Tom Petty stroncato da un infarto: è lutto nel mondo del rock

SANTA MONICA (USA) – Il mondo del rock è in lutto e piange la dipartita di uno dei suoi pionieri indiscussi: Tom Petty, morto nel corso della notte al Santa Monica Hospital in California, all’età di 66 anni, a seguito delle complicazioni di un attacco di cuore che lo aveva colpito domenica notte mentre si trovava nella sua casa di Malibu.

Il sito Tmz ha diffuso per primo la notizia del malore, anche se in un primo momento l’entourage del musicista non ha voluto commentare. Le prime notizie erano contrastanti e c’era molta confusione sul web,inizialmente infatti si parlava già della morte di Petty, anche se non vi era conferma ufficiale, al contempo però si leggevano contrastanti voci che riguardavano precarie condizioni di salute. In realtà il quadro clinico era già abbastanza critico ed erano state avviate le procedure per dichiarare la morte cerebrale. “Heartbreakers”, un marchio che ha rappresentato la sua ultraquarantennale carriera fatta di tour in tutto il mondo e collaborazioni con artisti di fama internazionale del calibro di Bob Dylan e George Harrison. Nel 2002 è stato inoltre inserito nella Rock’n’roll Hall of Fame. Aveva da poco ultimato la sua fortunatissima tournée per festeggiare i 40 anni della sua band, gli spettacoli erano stati particolarmente apprezzati dagli estimatori e avevano registrato il tutto esaurito. Impossibile dimenticare brani del calibro di ‘honey bee’, free fallin’ e ‘american girl’. I tredici album pubblicati con gli Hearbreakers, l’ultimo nel 2014, sono considerati delle vere e proprie gemme del rock targato USA, come del resto anche i suoi tre album da solista.

Recentemente, nel corso di un’intervista a Rolling Stone, ha parlato di questo ultimo tour: “È molto probabile che continueremo a suonare, ma mentirei se non dicessi che questo potrebbe essere l’ultimo tour”. Sembra quasi un beffardo scherzo del destino: l’Heartbreakers della fama, della gloria e del successo ottenuto negli anni che si tramuta improvvisamente in un blackout di annullamento del corpo e della mente in quella casa di Malibu, inducendo irreversibilmente alla morte di un uomo, forse stanco di suonare o forse semplicemente voglioso di cambiare ma sempre grintoso e con lo spirito che lo ha contraddistinto. Ciao Tom.

Angelo Barraco




Cantagiro 2017, finale baby: con “Barbera e Champagne” vince Vincenzo Pirillo

FIUGGI (FR) –  Si chiama Vincenzo Pirillo e ha soltanto 7 anni. Eppure, questo cassanese doc, che ha già collezionato in pochissimo tempo una miriade di esperienze sul palco, è arrivato senza alcuna difficoltà a vincere la finale baby del Cantagiro di quest’anno presentando il brano dell’indimenticabile Giorgio Gaber Barbera e Champagne.

 

Capelli tirati a lucido, sguardo birichino e giacca a righe, Vincenzo si è presentato davanti a pubblico e giuria, oltre che con la consueta simpatia, con una professionalità da artista vissuto. Forse anche perché, nel tempo, la passione per Massimo Ranieri, Vinicio Capossela, Luigi Fronte, Renato Carosone e Domenico Modugno lo ha portato a calcare tanti palcoscenici importanti tra cui quello di Sanremo e a vincere numerose competizioni, tra cui, ad esempio, Vocine nuove a Castrocaro. Estremamente formativa anche l’ultima esperienza in ordine di tempo di questo baby cantante, capace di farsi apprezzare sempre per l’innato talento. Scelto tra migliaia di bambini, Vincenzo nei mesi scorsi è stato infatti anche protagonista del programma Piccoli Giganti, il remake del format Pequeños Gigantes, prodotto per Discovery Italia da Endemol Shine Italy e condotto da Gabriele Corsi e dal piccolo Giorgio Zacchia.

 

Nel corso delle sei puntate le esibizioni, commentate da Enzo Miccio, Benedetta Parodi e Serena Rossi, ha messo al centro bambini dai 4 ai 10 anni che sono dei campioni assoluti nelle loro passioni e anche in quell’occasione il piccolo Vincenzo è riuscito a distinguersi. “E’ un vero portento”, ha commentato a fine serata il patron della manifestazione Enzo De Carlo. Prossimo appuntamento per l’edizione 2017 del Cantagiro sabato 7 ottobre. Sarà nel corso della serata che si conoscerà il titolo del vincitore assoluto di questo noto concorso canoro che quest’anno compie cinquantacinque anni.

 




Officina Stampa: guarda il programma in diretta su L’Osservatore d’Italia

Giovedì 5 Ottobre 2017 ore 18 la diretta con Officina Stampa il programma di approfondimento giornalistico condotto da Chiara Rai.




Roma, teatro Petrolini: va in scena “Scusate l’attesa” della Compagnia dei Ciarlatani

ROMA – “Quante sono quelle che decidono di abortire in attesa del momento migliore che tanto mai arriverà, finendo così per odiare sé stesse. Avrei piacere di conoscerla per parlare dal vivo con lei e magari farmi aiutare nella mia scelta”. A scrivere queste parole è Patrizia, una donna in carriera e il destinatario è l’onorevole Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.

Un altro invito è rivolto al deputato Mario Adinolfi da Valentina, omosessuale: “Cosa succede quando una persona il cui sommo desiderio è di essere libera, non ne ha il diritto? Semplice, smette di esistere. Stiamo marciando verso il futuro o stiamo marcendo verso il passato?”.

Patrizia e Valentina, insieme con Giovanna e Francesca, rappresentano un “universo personalissimo” legato alla maternità. Quattro donne che si incontrano nella sala d’attesa di uno studio ginecologico e si confrontano su tematiche forti, importanti, legate alla gravidanza, alla condizione sociale, a quella lavorativa e lo fanno attraverso un dialogo che mette in luce aspetti sociologici e culturali con cui oggi è necessario fare i conti prima di assumersi la responsabilità di scelte importanti come quella di diventare mamma.

Quattro personaggi che andranno in scena dal 3 all’8 ottobre al Teatro Petrolini di Roma con uno spettacolo dal titolo “Scusate l’attesa” prodotto dalla Compagnia dei Ciarlatani.




Cantagiro 2017, finale internazionale: vince l’italo canadese Robert Olivier Fragasso

Quattordici anni, italo-canadese di Montreal, Robert Olivier Fragasso, in arte Robert Olivier, è il vincitore della finale internazionale dell’edizione 2017 del Cantagiro, lo storico concorso canoro che quest’anno spegne la sua cinquantacinquesima candelina. Impostosi come una delle voci più interessanti della gara, l’artista ha dimostrato fin da subito ottime capacità canore affiancate anche da spiccate attitudini interpretative che gli hanno consentito di affrontare con padronanza e sicurezza il palcoscenico.

Molto apprezzato, oltre che dal pubblico, dalla giuria tecnica di altissima qualità, questo talentuoso interprete ha stracciato tutti sulle note del brano “At last”, un testo che, oltre a essere molto noto perché inserito in film, trasmissioni televisive e spot pubblicitari di successo, è stato lanciato dalla cantante statunitense Etta James e successivamente riproposto da diversi nomi del panorama musicale internazionale. “Si tratta di una canzone d’amore” – ha spiegato Robert subito dopo la vittoria – “ed è un brano che racconta come ci si sente quando finalmente si incontra la persona giusta, quella che ti fa toccare il cielo con un dito”. Interessante il percorso che ha portato fino al podio il neo vincitore, impegnato a competere con partecipanti provenienti da diverse parti del mondo: dalla Romania alle Filippine, dalla Cambogia alla Norvegia, da Malta a Repubblica Dominicana, Cina e Marocco.
Figlio d’arte, cresciuto a pane e musica grazie a una madre soprano, Robert studia, fin da bambino, canto, solfeggio e pianoforte, concentrandosi con particolare attenzione sui testi di Michael Buble. Intanto nel 2016 partecipa all’edizione canadese di The Voice, imponendosi tra le migliori voci. Impossibile per lui accontentarsi: inizia allora il percorso di serate e selezioni che lo porteranno per la finale internazionale del Cantagiro sul palco del Teatro Comunale di Fiuggi. La vittoria è la riconferma delle enormi potenzialità di questo giovanissimo cantante, artista poliedrico e showman in erba, capace di affiancare alle doti canore la recitazione e il ballo.
“E’ lui, con la sua capacità di dominare il palcoscenico, la vera rivelazione di quest’edizione della manifestazione”, commenta a fine serata Enzo De Carlo, Patron della manifestazione, che aggiunge ancora: “e questo contribuirà a farne un testimonial d’eccezione per portare il Cantagiro in tutto il mondo.

Prossimo appuntamento a Fiuggi, sabato 7 ottobre, per la finale assoluta del Cantagiro 2017.




Cantagiro chat, 2017: in diretta su L’Osservatore d’Italia il nuovo format

FIUGGI – Grandi novità per quest’edizione del Cantagiro 2017. Sbarcherà in diretta streaming sul canale del quotidiano L’Osservatore d’Italia e sui social con il nuovo format Cantagiro Chat, un programma di approfondimento condotto dalle giornaliste Giulia Carla De Carlo e Chiara Rai con la regia di Ivan Galea. Preziosa, nell’ambito dell’organizzazione del Cantagiro Chat la presenza di Lorenzo Echeoni.

Cantagiro Chat verrà trasmesso venerdì 6 e sabato 7 ottobre direttamente da Fiuggi, subito dopo il festival sulla piattaforma YouTube del quotidiano L’Osservatore d’Italia e contribuirà a rendere ancora più affascinante lo spettacolo musicale. “Ci saranno interviste, backstage e approfondimenti”, assicurano le due conduttrici, che continuano: “Inoltre faremo parlare i cittadini di Fiuggi e sbirceremo dietro le quinte: insomma il divertimento è assicurato”.

Palcoscenico di semifinali, finale internazionale e finalissima, in programma fino al 7 ottobre, sarà anche quest’anno Fiuggi. In gara oltre 400 tra interpreti, cantautori, rapper e band, altrettanti gli inediti. Tantissime le novità a cominciare dalla special guest Rosalinda Celentano e dal Cantagiro Chat, format con cui la manifestazione sbarca in diretta streaming e sui social.

Si rinnovano anche quest’anno attesa e fermento a Fiuggi in previsione delle battute finali del mitico Cantagiro, una delle più note manifestazioni musicali di tutti i tempi. Fino al 7 ottobre, infatti, il Teatro Comunale ospiterà semifinali nazionali, finale internazionale e finalissima dell’edizione 2017 di questa storica manifestazione, che con l’occasione festeggia i suoi cinquantacinque anni.

Dopo mesi di casting, audizioni e selezioni che, da nord a sud, hanno attraversato lo stivale toccando circa 100 città sparse in tutte le regioni italiane, mancano davvero pochi giorni al momento in cui sarà decretato il vincitore di uno dei concorsi canori più longevi d’Italia, che ha sempre animato le estati del bel Paese con tour live e consacrato i successi di tanti big della canzone italiana: da Adriano Celentano, che nel maggio del 1962 la vinse con Stai lontana da me, a Peppino di Capri, da Gianni Morandi a Rita Pavone, e poi ancora Equipe 84, Nomadi, Pooh, Caterina Caselli, Little Tony, Domenico Modugno e Lucio Battisti.

E a poco più di mezzo secolo dalla vittoria del “molleggiato” un altro Celentano torna al Cantagiro: questa volta a farlo è Rosalinda, special guest di questa attesa edizione della manifestazione. Attrice e presentatrice, la Celentano ha anche partecipato al videoclip del singolo Sei Fantastico, firmato dal cantautore, paroliere e polistrumentista Mauro Pina, che proprio sul palco di Fiuggi presenterà il suo ultimo successo, l’album L’ho scritto io.

Ma gli ospiti speciali non finiscono qui: al Cantagiro 2017 parteciperanno, infatti, anche Roberta Faccani, ex voce dei Matia Bazar e oggi protagonista, con il suo timbro “black” e graffiante, dei più grandi musical italiani, e Matteo Markus Bok, il giovanissimo cantautore italo-tedesco che, dopo essersi rivelato uno dei protagonisti più talentuosi del programma Italia’s Got Talent con il brano È diventata Primavera, ha riscosso grande successo in Germania e in Austria.

Tuttavia queste saranno soltanto alcune delle novità firmate da questa edizione della manifestazione, capitanata artisticamente da Danilo Amerio, noto per aver scritto e arrangiato canzoni
per i più grandi artisti del nostro panorama musicale italiano. Per festeggiare i 55 anni della kermesse canora è, infatti, appena uscito il libro Il Cantagiro dal 1962 ad oggi. Firmato da Giulia Carla De Carlo e da Jonny Triviani, il volume, che narra la storia dello storico brand, è un interessante focus su un festival che ha raccontato e continua a raccontare la storia di grandi personaggi e nuovi talenti.

Ma non è ancora tutto: quest’anno la manifestazione che ha fatto la storia della canzone italiana rientra a gamba tesa tra gli eventi che storicamente possono essere definiti “Festival” nel programma Quando i talent show si chiamavano Festival, organizzato all’interno della programmazione del Milano Music Week al via dal prossimo 20 novembre.

Tantissimi, ancora una volta, i concorrenti in gara. Saranno oltre 400, quest’anno, tra interpreti, cantautori, rapper e band, tutti pronti a contendersi il titolo, arrivato nel 2015 fino in Sardegna grazie alla grinta di Chiara Pilosu e della sua suggestiva ballata dal tipico sapore franco provenzale Un Peu de Folie, e tornato lo scorso anno nel Lazio dopo la vittoria registrata con il brano Portami via daltalentuoso Flavio Capasso, protagonista dell’edizione 2013 di The Voice.

E se l’insindacabile metro di giudizio della giuria tecnica, composta da volti noti della nostra discografia, da musicisti e da esperti del settore, prenderà in considerazione le potenzialità canore di queste nuove voci del panorama musicale italiano e la loro capacità di esibirsi in diretta su di un palco, sera dopo sera, la difficoltà dei concorrenti starà anche nel presentare brani inediti che non saranno valutati soltanto per l’orecchiabilità della melodia o per l’arrangiamento, ma anche per la qualità del lavoro che, nel suo insieme, dovrà risultare “assolutamente completo e interessante da un punto di vista musicale”, come spiega il Patron della manifestazione Enzo De Carlo, annunciando che “i migliori saranno inseriti nella Compilation del Cantagiro, la cui presentazione è prevista a Sanremo nel periodo del Festival della Canzone Italiana”.

Pressoché impossibile fare un identikit dei giovani partecipanti del Cantagiro: non soltanto per le diverse fasce d’età presenti dall’inizio alla fine della competizione (si va dai 6 anni in poi), ma anche per i generi musicali proposti (tra cui quelli del lirico pop e del folk), per gli idiomi utilizzati (a scelta tra un dialetto, una lingua straniera o l’italiano), per la predisposizione dei brani da ciascun partecipante e per le nazionalità che li contraddistinguono.

Se in Italia, infatti, il Cantagiro Tour ha selezionato durante tutto l’anno le migliori voci da portare sul palco di Fiuggi, in terra straniera altrettanti casting della stessa organizzazione hanno decretato i dodici partecipanti – provenienti da diverse parti del mondo: dalla Romania alle Filippine, Cambogia, Canada, Norvegia, Malta, Cina e Marocco – che si sfideranno in occasione delle finali internazionali venerdì 29 e sabato 30 settembre, condotte da Massimiliano Massari e da Giulia Carla De Carlo. La competizione entrerà ancora più nel vivo con la finalissima di venerdì 6 e sabato 7 ottobre che sarà condotta da Corrado Gentile, conduttore radiofonico di Rds, e da Giulia Carla De Carlo e decreterà la migliore voce di quest’edizione.

“Oltre a restituire valore alla musica dandole l’opportunità di trasmettere emozioni e regalare continuità a una manifestazione che è una pietra miliare nel panorama della musica leggera italiana, – è tornato a spiegare a qualche giorno dalla kermesse Enzo De Carlo, Patron della manifestazione – l’idea del Cantagiro è quella di aiutare nuovi talenti a emergere attraverso una competizione allo stesso tempo garbata e caratterizzata da un altissimo livello qualitativo dei testi musicali e dei protagonisti”.

“Due “ingredienti” indispensabili” – precisa Elvino Echeoni, Direttore Generale di questa manifestazione canora che negli ultimi anni, grazie all’impegno del Patron Enzo De Carlo e alla preziosa collaborazione del suo Direttore musicale, il Maestro Mario Torosantucci, è tornata a imporsi come protagonista nella selezione di nuove voci nel panorama della musica italiana di qualità”.




Frascati: c’è attesa per l’assegnazione del premio Livio Gratton

FRASCATI (RM) – Sabato sarà assegnato il Premio Livio Gratton. Si terrà sabato 30 settembre 2017 alle ore 17,30 nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini, il Premio Livio Gratton, giunto alla tredicesima edizione. Si tratta di un premio biennale assegnato da una giuria internazionale alla tesi più meritevole di Dottorato di Ricerca in Astronomia o Astrofisica, realizzata nell’ultimo biennio in un istituto di ricerca italiano.

Al termine della cerimonia di consegna si terrà la conferenza pubblica dal titolo “Osservatori astronomici: uno sguardo sull’universo tra presente e futuro”, il cui relatore Alessandro Marconi è stato il vincitore nel 1999 della IV edizione del Premio Gratton.
«Grazie all’impegno della Famiglia e dell’associazione Eta Carinae, il Premio Livio Gratton è oggi un riconoscimento importante a livello nazionale che mette Frascati al centro della ricerca in  astronomia e astrofisica – dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti -. Il Premio inoltre contribuisce in concreto alla crescita di nuovi studiosi e ricercatori, come dimostra la conferenza scientifica che quest’anno sarà tenuta da Alessandro Marconi, vincitore di una delle passate edizioni. Questo è senz’altro un motivo di vanto così come lo è sapere che molti dei premiati stanno
lavorando in strutture scientifiche italiane, concorrendo al progresso dell’astronomia».
Il premio è l’unico dedicato all’Astronomia in Italia. È stato concepito non solo come evento commemorativo, ma anche come contributo alla creazione di istituzioni culturali permanenti, volte a connotare e qualificare il territorio dei Castelli Romani. Si propone inoltre di facilitare l’inserimento di giovani ricercatori nelle strutture di ricerca nazionali con l’intenzione di attenuare la “fuga dei cervelli”.
Il Premio Livio Gratton è promosso e organizzato dall’Associazione Eta Carinae, in collaborazione con l’Associazione Tuscolana di Astronomia “Livio Gratton” e l’Associazione Frascati Scienza, con il patrocinio del Comune di Frascati e di INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), e con il contributo della famiglia Gratton.




Marsala, giovani e prima infanzia: il comune promuove tre incontri

MARSALA (TP) – L’Amministrazione comunale di Marsala – Assessorato alla Pubblica Istruzione, promuove tre interessanti incontri istituzionali riguardanti i giovani e gli aspetti educativi nella prima infanzia.

 

Il primo appuntamento – #generazioneerasmus – è fissato per domani, 29 settembre, al Monumento ai Mille (ore 16), ed affronta la tematica della “Mobilità transnazionale tra esperienze e prospettive”. Assieme al sindaco
Alberto Di Girolamo e all’assessore Anna Maria Angileri (che introdurrà i lavori) interverrà Luca Girardi, dirigente Ambito Territoriale di Trapani; mentre attraverso le scuole partecipanti si conosceranno le esperienze progettuali “Erasmus Plus”. Le conclusioni sono affidate all’europarlamentare Miche Giuffrida.

Gli altri due incontri sono finalizzati a presentare il “Progetto educativo e didattico degli asili nido comunali di Sappusi e Amabilina”. In entrambe le strutture, la gestione è affidata alla cooperativa sociale “Le Garderie”, la cui responsabile Monica Martinez illustrerà le direttrici lungo le quali si muove il servizio dedicato all’infanzia. Gli appuntamenti – denominati “Cari Mamma e Papà” – sono fissati per il 30 settembre a Sappusi e il 2 ottobre ad Amabilina, nelle rispettive sedi degli asili nido.

Ai saluti del sindaco Di Girolamo, seguirà la presentazione della “Carta dei Servizi” da parte dell’assessore Angileri, quindi gli interventi del presidente di “Marsala Schola” Francesco Patti e della referente aziendale de “Le Garderie” Elisa Impiccichè.




Capizzi: la processione di San Giacomo inserita nel registro delle eredità immateriali della Sicilia

CAPIZZI (ME) – La “Festa di San Giacomo” a Capizzi, una delle tradizioni religiose più caratteristiche, ma anche più suggestive di tutta la regione siciliana, è stata iscritta dall’Assessorato regionale ai Beni culturali nel registro delle eredità immateriali della Sicilia ed esattamente nel libro delle celebrazioni delle feste e pratiche rituali. Ovviamente questo è un riconoscimento importante per una delle feste più sentite e partecipate in Sicilia. La processione di san Giacomo Apostolo Maggiore, protettore del centro nebroideo, si svolge ogni anno il 26 luglio e sono sempre migliaia e migliaia i turisti ed i fedeli di San Giacomo che affollano il piccolo paese montano per assistere al corteo processionale ma soprattutto per essere presenti ad uno dei momenti più suggestivi della processione, se non il più suggestivo, i cosiddetti “miracoli”, un rito consiste nel percuotere violentemente con l’estremità delle travi, dove poggia il fercolo, come un ariete di guerra, il muro di un’antica casa attigua alla chiesa di Sant’Antonio. Il muro percosso da quegli urti veementi crolla e solo allora hanno termine i Miracoli. Quando e come ha avuto inizio questo rito nessuno può saperlo con precisione, perché mancano i documenti storici.

Da sempre dicono i capitini, San Giacomo ha fatto i Miracoli, attribuendo al rito un intervento soprannaturale. Anzi a questi Miracoli era legata un’antica tradizione: quando le percosse al muro erano di numero pari, esse erano di buon auspicio sia per i frutti della terra come per tutto l’andamento dell’annata. Invece le percosse in numero dispari portavano nel Paese: calamità, disgrazie, carestie e disastri d’ogni genere. Le interpretazioni di quest’antica tradizione sono tante. La più attendibile sembra la seguente: prima del cristianesimo quell’antica casa era un tempietto dedicato a un Dio pagano. Quando il popolo capitino si convertì al cristianesimo e scelse come Protettore San Giacomo, durante la sua festa si pensò di distruggere simbolicamente quel tempietto pagano, abbattendolo con il fercolo di San Giacomo. Il Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia è stato istituito il 26 luglio 2005 dall’assessorato beni culturali della Regione, secondo la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, approvata dall’Unesco il 17 ottobre 2003. Si tratta di un catalogo delle espressioni della cultura immateriale della Sicilia, che la Regione Siciliana ha inserito in un apposito elenco, per sottolineare l’importanza che esse hanno per la cultura e tradizione della Regione. Le eredità immateriali rappresentano antiche tradizioni, ma anche soggetti viventi, che spesso non hanno sempre una codificazione “scritta”, ma sono tramandate anche oralmente nel corso delle generazioni.

Giuseppe Cuva




Marsala: Expò 2017 scalda i motori e aggiusta il tiro

MARSALA (TP) – Si svolgerà il prossimo mese di ottobre (dal 14 al 22) il “MARSALA EXPO’ 2017” che, da diversi anni, si tiene nell’area attrezzata della zona Stadio. Si tratta dello stesso spazio occupato dal tradizionale Mercatino settimanale dove operano commercianti e ambulanti di vari settori merceologici. Ne consegue la necessità di trasferire le bancarelle per fare posto all’evento fieristico che – tra montaggio e smontaggio degli stand espositivi – occuperà l’area attrezzata per quasi tutto il mese di ottobre. Da qui il provvedimento sindacale con il quale il Mercatino viene trasferito – limitatamente alle giornate di martedì 10, 17 e 24 ottobre – nella precedente sede di Piazza Stadio occupando, ove possibile, i posteggi in precedenza utilizzati. In ogni caso, sarà cura della Polizia Municipale coordinare l’assegnazione degli spazi ai singoli operatori. Questi, pertanto, ritorneranno nell’area attrezzata il prossimo 31 ottobre.




Valmontone: sfida all’ultimo libro tra gli studenti dei Castelli Romani

VALMONTONE – Torna “Sfida all’ultimo libro”, l’avvincente quiz letterario ormai divenuto un appuntamento fisso per gli studenti delle scuole medie del territorio.
Il progetto, organizzato e promosso dal Sistema Bibliotecario Prenestino, ha l’obiettivo di promuovere il libro e la lettura tra gli studenti attraverso un’iniziativa coinvolgente e divertente.
Proprio in questi giorni si stanno svolgendo le semifinali tra gli Istituti Comprensivi dell’area, le sfide in programma sono tre: la prima tra i ragazzi di Zagarolo contro quelli di Palestrina, la seconda vedrà protagonisti l’Istituto Comprensivo di Gallicano e il “Cesare Pavese” di San Cesareo, per ultimi si sfideranno gli studenti dell’Istituto Comprensivo di San Vito e i ragazzi dell’Istituto “Giorgi” di Valmontone.
Gli istituti comprensivi che passeranno le semifinali disputeranno la finale il prossimo 18 ottobre, all’apertura di Contesti Diversi, la fiera della piccola e media editoria che quest’anno si svolgerà presso il Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone.
“La lettura è uno degli strumenti più potenti per affrontare le sfide quotidiane e per rafforzare la propria consapevolezza, per questo motivo – commenta il Presidente Damiano Pucci – il Sistema Bibliotecario ha tra gli obiettivi principali quello di avvicinare i giovani studenti ai libri, la collaborazione con gli Istituti Scolastici rappresenta un passaggio fondamentale per agevolare questo tipo di attività”.
“Ispirare nei ragazzi l’amore per la lettura – dichiara l’Assessore Serena Gara – è un compito spesso difficile, ma l’interesse e l’entusiasmo dimostrato dai ragazzi anche per questa seconda edizione di “Sfida all’ultimo libro”, ci fa capire che attraverso un gioco i giovani possano cogliere l’importanza della lettura per la loro crescita personale e culturale”.