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CONTROLLI AL BRENNERO, L'AUSTRIA: "CONTROLLI ANCHE IN ITALIA"
Redazione
Al Brennero, con l'introduzione dei controlli di confine, saranno in servizio 250 poliziotti austriaci, annuncia il capo della polizia tirolese Helmut Tomac, spiegando che in caso di necessità "saranno inviati al Brennero anche soldati, la decisione spetterà al ministero della Difesa". Ma le autorità austriache chiedono anche di poter effettuare controlli sui treni e sulla strada già sul territorio italiano: "L'allestimento di una rete sul confine italo-austriaco al Brennero dipende dall'Italia", dice ancora Helmut Tomac, che aggiunge. "In vista dell'imminente incontro dei ministri Sobotka e Alfano a Roma, sono stati rinviati i lavori di allestimento".
I controlli al Brennero, dunque, prevedono una rete di 370 metri. "Si tratta di una normale rete e non di un filo spinato. Sarà allestita solo se necessario in caso di massiccio arrivo di migranti", ha spiegato ancora il capo della Polizia tirolese. La struttura portante, ha spiegato, sarà allestita prossimamente ma la rete vera e propria sarà "attaccata" solo in caso di bisogno. "L'Austria non intende isolarsi ma incanalare gli eventuali flussi di migranti". Tomac si è detto fiducioso che la rete possa essere evitata.
Al piano austriaco arriva l'altolà del presidente del consiglio italiano: "L'ipotesi di chiudere il Brennero è sfacciatamente contro le regole europee, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro", scrive nella sua newsletter Enews, Matteo Renzi. Anche, secondo il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, quello che accade al Brennero "è inaccettabile perchè non soltanto è contro le regole dell'Unione Europea sulla libera circolazione ma è contro la logica e il buonsenso: siamo al minimo storico nei flussi di attraversamento tra Italia e Austria. Il nostro compito è convincere i nostri partner austriaci dell'insensatezza dei loro comportamenti"
A chiedere chiarimenti a Vienna è la commissione Ue: "Invece di erigere muri dovremmo costruire dei ponti, e comunque quello che sta avvenendo tra Austria e Italia deve essere spiegato e chiarito da Vienna", ha detto il commissario per la migrazione, Dimitris Avramopoulos. "Capiamo che i paesi hanno difficoltà e subiscono pressioni – ha aggiunto – ma ciò che ci preoccupa è che si mette in discussione Schengen sulla libera circolazione dei cittadini".
"Confidiamo che Vienna non prenderà decisioni unilaterali nei prossimi mesi. E che l'Austria continuerà a collaborare strettamente con noi nella crisi dei profughi". Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un'intervista al quotidiano austriaco Die Presse dopo l'annuncio del ministro dell'interno di Vienna Wolfang Sobotka di controlli ai confini con il Brennero per la fine di maggio. A muovere rilievi critici anche la Boldrini sulla chiusura del Brennero. "Non è la strada giusta, perché divide. E' la resa dell'Unione europea, vuol dire alzare bandiera bianca e mi auguro che le autorità austriache ci ripensino", afferma la presidente della Camera. "E' una situazione molto preoccupante – aggiunge – e quella dell'Austria la scelta più sbagliata".
Inasprito il diritto d'asilo in Austria – Con soli 4 voti contrari fra i socialdemocratici e il compatto sostegno dei popolari, il parlamento austriaco ha approvato la legge che inasprisce il diritto d'asilo. Tra le misure spicca quella che prevede la dichiarazione di stato d'emergenza quando l'ordine pubblico e la difesa della sicurezza non possono essere più garantite a causa di un alto flusso di profughi. In questo caso a nessun migrante viene più permesso l'ingresso, le richieste di asilo possono essere rifiutate ai confini e i profughi rispediti in Paesi confinanti considerati sicuri
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AUSTRIA: IL POPOLO DICE NO AI MIGRANTI. ALLE PRESIDENZIALI TRIONFA LA DESTRA
Red. Esteri
Vienna – Norbert Hofer, il candidato del Partito della Libertà (Fpoe), formazione di estrema destra anti-migranti, trionfa con il 36,7% nella prima proiezione delle elezioni presidenziali austriache. Il verde Alexander van der Bellen è secondo con il 19,7%. Eliminati i candidati dei due grandi partiti tradizionali, popolari e socialisti, dal ballottaggio. La candidata indipendente Irmgard Griss è al terzo posto al 18,8%. Il socialista Rudolf Hundstorfer all'11,2%, così come quello popolare Andreas Khol. Chiude Richard Lugner, con il 2,4% dei voti.
Se i risultati verranno confermati, al ballottaggio del 22 maggio andrebbero Hofer e il verde Van der Bellen. I sondaggi danno infatti ai Social Democratici e al Partito popolare di centro solo tra l'11 e il 15% delle preferenze. Mentre Norbert Hofer della destra xenofoba e antieuropea del Freedom Party, e gli indipendenti Alexander van der Bellen e Irgmard Grissal vengono dati intorno 21-24%. Se, come da previsioni, nessun candidato otterrà oggi la maggioranza, sarà necessario ricorrere al ballottaggio il 22 maggio prossimo.
Salvini, gran gioia per Fpoe, storico alleato – ''Provo immensa gioia per il grande risultato che si sta delineando in Austria per il nostro storico alleato Fpoe'': lo ha detto Matteo Salvini commentando i dati delle presidenziali austriache. ''Quel che mi sconcerta e che mi fa incazzare – ha aggiunto – è il pressapochismo con cui vengono definiti destra xenofoba e razzista dai media. Chiunque chieda libertà, immigrazione controllata e una Europa diversa viene subito marchiato! Il 'politicamente corretto' uccide la verità e la realtà''.
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VISITA A ROMA DEL MINISTRO DEGLI ESTERI DELLA FINLANDIA, TIMO SOINI
di Gianfranco Nitti
Il Ministro degli Affari Esteri di Finlandia,Timo Soini, ha in programma una visita Roma il 22 aprile per un incontro col suo omologo italiano Paolo Gentiloni. Argomenti di discussione in agenda sono la collaborazione bilaterale tra l'Italia e la Finlandia, l'Unione Europea e la crisi migratoria in Europa. Discuteranno inoltre della situazione di Libia, Siria e Iraq, come anche delle problematiche attuali che si riferiscono alla Russia e all'Ucraina.
Durante la sua visita il Ministro Soini farà un discorso riguardante le questioni relative all'Artico presso la sede del SIOI (Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale). È prevista un’introduzione del Presidente della SIOI, Franco Frattini, ed interventi del sottosegretario agli Esteri Vincenzo Amendola e dell’ambasciatore di Finlandia in Italia, Janne Taalas.. Il programma include anche la visita al quartiere generale dell'operazione Eunavfor Med Sophia. Timo Soini, 54 anni, è cofondatore e leader del partito dei finlandesi, una formazione politica di carattere populista euroscettico, al governo in Finlandia dal 2015, insieme al partito di centro ed ai conservatori.