PIL SPESA ALIMENTARE: CROLLA IL CONSUMO DI PASTA

Redazione

A trascinare verso il basso il prodotto interno lordo (PIL) è il crollo dei consumi che prosegue all’inizio del 2014 ed è stato pari ad oltre il 2 per cento per gli acquisti alimentari con punte, in valore, del 4 per cento per la verdura e del 5 per cento per la pasta, che rappresentano componenti di base della dieta delle famiglie secondo l’Ismea. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull’andamento del Pil nel primo trimestre del 2014 nell’evidenziare che l’unico segnale positivo è, nonostante tutto, l’aumento congiunturale dell’agricoltura. A causa della crisi, i consumi alimentari degli italiani sono scesi sui valori minimi dagli anni ottanta con la spesa alimentare per abitante che era sempre stata tendenzialmente in crescita dal dopoguerra, fino a raggiungere l’importo massimo nel 2006 per poi crollare da allora, progressivamente ed in misura crescente ogni anno, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat sui consumi finali delle famiglie a valori concatenati. Una leggera inversione di tendenza positiva è attesa per il 2014 perché – conclude la Coldiretti – sarà proprio la spesa alimentare, che rappresenta la seconda voce dei budget familiari, a beneficiare maggiormente del bonus di 80 euro al mese per alcune categorie di lavoratori dipendenti, disoccupati e cassintegrati che destinano una quota rilevante del proprio reddito all’acquisto del cibo.

 




FINALE COPPA ITALIA: SULLA MANO DI DANIELE DE SANTIS PROVE DELL'ESPLOSIONE DI UN COLPO

Redazione

In riferimento agli accertamenti disposti dall’autorità giudiziaria, la Questura comunica che l’esame preliminare e parziale, in quanto limitato al tampone effettuato dalla Polizia Scientifica sulla mano destra del Daniele De Santis e trasmesso all’autorità giudiziaria, ha consentito di rilevare la presenza di particelle ritenute “consistenti”, ovvero che “possono provenire dall’esplosione di un colpo d’arma da fuoco” ma anche da altre fonti (ad esempio fuochi pirotecnici).

Questo giudizio di sostanziale compatibilità si integra con la ricostruzione dell’evento ricavata dagli esami testimoniali e dalla visione di alcuni video registrati nella circostanza.

La Polizia Scientifica sta completando gli accertamenti, estendendoli ai tamponi effettuati sull’ altra mano e sugli indumenti dell’indagato nonché su altre tracce rilevate sulla scena del crimine, tra le quali l’arma, i bossoli ed il colpo inesploso.

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ENEA CASACCIA: TROVATO IL CADAVERE DEL DIPENDENTE SCOMPARSO

di Silvia Silvestri

Anguillara (RM) – Trovato il cadavere del dipendente dell’Enea scomparso lo scorso 30 Aprile all’interno del Centro Ricerche Enea Casaccia sulla via Anguillarese in provincia di Roma.

Il cadavere senza vita è stato ritrovato, dopo giorni di ricerche, in un magazzino adiacente dell’officina dove lavorava. Sul posto sono subito arrivate le Autorità competenti e i famigliari, per il riconoscimento del corpo. Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte, anche tutti gli indizi fanno pensare ad un suicidio.

Saverio Santomassimo , 53 anni , non era rientrato a casa la sera del 29 aprile, subito i famigliari avevano dato l’allarme e le ricerche erano scattate la mattina seguente allo scadere delle ventiquattro ore dalla scomparsa.

La indagini della polizia di Stato, in collaborazione con la vigilanza dell’Enea Casaccia avevano portato alla luce la mancata timbratura dell’uscita dal centro, e quindi le ricerche si sono accentrate sul luogo di lavoro del dipendente.

La ricerca è stata più difficile del previsto, proprio per la conformità del Centro Enea dove di luoghi per nascondersi ce ne sono molti, magazzini, uffici, officine, cunicoli sotterranei, tanto che per rendere più facili le ricerche è intervenuta anche l’unità cinofila della Polizia di stato.

Nell’ufficio di Santomassimo erano state trovate due lettere che facevano pensare al suicidio, ma fino ad oggi erano tutte supposizioni. Ora la conferma è arrivata con il ritrovamento dell cadavere.
Inspiegabile il gesto, da parte dei famigliari.

Chi lo conosceva, lo reputava una persona tranquilla ed introversa, con la passione per la corsa e la voglia di aiutare gli altri, infatti faceva parte della Croce Rossa Locale, dove prestava servizio costantemente.Ora è da spiegare la dinamica e le indagini sono in corso per capire se tratta di un suicidio o di un incidente.

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PERUGIA: NIGERIANO AGGREDISCE CARABINIERI

Redazione


Perugia
– Nella tarda serata di ieri, un equipaggio della locale Aliquota Radiomobile è intervenuto in un condominio dove era stata segnalata la presenza di un extracomunitario, cittadino nigeriano 32enne, che stava danneggiando il portone d'ingresso di un' abitazione.
I militari hanno rintracciato lo straniero all'interno di un mini appartamento disabitato in uno stato di alterazione psico-motoria talo da rendere necessario l'ausilio di un ulteriore pattuglie e del personale sanitario del servizio di guardia medica che, giunto sul posto, richiedeva l'applicazione di un trattamento sanitario obbligatorio.
Dopo gli accertamenti sanitari del caso l'uomo è stato condotto in caserma dove ha dato in escandescenze scagliandosi contro gli operanti colpendoli con calci e pugni. Per questo il nigeriano arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo.




LUCCA: RAPINATI CINESI

Redazione

Lucca – Alle ore 1,40 di stanotte pattuglie dell' U.P.G.S.P. della Questura sono intervenute a S. Anna, per una patita rapina in abitazione. Sul posto gli operatori prendevano contatti con il richiedente, un cittadino cinese del 1982, ivi residente, regolare sul territorio nazionale, il quale riferiva che alle precedenti ore 23,40 circa, appena rientrato a casa, veniva dapprima aggredito da un uomo armato di coltello che tentava di colpirlo, senza riuscirvi, e successivamente da altri due uomini che gli bloccavano le mani con due fascette di plastica chiudendogli poi la bocca con del nastro adesivo.

I malviventi, tutti e tre cinesi, sarebbero entrati precedentemente nell'abitazione arrampicandosi su un terrazzo e rompendo il vetro di una finestra. In quel momento all'interno dell'appartamento erano presenti la moglie del richiedente, nata nel 1990, regolare sul territorio nazionale, ed i tre figli minori della coppia che stavano dormendo. La donna, sentiti dei rumori, si alzava dal letto per andare a controllare, ma veniva subito bloccata dai malviventi che le chiudevano la bocca con del nastro adesivo lasciandole le mani libere per poter tenere in braccio la figlia più piccola di pochi mesi.

I tre uomini si impossessavano di due I-Phone, due computer portatili e due mini I-Pad, oltreché di una piccola somma in contanti che la coppia non ha saputo quantificare. Le vittime riferivano che i malviventi erano sicuramente loro connazionali in quanto si esprimevano in lingua cinese "mandarino" e tutti indossavano mascherine del tipo infermieristico e guanti. I rapinati, che non hanno riportato lesioni, sono i titolari del ristorante "Wok Sushi" ubicato in viale Einaudi a S. Anna; i rapinatori hanno dimostrato di sapere che la coppia gestisce proprio tale specifico ristorante. Le rapine tra cinesi sono purtroppo diffuse in zone ad alta densità di tale etnia, come ad esempio Prato. Sul posto per i rilievi e le successive indagini anche personale della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile.




CHIETI CENTRO COMMERCIALE SAMBUCETO: RUBA 800 EURO DI MERCE

Redazione

Chieti – Felpe, pantaloni, t-shirt ed altro abbigliamento sportivo, del valore complessivo di circa 800 euro, rappresentano il bottino del furto messo a segno, ieri sera, da un rumeno di 29 anni, in un centro commerciale di Sambuceto. L'uomo è stato però fermato, mentre cercava di allontanarsi, da una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Chieti che, intervenuta in tempo, è riuscita a trarlo in arresto con l'accusa di furto aggravato, recuperando l'intera refurtiva. Il 29enne è una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine. Alla fine dello scorso anno era stato già denunciato dagli stessi militari dopo aver messo a segno un furto di capi di abbigliamento in uno dei negozi di un centro commerciale e, a seguito di questo episodio, nei suoi confronti era stato emesso anche un foglio di via obbligatorio dal Comune di Chieti. Il rumeno è conosciuto anche nel pescarese per una serie di furti messi a segno sempre in centri commerciali.
Ieri sera l'uomo, dopo aver staccato le placche antitaccheggio dagli indumenti con un paio di forbici che aveva al seguito, ha riposto la refurtiva in una borsa ed ha cercato di uscire dal centro commerciale senza dare nell'occhio. Fortunatamente, però, il suo atteggiamento ha insospettito gli addetti alla vigilanza del centro commerciale che, dopo aver ritrovato sotto uno scaffale le placche antitaccheggio rimosse dagli tabella, hanno subito avvertito il 112. L'arrivo di una gazzella dell'Arma, impegnata in un servizio di controllo del territorio, è stato rapido tant'è che il rumeno non ha fatto in tempo a dileguarsi trovando, invece, gli uomini dell'Arma ad aspettarlo nel piazzale antistante il centro commerciale. Posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Sambuceto sarà processato con rito direttissimo questa mattina.




FIRENZE PANICO DA SERIAL KILLER: DONNA NUDA MORTA TROVATA LEGATA AD UN PALO

Redazione

Firenze – A Firenze si è scanicato il vero e proprio panico da killer. Legata a un palo, nuda e senza vita, "a braccia larghe come se fosse crocifissa", racconta il testimone che ha lanciato l'allarme. Ritrovamento inquietante alle porte di Firenze, in una località che si chiama Ugnano, in una strada secondaria, sotto un cavalcavia. Secondo gli investigatori, la donna potrebbe essere una prostituta uccisa da un cliente. Secondo gli investigatori, il modo in cui la donna è stata legata, la crocifissione, è casuale e chi lo ha fatto non aveva in mente alcun fine 'simbolico'. La zona è quella al confine tra Firenze e Scandicci, alla periferia ovest del capoluogo toscano. Le indagini Dai primi accertamenti sul cadavere non sono emersi segni di violenza. Riguardo il movente dell'omicidio, gli investigatori si limitano a parlare di ''una ragazza sbandata, che ha fatto un brutto incontro''. La vittima non è ancora stata identificata e l'ipotesi è che si tratti di una prostituta uccisa da un cliente. Il testimone L'uomo che ha dato l'allarme è uscito di casa per fare un giro in bicicletta, quando ha visto il corpo che si trovava in una strada secondaria, vicino all'Arno, sotto al cavalcavia della A1 nella zona di Ugnano. L'anno scorso un caso simile Sarebbe il secondo caso: l'anno scorso una prostituta sarebbe stata trovata legata con lo scotch nella stessa zona, ma fu trovata viva. Tra le ipotesi degli investigatori anche quella del serial killer. Esclusa l'ipotesi della rapina, perché lì vicino sono stati trovati vestiti e borsetta. 




TERNI TRUFFATORI E PUSHER: I CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI TERNI IN AZIONE

Redazione

Terni – Continuano serrati i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Terni in particolare quelli dedicati al contrasto dei reati inerenti gli stupefacenti e contro il patrimonio. Nella decorsa serata, i Carabinieri della Stazione di Terni, coadiuvati da quelli del NORM- Al. Operativa della locale Compagnia, nel corso di uno specifico servizio svolto presso la stazione ferroviaria, hanno tratto in arresto un ternano 21enne, nullafacente, pregiudicato per reati inerenti stupefacenti, trovato in possesso di un panetto di gr.100 circa di hascisc, occultato in una valigia che aveva al seguito unitamente ad un "grinder"(tritaerba) utilizzato proprio per sezionare adeguatamente lo stupefacente. L'uomo ha passato la notte in camera di sicurezza a disposizione dell'A.G. per la direttissima di questa mattina.
I Carabinieri della Stazione di Papigno invece hanno denunciato per furto in abitazione e utilizzo indebito di carta bancomat due giovani incensurati (una 35enne ed un 28enne). I due, dopo che la ragazza aveva fatto amicizia acquisendone così la fiducia, hanno sottratto dall'abitazione di una 80enne il bancomat con il relativo PIN che poi hanno utilizzato per prelevare 600 euro. Le immediate indagini avviate dai militari, supportate anche dall'esame delle immagini estrapolate dalle telecamere attestate presso la banca interessata, hanno permesso in pochi giorni di identificare gli autori recuperando il denaro sottratto.
Giova sottolineare che non è consigliabile, poiché si facilita in modo consistente l'operato dei malfattori, scrivere il PIN del bancomat su foglietti riposti molte volte proprio nel portafogli, unitamente alla carta.




ROMA CASA DELL'ARCHITETTURA EX ACQUARIO ROMANO: OMAGGIO A ROBERTO FALLANI

Redazione


Roma – Dal 6 al 20 maggio la Casa dell’Architettura di Roma, suggestivo spazio dell’ex Acquario Romano, oggi sede dell’Ordine degli Architetti di Roma, ospiterà un grande omaggio all’opera di un personaggio che ha espresso una poliedrica ed originale creatività nelle visioni artistiche di un futuro dal forte impatto visivo: Roberto Fallani.

Autore di ben 53 brevetti, di innovative sculture dai materiali più vari, di oggetti di arredamento tecnologico e fantastici scenari urbani, l’inventore-costruttore di origini toscane inizia la sua attività di designer ideando oggetti pratici, tecnologici e funzionali con grande attenzione al trasporto, montaggio, smontaggio, manovrabilità e misure, anticipando negli anni Ottanta alcuni dei principi strutturali su cui è tuttora basata la produzione delle grandi catene di distribuzione nel settore dell’arredamento.

La sua antologica, dal titolo FUTURO ANTERIORE, si protenderà in un itinerario multipiano di oltre una ventina di produzioni uniche tra ferro, legno, alluminio e materiali alchemici, in cui la progettazione tecnica ed ergonomica si abbinerà ad uno studio quasi ossessivo della forma e di quanto possa interagire con la persona determinando situazioni emozionali. Una mostra che, rivisitando il passato “onnivoro” del suo artefice, intende anche parlare ad una generazione che vive un’epoca di devastazione interiore dove ogni ambizione è compromessa ed in cui lo stesso futuro è già sintomo di un negazionismo (in)finito.

Una galleria di troni antropomorfi, lampade tecno-artistiche ed infissi saranno adibiti a veri e propri strumenti di comunicazione mentre un cuore in resina pulsante segnerà il battito sonoro del percorso espositivo: opere accuratamente selezionate negli oltre cinquant’anni di carriera di un autore concentrato principalmente nel rapporto umano-spaziale “dentro-fuori” dove la manipolazione biologica realizzata da un’arte ironica ma protesa al negazionismo rivela tutta la sua protensione ad indagare il futuro con lo sguardo sul presente-assente.

Tra le novità presentate anche il NeoVitruvio, una monumentale figura in alluminio fuso che lascia intravedere giunture scheletriche ed articolazioni tese non alla deformazione del nudo, ma alla scoperta della interiorità meccanica di ogni essere umano, e la seduta-scultura Skeleton nelle quali la “struttura” scheletrica si evidenzia in tutta la sua prorompenza, ammorbidita dalle imbottiture e sdrammatizzata dalla brillantezza e dal colore del pellame, tanto che, non si avverte assolutamente disagio nell’essere accolti dall’abbraccio di uno scheletro, che anzi diventa oggetto da toccare e con il quale interagire.

Nella filosofia di Fallani, le cui opere sono diffuse in una limitata produzione che interessa un mercato internazionale, l’attenzione al dettaglio è uno spunto iniziale per la una personale sintassi dove il linguaggio si struttura attraverso varie unità compositive – “il sostegno”, “il collegamento o raccordo”, “l’incastro-snodo”, la “modanatura-profilatura”, la “superficie” – elementi realizzati con pochi essenziali materiali ed in cui la molteplice permutazione se da un lato rende spesso l’opera difficilmente catalogabile, dall’altro contraddistingue lo stile e la progettualità del suo ideatore.

L’esposizione, con ingresso libero a tutti, sarà aperta con il seguente orario:
dal lunedì al venerdì: 10-18
sabato: 9,30-12,30
Primo Sabato del mese e Domenica chiuso.

L'iniziativa è promossa dal Comitato Tecnico Scientifico della Casa dell'Architettura.




PEDOPORNOGRAFIA ONLINE: LA SVOLTA

Redazione

Sfruttano la Rete in tutta le sue potenzialità per adescare e sfruttare le giovani vittime, per poi scambiare, sempre in Rete, immagini e video delle loro azioni delittuose e immonde. Anche se non è semplice scovare i pedofili, il C.N.C.P.O. (Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia online ) dedica tutte le sue risorse per combattere il fenomeno.

Oggi in occasione della giornata nazionale contro la pedofilia e la violenza sui bambini, la polizia vuole testimoniare il suo impegno nel contrasto al fenomeno dell'abuso sui minori con i 55 arresti, i 344 denunciati e la chiusura di più 1600 siti solo nel 2013.

L'ultimo arresto è del 17 aprile con la scoperta di un pedofilo diciannovenne di Viareggio (Lucca) che attraverso facebook oppure alla "vecchia maniera", abbordandoli all'uscita delle scuole adescava minori. Nel suo computer e nel suo cellulare gli agenti della polizia postale hanno trovato numerose cartelline, ognuna riferita a un diverso ragazzino, con foto e video. Le immagini che riceveva le usava come ricatto per evitare che lo denunciassero e ricorreva alla violenza per costringere i ragazzini a subire le sue avances.

E all'utilizzo, da parte dei pedofili, delle nuove tecnologie per l'occultamento e la diffusione di immagini di abuso sessuale sui minori e per adescare soprattutto le giovani generazioni, sempre più diffusamente presenti nei social network, la polizia risponde con una sempre crescente professionalità e coordinamento con altre polizie o organizzazioni sensibili al problema.

Il C.N.C.P.O., istituito nel 2006, oltre a coordinare le indagini sull'abuso dei minori ha avviato, anche nell'ambito di progetti europei, procedure di dialogo con organizzazioni non governative e del mondo dell'industria, per perseguire strategie comuni di contrasto ai fenomeni di rischio della Rete, sfruttando avanzati settori di ricerca e di produzione di nuove tecnologie utili alle investigazioni.

Infatti, le sinergie sviluppate dal servizio Polizia postale e delle comunicazioni con aziende di rilievo del settore tecnologico hanno, ad esempio, consentito di affinare efficaci procedure che facilitano l'individuazione delle vittime da sottrarre al mercato criminale.

Altri progetti, avviati con il mondo scientifico e le università, hanno permesso di associare con scientifici margini di certezza le immagini digitali agli apparati di fotovideoripresa che le hanno prodotte.

Con l'apporto del mondo scientifico, le operazioni di polizia stanno dando maggiori frutti, sia nell' individuazione dei soggetti che producono il materiale pedopornografico, sia nell'identificazione delle vittime del fenomeno.

Mentre attraverso l'Unità Analisi dei Crimini Informatici (UACI), gli investigatori possono contare su un'equipe di psicologi della Polizia di Stato che, oltre a supportare le attività di indagine, fornisce l'analisi criminologica dei soggetti autori di reato che frequentano il web.

Sul fronte della prevenzione, invece, sta riscuotendo un grande consenso l'iniziativa itinerante di "Una vita di social" con il giro delle piazze italiane a bordo del truck e la pagine Facebook e Twitter per promuovere un percorso educativo dei ragazzi, ma anche dei genitori e degli insegnanti.




SENIGALLIA MALTEMPO: MARCHE IN GINOCCHIO, DUE MORTI E DECINE DI SFOLLATI

Redazione

Senigallia – A Senigallia, il maltempo in poche ore ha seminato una tragedia. Il bilancio è di due morti, decine di sfollati, migliaia di persone senza elettricità e telefono. Questo ha creato l'alluvione che ieri ha colpito le Marche, in particolare Senigallia, che ha registrato 170 millimetri di pioggia in poche ore. L'osservatore d'Italia, quasi da subito, ha fatto la cronaca dell'evento. Stato di allerta nella cittadina in provincia di Ancona per altre 72 ore e chiusura delle scuole "per due giorni". I fiumi sono straripati allagando case e strade. Numerose le frane. A Senigallia un 80enne, Aldo Cicetti, è stato trascinato via dall'acqua. A Pongelli un 86enne, Nicola Rossi, è morto per un malore. Centinaia gli operatori di protezione civile mobilitati. Gli sfollati Nella notte l'emergenza è stata quella di accogliere le decine di sfollati dell'alluvione del Misa, il fiume esondato nel pomeriggi di ieri. Il seminario vescovile, alcuni alberghi e 3 scuole hanno accolto gli abitanti di Senigallia in difficoltà. Si tratta di persone, per lo più residenti nel centro storico, che hanno le abitazioni invase dall'acqua o non possono raggiungerle a causa delle strade piene di fango e detriti. 700 coperte e 300 brande La Protezione civile ha smistato a Senigallia 300 brande, 700 coperte e torri faro, nei tre centri di accoglienza attrezzati per l'assistenza agli sfollati in tre scuole della città. Senza luce La situazione più critica resta quella del centro città, mentre l'energia elettrica continua a scarseggiare in un'area molto più vasta. Il livello del Misa è in costante diminuzione, ma la Protezione Civile segnala ancora alcune situazioni critiche nell'entroterra Arceviese. Rinforzi di mezzi, motopompe ed idrovore, dai comandi dei vigili del fuoco di Umbria, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha preannunciato la richiesta dello stato di emergenza. La solidarietà di Renzi, Alfano e Boldrini Solidarietà, vicinanza, promessa di aiuti “tempestivi” dal governo per affrontare l’emergenza. Il premier Matteo Renzi ha chiamato il governatore Gian Mario Spacca al termine di una giornata in cui ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità e garantito che si tiene "in contatto costante" con il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli. “Vicina alle famiglie colpite e ai volontari” anche il presidente della Camera Laura Boldrini e il ministro dell’Interno Angelino Alfano che ha assicurato il massimo sforzo da parte delle prefetture delle Marche. 

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