USA: POLIZIOTTO UCCIDE GIOVANE AFROAMERICANO

di Maurizio Costa

Usa – Un poliziotto ha ucciso un ragazzo di colore a Berkeley, colpendolo con diversi colpi di pistola. Il ragazzo ucciso, Antonio Martin, un diciottenne della zona, si sarebbe opposto ad un normale controllo di routine della polizia e avrebbe estratto una pistola.

Secondo la famiglia, invece, Antonio si sarebbe trovato insieme alla fidanzatina. Il fatto è avvenuto alle 23.15, ora locale: il poliziotto stava facendo un normale controllo presso un distributore di benzina quando ha visto due ragazzi. Uno di loro avrebbe tirato fuori una pistola e l'agente, sentendosi in pericolo, avrebbe sparato e ucciso il diciottenne afroamericano.

La polizia avrebbe recuperato l'arma del ragazzo ucciso. Un cordone di agenti ha protetto la zona, subito assediata da centinaia di manifestanti. Il fatto è avvenuto a pochi chilometri da Ferguson, divenatata famosa dopo l'uccisione di un altro ragazzo nero, solamente pochi mesi fa.

"Cosa avrebbe fatto il ragazzo per meritarsi questo?" continuano a ripetere i manifestanti. La ragazza di Antonio si rifiuta di parlare.

La situazione negli Usa sta diventando insostenibile: lo stato più democratico del mondo continua ad uccidere ragazzi neri senza nessun motivo. Obama dovrà prendere delle decisioni importanti per porre fine a questa carneficina.




ALMENO 60 GIORNALISTI SONO STATI UCCISI NEL 2014 IN ZONE DI GUERRA

di Maurizio Costa

 

Sono almeno 60 i giornalisti morti in territori di guerra nel 2014. Il dato è stato fornito dal Comitato per la Protezione dei Giornalisti. Un quarto di loro sono corrispondenti internazionali, ma quelli che rischiano di più sono i freelance che lavorano localmente, meno protetti e meno rinomati.
 
Rispetto all'anno precedente, il numero dei giornalisti morti in zone di guerra è diminuito di 70 unità, ma le cifre degli ultimi tre anni sono le più alte dal 1992, anno in cui il comitato ha iniziato le sue attività.
 
Tra tutti i conflitti che hanno caratterizzato quest'anno, il più pericoloso per la categoria dei giornalisti è stato quello in Siria, che ha causato ben 17 morti tra freelance e corrispondenti di guerra. Dall'inizio dei combattimenti, i giornalisti uccisi sono addirittura 79. In Siria sono avvenute le due uccisioni da parte dell'Isis di James Foley e Steven Sotloff, freelance decapitati brutalmente davanti alle telecamere dell'autoproclamato califfato islamico.
 
Anche il conflitto in Ucraina tra separatisti filorussi e governo statale ha causato 5 vittime tra i giornalisti. Molti di loro sono stati uccisi per sbaglio, ma il confine tra volontà e casualità è molto sottile durante una guerra.
 
I cinquanta giorni di guerra tra Israele e Palestina nella Striscia di Gaza hanno provocato la morte di 4 corrispondenti e di tre operatori dei media internazionali. Anche conflitti meno famosi, avvenuti in Paraguay e in Myanmar, hanno causato la morte di alcuni freelance.
 
Gli addetti della stampa, in zone di guerra, sono sempre provvisti di casacche che contraddistinguono i giornalisti dai civili, ma questo sembra non bastare per salvare la vita di alcune persone che stanno solamente svolgendo il loro lavoro. Senza contare che anche l'ebola ha causato la morte di tre giornalisti in Guinea.



KOSOVO, MISSIONE KFOR: IL SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA VISITA IL CONTINGENTE MILITARE ITALIANO

Redazione

Pristina / (Kosovo) – Venerdì, il Sottosegretario di Stato alla Difesa Onorevole Domenico Rossi ha fatto visita al contingente militare italiano della Kosovo Force (KFOR). Accolto presso l’aeroporto di Pristina dal Comandante, Generale di Divisione Francesco Paolo Figliuolo, il Sottosegretario si è successivamente recato presso la base di “Film City” sede del Comando della missione KFOR a Pristina/Prishtinë.

Durante la visita, il Sottosegretario è stato aggiornato dal Generale Figliuolo sulla situazione sociopolitica e sullo stato della sicurezza in Kosovo. In particolare, è stato sottolineato l’importante ruolo svolto dagli uomini e dalle donne delle Forze Armate Italiane che quotidianamente contribuiscono al mantenimento della pace e della stabilità nell’area. Successivamente, alla presenza dell´Ambasciatore italiano in Kosovo, S.E. Andreas Ferrarese, e di una rappresentanza del Multinational Battle Group West dislocato in Belo Polje, su base 5°Reggimento Alpini al comando del Colonnello Carlo Cavalli,  l´Onorevole Rossi ha incontrato il contingente militare italiano a Pristina. Lo stesso Onorevole ha espresso vivo ringraziamento per l’operato dei militari italiani nell’ambito della missione KFOR, determinante assieme alle organizzazioni internazionali, per la crescita generale del Paese. L’Onorevole, nel suo discorso ai militari del Contingente, si è così  espresso: “I risultati raggiunti dalle Forze Armate Italiane sono essenziali in un mondo sempre più conflittuale,  in cui i valori di pace, libertà e democrazia sono invece quelli fondamentali se vogliamo raggiungere pace, sviluppo, equità sociale e solidarietà ne




MISS MONDO: INCORONATA UNA SUDAFRICANA

Redazione

Una studentessa di medicina sudafricana di 22 anni e' la nuova Miss Mondo: Rolene Strauss e' stata incoronata a Londra dalla vincitrice dell'edizione 2013, la filippina, Megan Young. Al secondo posto tra le 10 finaliste si e' piazzata l'ungherese Edina Kulcsar, al terzo la statunitense Elizabeth Safrit.
 Il concorso, piu' antico di quello rivale di Miss Universo in programma a gennaio a Doral, negli Usa, e' tornato per la prima volta a Londra dove era nato nel 1951 come Miss Bikini.

  Questa edizione e' stata macchiata dalla morte di Miss Honduras, la 19enne Maria Jose' Alvarado, uccisa a novembre insieme alla sorella proprio il giorno in cui sarebbe dovuta partire per Londra. Per il duplice omicidio e' stato arrestato il fidanzato della sorella che avrebbe agito in un impeto di gelosia. Gli organizzatori hanno annunciato che la nuova Miss Mondo si rechera' nel Paese centroamericano per inaugurare una scuola intitolata a loro.

Rolene Strauss ha dedicato la corona di piu' bella del mondo al suo Paese, il Sudafrica. Durante la serata e' stata premiata per il suo impegno nelle attivita' benefiche l'indiana Aishwarya Rai, la 41enne star di Bollywood che era stata Miss Mondo nel 1994.




ISIS: ARRESTATE UNA MOGLIE E UNA FIGLIA DEL CALIFFO

Redazione

L'intelligence militare libanese ha arrestato una moglie e una figlia del capo dei miliziani jihadisti, Abu Bakr al-Baghdadi.
  La coppia e' stata fermata il 23 novembre vicino alla frontiera con la Siria, subito dopo aver attraversato il confine. La donna sarebbe Sajaa al Duleimi, irachena, mentre non e' nota l'identita' della figlia, dopo che all'inizio si era parlato invece di un figlio maschio di 8 anni. L'arresto e' sicuramente un successo nella lotta all'Isis, anche per le informazioni di cui potrebbe essere a conoscenza la donna. Sajaa al Duleimi -se di lei si tratta, perche' al-Baghdadi avrebbe tre mogli- e' figlia di un esponente dello Stato islamico ucciso in battaglia in Siria. La donna e' originaria della potente tribu' degli al Duleimi presente nella provincia irachena sunnita di al Anbar: era tra le 150 donne liberata mesi fa dal regime di Bashar al-Assad nell'ambito di uno scambio con il Fronte Al Nusra che teneva in ostaggio le 13 suore rapite dagli estremisti a Maalula. La notizia dell'arresto e' arrivata da fonti militari a Beirut; secondo un quotidiano locale, l'intelligence e' stata coadiuvata dai servizi segreti di un Paese occidentale. La donna viaggiava con una delle tre figlie vicino alla citta' di frontiera sunnita a maggioranza sunnita di Arsal e al momento del fermo entrambe avevano con se' documenti falsi. Sono in corso gli esami del Dna per accertare che la ragazzina sia effettivamente figlia di al-Baghdadi. Le due sarebbero trattenuti nel quartier generale del ministero della Difesa a Yarze, nel Libano centro-occidentale. Ricco e spietato, il 43enne 'Califfo' iracheno che guida l'Isis sarebbe sposato con tre mogli, due irachene e una siriana (la legge islamica gliene permette fino a quattro). Di lui si sa ben poco e non si vede in pubblico da giugno. Gli Usa hanno offerto una taglia di 10 milioni di dollari per informazioni che possano portare alla localizzazione o alla cattura dell'emiro, che e' iracheno e il cui vero nome e' Ibrahim Awwad Ibrahim Ali al-Badri al-Samarai.
  Arsal, al confine con la Siria, e' una delle poche comunita' sunnite in un'area del Libano a maggioranza sciita ed e' attualmente abitata da diverse famiglie di jihadisti: ha sostenuto la ribellione contro il presidente siriano Bashar al-Assad mentre gli sciiti sostengono il regime siriano, in particolare con i miliziani Hezbollah. La notizia dell'arresto e' arrivata nello stesso giorno in cui l'Osservatorio siriano per i diritti umani ha sostenuto che il bilancio delle vittime in neanche quattro anni di guerra civile in Siria e' arrivato a quota 200mila.




INSTANBUL: PAPA FRANCESCO IN VISITA ALL'EX CATTEDRALE DI BISANZIO

Redazione

Instanbul – Una visita a Santa Sofia, la ex cattedrale di Bisanzio intitolata alla Divina Sapienza, sulle orme di Paolo VI che la visito' nel 1967, di Giovanni Paolo II nel '79 e di Benedetto XVI nel 2006, e' stato il secondo atto compiuto da Papa Francesco al suo arrivo a Istanbul. Al momento della presa di Costantinopoli, durante la Quarta Crociata, la chiesa simbolo dell'Oriente cristiano fu saccheggiata e profanata dai latini. Furono rubate dalla chiesa molte reliquie, tra cui una pietra della tomba di Gesu', il latte della Vergine Maria, il sudario di Gesu' e le ossa di alcuni santi, portate verso le chiese dell'ovest. Durante l'occupazione latina di Costantinopoli (1204-1261) la chiesa divenne una cattedrale cattolica romana.

  Santa Sofia a Istanbul e' stata la cattedrale cristiana di rito bizantino fino al 1054, sede patriarcale greco-ortodossa, cattedrale cattolica, poi moschea, infine museo dal 1935. Nota per la sua gigantesca cupola, apice dell'architettura bizantina, fu terminata nel 537. Oggi l'uso del complesso come luogo di culto (moschea o chiesa) e' proibito. Tuttavia, nel 2006, subito prima della visita del Papa Benedetto XVI, e' stato segnalato che il governo turco ha permesso di destinare una piccola stanza del complesso museale per essere utilizzata come sala di preghiera da chiunque lo voglia.




AVIARIA: L'INFLUENZA TORNA IN GERMANIA, OLANDA E REGNO UNITO

di Cinzia Marchegiani

Si riaffacciano i focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità nel Nord Europa. Dall’inizio del mese di novembre 2014 la Germania, Olanda e Regno Unito stanno combattendo questa grave infezione che attacca gli allevamenti di tacchini e pollame in genere.

GERMANIA
Lo scorso 6 novembre il Centro di referenza tedesco per l’influenza aviaria presso il Friedrich Löffler Institut, ha identificato un focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità, sottotipo H5N8, in un allevamento di tacchini da carne situato in Pomerania nello stato del Meclemburgo. L’infezione ha colpito uno dei sei capannoni, dove è stata inoltre riscontrata la maggiore mortalità. Le autorità sanitarie hanno disposto le misure di controllo dell’infezione e l’abbattimento di tutti i capi dell’allevamento (30.000 capi). Sono state infine istituite le zone di protezione e sorveglianza.

OLANDA
Il 15 novembre le autorità sanitarie olandesi hanno confermato la positività al virus dell'influenza aviaria ad alta patogenicità sottotipo H5N8 di un allevamento di galline ovaiole localizzato nelle vicinanze di Utrecht. Le autorità olandesi hanno da subito disposto le misure di controllo per evitare la diffusione della malattia, tra cui l’abbattimento degli animali infetti e l’istituzione delle zone di protezione (3 Km) e sorveglianza (10 km) intorno all’allevamento. Esami di laboratorio hanno confermato che il virus H5N8 identificato in Olanda è molto simile al virus che due settimane fa ha colpito un allevamento di tacchini da carne in Germania – stato del Meclemburgo.
Prima di arrivare in Europa, lo stesso virus aveva interessato l’Estremo oriente, coinvolgendo volatili selvatici e domestici in Corea, Cina e Giappone, sempre nel corso del 2014. Da sottolineare che in Giappone l'infezione era stata individuata in cigni (Cygnus columbianus bewickii) all'inizio di novembre del 2014. Sono in corso indagini per stabilire l'origine del contagio e in particolare per accertare il possibile coinvolgimento dei volatili migratori nella trasmissione del virus HPAI H5N8.

REGNO UNITO
Il DEFRA, Department for Environment, Food & Rural Affairs inglese ha confermato il 16 novembre la presenza del virus dell'influenza aviaria ad alta patogenicità – sottotipo H5 in anatre allevate in una fattoria dell’East Yorkshire, nel nord-est del Regno Unito. Le autorità sanitarie hanno disposto le misure di contenimento della malattia: abbattimento di tutti gli animali presenti nella fattoria e istituzione delle zone di protezione e sorveglianza. Sono in corso gli accertamenti per verificare la similarità del virus a quello identificato nei due focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità – sottotipo H5N8 recentemente localizzati in Germania e in Olanda. In una zona di protezione (PZ) di 3 km e zona di sorveglianza (SZ) di 10 km sono in atto attorno ai locali infetti. All'interno di queste zone di controllo, le restrizioni sono in atto – questo include il divieto di circolazione di pollame vivo, prodotti e rifiuti all'interno dell'area. All'interno della zona di protezione del pollame devono essere alloggiati o isolati. Incontri uccelli (fiere, spettacoli, mostre) sono vietati e la selvaggina non possono essere rilasciati. Non appena la malattia è stata confermata sono state messe in atto misure a norma della direttiva 2005/94 / CE del Consiglio. Nei locali in questione sono stati oggetto di restrizione da venerdì 14 novembre, il che che significa che il commercio non è stato permesso da allora.

Il sito delle Autorità britanniche riportano informazioni importanti :
Ci sono 2 tipi di influenza aviaria.
L'influenza aviaria ad alta patogenicità ( HPAI ) è il tipo più grave. E 'spesso fatale in uccelli.
I principali segni clinici di HPAI negli uccelli sono:
• testa gonfia
• colorazione blu del collo e della gola
• perdita di appetito
• distress respiratorio come la bocca aperta becco, tosse, starnuti, gorgogliante, crepitio
• diarrea
• un minor numero di uova deposte
Dell'influenza aviaria a bassa patogenicità ( LPAI ) è di solito meno grave. Può causare problemi respiratori lievi, ma gli uccelli colpiti non mostrerà sempre chiari segni di infezione.
La gravità di LPAI dipende dal tipo di uccello e se ha altre malattie.
Come l'influenza aviaria si diffonde
La malattia si diffonde da uccello a uccello attraverso il contatto diretto o attraverso i fluidi corporei contaminati e le feci.
I virus dell'influenza aviaria modifiche creando spesso nuove varietà e vi è un rischio costante che uno dei nuovi ceppi possono diffondersi facilmente tra le persone. Ma non vi è alcuna prova che qualsiasi recente ceppo di influenza aviaria è stato in grado di diffondere direttamente tra le persone.
L'influenza aviaria non è una malattia in volo.

Guida biosicurezza

Si può aiutare a prevenire l'influenza aviaria praticando buone misure di biosicurezza sui locali, che includono:
• rigorosamente limitare e controllare l'accesso alle allevamenti di pollame
• indossando una tuta pulita e calzature quando si entra in allevamenti di pollame.Indumenti protettivi e calzature devono essere rimossi e sia puliti e disinfettati, lavati o smaltiti dopo l'uso
• pulizia e disinfezione di tutti i veicoli dopo ogni viaggio in un allevamento di pollame
• con disinfettante e materiale pronto pulizia alle entrate della fattoria, per cui i visitatori potranno essenziali disinfettare prima di entrare e uscire locali
• riducendo al minimo il contatto tra volatili selvatici e pollame, prevenendo l'accumulo di acqua stagnante e la rimozione dei mangimi versato che potrebbero attirare gli uccelli selvatici, e il mantenimento di edifici al fine di garantire che gli uccelli selvatici non fanno il nido o roost in loro

Linee guida per la sanità pubblica
Alcuni tipi di influenza aviaria possono passare le persone, ma questo è molto raro. Di solito richiede molto stretto contatto tra la persona e uccelli infetti.

Vaccinazione
La vaccinazione preventiva non è raccomandata come mezzo per proteggere la Gran Bretagna nei confronti di un focolaio di influenza aviaria. Defra riesaminerà la presente decisione in quanto l'attuale situazione si evolve.
Strategia di uscita
Allo stato attuale, non vi è un elevato grado di incertezza in cui l'influenza aviaria può esistere. Questo diventerà più chiaro come la sorveglianza nelle zone di controllo per verificare se la malattia è presente, tracciando dei contatti dei locali infetti e lo stato di avanzamento dell'indagine epidemiologica.
Sicurezza alimentare
La Food Standards Agency (FSA) conferm che l'influenza aviaria non rappresenta un rischio per la sicurezza alimentare per i consumatori. 
Gli animali da compagnia
Guida alla prevenzione della diffusione dell'influenza aviaria agli animali da compagnia è disponibile. E 'raro che i gatti e altri animali da compagnia per essere infettati con il virus.
Gli uccelli selvatici
Se si trova qualsiasi tipo di uccelli morti, a meno che non ci siano 5 o più nella stessa posizione, allo stesso tempo, si debbono:
• Lasciarli in pace, o
• Seguire le linee guida per lo smaltimento
I membri del pubblico sono tenuti a segnalare incidenti in cui 5 o più uccelli vengono trovati morti nella stessa posizione e nello stesso tempo per il servizio di assistenza
Le importazioni dall'UE

I Commerci dell'UE si basano su una rigorosa certificazione per il movimento di pollame vivo, pulcini di un giorno e uova da cova. Stiamo lavorando a stretto contatto con la Commissione e le autorità dei Paesi Bassi e in Germania per determinare tutte le vie possibili di introduzione di malattie. Prodotti come la carne di pollame, uova da tavola e di prodotti avicoli non sono soggetti a certificazione all'interno dell'UE. Tuttavia, come regola generale, solo gli uccelli sani possono entrare nella catena alimentare e quindi non dovrebbe rappresentare un rischio.
Le esportazioni verso paesi terzi
Le esportazioni di pollame e prodotti avicoli connessi sono generalmente tutti certificati secondo le norme dell'OIE in materia di libertà di malattia, che prevedono per le importazioni dalla gratuiti zone / regioni e scomparti / stabilimenti, ma alcuni partner commerciali richiedono tutto il paese per essere liberi. Lavoreremo a stretto contatto con partner del settore qui e all'estero al fine di garantire che le misure non sono più scambi commerciali restrittive del necessario e che il commercio sicuro può continuare.
Importazioni da paesi terzi
Regole del commercio dell'UE approvano solo un numero molto limitato di paesi al di fuori dell'UE per l'importazione nell'UE. Tutti i volatili vivi e di pollame relativi prodotti, tra cui uova da tavola devono essere certificati come liberi da malattia e quindi adatto per il commercio.




MARO': MATTEO RENZI INCONTRA IL PRIMO MINISTRO INDIANO

Redazione

"E' evidente che queste occasioni sono preziose perche' danno la possibilità di ristabilire un rapporto diretto tra leader: noi stiamo seguendo con grande attenzione la vicenda dei due maro', nel rispetto di una grande querelle internazionale ma bisogna evitare di rinfocolare la polemica e rispettare quanto stabilito. Faremo tutto quanto e' possibile". Lo ha detto il presidente del consiglio, Matteo Renzi, rispondendo ai giornalisti a margine del G20 di Brisbane in merito all'incontro avuto con il premier indiano, Nerendra Modi .
 




EUROZONA CRESCITA FRENATA: ALLARME BCE

Redazione

 "I rischi per le prospettive economiche dell'area dell'euro rimangono orientati al ribasso". E' quanto si legge nell'ultimo bollettino mensile della Bce. "In particolare – si legge nel rapporto – l'indebolimento della dinamica di crescita nell'area dell'euro, unitamente all'acuirsi dei rischi geopolitici, potrebbe ripercuotersi sul clima di fiducia e soprattutto sugli investimenti privati. In aggiunta, progressi insufficienti sul fronte delle riforme strutturali nei paesi dell'area rappresentano un fattore cruciale di rischio al ribasso per le prospettive economiche".
  Per migliorare la crescita economica nell'area euro occorre mandare avanti le riforme strutturali e in particolare quelle sul mercato del lavoro e favorire gli investimenti delle imprese, scrive la Bce. "Alcuni paesi – si legge nel rapporto – devono imprimere slancio al processo legislativo e attuativo delle riforme dei mercati dei beni e servizi e del lavoro, nonche' agli interventi volti a migliorare il contesto in cui operano le imprese. L'efficace attuazione delle riforme strutturali generera' attese di redditi piu' elevati e incoraggera' le imprese ad accrescere subito gli investimenti, con un'accelerazione della ripresa economica". La Bce invita i governi dell'area euro a proseguire sulla strada del consolidamento di bilancio e a non vanificare i progressi compiuti, confidando nella flessibilita' consentita dal Patto di Stabilita'. "Quanto alle politiche di bilancio i paesi che presentano ancora squilibri nelle finanze pubbliche non dovrebbero vanificare i progressi gia' compiuti, ma procedere in linea con le regole del Patto di stabilita' e crescita. In tutte le fasi procedurali del regime convenuto, il patto dovrebbe rimanere l'ancora della fiducia nella solidita' delle finanze pubbliche. La flessibilita' consentita nell'ambito delle regole vigenti dovrebbe permettere ai governi di far fronte agli oneri di bilancio connessi a grandi riforme strutturali, di sostenere la domanda e di realizzare una composizione delle politiche di bilancio piu' favorevole alla crescita". "La piena e coerente applicazione dell'attuale quadro di sorveglianza macroeconomica e dei conti pubblici dell'area dell'euro – prosegue il rapporto – e' indispensabile per ridurre gli elevati rapporti debito/Pil, aumentare la crescita potenziale e rafforzare la capacita' di tenuta dell'economia dell'area agli shock". La Bce "ha conferito agli esperti e ai comitati competenti dell'Eurosistema l'incarico di assicurare la tempestiva predisposizione di ulteriori misure da attuare se necessario".
  E' quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'Eurotower. "In prospettiva – si legge nel bollettino – e tenuto conto delle nuove informazioni e analisi disponibili, il Consiglio direttivo seguira' comunque con attenzione e valutera' costantemente l'adeguatezza dell'intonazione della politica monetaria. Qualora si rendesse ancora necessario far fronte a rischi connessi con un periodo di bassa inflazione eccessivamente prolungato, il Consiglio direttivo e' unanime nel suo impegno a ricorrere a ulteriori strumenti non convenzionali nel quadro del proprio mandato. Il Consiglio direttivo ha conferito agli esperti della Bce e ai comitati competenti dell'Eurosistema l'incarico di assicurare la tempestiva predisposizione di ulteriori misure da attuare se necessario".




RISTORANTE SERVE ALCOLICI A BAMBINI DI DUE ANNI

Redazione

Colorado Springs – Non hanno iniziato ad alzare il gomito un po' troppo presto i bambini che recentemente sono andati con i loro genitori a mangiare al ristorante Joe's Crab Shack di Colorado Springs: semplicemente, il locale ha commesso un grossolano errore. La famiglia Montoya, del Colorado, ha riferito che si era recata da Joe's Crab Shack accompagnata da parenti; sei bambini, con eta' dai 2 agli 8 anni, hanno ordinato il drink analcolicio Shark Nibble.
  Ma, circa dopo 30 minuti che i drink erano stati portati in tavola, e' arrivata una cameriera. La donna, imbarazzata, ha informato i genitori che, per sbaglio, invece dello Shark Nibble era stato portato lo Shark Bite. Che e' alcolicissimo.
  Uno dei bambini si era gia' scolato il drink, a base di rum Bacardi e vodka Skyy. I piccoli sono stati esaminati dai paramedici e poi accompagnati a casa. La direzione del ristorante ha informato che il barman pasticcione che ha scambiato Shark Bite e Shark Nibble e' stato licenziato.




25 anni fa il crollo del muro di Berlino

di Simonetta D’Onofrio
9 novembre 1989, crollo del Muro di Berlino. Venticinque anni sono passati, i ricordi rimangono indelebili nelle persone che allora furono i protagonisti di un evento che avrebbe modificato per sempre gli assesti della politica internazionale.
L’affermazione, in diretta nella conferenza stampa di Günter Schabowski (membro del Partito di Unità Socialista di Germania –SED) nella Repubblica Democratica Tedesca sull’avvenimento del crollo del Muro di Berlino e sulla possibilità di poter varcare da qualsiasi parte il confine tra Repubblica democratica tedesca e Germania federale o Berlino Ovest, generò nel popolo tedesco lacrime e abbracci. A determinare l’esito positivo questa importante vicenda, ricordiamo un uomo importante per la Germania, Willy Brandt. Membro del Partito socialdemocratico tedesco contribuì, con il suo modus operandi nella politica internazionale, a creare le condizioni per la fase di cambiamento già diversi anni prima, attraverso l’Ostpolitik. Brandt pose le basi a una premessa necessaria di pace in Europa e a un’eventuale unificazione tra le due Germanie. Venne considerato un uomo di pace. Già il 7 dicembre 1970, durante una visita ufficiale Varsavia, visitò il monumento in memoria della distruzione del ghetto presente a Varsavia. Durante l’occasione Brandt s’inginocchiò e il suo gesto portò nel mondo un effetto mediatico molto grande. La sua azione fece capire che riconobbe indirettamente il crimine commesso dal suo popolo.
La caduta del Muro avvenne molto in fretta e in un momento particolare, in ambito internazionale si notava un clima favorevole nei rapporti diplomatici tra Unione Sovietica, Stati Uniti e le potenze occidentali. Qualche mese prima, nell'agosto del 1989, la situazione geo-politica nella Germania orientale era già in parte modificata.
Infatti, l'Ungheria aveva eliminato le restrizioni che erano presenti ai confini con l'Austria. Il tutto portò nel mese di settembre circa 13.000 tedeschi orientali che scapparono a ovest attraverso l'Ungheria.
I rapporti diplomatici tra lo stato sovietico e quello tedesco continuavano e determinate per le sorti della fine del comunismo fu l’incontro del cancelliere Helmut Kohl con Gorbačëv, quando si recò il 24 ottobre del 1988 a Mosca.
Un altro passaggio fondamentale, premonitore del crollo del Muro di Berlino fu la visita di Gorbačëv nella Berlino Est, nell’ottobre del 1989, pochi giorni prima della caduta.
L’incontro portò il Segretario sovietico a ripensare positivamente per una speranza concreata a portare una democrazia condivisa da tutti. Già dal saluto che Gorbačëv fece in pubblico venerdì 6 ottobre del 1989, nella città tedesca quando durante la ricorrenza per i festeggiamenti del quarantesimo anniversario della Repubblica democratica tedesca si capii che qualcosa poteva cambiare. Infatti, quando chiesero a Gorbačëv se era probabile che un giorno il muro di Berlino fosse demolito egli rispose: «Non c’è nulla di eterno sotto il sole. Speriamo di essere sulla strada giusta. Il muro è stato eretto in un preciso contesto. Potrà scomparire quando cadranno i presupposti che lo hanno generato. Non mi sembra un evento impossibile».
Dopo venticinque anni possiamo affermare che Gorbačëv con le sue parole furono autentiche e non si era sbagliato su nulla. Infatti in questi giorni l’ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica ha preso parte, insieme agli altri capi di Stato, tra cui Angela Merkel, ai festeggiamenti per ricordare i venticinque anni del Crollo del Muro di Berlino.