SIRIA, KOBANE: DONNA CURDA SI FA ESPLODERE PER RESPINGERE L’ISIS

di Maurizio Costa

KOBANE – Durante un assalto dell’Isis per conquistare l’importante città di Kobane, situata al confine tra Siria e Turchia, una donna curda si è fatta esplodere per cercare di arginare l’avanzata dei miliziani dell’autoproclamato califfato islamico.

La città di Kobane, roccaforte curda, nelle ultime settimane viene attaccata senza sosta dall’Isis: i miliziani provano a conquistarla da Est, da Ovest e anche da Sud, con attacchi terrestri e bombardamenti, che sfiniscono la popolazione curda.

L’Isis ha già conquistato la Montagna di Mishtenur, che affaccia direttamente su Kobane, e ha intenzione di prendere tutta la città per avere un buon appoggio vicino al confine con la Turchia.

Domenica, i miliziani jihadisti, a un solo chilometro dalla città, non vengono fermati dagli attacchi aerei statunitensi. L'avanzata continua e la città è sempre più vicina. Il problema è che non c’è nessuna strategia che unisca l’aviazione americana con i combattenti curdi. Un vero disastro che non fa altro che accentuare il caos in Siria.

In questa situazione di disagio arriva l’attacco kamikaze di una donna curda, preoccupata per le sorti del suo popolo. La combattente si è fatta esplodere ad Est della città di Kobane. Questo è il primo esempio di questo genere: non era mai capitato che una donna curda facesse un attentato kamikaze. Una pratica, tra l'altro, utilizzata soprattutto tra i jihadisti.

Nella sola giornata di domenica, sono morti nei combattimenti 19 curdi e 27 miliziani dell’Isis.

Intanto, dopo la scelta del Parlamento turco di partecipare alla distruzione dell’Isis, i membri del califfato hanno lanciato un colpo di mortaio in territorio turco, ferendo cinque persone. Un gesto pericoloso, che ha portato all’evacuazione della zone di confine da parte della Turchia.




FARMACI: MEDICI E STRUTTURE SANITARIE RIEMPITI DI SOLDI DALLE CASE FARMACEUTICHE

Redazione

Basilea
– Un database che è stato reso pubblico in Svizzera e che riguarda il mercato farmaceutico a livello mondiale, ha dimostrato che le aziende farmaceutiche con sede a Basilea Roche e Novartis hanno pagato decine di milioni di euro a medici e ospedali. Il gigante farmaceutico Roche si attesterebbe al primo posto avendo pagato più di tutte le aziende farmaceutiche attraverso dazioni in denaro o altri benefici a medici e ospedali negli Stati Uniti, vale a dire l'esorbitante cifra di 218.000.000 milioni di dollari pari ad oltre 174 milioni di euro.

La ricerca é stata pubblicata su un quotidiano elvetico in virtù di un nuovo database che rivela per la prima volta l'entità di tutte le donazioni. Il gigante farmaceutico basilese Novartis, non é da meno avendo pagato 91 milioni dollari, poco meno di 78 milioni di euro.La banca dati specifica anche che i pagamenti in totale sarebbero stati di 3,5 miliardi dollari da parte di tutte le multinazionali del mondo. Di questa esorbitante cifra, ben quattro società svizzere Roche, Novartis, Actelion e Nobel Biocare avrebbero complessivamente contribuito con 315.000.000 di dollari, ossia il 9 % del totale. Con la divulgazione dei pagamenti il Dipartimento della Salute degli Stati Uniti mette sotto pressione l'industria farmaceutica ed i medici che erano stati esposti al sospetto generale di essere in qualche modo corrotti. Questo tipo di donazioni sono principalmente quelle borse che non hanno nulla a che fare con la ricerca, ad esempio le spese di viaggi di lusso, inviti a pranzi luculliani o in alloggi di alberghi costosi.Alla luce di quest'inchiesta,nuovamente l'industria delle multinazionali farmaceutiche si pone nell'occhio del ciclone, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello  “Sportello dei Diritti ”, che da anni sostiene che alle società in questione a partire dall'Europa, dovrebbe essere vietato completamente la possibilità di qualsiasi tipo di donazione nei confronti degli operatori e delle strutture sanitarie con sanzioni pesantissime per chi viola alcune semplici regole al fine di evitare che a comandare nel settore della ricerca farmaceutica siano sempre gli stessi e che quindi possano decidere la sorte di milioni di persone nel mondo
 




ALICE GROSS: TROVATO IL CADAVERE DELLA 14ENNE, ORRORE A LONDRA

di Cinzia Marchegiani


Londra
– La comunità è scioccata, purtroppo ora la notizia è ufficiale, la polizia di Londra ha confermato ieri sera che il corpo ritrovato lo scorso martedì 1° ottobre 2014 nel tratto del fiume Brent, ad ovest di Londra è di Alice Gross. Una ragazza di soli 14 anni, una bellezza in fiore e un destino cui non si può accettare. Alice era stata inghiottita nel nulla, da quel maledetto 28 agosto 2014, quando il suo zainetto era stato ritrovato sullo stesso corso di acqua che ora ha restituito il suo gracile corpo. A nulla sono valsi gli appelli di grande disperazione dei genitori, arrivati anche in Italia alla trasmissione ”Chi l’ha Visto?”

Le operazioni di ricerca appena attivate dalla sua scomparsa e hanno impiegato un imponete azione di personale proprio su quel posto che aveva lasciato le tracce dell’ultimo passaggio di Alice. Ora quel ritrovamento, a circa un miglio da quello zainetto ritrovato, trovato nascosto nella vegetazione, apre lo scenario del volontario occultamento del cadavere.

Dai giornali inglesi si apprende che gli agenti di polizia stanno ancora cercando di mettere in discussione il cittadino lettone di 41 anni, Arnis Zalkalns, già condannato nella sua Nazione per aver ucciso e seppellito sua moglie, dove ha scontato sette anni di carcere. Arnis Zalkalns era stato riconosciuto dalle stesse telecamere di sorveglianza poste in quei posti, che avevano ripreso Alice, esattamente 15 minuti dopo il suo passaggio. 
La famiglia colpita al cuore da questa devastante notizia non si arrende. Mamma Rosalind e papà Jose non sanno chi è il responsabile di questo orribile crimine, e continuano a fare appello a tutti affinché possano arrivare informazioni importanti che potrebbero contribuire a portare il colpevole alla giustizia alla polizia .
Un giallo che restituisce per ora il corpo della bella Alice, lasciando nel completo sconforto i genitori. Ora si indaga su chi possa aver perpetrato una crudeltà e violenza contro la piccola Alice, 14 anni e un unico desiderio, vivere felicemente.
E gli amici lasciano un saluto speciale su quella pagina aperta su Facebook per cercati:” Dormi bene. Hai toccato il mondo e il bastardo malato che ha fatto questo pagherà. Proprio un peccato che portare indietro l'iniezione letale! I pensieri sono con la tua famiglia e i nostri amici. Ora vai ad essere un angelo ad illuminare i nostri cieli.”
E come sempre riemerge l’insicurezza degli adolescenti che  si sentono minacciati passeggiando senza compagnia per la città e i suoi luoghi.




UCRAINA: È SVIZZERO L'OPERATORE UCCISO A DONETSK

di Maurizio Costa

DonetskUn operatore svizzero della Croce Rossa sarebbe morto a Donetsk. In un primo momento il vice Ministro degli Esteri russo, Aleksiei Meshkov, durante un incontro all’ambasciata italiana di Mosca, aveva dichiarato che si trattava di un cittadino italiano.
La Croce Rossa ha smentito la notizia: "Non è italiano ma del Canton Ticino" ha dichiarato il presidente della Cri, Francesco Rocca. Sarebbe stato il secondo italiano morto nel conflitto ucraino dopo Andrea Rocchelli, ucciso a maggio a Sloviansk insieme al suo interprete.
Sebbene a settembre sia stata siglata una tregua, continuano nell’Ucraina dell’Est i tafferugli tra i separatisti e l’esercito ucraino.
Secondo il ministero dell’Interno dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, il governo di Kiev continua a bombardare le zone occupate dai separatisti filo-russi.
Nelle ultime 24 ore, un soldato ucraino è stato ucciso, mentre 18 persone sono rimaste ferite. Ieri, inoltre, sono stati uccisi dalle autorità di Kiev 7 separatisti in un attacco all’aeroporto di Donetsk.




HACKER: VIOLATE LE RETI DELL'ESERCITO DEGLI STATI UNITI E DELLA MICROSOFT

Redazione
Washington D.C.
– Quattro membri di una banda internazionale di hacking, tra cui un australiano, sono stati accusati di violazione delle reti dell'esercito degli Stati Uniti e di aver rubato il software di video giochi di guerra dalla società di distribuzione statunitense Blockbuster.

Due degli uomini accusati del caso, sono indagati per il "furto informatico" di software e dati del valore di almeno 100 milioni di dollari USA, secondo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.Gli hacker sono accusati di fare irruzione in programmi utilizzati per l'addestramento dei piloti dell'esercito dell'elicottero Apache, Xbox One console di Microsoft, e al momento videogiochi non ancora rilasciati come Gears of War 3 e Call of Duty: Modern Warfare 3."I membri di questa catena della pirateria internazionale hanno rubato i dati segreti utilizzati nei prodotti americani hi-tech, che vanno dal software che addestra i soldati americani a volare sugli elicotteri Apache per giochi Xbox che intrattengono milioni in tutto il mondo," secondo quanto affermato dall'assistente del procuratore generale americano.I pubblici ministeri hanno accusato i quattro di cospirazione per commettere frode informatica, furto di segreti commerciali e altri reati.

Gli uomini indicati nell'atto di accusa sono tutti giovanissimi e si chiamano Nathan Leroux, 20, di Bowie, Maryland; Sanadodeh Nesheiwat, 28, di Washington, New Jersey; David Pokora, 22, di Mississauga, Canada; e Austin Alcala, 18, di McCordsville, Indiana.Inoltre, un cittadino australiano è stato accusato in base al diritto australiano per il suo presunto ruolo nella cospirazione, hanno detto i funzionari, senza identificare il sospetto.I funzionari hanno detto che Pokora e Nesheiwat si sono dichiarati colpevoli di alcune delle accuse in un tribunale federale del Delaware e l'udienza è fissata il prossimo 13 gennaio.Pokora è stato arrestato il 28 marzo, presso il confine Usa-Canada a Lewiston, New York.I funzionari hanno detto che Pokora si crede di essere la prima persona al di fuori degli Stati Uniti accusato di hacking nelle aziende statunitensi per rubare segreti commerciali. Secondo l'accusa, il gruppo ha "bucato" le reti per rubare il codice sorgente, le specifiche tecniche e le informazioni correlate per la console di gioco Microsoft Xbox One e altri dati proprietari relativi alla piattaforma di gioco online Xbox Live.Altri segreti industriali rubati riguardavano il software per il simulatore dell'elicottero Apache sviluppato da Zombie Studios per l'esercito degli Stati Uniti e una versione non definitiva di videogiochi di Epic Gears of War 3.I funzionari hanno detto che avevano sequestrato più di 620,000 dollari in contanti e altri proventi sospetti.

Questo caso è oggetto di indagine da parte dell'FBI, con l'assistenza del Dipartimento della Homeland Security, il servizio postale di ispezione degli Stati Uniti e in coordinamento con il Western Australia di polizia e la polizia regionale di Peel of Ontario, Canada.Un'inchiesta che ha un epilogo importante, ma che evidenzia come tutti, compreso le aziende informatiche più importanti e che fanno della sicurezza il loro fiore all'occhiello, siamo sotto attacco (informatico). A sottolinearlo è Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, che ritiene fondamentale l'implementazioni di migliori sistemi di sicurezza informatica e maggiore collaborazione tra le forze di polizia postale di tutto il mondo, stante l'indubbia transnazionalità del fenomeno dell'hacking.
 




REGNO UNITO: SCHIAVITU' MODERNA AUMENTATA DEL 22%

di Cinzia Marchegiani

Gran Bretagna – La schiavitù moderna profusa con i siti on-line sempre più utilizzati per reclutare le vittime nel Regno Unito è aumentato di quasi un quarto rispetto all'anno precedente. A dirlo è un rapporto pubblicato il 30 settembre 2014 del National Crime Agency britannica, la terza valutazione strategica annuale della natura e la portata della tratta di esseri umani nel 2013. I dati sono agghiaccianti, si cita un incremento del 22 per cento nel 2013 del numero di persone ridotte in schiavitù.
L'agenzia ha identificato 2.744 persone, tra cui 602 bambini, in quanto potenziali vittime della tratta di esseri umani nel 2013, di cui il 41 per cento è stata vittima di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, dal 35 per cento dell'anno precedente.
Inoltre, il 27 per cento di quelli individuati l'anno scorso è stato costretti al lavoro manuale, dal 22 per cento nel 2012.
La NCA ha dichiarato che le vittime sono sempre più attirati in schiavitù dopo aver incontrato persone con dating online, social media e siti di reclutamento di posti di lavoro.
la Romania è la nazione che viene indicata come il principale paese di origine per le vittime della tratta, con oltre la metà delle vittime sfruttate sessualmente, mentre la Polonia è stato classificato il paese più comune per il traffico di manodopera.
Secondo il NCA, c'è stato un significativo aumento nel 2013 del numero delle vittime provenienti dai paesi europei di Albania, Slovacchia e Lituania, mentre quelli provenienti dalla Thailandia in Asia è salito da nove nel 2012, 89 nel 2013.
Liam Vernon, capo della UKHTC dichiara: "il traffico di esseri umani a fini di sfruttamento è un crimine insidioso e complesso e gran parte dello sfruttamento è nascosto alla vista.”
L'Agenzia nazionale Crime si impegna a interrompere continuamente ciò che è un mestiere crudele e criminale nella miseria umana, che sfrutta le persone più vulnerabili, sia qui che all'estero, a scopo di lucro. Le vittime sono costrette a lavorare in case private e in ospitalità, agricoltura, manifatturiero e delle costruzioni. In molti casi, le minacce e le violenze sono utilizzate per garantire la conformità. In questa direzione la NCA continuerà a lavorare a stretto contatto con una serie di partner per contribuire a sradicare questo crimine inquietante.
Ministro, Karen Bradley ribatte che la schiavitù moderna è un crimine terribile che non ha posto nella società di oggi:”tuttavia, questi dati dimostrano che si sta svolgendo qui – spesso fuori dalla vista – in negozi, campi, cantieri e dietro le tende delle case su strade ordinarie. Ecco perché stiamo prendendo intervenire su diversi fronti, tra cui la sensibilizzazione dell'opinione pubblica. L'Agenzia nazionale Crime sta conducendo una risposta migliore e coordinata per il targeting bande traffico, stiamo lavorando con le forze dell'ordine all'estero, e stiamo rafforzando la legislazione.” Il capo della polizia Shaun Sawyer, ringrazia la NCA per la pubblicazione della valutazione strategica sul traffico di esseri umani, poiché il documento informativo fornisce un potente narrazione sulla varietà e la scala di moderna schiavitù e altre forme di tratta di esseri umani nel Regno Unito, sia da un cittadino e una prospettiva regionale. Il documento indica chiaramente che nessuna parte del Regno Unito è immune dalle attività della criminalità organizzata nel loro sfruttamento delle persone. Shaun Sawyer condivide l’importanza della conoscenza e la comprensione di questo crimine aberrante, ecco perchè dspiega:” cresce e si rafforza la necessità di mantenere e migliorare gli sforzi per proteggere le vittime e portare colpevoli alla giustizia. Mi impegno a lavorare con il NCA, la più ampia famiglia di forze dell'ordine e altri partner importanti per sviluppare il nostro approccio e la comprensione. Questo documento fungerà da potente fattore nello sviluppo di attività sia nel Regno Unito e a livello internazionale ".
La NCA, equivale al Federal Bureau of Investigation (FBI) degli Stati Uniti. E’ stato inaugurato nell’ottobre 2013 per attuare una migliore azione di polizia di coordinamento per combattere le bande della droga, la criminalità informatica, la corruzione e abusi sessuali su minori.




ISIS: TRE MILIZIANE CURDE DECAPITATE

Redazione

Ancora orrore dal fronte Isis. Gli jihadisti sunniti dello Stato islamico (Isis) stanno avanzando sull'enclave di Kobane, nel nord della Siria e hanno decapitato tre donne curde. Lo rende noto l'Agi. Il governo turco, che ha assicurato di avere ancora il controllo del territorio, ha intanto chiesto al Parlamento il via libera (domani il voto) ad azioni sia in Siria che in Iraq, mentre anche la Gran Bretagna ha cominciato a bombardare gli jihadisti in Iraq. La Turchia ha assicurato che le sue truppe continueranno a difendere la zona dove si trova la tomba di Suleiman Shah, nonno del fondatore dell'impero ottomano Osman I, considerata da Ankara come territorio turco. Media locali in precedenza avevano riferito che i 36 militari a guardia del sito erano stati circondati e sopraffatti da centinaia di jihadisti. "I miliziani sono ora molto vicini alla tomba ma i nostri soldati sono ancora a guardia con le loro armi", ha sottolineato il vicepremier Bulent Arninc. Ankara aveva gia' avvertito che avrebbe considerato un attacco alla tomba di Suleiman Shah come un'aggressione contro il proprio territorio, alla quale avrebbe risposto a modo. La tomba, situata a 25 chilometri a sud del confine turco con la Siria, viene considerata territorio turco in base all'accordo del 1921 firmato con la Francia che all'epoca controllava la Siria.
  Sulla zona di Kobane si stanno facendo piu' insistenti i raid aerei americani. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, gli jihadisti sunniti hanno decapitato 4 combattenti curdi, di cui tre erano donne, catturati durante gli scontri a Kobane. L'Isis, ha aggiunto l'Ong basata a Londra, continuano ad avanzare da est e ora c'e' solo una valle tra loro e Kobane.
  Dall'avvio dell'offensiva il 16 settembre scorso, l'Isis ha preso il controllo di non meno di 70 villaggi, costringendo 200mila civili curdi alla fuga. Lo stesso Osservatorio ha reso noto che i miliziani hanno liberato piu' di 70 studenti curdi che erano stati rapiti nei dintorni di Aleppo il 29 maggio scorso. Non sono ancora chiari i motivi della liberazione. Gli studenti facevano parte di un gruppo piu' ampio di 153 studenti rapiti. Mentre la Gran Bretagna ha cominciato a partecipare ai raid aerei sul nord dell'Iraq, il ministro dell'Interno britannico, Theresa May, ha avvertito che "l'Isis potrebbe presto entrare in possesso di armi chimiche, biologiche o persino nucleari". In Iraq inoltre le milizie hanno preso il controllo di una base militare dell'esercito ad Albu Aytha, a nord di Ramadi, secondo quanto denunciato da Ahmed al Dulaimi, governatore della provincia della provincia orientale di Anbar. Il presidente siriano, Bashar al-Assad, ha attaccato i membri della coalizione internazionale, sostenendo che gli estremisti non possono essere sconfitti da Paesi che hanno "diffuso il terrorismo". Incontrando a Damasco Ali Shamkhani, segretario del Consiglio della Sicurezza Nazionale iraniano, il leader siriano ha preso di mira quei "Paesi che hanno aiutato a creare i gruppi terroristici, dando sostegno logistico e finanziario e diffondendo il terrorismo nel mondo". Un affondo diretto contro gli Stati Uniti e altre nazioni arabe, accusate piu' volte da Damasco di "sostenere il terrorismo" a causa dell'appoggio ai ribelli contro il regime siriano. Dall'Algeria intanto arriva la notizia che sono stati identificati alcuni membri del gruppo terrorista sospettati di aver decapitato Herve Gourdel, l'ostaggio francese ucciso il 24 settembre.

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VIRUS SCONOSCIUTO CAUSA PARALISI: E' ALLARME NEGLI USA

Redazione
New York – Un virus, non ancora identificato, sta causando sintomi simile alla poliomielite nei bambini colpiti. Negli Stati Uniti i responsabili sanitari hanno deciso di alzare il livello di allerta dato che il virus sta creando forte preoccupazione sull'eventualità, tutt'ora considerata remota, di un contagio su tutto il suolo statunitense. Intanto nove bambini sono stati ospedalizzati in Colorado per paralisi o terribile debolezza agli arti in seguito a malattie respiratorie.I sanitari stanno ancora tentando di capire quale germe abbia causato gli allarmanti sintomi: tutti e nove i ragazzini avevano sofferto nelle due settimane precedenti di febbre, sintomi di raffreddamento, tosse.

Gli esperti non ritengono si tratti di polio in quanto 8 dei 9 bambini sono in regola con le vaccinazioni e sospettano invece che responsabile possa essere il virus D68, che da mesi sta colpendo i piccoli americani con particolare severità.Gli stessi Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno spedito una nota di allerta a tutti i medici, informando che in quattro degli otto bambini colpiti nell'area di Denver è stato individuato l'enterovirus 68. Lo status del nono bambino non è ancora chiaro.Gli esperti osservano che questo virus può causare paralisi, ma altri germi hanno la stessa capacità. Tutti I bambini colpiti erano sani e avevano un sistema immunitario normale. "Abbiamo bisogni di più informazioni, e chiediamo a tutti i medici di notificarci casi analoghi", ha detto Jane Seward dei Cdc. Tutti i casi si sono manifestati negli ultimi due mesi e tutti i bambini sono trattati al Children's Hospital Colorado in Aurora. I medici che li stanno curando non sanno ancora se la debolezza alle braccia e le gambe o la paralisi sia temporanea o no.

Un'altra epidemia che si sta diffondendo dall'altra parte del globo e che richiede sempre la massima vigilanza da parte delle autorità sanitarie europee, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per il gran numero di viaggiatori che si spostano quotidianamente dal Nuovo al Vecchio Continente portando con sé oltre i propri bagagli ed effetti personali anche virus e malattie.
 




HONG KONG: I MOTIVI DELLA PROTESTA

di Maurizio Costa

HONG KONG – Per la prima volta la Cina concede alla Regione amministrativa speciale di Hong Kong il diritto di voto. Una decisione storica, visto che i precedenti capi di governo venivano scelti da una commissione di 400 o 1.200 membri con stretti legami con il Partito Comunista cinese. Nonostante questo cambiamento importante, migliaia di studenti e cittadini di Hong Kong hanno manifestato da venerdì perché la Cina, nonostante l’ampliamento del suffragio, approverà autonomamente i nomi dei candidati alla carica di “chief executive” della Regione alle prossime elezioni del 2017.

Il movimento “Occupy Central with Love and Peace” vuole la democrazia che il governo cinese non concede pienamente ad Hong Kong. Tra l’altro, Pechino ha diminuito il numero dei candidati che si presenteranno alle elezioni del 2017 ad un massimo di due o tre, limitando drasticamente la possibilità di scelta degli abitanti della Regione speciale.

La storia – Nel 1997 Hong Kong diventa indipendente dal governo britannico e ritorna alla Cina, ma con uno statuto che le dà ampie libertà dal governo cinese in ogni ambito, eccetto quello che riguarda gli affari esteri e la difesa militare. Questo patto (la cosiddetta “Hong Kong basic law”), che prevede anche l'elezione da parte di una commissione scelta del capo di governo, ha una durata ventennale. Alla fine di questo periodo, proprio nel 2017, il patto decade naturalmente e quindi i cittadini di Hong Kong pretendono di poter eleggere il proprio “chief executive” indipendentemente dalla Cina.

Joshua Wong, il diciassettenne che capeggia questa manifestazione, è già stato arrestato una volta per i fatti accaduti in piazza. La polizia ha sedato i manifestanti con lacrimogeni e spray al peperoncino. Su Twitter, gira voce che le forze dell’ordine abbiano usato anche proiettili di gomma.

Ora la situazione sembra essere tornata alla normalità. Il governo cinese, però, ha dichiarato che non farà passi indietro riguardo alla nuova legge elettorale.




LONDRA, “DON’T ATTACK SIRIA”: LA PROTESTA CONTRO I BOMBARDAMENTI IN IRAQ E SIRIA, OGGI IL PARLAMENTO DECIDE

 

Protesta di “Stop War Coalition” a Downing Street, ieri pomeriggio a Londra, dove c’è la residenza del primo ministro Cameron, alla vigilia del voto del parlamento. Oggi  i deputati hanno la possibilità di fare una vera differenza su questioni di pace e di guerra. Gli Stati Uniti vogliono la Gran Bretagna a bordo per dimostrare che non è isolato.  Il voto contrario potrebbe contribuire a invertire la deriva verso un'altra guerra occidentale di fondo scala in Medio Oriente

 

di Cinzia Marchegiani

Londra – Stop War Coalition ha organizzato un importante manifestazione a Londra, proprio davanti alla residenza del primo ministro David Cameron…tanti manifesti hanno sfilato con scritto “Don’t War Attack”, "CUT WAR NOT WELFARE" poichè lo stesso Cameron ha intenzione  proprio stamane  di far passare al parlamento britannicoil voto favorevole per il Regno Unito per aderire al fianco degli Stati Uniti nel bombardamento Isis in Iraq e, eventualmente, la Siria.

Se questo voto passa le forze britanniche saranno di nuovo in azione in Iraq appena tre anni dopo che le ultime truppe sono state ritirate dall'occupazione catastrofica del 2003-11, viene ricordato. Il movimento Stop War Coalition ha idee ben chiare:”Tutta l'esperienza delle terribili guerre in Afghanistan, Iraq e Libia ha dimostrato che l'azione militare occidentale serve solo per uccidere innocenti, distruggere le infrastrutture e infiammare la violenza.”
Stop War Coalition è certa che l’Isis è una forza reazionaria, ma è in parte un prodotto della disastrosa occupazione dell'Iraq da parte delle potenze occidentali, ma al contempo il gruppo terroristico islamico è finanziato da alcuni dei principali alleati britannici nella regione, tra cui l'Arabia Saudita e l’Escalation di intervento militare occidentale non farà nulla per fermarli, ma crea più sofferenza e destabilizzare ulteriormente la regione.

Per fermare questa guerra il movimento aveva invitato tutti i sostenitori a Londra per protestare ed elenca il suo vademecum di dieci buoni motivi per cui il parlamento britannico non dovrebbe votare per bombardare l’Iraq:
1) L'ultima operazione dell'Occidente in Iraq si è conclusa solo tre anni fa. Per quelli con la memoria corta non è andata bene. Più di mezzo milione di persone sono morte, milioni sono fuggiti dal paese e le infrastrutture dell'Iraq è stata devastata. L'operazione ha generato un profondo risentimento contro l'Occidente.
2) Il caos attuale in Iraq – tra cui l'ascesa del reazionario Iside – è in gran parte il risultato di otto anni di tale occupazione. In cima al trauma dell'assalto, divisione settaria è stato costruito nel funzionamento.. Le elezioni sono state organizzate secondo linee comuni e le autorità hanno usato settarismo di minare la resistenza. Entro il 2006, Baghdad era stata trasformata da una città moderna integrata in un patchwork di rovina comunale ghetoes.The aperta discriminazione del governo Maliki sostenuto dall'Occidente ha fattpo esplodere una rivolta sunnita l’anno scorso che ha contribuito ad alimentare l'aumento di Iside in Iraq.
3) Bombardamento uccide sempre e terrorizza i civili. I recenti raid coalizione di bombardamento su Ragga in Siria hanno portato morte e panico per i suoi residenti. Un civile ci ha detto ai giornalisti occidentali 'non li augurerei al mio peggior nemico'.
4) Tutti e tre i principali interventi militari della Gran Bretagna negli ultimi tredici anni sono stati disastri. Nel 2001 ci hanno detto che l'invasione dell'Afghanistan potrebbe sbaragliare i talebani. Tredici anni e decine di migliaia di morti più tardi i talebani hanno cresciuto in forza e il paese è rotto. Il bombardamento della Libia nel 2011 è stato giustificato come essenziale per fermare un massacro da Gheddafi. Dopo che iniziò circa 30.000 sono stati uccisi in un ciclo terribile di violenza. Il paese è ora uno Stato fallito con nessun governo reale.
5) La coalizione che è stato messo insieme per il bombardamento della Siria – a quanto pare, nel tentativo di dare legittimità attacchi -. Comprende alcuni dei regimi più spietati e ottenebrate nella regione Human Rights Watch riferisce che diciannove persone sono state decapitate in Arabia Aarbia nel mese di agosto. Il Qatar e l’Emirati Arabi Uniti hanno record famigerati diritti umani che comprendono l'uso di lavoro forzato. Tutti e tre hanno finanziato i gruppi jihadisti violenti nella regione.
6) i bombardamenti aumenternno l'odio dell'occidente. Uno dei risultati più ampi della 'guerra al terrorismo' è stato quello di diffondere Al-Qaida e altri gruppi terroristici attraverso intere regioni del mondo. Nel 2001 ci sono stati un numero relativamente piccolo di questi militanti, incentrati principalmente sul Pakistan.Ora ci sono gruppi in tutto il Medio Oriente, Asia centrale e l'Africa.
7) Il momento è cinico. David Cameron ha richiamato il Parlamento a discutere un attacco all'Iraq appena due giorni prima dell'inizio dell'ultimo Tory conferenza prima delle elezioni generali. Questo in un momento in cui egli è impegnato nel portare un'ala destra, agenda nazionalista per scopi politici di partito.
8) Missione scorrimento è quasi inevitabile. Ci sono già più di un militare attiva in Iraq e alti figure militari statunitensi stanno discutendo dovrebbero ora essere migliaia di US apertamente coinvolti nel combattimento.
9) L'attacco costerà soldi tanto necessaria per altre cose. Un missile da crocera Tomahawk costato 850.000 Sterline poteva pagare lo stipendio annuo di 28 infermieri NHS. Gli Stati Uniti hanno già licenziato circa 50 di questi missili contro obiettivi Iside in Siria. Si stima che la Gran Bretagna ha speso 500 milioni e un miliardo di sterline per bombardare la Libia nel 2011, l’equivalenza più o meno dei risparmi per l'assegno di manutenzione istruzione ( EMA); o tre volte l'importo risparmiato dalla demolizione l'assegno vitalizio di invalidità.
10) La votazione avrà un impatto globale. Venerdì scorso, i deputati hanno la possibilità di fare una vera differenza su questioni di pace e di guerra. Gli Stati Uniti vogliono la Gran Bretagna a bordo per dimostrare che non è isolato. Il "no voto" potrebbe contribuire a invertire la deriva verso un'altra guerra occidentale di fondo scala in medio oriente.




ISIS, FBI: IDENTIFICATO IL BOIA CHE HA DECAPITATO I TRE OSTAGGI

Redazione

Ormai sanno chi è stato a decapitare i tre ostaggi. Immagini disumane che purtroppo la maggior parte della collettività ha visto. L'Fbi ha annunciato che i suoi uomini hanno identificato con certezza il decapitatore degli ostaggi dell'Isis, James Foley, Steven Sotloff, David Haines, ma non intende rivelarne il nome. Si tratta dell'ormai famigerato "jihadi john", il boia comparso nei due video soprannominato così per il suo accento londinese. "L'agenzia ritiene di aver identificato il militante visto nei video della decapitazione di Foley e Sotloff" ha affermato il numero uno dell'Fbi, James Comey, che non ha voluto al momento rilasciare il nome del presunto assassino confermando però che è britannico ed è di Londra.