchiesta, il lavoro è stato fatto in una stanza, ciò porta ad alcune prime ipotesi su ciò che potrebbe essere successo.” La conferenza continua spiegando il ritrovamento delle fiale di virus del vaiolo in un laboratorio della NIH non autorizzato, dove l'incidente è stato segnalato al gruppo di vertice, di cui l’Osservatore d’Italia aveva già dato notizia la scorsa settimana www.osservatoreitalia.it/index.asp?art=1388 Un’equipe di scienziati il 7 luglio hanno lavorato tutta la notte per verificare se il DNA era presente tramite il test PCR, il materiale è stato poi iniettato in materiali speciali per vedere se era ancora vivo, e giovedì 10 luglio 2014 è stato verificato che due dei sei flaconi hanno mostrato evidenza di crescita: ”I nostri scienziati hanno nuovamente ripetuto il test PCR in un nostro laboratorio contenimento, un impianto BSL-4 e determinato che la crescita è davvero associata al virus del vaiolo. Abbiamo già iniziato il processo per analizzare l'intera sequenza genetica del virus che può richiedere fino a due settimane dove vedremo se le rimanenti quattro fiale mostreranno evidenza di crescita. Abbiamo monitorato la crescita e sequenziato il genoma, distruggeremo le fiale e tutto il materiale della cultura di questi materiali. Questo è ciò che si sarebbe dovuto fare un paio di decenni fa, e questo è quello che sarà fatto ora, e abbiamo invitato i rappresentanti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità come testimone della distruzione. Chi ha creato queste fiale non lo ha fatto per cattiveria. Furono creati nel 10 febbraio del 1954, questo era prima eradicazione del vaiolo. Il problema non è nella creazione di materiali patogeno, ma nel controllo del magazzino che non ha garantito per decenni la si sicurezza.”


La conferenza stampa fa luce su questi gravi incidenti che servono come un avvertimento, poiché i protocolli adottati ad ora non hanno garantito la sicurezza e l’incolumità sia del personale che dei civili. Frieden in tal senso annuncia importanti misure di sicurezza tese a cambiare le regole per la sicurezza di questi laboratori governativi CDC, poiché la cultura della sicurezza laboratorio deve migliorare:
1) istituita la moratoria sul materiale biologico dei BSL-3 e BSL-4 laboratori, dove verranno valutati laboratorio per laboratorio prima di riaprire; 2) nominato il dottor Michael Bell Direttore del Laboratorio di Sicurezza che sarà il punto unico di responsabilità per migliorare tutti i protocolli, le pratiche e le procedure di sicurezza del laboratorio, e stabilito un gruppo di lavoro ad alto livello presieduto sempre dal dottor Bell, che riferirà allo stesso Thomas Frieden per accelerare il miglioramento della sicurezza in laboratorio; 3) sarà esaminata la procedura in ogni laboratorio che detiene qualsiasi agente patogeno pericoloso CDC in merito alla questione generale della inattivazione dei campioni di batteri o virus che devono essere trasferiti al di fuori dei laboratori di massima sicurezza; 4) processo di creazione di un gruppo consultivo esterno che farà parte del comitato consultivo; 5) un'inchiesta per determinare le cause profonde che hanno innescato il processo di contaminazione del virus H5N1 nel laboratorio di influenza; 6) bonificare la segnalazione degli incidenti attraverso i canali più appropriati, laCDC ha segnalato l'incidente attraverso i canali propri della selezione organo di vigilanza agente, servizio d'ispezione del dipartimento dell'agricoltura che è conosciuta come APHIS; 7) un gruppo di revisione sotto la direzione del Direttore Associato per la Scienza per prevenire gli eventuali eventi in futuro. Questa revisione sarà fatta in collaborazione con l'indagine interna e in coordinamento con il gruppo di lavoro esterno; 8) in risposta agli incidenti in futuro si utilizzeranno sistemi di gestione come quello che si usa per eventi esterni; 9) richiedesta l'azione disciplinare appropriata per ogni membro del personale che consapevolmente partì da protocolli di sicurezza o di laboratorio che non hanno segnalato tempestivamente; 10) analizzate le implicazioni insite nella selezione degli agenti patogeni virulenti e più in generale, non solo all'interno CDC ma in tutta la comunità scientifica anche in funzione interna di regolamentazione al CDC, dove c’è una unità chiamata Divisione di selezionare gli agenti e tossine.


Il dr Michael Bell rispondendo ad una domanda spiega che sono preoccupati soprattutto per la segnalazione degli eventi che deve essere rapida:” Occorre una comprensione della catena di comunicazione. Il lavoro di sicurezza non è mai completo. Continueremo a innovare. Saremo continuamente indirizzati ad accedere alle nuove tecnologie. Ci saranno nuove malattie. E questo è parte del lavoro che facciamo nella salute pubblica per mantenere la sicurezza e crescere con la scienza in modo che possiamo assicurare che ciò che facciamo non danneggia nessuno che sta facendo il lavoro o si trova nelle vicinanze.”
Thomas Frieden conclude la conferenza stampa anticipando che il dottor Bell e il suo gruppo di lavoro affronterà la formazione del personale, poiché si deve imparare dagli errori passati:” voglio finire riassumendo quello che abbiamo superato: tre incidenti, due a CDC e uno a NIH, ma questi incidenti hanno rivelato a noi una serie inaccettabile di pratiche al CDC. Come risultato di ciò, abbiamo subito smesso di spedire tutti campioni di laboratorio dai nostri laboratori elevato contenimento, BSL-3 o BSL-4. Abbiamo stabilito un unico punto di responsabilità, e vedremo ogni aspetto della sicurezza in laboratorio con un focus laser. Prenderemo le opportune misure disciplinari dopo la ricerca su ciò che è realmente accaduto in questi due incidenti. Il mondo in cui viviamo, continuano a diffondersi le malattie in natura ma anche usate come armi contro l’intera popolazione, quindi dobbiamo fare questa ricerca, ma dobbiamo farla in modo sicuro.”

Gli incedenti ai laboratori governativi statunitensi fanno emergere l’assoluta fragilità delle tecniche di sicurezza finora approvate ed eseguite, facendo precipitare nel vuoto le certezze che la scienza è sempre tesa a dimostrare, col senno del poi si scopre che tali fatali errori, mitigati dal fato, avrebbero seminato pandemie create questa volta dalla sprovveduta incapacità dell’uomo di contenere potenti queste armi letali….Tutto ciò dimostra come è labile la sicurezza del pianeta, la sicurezza del futuro.




MONDIALI: DEUTSCHLAND ÜBER ALLES

Redazione

Una vittoria meritata perché la squadra della Merkel ha giocato bene. una composizione giovane che ha dimostrato non solo vigore fisico ma anche strategia e resistenza in campo. La Germania ha battuto 1-0 l'Argentina nella finale dei mondiali di calcio in Brasile, al Maracanà di Rio. Decisivo Goetze al 112', che nel secondo tempo dei supplementari ha segnato l'unico gol. Per la prima volta una nazionale europea conquista il Sudamerica, e lo fa la stessa squadra che appena cinque giorni fa aveva annichilito il Brasile, infliggendo alla Selecao la sconfitta più vergognosa della sua storia centenaria. Così dopo gli uomini di Scolari piangono anche gli argentini, non annichiliti ma messi al tappeto a un passo dai rigori. E 24 anni dopo Maradona, a causa dei tedeschi piange anche Lionel Messi: doveva essere la sua serata, nonostante l'ansia e i soliti conati di vomito, invece ha pagato care la stanchezza e la 'maledizione' da cui non riesce a liberarsi e che lo ha visto segnare in tre Mondiali sempre e solo nella fase a gironi. Mai un gol quando conta davvero, e forse questo suo continuare a non essere decisivo quando gioca in nazionale è alla base del mancato successo dell'Albiceleste, con cui Messi ha comunque vinto a livello di under 28 e di nazionale olimpica. Gli resterà l'oro di Pechino, a meno che non trovi la forza di riprendersi una clamorosa rivincita fra 4 anni, quando lui ne avrà 31, nel torneo che si giocherà in Russia.
 




FORTE SCOSSA DI TERREMOTO IN GIAPPONE – ALLARME TSUNAMI RIENTRATO

Redazione

Una forte scossa di terremoto in Giappone al largo di Fukushima è stata segnalata alle 4.20 ore locali – 21.20 in Italia -dall’Istituto Geologico Usa (Usgs) diramando l’allerta tsunami di intensità 4 per le prefetture di Myagi e Fukushima con possibili onde alte fino ad un metro. Il sisma è di magnitudo 6,5, a 129 chilometri al largo delle coste della principale isola giapponese di Honsu, in particolare da Namie.
 Stando a quanto riportato dal centro allerta Tsunami del Pacifico al momento non si attendono eventi distruttivi e la prima onda arrivata dal largo sarebbe di appena 20 centimetri. E dopo due ore dalla scossa è cessata l’allerta tsunami. Il terremoto non ha provocato danni ad edifici, ma, per precauzione, è stato diffuso un ordine di evacuazione immediata nella citta di Kuji, prefettura di Iwate, più a nord, dove nel 2011 si registrò l’onda anomala record di 40,5 metri.
Secondo la Tepco, la società proprietaria della centrale nucleare, non ci sarebbero danni nè al reattore 1 nè al 2 . L’ipocentro è stato localizzato ad appena 10 km di profondità (minore è la profondità della scossa maggiore le possibilità di effetti in superficie). Il sisma dell’11 marzo 2011 fu comunque di magnitudo distruttiva 9.

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05/07/2014 TERREMOTO AL LARGO DELLE COSTE GIAPPONESI E IN ARIZONA



ACQUA ALL’ARSENICO: LA COMMISSIONE EUROPEA APRE PROCEDURA D’INFRAZIONE CONTRO L’ITALIA

Maglia nera per la Regione Lazio che vanta il primato di acqua contaminata di arsenico e fluoro. Il valore limite per l'arsenico e il fluoruro non è ancora rispettata in 37 zone di approvvigionamento idrico nel Lazio. Su raccomandazione del commissario per l'ambiente Janez Potočnik, la Commissione invia una lettera di messa in mora per l'Italia, la prima tappa formale procedura di infrazione.


di Cinzia Marchegiani

Bruxelles (Belgio) – La Commissione Europea sollecita l'Italia a garantire che le acque destinate al consumo umano è sano e pulito, per questo, oggi 10 luglio 2014 ha aperto una procedura di infrazione contro l'Italia per la sua incapacità di garantire che le acque destinate al consumo umano, conforme agli standard europei e la contaminazione dell'acqua da arsenico e fluoro è un problema di lunga data in Italia, e per la Regione Lazio in particolare. L' obiettivo della direttiva sull'acqua potabile (direttiva 98/83/CE del Consiglio del 3 novembre 1998 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano – GU . L 330 del 5.12.1998, p 32) è di proteggere la salute umana dal effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque destinate al consumo umano garantendone la salubrità e la pulizia.
L'arsenico è un elemento semi-metallo presente in natura, che è insapore e inodore, e può entrare di acqua potabile da depositi naturali della terra. Elevati livelli di acqua può causare gravi problemi di salute, tra cui danni alla pelle, problemi circolatori, e un aumentato rischio di cancro.

Secondo la direttiva sull’acqua potabile, gli Stati membri devono monitorare e acqua di prova utilizzati per il consumo umano mediante i parametri 48 microbiologici, chimici e indicatori. Se vengono trovati alti livelli di arsenico o di altre sostanze inquinanti, gli Stati membri possono derogare alle soglie stabilite dalla direttiva per un periodo di tempo limitato, a condizione che non vi è alcun pericolo potenziale per la salute umana, e ha fornito la fornitura per il consumo umano non può essere gestito da altri mezzi ragionevoli.
La direttiva consente, per un totale di tre deroghe, ciascuno limitato a tre anni. Gli Stati membri possono derogare due volte e, in casi eccezionali, si può chiedere alla Commissione una terza deroga. L'Italia ha derogato tre volte, e senza ulteriori deroghe sono possibili.
Il periodo di deroga è stata destinata per permettere soluzioni durature per essere trovati. Più di un anno dopo la scadenza della terza deroga, l'Italia rimane comunque in violazione della direttiva.
Decisioni di deroga di condizioni rigorose per tutelare la salute umana. L'Italia è stato chiesto di garantire che sani le forniture di acqua erano disponibili per il consumo da parte dei neonati e dei bambini fino all'età di tre anni. Le deroghe erano subordinate per l’Italia fornendo agli utenti informazioni adeguate su come ridurre i rischi associati con il consumo dell'acqua potabile in questione e, in particolare, i rischi connessi con il consumo di acqua da parte dei bambini. L'Italia è stato inoltre richiesto di attuare un piano di azioni correttive e ne informa la Commissione sui progressi compiuti.
Il valore limite per l'arsenico e il fluoruro non è ancora rispettata in 37 zone di approvvigionamento idrico nel Lazio. Su raccomandazione del commissario per l'ambiente Janez Potočnik, la Commissione invia una lettera di messa in mora per l'Italia, la prima tappa formale procedura di infrazione.




ANGELA MERKEL CACCIA IL SUO 007

Redazione

Germania – La Merkel caccia il suo 007. Il governo tedesco ha ordinato l'espulsione del capo della stazione Cia in Germania, in seguito alla scoperta di due casi di agenti segreti tedeschi accusati di essere al soldo di Washington. Ad annunciarlo è stato il portavoce dell'esecutivo, Steffen Seibert, riferendo che "al rappresentante dei servizi d'intelligence statunitensi all'ambasciata Usa è stato detto di lasciare la Germania". Sarebbe soltanto uno spreco di attenzione e risorse e non servirebbe a nulla. Si tratta di un passo diplomatico piuttosto insolito tra alleati della Nato. Il caso è venuto alla luce venerdì 4 luglio, quando è stato arrestato un agente tedesco che sotto interrogatorio avrebbe ammesso di aver fornito a Washington documenti e informazioni riservate sull'inchiesta avviata da Berlino sull'Nsagate. Nelle ore scorse si è poi diffusa la notizia che il controspionaggio tedesco sarebbe sulle tracce di un altro 007 sospettato di lavorare per gli Stati Uniti. La cancelliera Angela Merkel, che già aveva definito "grave" la vicenda nel corso di una conferenza stampa ha sottolineato come "spiare gli alleati sia uno spreco di energie". Il capo stazione della Cia è il responsabile di tutte le operazioni d'intelligence americana nel Paese, la sua identità è segreta e nota solamente alle più alte autorità del Paese ospitante e alle altre agenzie di intelligence. Ma non si tratta dell'unica novità emersa. Dalla Germania era arrivata infatti anche la scoperta che i programmi di sorveglianza della NSA, segnatamente quello denominato XKeyScore, prestano particolare attenzione agli utilizzatori di sistemi di anonimizzazione della navigazione e delle conversazioni online. Sempre dalla Germania era giunta la notizia che un uomo dei servizi segreti tedeschi era stato arrestato perché sospettato di avere passato agli Stati Uniti informazioni riservate sull'attività della commissione parlamentare d'inchiesta che sta indagando sulle attività della Nsa nel Paese.




LA CDC STATUNITENSE CONFERMA IL RITROVAMENTO DI FIALE DI VAIOLO IN UN LABORATORIO DELLA FDA NON AUTORIZZATO

Partita l’inchiesta da parte della DSAT, in collaborazione con il Federal Bureau of Investigation. Si sta attivamente indagando su questa incredibile storia per poter stabilire come queste fiale contenenti virus di vaiolo siano stati originariamente preparati e successivamente conservati in questo laboratorio della FDA di Bethesda (Maryland)

di Cinzia Marchergiani

Bethesda Maryland (USA) – E accaduto da poco. Il 1 ° luglio 2014, il National Institutes of Health (NIH) ha notificato all'agenzia di regolamentazione del caso, la Divisione di Selezionare gli Agenti e Tossine (DSAT), che al Centro per il Controllo e Prevenzione delle malattia, la CDC, dei dipendenti hanno scoperto flaconi etichettati come "vaiolo," in una porzione non utilizzata di un ripostiglio del laboratorio situato nel campus della NIH della Food and Drug Administration (FDA) a Bethesda, Maryland (USA).
La nota della CDC spiega che il laboratorio dove sono stati scoperti questi campioni, era tra quelli trasferiti da NIH alla FDA nel 1972, insieme con il responsabile per la regolamentazione dei prodotti biologici. La FDA ha operato in questi laboratori all'interno di campus NIH da quel momento. Gli scienziati hanno scoperto le fiale durante la preparazione per il movimento del laboratorio al campus principale della FDA. Nel comunicato  non viene riportato in che condizioni erano conservate, le fiale che riportano la data dal 1950, ma l’agenzia riporta che non vi è alcuna evidenza che i flaconi etichettati vaiolo è stato violato, e lo stesso personale di sicurezza biologica del posto non hanno individuato alcun rischio di esposizione infettiva per i lavoratori del laboratorio o del pubblico.
Solo il 7 luglio successivo, i flaconi sono stati trasportati in modo sicuro con l'assistenza delle forze dell'ordine federali e locali presso l’impianto ad alto contenimento del CDC di Atlanta. Il test PCR svolto da CDC nel BSL-4 lab ha confermato la presenza del DNA del virus del vaiolo. Ulteriori analisi dei campioni di vaiolo è in corso per determinare se il materiale in fiale è praticabile (cioè può crescere in coltura) e potrebbe richiedere anche due settimane. Si comunica che dopo il completamento di questo test, i campioni saranno distrutti.
Il ritrovamento è alquanto insolito poiché L'OMS sovrintende al controllo di due strutture deposito ufficiali designate per il vaiolo, la CDC di Atlanta, Georgia e il Centro Ricerche di Stato di Virologia e Biotecnologie (VECTOR) a Novosibirsk, in Russia, dove tramite accordi internazionali sono autorizzate a condurre esami periodici per certificare i suddetti depositi per la sicurezza. La stessa CDC ha notificato all'OMS la scoperta delle fiale ed è stato invitato a partecipare all'inchiesta. L’agenzia CDC riporta che qualora il vaiolo vitale fosse presente, saranno invitati ad assistere alla distruzione di questi materiali vaiolo, come è avvenuto in precedenza per altri casi in cui sono stati trovati campioni al di fuori dei due depositi ufficiali di vaiolo.
L’inchiesta sul ritrovamento dei campioni pericolosi comunque è partita, la DSAT (Divisione di Selezionare gli Agenti e Tossine) in collaborazione con il Federal Bureau of Investigation, sta attivamente indagando sulla misteriosa storia, per stabilire come siano stati originariamente preparati e successivamente conservati in questo laboratorio della FDA di Bethesda (Maryland).




IRAQ: IL CALIFFO AL-BAGHDADI ALLA CONQUISTA DEL MONDO

di Daniele Rizzo

Il 29 giugno scorso i militanti dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIS) hanno proclamato su internet la ricostituzione del califfato, istituzione che dal 1925 non esisteva più. Il portavoce dell’organizzazione, Abu Mohammad al-Adnani, ha quindi chiarito che il nuovo nome dell’ISIS sarà semplicemente “Stato Islamico” e che il leader dello stato sarà appunto il califfo Ibrahim, meglio noto col nome di Abu Bakr al-Baghdadi, già da tempo attivo nel ramo terroristico della jihad. Il califfo, storicamente, è colui che viene designato come successore di Maometto, il fondatore dell’Islam; e difatti l’intenzione di al-Baghdadi è quella di riunire sotto un'unica egida i musulmani di tutti il mondo, in nome di un Dio e di un popolo.

Al grido di “Musulmani di tutti i paesi, unitevi” il neo califfo ha quindi invitato tutti i musulmani del mondo a confluire nella regione proclamata come Stato Islamico. Che lo stato proclamato non abbia in realtà dei contorni fisici o politici ben definiti sembra poco importante per il Califfo, che come suoi territori ha indicato in maniera quantomeno approssimativa l’area che va dalla periferia di Aleppo (Siria) al nord di Baghdad (Iraq).
Non accontentandosi però dei territori facenti parte dello stato – che per inciso non sono stati conquistati né probabilmente lo saranno mai vista l’opposizione delle milizie regolari siriane e irachene – il califfo ha rilanciato pochi giorni dopo, annunciando che gli Usa subiranno un attacco terroristico peggiore del tristemente noto 11 settembre, e che se tutti i musulmani confluiranno nel loro paese potranno anche conquistare Roma e diventare padroni del mondo intero.

Ora, qualcuno probabilmente dovrebbe dire al Califfo che ormai da quasi duemila anni Roma non è più a capo di un impero, e che un eventuale attacco non passerebbe certamente inosservato tra gli alleati internazionali. Difficile pensare che una calata di “lanzichenecchi musulmani” possa mettere sotto s(c)acco la capitale d’Italia. Le minacce di al-Baghdadi non vanno però neanche prese sotto gamba, e se egli dice che ci saranno attacchi in tutto il mondo probabilmente bisognerà che i governi prestino maggiore attenzione e attivino i proprio servizi segreti per scongiurare tali eventualità.

Intanto in Iraq e in Siria continuano i conflitti tra i militanti estremisti sunniti e le truppe regolari dei governi che hanno visto schierarsi dalla loro parte anche gruppi di volontari sciiti ostici alle milizie invadenti. A Baghdad lo stallo politico seguito alle elezioni ancora crea imbarazzo tra i gruppi politici iracheni che, mancando d’intesa sui nomi da proporre per la carica di primo ministro del paese, non riescono ad organizzare una resistenza unitaria all’avanzata dell’ex ISIS; così, mentre gli scontri si avvicinano giorno dopo giorno alla capitale irachena, il parlamento ha annunciato che le consultazioni tra le parti riprenderanno il 12 agosto. Sperando che questa lunga fase d’interdizione non basti al neo califfo per raccogliere consensi e truppe e seminare terrore in nome dell’Islam.




ISRAELE: BOMBE SU GAZA, 7 BAMBINI E DUE DONNE PALESTINESI FERITI

Redazione

Israele – Guerra e sangue non si arrestano. Nuovi raid aerei israeliani nella notte su Gaza; e sotto le bombe dell'aviazione israeliane dirette alle case dei miliziani del movimento islamista Hamas sono rimasti feriti almeno 17 palestinesi, tra cui 7 bambini e due donne. Lo riferiscono fonti mediche locali. Israele e Hamas sono sull'orlo di un pesante scontro dopo che il braccio armato dell'organizzazione, le Brigate di Ezzedin al Qassam, ha rivendicato il lancio di decine di razzi su Israele e il governo israeliano ha acconsentito ad ampliare l'offensiva contro il movimento islamista a Gaza. Un portavoce dell'esercito ha confermato che e' stata lanciata un'offensiva aerea battezzata con il nome in codice 'Bordo protettivo'. Due feriti, secondo medici palestinesi, sono in condizioni critiche. In poco piu' di un'ora prima dell'alba sono stati bombardati piu' di 30 obiettivi. L'esercito ha chiesto agli israeliani che vicino in un raggio di 30 km dall'enclave costiero meridionale di rimanere all'interno delle aree protette e per precauzionale ha ordinato la chiusura dei campi estivi studenteschi.

  I feriti hanno riportato tutti lesioni da schegge perche' gli edifici erano stati precedentemente abbandonati. Secondo testimoni e fonti della sicurezza, gli aerei israeliani hanno attaccato le abitazioni delle famiglie Al Hashash, nella citta' meridionale di Rafah, e Abdelalah, a Khan Yunis, parte dei cui componenti apparterrebbero ad Hamas. Alcuni componenti della famiglia hanno raccontato che, nella notte, hanno ricevuto la telefonata di una persona che parlava un arabo stentato e che si e' identificato come un membro dei servizi di sicurezza israeliani, il quale ha detto loro di abbandonare l'edificio che stava per essere attaccato. Poco dopo, e dopo un primo colpo di avvertimento, quando la casa era ormai vuota, e' stata ridotta in macerie. Immediata la reazione delle Brigate Ezzedin che hanno minacciato "un terremoto": Israele ha oltrepassato "la linea rossa attaccando le case". "Se questa politica non si interrompe -ha fatto sapere in un comunicato- risponderemmo allargando il raggio dei nostri obiettivi fino a un punto che sorprendera' i nostri nemici"