PENSIONE, ECCO CHI HA DIRITTO ALLA 14ESIMA

Redazione

Per molti pensionati, oltre all'assegno pagato a luglio, arriverà la quattordicesima. Come evidenzia laleggepertutti.it, "si tratta di un importo aggiuntivo che non spetta a tutti coloro che percepiscono la pensione, ma soltanto a chi possiede determinati requisiti. Il beneficio è stato introdotto da un noto decreto legge del 2007 ed ha un ammontare massimo di 504 euro". Hanno diritto alla quattordicesima, che varia a seconda degli anni di contributi posseduti e del reddito, i pensionati che possiedono "almeno 64 anni di età compiuti nell’anno": in tal caso "il beneficio spetta in misura proporzionale a seconda del mese in cui è stato raggiunto il requisito di età; ad esempio, se si compiono 64 anni nel mese di luglio, spetteranno 6/12 della quattordicesima, ossia la metà del trattamento".

La quattordicesima spetta a chi ha "un reddito non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo, cioè non superiore a 9.786,86 euro, per la percezione della quattordicesima in misura integrale". Infine, a chi ha "un reddito non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo più l’importo della quattordicesima stessa, per la percezione parziale del beneficio: nel dettaglio, il reddito non deve superare 10.122,86 euro, per chi ha meno di 15 anni di contributi (18 se lavoratore autonomo); 10.206,86 per chi ne possiede meno di 25 (28 se autonomo) e 10.290,86 euro per chi ne possiede oltre 25 (28 se autonomo)". La quattordicesima non è riconosciuta sulle pensioni di invalidità civile, sulla pensione o assegno sociale, sulle pensioni di guerra e le rendite Inail.




BOLLETTE, DA LUGLIO AUMENTANO GAS E LUCE

Redazione

L'Autorità per l'Energia ha comunicato che dal primo luglio torneranno a crescere le bollette di luce e gas. Dopo i ribassi registrati nei primi due trimestri del 2016, per la famiglia-tipo la bolletta dell'elettricità registrerà un aumento del 4,3%, mentre il prezzo del gas salirà dell'1,9%. Nonostante l'adeguamento, ha fatto però sapere l'Autorità, il risparmio complessivo nei 12 mesi dell'anno rimane di oltre 70 euro.

Per l'elettricità, la spesa per la famiglia-tipo nei 12 mesi compreso il periodo oggetto dell'aggiornamento sarà di circa 503 euro, con un calo del -0,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente, corrispondente ad un risparmio di circa 3 euro. Per il gas la spesa della famiglia tipo nello stesso periodo sarà di 1.068 euro, con una riduzione del -5,9%, corrispondente a un risparmio di 67 euro.

Nel terzo trimestre, la dinamica del prezzo dell'energia elettrica – spiega l'Authority – è sostanzialmente dovuta all'incremento della componente di approvvigionamento, che risente in parte delle stime riviste al rialzo per i costi di acquisto della materia prima nel secondo semestre dell'anno, ma soprattutto della significativa crescita dei costi di dispacciamento, cioè dei costi sostenuti dal Gestore della rete (Terna) per il mantenimento in equilibrio del sistema elettrico.

Sostanzialmente stabili i costi per la copertura degli oneri generali di sistema. La variazione nel gas, dopo le forti riduzioni dei primi due trimestri dell'anno, è legata ad una leggera crescita della componente 'materia prima', dovuta all'aumento delle quotazioni gas attese nei mercati all'ingrosso nel prossimo trimestre, e ad un limitato adeguamento della componente di distribuzione e misura nella parte a copertura degli interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo delle rinnovabili nel settore gas.




MASTER ALL'ESTERO: COME OTTENERE PRESTITI E BORSE DI STUDIO PER STUDIARE IN EUROPA O IN AMERICA

Redazione

I master all'estero sono da sempre la soluzione migliore per gli studenti che amano viaggiare e scoprire nuove realtà, presentandosi come l'occasione per fare un viaggio e conoscere altre culture senza interrompere gli studi. Infatti all'estero, soprattutto nell'Europa Occidentale ed in America, ci sono tantissime valide università in grado di ospitare studenti stranieri per un breve ma intenso periodo di tempo. Una scelta come questa significa poter imparare un'altra lingua o migliorare le proprie conoscenze a riguardo, viaggiare e approdare in posti nuovi, conoscere culture diverse, staccare la spina dalla quotidianità, trovare la propria indipendenza, imparare a gestire le finanze in autonomia, conoscere persone nuove e magari scoprire anche sconosciuti lati della propria personalità e alcune abilità nascoste. Ovviamente, un master all'estero permette anche di ottimizzare il curriculum dello studente e di facilitarne ampiamente l'entrata nel mondo del lavoro. Insomma, si tratta di tantissimi vantaggi. Purtroppo però queste esperienze formative hanno un costo spesso elevato e non tutte le famiglie possono permettersele. A questo proposito, ecco come risolvere questo problema con i prestiti e con le borse di studio.

Naturalmente, il primo pensiero di uno studente che desidera iscriversi a un master all'estero è quello di provare a richiedere una borsa di studio. Infatti, questa si rivela una soluzione ottima per molti, in quanto la maggior parte di esse è in grado di coprire quasi tutte le spese. Inoltre, è opportuno sapere che esistono varie tipologie di borse di studio, come quelle offerte da enti regionali, statali o dall'Unione Europea e quelle offerte direttamente dalle scuole. Quindi, è possibile informarsi contattando il Ministero della Pubblica Istruzione e chiedere quali sono i bandi in corso nel proprio Paese. In pratica, la scelta è ampia, ma il problema è che solitamente le borse di studio non vengono assegnate solo in base al merito dello studente, ma anche relativamente a requisiti specifici (come ad esempio il reddito familiare). Per questo motivo, la maggior parte delle volte conviene prendere in considerazione la soluzione scelta da molti studenti americani: richiedere un finanziamento per studiare. Infatti, negli Stati Uniti, a differenza dell'Italia, l'istruzione superiore viene vista come un investimento più che un dovere, e, dato anche l'elevato costo delle università, le famiglie americane cominciano a risparmiare per permettere ai loro figli di andare al college fin dalla loro nascita. Molto spesso infatti, molti studenti americani chiedono ingenti prestiti per finanziare i loro studi. L'istruzione universitaria viene quindi vista come un investimento, paragonabile, se non superiore, a quello dell'acquisto di una casa. La soluzione è quindi quella di rivolgersi ad una banca. In Italia infatti, come in America, sono numerose le banche che offrono prestiti, tra queste è presente la nota Hellobank, un istituto bancario che offre numerosi prestiti online a misura di studente. Per gli universitari volenterosi, un finanziamento per gli studi potrà rivelarsi davvero un importante investimento per il futuro, ma anche un elemento che permetterà loro di scegliere il master all'estero che desiderano in completa autonomia e senza i vincoli delle borse di studio, e di iniziare quindi a costruire la propria carriera. Questa soluzione potrà rivelarsi utile anche per partecipare a ogni tipologia di scambio culturale o per organizzare autonomamente una vacanza studio durante le vacanze natalizie o estive. Insomma, tra le borse di studio e i vantaggi dei prestiti, le possibilità per gli studenti che vogliono studiare all'estero sono davvero tantissime.
 
 




ALITALIA MAINTENANCE SYSTEMS: LA COMMISSIONE LAVORO IMPEGNA IL GOVERNO ALLA SOLUZIONE DELLA VERTENZA AMS

di Alessandro Ranieri
Il 12 maggio scorso la XI Commissione della Camera dei Deputati, che si occupa di lavoro pubblico e privato, ha approvato una importante risoluzione che impegna il Governo ad adoperarsi per risolvere la crisi di Alitalia Maintenance Systems, la società di manutenzione e revisione di motori aeronautici fallita lo scorso 30 settembre. In particolare la Commissione ha rilevato l’elevata specializzazione dei lavoratori, che ora sono in mobilità, e la perdita economica, sociale ed umana derivante dalla loro dismissione, così come anche il danno economico causato dal prolungato fermo degli impianti. Oltre il danno sociale di 240 lavoratori oramai a casa, c’è anche quello, parimenti quantificabile in milioni, della formazione di centinaia di lavoratori, ora resa inutile, con conseguente frustrazione e perdita di fiducia.

E tutto questo perché? Per una mossa discutibile di Alitalia, che ha preferito favorire un partner straniero, l’israeliana Bedek, dirottando dall’altra parte del Mediterraneo decine di motori per cifre a 8 zeri che escono dall’Italia, senza contare la delicatezza della questione, anche dal punto di vista della sicurezza nazionale, trattandosi di motori di aerei di linea. Ora la palla passa al Governo, che ha un mix di possibili soluzioni per questa triste vicenda: nel breve periodo gli ammortizzatori sociali, già comunque esperiti, e nel più lungo andare la ricollocazione dei lavoratori in altra realtà produttiva, senza tuttavia perdere la speranza che l’azienda venga acquisita e si possa tornare al vecchio lavoro, magari sotto un altro nome.




SAN MARCO COLORA LA SICILIA

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di Vincenzo Giardino

Palermo – Decora Art&Colour Italy è una nuova sfida italiana, in particolare siciliana. Chi lo scorso 23 aprile ha avuto l'opportunità di essere presente all'inaugurazione a Lercara Friddi, cittadina in provincia di Palermo, ha avuto modo di apprezzare il buon gusto, il senso artistico e le competenze tecniche di un imprenditore del colore che fa onore alla Sicilia: Luigi Sparacello. Sparacello collabora da circa dieci anni con Colorificio San Marco, distribuendo i prodotti dell’azienda leader in Italia nella produzione di sistemi vernicianti per l’edilizia a Hong Kong, Macau, Filippine e Singapore.  Il personale know-how delle tecniche di applicazione dell’imprenditore lercarese, unito all'alta tecnologia dei prodotti San Marco, ha dato lustro al Made in Italy attraverso l’impiego di prodotti decorativi in lussuosi hotel e casinò dei paesi asiatici, realtà lontane ma sempre più attratte dal buon gusto, dalla creatività e dall’innovazione italiani.

La sfida siciliana di Luigi Sparacello non è avventata: nasce dall'osservazione del territorio, dall'analisi dei mutamenti sociali e dai recenti processi di urbanizzazione di gran parte dell’isola.La Sicilia conta una popolazione di otre cinque milioni di abitanti. Come nel resto d'Italia, negli ultimi anni le costruzioni di nuovi edifici hanno subito una enorme flessione, ma anche grazie alle agevolazioni fiscali si è registrata una forte impennata per ristrutturazioni e restauri.

Innumerevoli edifici, anche d'importanza storica, stanno tornando a nuova vita in molte città e paesi dell’isola. Le ristrutturazioni richiedono materiali edili di ogni genere, sia per la ristrutturazione esterna (ad esempio rasanti, rivestimenti a spessore, rivestimenti decorativi e a cappotto, deumidificanti ecc.) sia per il rifacimento interno (ad esempio pitture, smalti, effetti decorativi, prodotti per il legno e simili). I prodotti di Colorificio San Marco sono in grado di soddisfare perfettamente la domanda di mercato per questi interventi, e Decora Art&Colour Italia vuole cogliere l’opportunità offrendo agli addetti del settore i prodotti giusti per le loro esigenze. L’obiettivo è di assistere i cantieri dei propri clienti, sia con i prodotti che con la consulenza, e di essere un punto di riferimento per architetti e tecnici, senza tralasciare l'attenzione per le esigenze di manutenzione dei clienti privati e del fai da te.

Alla cerimonia di inaugurazione, a cui hanno partecipato le autorità locali e un nutrito numero di lercaresi, è intervenuto anche Pietro Geremia, direttore marketing di Colorificio San Marco e rappresentante della quarta generazione della famiglia di imprenditori veneziani, esprimendo il suo personale augurio per l’iniziativa di Sparacello. "Tutto il Colorificio San Marco – dichiara il portavoce dell'azienda – augura successo a questo nuovo punto vendita che lo rappresenta con entusiasmo e competenza".
 




FINNAIR: AL VIA IL NUOVO PROGETTO STOPOVER

di Gianfranco Nitti

La Finnair, compagnia aerea di bandiera finlandese, ha reso nota una grande novità per quanto riguarda gli scali in Finlandia. Tutti i viaggiatori che scelgono di volare con la compagnia possono ora prenotare uno stop over, ovvero una fermata intermedia, per la loro coincidenza a Helsinki in modo da poter visitare due destinazioni in un unico viaggio. I clienti Finnair, hanno la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di attività e tour della Finlandia grazie al progetto StopOver Finlandia, gestito da Visit Finland, ente del turismo finnico, e in collaborazione con Primera Holidays.
A soli 30 minuti di distanza dall’aeroporto intercontinentale di Helsinki-Vantaa, i viaggiatori in stop over potranno godere dell'atmosfera rilassata di Helsinki, passeggiando nel quartiere del design, degustando un tè nelle accoglienti caffetterie, assaggiando la cucina tipica finlandese nei rinomati ristoranti della capitale e alloggiando in alberghi esclusivi. Addirittura sarà possibile provare una sauna nel nuovo complesso pubblico di attività wellness in apertura ad Helsinki della Löyly design sauna.
"Siamo davvero entusiasti di essere in grado di offrire ai nostri clienti l'opportunità di fermarsi e riposare tra un volo e l’altro e di scoprire allo stesso tempo Helsinki e la Finlandia" afferma Anssi Partanen, responsabile dei prodotti di viaggio in Finnair. "Lo stop over è un’iniziativa perfetta per tutti i viaggiatori che scelgono la nostra compagnia per i viaggi verso l’Asia e non solo. Le attività e i tour proposti sono adatti a chiunque viaggi con noi.”
Qui di seguito le nuove offerte Economy e Business Class per la Finlandia e per l’Asia, pere chi volesse approfittare della nuova campagna.

ECONOMY CLASS DESTINAZIONI ASIA e FINLANDIA
Voli per l’Asia (via Helsinki da Milano e Roma): validi per viaggi fino al 28 novembre
Canton a partire da €479 a/r**
Chongqing, Delhi, Xian a partire da €489 a/r**
Pechino a partire da €499 a/r**
Shanghai e Bangkok a partire da €509 a/r**
Singapore e Seul a partire da €519 a/r**
Voli per la Finlandia da Roma, Milano, Pisa e Venezia validi per viaggi fino al 27 aprile
Helsinki a partire da €219 a/r**
Rovaniemi (da MXP e FCO) a partire da €289 a/r**
BUSINESS CLASS ASIA
Voli di Business Class per l’Asia (via Helsinki da Milano e Roma) validi per viaggi fino 28 novembre
Delhi a partire da €1299 a/r**
Canton, Chongqing, Xian a partire da €1499 a/r**
Bangkok a partire da €1569 a/r**
Singapore a partire da €1699 a/r**
Seul a partire da €1749 a/r**
Pechino, Shanghai, Hong Kong a partire da €1799 a/r**

**Tariffe tasse incluse, soggette a restrizioni e disponibilità, posti limitati. La compagnia si riserva di modificare i termini dell'offerta senza preavviso.

 




QATAR AIRWAYS E 'SAVE THE DREAM' A SOSTEGNO DELL’ACCESSO ALLO SPORT DEI GIOVANI ITALIANI

di Giafranco Nitti

In occasione della presentazione a Roma della 3a edizione dell’iniziativa di ICSS (Centro Internazionale per la Protezione dello Sport) per una raccolta di  fondi a favore del programma di volontariato internazionale “Csi per il mondo”, connessa al progetto Save the Dream Week, supportato anche dalla  la compagnia aerea Qatar Airways, la responsabile per l’Italia della compagnia, Morena Bronzetti, ha colto l’occasione per ricordare come l’iniziativa coincida col momento in cui la compagnia ha aggiunto alla sua rete la quarta destinazione italiana, Pisa, rafforzando così la sua presenza nel nostro paese. “La Qatar – ha affermato – condivide gli stessi valori dello sport, ovvero lo spirito di squadra e l’ambizione. Da anni la compagnia è sponsor di diverse realtà sportive in tutto il mondo. Inoltre, con una flotta di 181 aeromobili, Qatar Airways serve oltre 150 destinazioni turistiche e d’affari in tutti i continenti e ha vinto per la terza volta il titolo di Compagnia Aerea dell’Anno”. Sempre durante l’evento romano, presieduto da Giovanni Malagò, presidente del CONI,  il Group Chief Executive di Qatar Airways, Akbar Al Baker, ha dichiarato: "Lo sport svolge un ruolo importante nell'aggregazione delle persone di tutto il mondo e in Qatar viene celebrato con una festa nazionale dedicata. La rapida crescita della nostra compagnia ci permette di sponsorizzare numerose realtà sportive che, come noi, sostengono il concetto di unione, che è il messaggio chiave espresso dalla nostra campagna ‘Going Places Together’. Siamo lieti di poter sostenere anche in Italia questi valori sponsorizzando l'iniziativa Save the Dream Week, che credo possa essere un evento di grande successo."

Il 2015 ha visto il potenziamento delle rotte italiane esistenti, con un incremento di capacità del 35% ed in soli 19 anni di attività, Qatar Airways ha raggiunto rapidamente i principali mercati mondiali facendo il suo ingresso nel mercato italiano nel 2002, con l'apertura su Milano Malpensa, dal 2004 ha avviato le operazioni da Roma Fiumicino e nel 2011 da Venezia Marco Polo. Le cinque attuali frequenze giornaliere, due da Milano e Roma e una da Venezia, arriveranno a sei con l'aggiunta di Pisa ad agosto 2016, raggiungendo così un totale di 42 collegamenti settimanali dall'Italia.

 




DEUTSCHE BANK DI FRANCOFORTE INDAGATA PER MANIPOLAZIONE DI MERCATO

Redazione
Trani – La procura di Trani ha indagato la Deutsche Bank di Francoforte per manipolazione di mercato in merito ad una vicenda legata alla vendita di titoli di Stato Italiani, avvenuta nel 2011, per 7 miliardi di euro. Gli inquirenti hanno sequestrato, presso la sede di Milano, atti e email e sarebbero stati sentiti dei testimoni. Gli indagati sono: Josef Ackermann, ex presidente di Deutsche Bank; Anshuman Jain e Jurgen Fitschen, ex co-amministratori delegati; Hugo Banziger, ex capo dell’ufficio rischi; Stefan Krause, ex direttore finanziario nonché ex membro del board di Db. L’accusa che pende sull’ex management del gruppo è quella di aver manipolato il mercato poiché mentre comunicava ai Mercati finanziari la sostenibilità del debito sovrano dell’Italia, allo stesso tempo nascondeva agli stessi Mercati e anche al Ministero dell’Economia italiano l’intenzione della Banca di ridurre in modo drastico il processo di titoli del debito in portafoglio che ammontava a otto miliardi di euro fino al 2010. Secondo il pm, la massiccia vendita di titoli di Stato ha alterato il valore di mercato degli stessi titoli. E’ stato ascoltato un testimone, Flavio Valeri, presidente e consigliere delegato del Consiglio di gestione di Deutsche Bank Italia. L’uomo è estraneo alle indagini in corso poiché riguardano la sede tedesca. 



RAI, OK AL CANONE IN BOLLETTA

Redazione

Via libera del Consiglio di Stato al canone in bolletta dopo lo stop del mese scorso al provvedimento. Intanto a viale Mazzini scoppia un caso corruzione con la sospensione del gip di Roma di due funzionari accusati di aver percepito tangenti per gli appalti sulla fornitura delle luci per alcune trasmissioni, tra le altre anche Sanremo 2013.

L'amministrazione ha accolto tutte le proposte avanzate sulla riforma del pagamento del canone Rai e il Consiglio di Stato ha dato quindi parere favorevole: lo ha reso noto lo stesso Consiglio di Stato nel corso di una conferenza stampa, spiegando che sono stati superati i rilievi mossi in un precedente parere interlocutorio. Chiariti anche gli aspetti relativi alle compensazioni economiche per le aziende elettriche concessionarie della riscossione.

"L'Amministrazione – ha spiegato il consigliere Franco Frattini che presiede le Commissioni speciali incaricate di rendere i pareri sui provvedimenti normativi – ha accolto nella sostanza tutte le proposte del Consiglio di Stato e oggi c'è chiarezza in un atto già reso pubblico dall'Amministrazione sul proprio sito istituzionale". Riguardo ai rilievi che erano stati avanzati, è stato chiarito cosa si debba intendere per apparecchio tv e che tablet o smartphone non sono soggetti a canone. "C'è la certezza – ha spiegato Frattini – che se ci sono più apparecchi tv, il canone è uno solo. Si è ottenuto un importante arricchimento delle forme di pubblicità dei moduli dei documenti, delle istanze, di tutto ciò può essere utile al cittadino per accedere ai propri diritti. E infine tutti i dati del cittadino saranno trattati secondo la prescrizione del codice della privacy, sotto le istruzioni del garante: erano dati destinati a circolare e quindi da proteggere".

Nel corso della conferenza stampa è stato anche chiarito che le aziende elettriche concessionarie del canone avranno una compensazione economica ma a valere su fondi dell'Agenzia delle entrate e in maniera forfettaria. In sostanza è stato acclarato che la compensazione non ricade in bolletta sui cittadini, ma è coperta dall'Agenzia delle Entrate in modo forfettario per evitare che le aziende elettriche possano chiedere di più di quanto stabilito. Il Consiglio di Stato, infine, in questo parere definitivo ha chiesto che anche in futuro si garantisca, in maniera ordinaria e stabile, la massima pubblicità, anche sui siti istituzionali dell'Amministrazione, di tutti gli atti e di tutta la modulistica in materia e che le istruzioni siano scritte con linguaggio comprensibile ai non addetti ai lavori.




I MERCANTI DI MORTE

di Roberto Ragone
Sversamento di Genova, danno ambientale annunciato, quando si maneggia il petrolio. La società proprietaria dell’oleodotto è la IPLOM, e lo sversamento è avvenuto durante le operazioni di scarico di greggio da una petroliera nel porto petroli di Multedo verso la raffineria di Busalla, per la rottura di un tubo interrato.

L’impianto è stato sequestrato dal Procuratore di Genova Alberto Landolfi, per indagini a carico di ignoti per disastro colposo.  L’Arpal, incaricata delle indagini ambientali, denuncia piccole chiazze di greggio già al largo, segno che, nonostante tutte le iniziative messe in atto per contenere la macchia, essa è sfuggita dal torrente in cui s’è inizialmente riversata, giungendone alla foce e quindi in mare, con moria di pesci, uccelli, rane, ed ogni altra forma di vita incontrata lungo il cammino. Si sta anche monitorando l’aria per stabilire se il maleodore che sentono gli abitanti della zona possa essere nocivo alla salute, e in quale misura.

Ora la maggiore preoccupazione della società petrolifera che gestisce l’oleodotto è quella di cercare di allontanare da sé ogni responsabilità, dato che ciò comporterebbe un risarcimento molto pesante, oltre all’imputazione di ‘disastro ambientale’, che è un reato.

Questo è il quadro relativo alle estrazioni petrolifere e al loro trasporto, e questo è ciò che il governatore della Puglia Emiliano ha voluto mettere a fuoco, insieme ad altri colleghi, con l’indizione del famoso referendum, del quale tutti i media hanno dato una interpretazione artefatta, creata per disorientare il cittadino e portarlo all’astensione, o a considerare che dopo tutto  si rischiava il posto di lavoro di undicimila persone, con altrettante famiglie, e che sarebbe stato più conveniente continuare ad estrarre ciò che si trovava ancora sotto il mare, piuttosto che lasciarlo lì, cosa dichiaratamente pericolosa; e che, infine, il fatto era solo una diatriba politica fra Renzi ed Emiliano. Nulla di più sbagliato, come i fatti di Genova dimostrano. L’inquinamento tanto negato attorno alle piattaforme è fisiologico, derivando esso dall’acqua che viene fuori insieme al petrolio e al gas, e che viene riversata in mare. Il trasporto è sempre soggetto a rischi, e dobbiamo accettare per buono ciò che ci dicono i petrolieri, a proposito del fatto che non sarebbero accaduti incidenti.

Per ciò che riguarda gli impianti in Basilicata, Renzi si è scagliato contro la Magistratura proprio perché, sequestrando l’impianto di Val d’Agri, ne impedisce l’attività. Secondo lui, una società petrolifera che riversa i rifiuti tossici nell’ambiente, facendoli passare per rifiuti ‘normali’, per risparmiare decine di milioni di euro per  quello smaltimento che la legge italiana prevede, –  mentre un privato cittadino se vuole eliminare l’olio della frittura di casa deve recarsi presso un Ecocentro – non deve essere sanzionata in alcun modo, potendo continuare come nulla fosse la sua attività. Ma già, in Italia non ti mettono in galera se non dopo tre gradi di giudizio, salvo prescrizione.

Proprio quella prescrizione che incombe sul caso Ragusa, ancora non giunto neanche al primo grado di giudizio, nonostante il danno ambientale, iniziato nell’89, riconosciuto e quantificato. Ma cosa ruota attorno al petrolio ‘all’italiana’, quando i vertici dei Servizi Segreti e della Polizia sono a cena con il ‘clan’ dei petrolieri, come riporta ‘Il Fatto Quotidiano’? Al Circolo della Marina, con il ‘clan’ dei petroli ‘Scandalo Potenza’ pare ci fossero Delle Femmine – n. 2 dell’AISI – e Piantedosi – Vice di Pansa.

A tavola anche il lobbista Colicchi, con il suo sodale Quinto, la senatrice Dem Finocchiaro, il vice presidente di Confindustria Lo Bello e l’Ammiraglio De Giorgi. Tutto ciò riportato dal ‘Fatto Quotidiano, in prima pagina. Le dimissioni del ministro Guidi, a proposito di Tempa Rossa, sono cosa recente, dovute ad un emendamento del quale lo stesso Renzi ha rivendicato la paternità, e che avrebbe consentito senza colpo ferire di creare un oleodotto fra la Basilicata e Taranto, città già distrutta dall’Ilva. Operazione della quale il governatore Emiliano ha chiesto conto al governo, dato che nessuno si era sognato di chiedere il permesso di passaggio, né parlato di royalty da versare, come prassi prevede. Senza dire che nessuna cauzione era stata prevista per eventuali, e alla luce di Genova più che probabili, danni per l’ambiente. Altro che sblocca Italia! Se sbloccare l’italia vuol dire avvelenarla, ne facciamo a meno. Anche perché quello che Renzi sta facendo, con il pretesto di sbloccare opere incagliate da tempo, è soltanto favorire quelle lobbies di cui si ostina a negare la presenza, contro ogni evidenza. Il petrolio è morte, e oggi ci sono altre forme di energia che dobbiamo incentivare, pulite, e di cui l’Italia ha una grande disponibilità, come l’irraggiamento solare; mentre ci siamo fatti sorpassare da chi era dopo di noi, come i cinesi, e dobbiamo inchinarci ai tedeschi per acquistare la loro tecnologia.

Bene, come Renzi, anche noi diciamo BASTA! Basta ai favoritismi, basta alle lobbies, basta alle menzogne, alle false promesse, ai paraventi rizzati per nascondere altre operazioni. E i fatti lo dimostrano. Tutta la politica di Renzi è orientata a soddisfare coloro che – regista Napolitano – lo hanno voluto al potere: ‘Giorgio & Matteo Co.’, come dice ‘Il Fatto Quotidiano’. Questo di Renzi è un governo che ha precipitato l’Italia indietro di secoli, con il suo statalismo e il suo assistenzialismo, con il Jobs Acti tanto strombazzato e che si è rivelato un gran fallimento; infatti, cessati i vantaggi, le aziende hanno già incominciato a licenziare. E che dire dell’elemosina degli 80 euro che in molti casi stanno ritornando al mittente? E non guardiamo solo ai ‘posti di lavoro’ quando essi portano morte e inquinamento: Porto Marghera, Genova, Basilicata, Ragusa, Taranto, sono solo alcune delle situazioni create da chi vuole  sfruttare i più deboli. Per bonificare l’area dell’Ilva di Taranto, facendo i conti a metro quadro, ci vorrebbero quattro miliardi di euro: sono stati stanziati solo trecentomila euro, a fronte di una minaccia di chiusura e di perdita di posti di lavoro. Basta con gli approfittatori che sfruttano le aziende e poi mettono in capo allo Stato ogni onere, minacciando di mandare a casa o in CIG gli operai. Il lavoro è un diritto di tutti, sancito dalla Costituzione, proprio quella che Renzi vuole distorcere con l’ultima ‘riforma, con il pretesto di sbloccare anche quella, e creando di fatto un governo presidenziale con lui a capo. Non si deve barattare la vita e la salute per il lavoro, altrimenti diverremmo anche noi mercanti di morte, come chi produce e smercia cocaina, in Colombia. Perché i contadini ricavano molto di più con la coca che con la coltivazione di altre cose. Allora? Li vogliamo lasciare senza lavoro? E se la coca produce morte, che colpa ne hanno loro, che hanno barattato la vita di altri per sopravvivere?

Certo gli operai delle piattaforme in Adriatico non hanno colpa, ma perché ricattarli costringendoli a dover salvaguardare solo la propria sopravvivenza, come tanto sbandierato, come Renzi dichiara ad ogni piè sospinto? Non vi sembra che questo sia il solito falso scopo adoperato per far passare qualsiasi cosa, specie tenendo conto del poco conto in cui le società estrattrici tengono la nostra salute e la salvaguardia dell’ambiente? Non vi sembra che anche loro, in un modo più moderno, siano anch’essi mercanti di morte?
 




POTENZA, UGL: TRATTATIVA CON FEDERMECCANICA BLOCCATA SUI SALARI

Red. Cronache
Potenza
– Presso la sede dell’Ugl di via Mazzini 79 a Potenza, si è riunito il direttivo regionale lucano dei metalmeccanici con la presenza del segretario Generale Nazionale, Antonio Spera, il Segretario Nazionale con delega organizzativa Italo Gatta ed il responsabile nazionale del Fondo Cometa Aurelio Melchionno. I lavori sono stati aperti dal Segretario regionale Ugl Giovanni Tancredi con gli interventi del segretario generale metalmeccanici lucani, Pino Giordano, del segretario provinciale di Potenza Giuseppe Palumbo e della responsabile settore Fca Melfi, Florance Costanzo.

Spera ha dichiarato che: “Il 20 aprile faremo sciopero per sensibilizzare lo stato della trattativa sul rinnovo del CCNI e considerata la posizione intransigente da parte di Federmeccanica ed Assistal sulla parte salariale. Pertanto anche per la Basilicata sono state proclamare 4 ore di sciopero.

Il nodo su cui la trattativa si è bloccata è stato quello salariale. Federmeccanica è infatti rimasta ferma sulla posizione di un salario minimo di garanzia solo per i nuovi assunti che di fatto esclude aumenti per la maggioranza dei lavoratori per i quali non sarebbe previsto alcun adeguamento nei prossimi anni. Gli eventuali adeguamenti salariali o i premi di produttività e produzione verrebbero così demandati alla contrattazione aziendale di secondo livello.

Da una parte – prosegue Spera -, Federmeccanica difende la propria scelta spiegando che la proposta vuole distribuire ricchezza (una volta prodotta) e vuole determinare garanzie minime per tutti i dipendenti: il potenziamento della retribuzione variabile che favorisca la partecipazione; incrementi retributivi per i lavoratori con salari più bassi (minimi di garanzia); il diritto soggettivo alla formazione per quei lavoratori che non sono stati destinatari di corsi formativi; il potenziamento della previdenza complementare e l’universalità dell’assistenza sanitaria. Noi dell’Ugl – prosegue il segretario generale –  però ribadiamo che nonostante le importanti disponibilità mostrate dalle parti datoriali su sanità integrativa, diritto alla formazione per tutti, previdenza complementare, diritto allo studio e congedi parentali, restano ancora troppo distanti le posizioni sulle retribuzioni. Il contratto nazionale è uno strumento essenziale per garantire un reale potere d’acquisto ai lavoratori – ha spiegato ancora Spera -, e per questo chiediamo alle parti datoriali di dimostrare maggiori aperture anche sulla parte economica, contribuendo ad arrivare in tempi adeguati ad una soluzione condivisa e tale da dare un giusto riconoscimento al Lavoro anche sul versante retributivo”.

Gatta, segretario nazionale organizzativo a margine ha dichiarato che, “oggi in Basilicata si registra una forza sindacale alternativa ed in crescita rispetto ai vecchi schemi di partecipazione. Questo gruppo dirigente lucano ha tutte le qualità di poter esprimere una sana politica sindacale in un territorio sofferente da una mancata programmazione industriale che la governance regionale lucana non ha mai provveduto a calendarizzare”.