Taranto: Rino Barillari rende omaggio alla più antica Cattedrale pugliese

Rino Barillari guidato dal prof Antonio Fornaro e dalla giornalista tarantina Titti Battista, dopo aver apprezzato il ponte girevole, il castello aragonese e le meraviglie della incantevole e folkloristica città vecchia, uno dei borghi sul mare più suggestivi di Taranto ricco di monumenti e palazzi in stile barocco e rococò raggiunge la più antica cattedrale pugliese, il duomo di San Cataldo.

L’arcinoto “The King of Paparazzi”, che con il suo obiettivo ha immortalato Papi, Altezze reali, Capi di Stato, vuole rendere omaggio alla comunità tarantina arricchendo le mostre fotografiche con gli scatti del luogo più importante della Città dei due mari.

La Cattedrale pugliese più antica con la sua navata centrale, le colonne sormontate da capitelli di diversa fattura, le pareti interne arricchite di stucchi e affreschi, gli altari e le cappelle gentilizie, la cappella del Sacramento, il fonte battesimale della più antica chiesa bizantina costituito da un unico blocco di marmo rotondo e concavo, sormontato da un baldacchino retto da quattro colonne poligonali su cui poggiano le travi che reggono il cupolino centrale, la tela raffigurante l’ingresso di san Cataldo nella città di Taranto, il “cielo d’oro della Cattedrale”,  il particolare del mosaico sul pavimento realizzato nel 1160 , il Cappellone di San Cataldo con il vestibolo quadrangolare e la cappella di forma ellittica.

Ammirevole lo scatto che immortala lo splendido Cappellone dedicato al Santo Patrono Cataldo. Il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi definì tale opera. “La Cappella Sistina del Sud Italia”.

E che dire delle opere scultoree: nelle altre foto sono ritratte due delle dodici statue in marmo di Carrara che adornano il Cappellone. Entrando nello stesso la prima a destra e la prima a sinistra sono opera dello scultore napoletano del ‘700 Giuseppe Sammartino e riproducono San Giuseppe e San Giovanni Gualberto.

E poi ancora vediamo, l’attuale statua argentea di San Cataldo realizzata nel 2003 dallo scultore Virgilio Mortet. Lunga e tribolata è la storia delle statue del Santo. Si iniziò nel 1316 con il mezzobusto e nel 1465 fu realizzata la prima statua intera. La più bella di tutte le statue, fino ad oggi realizzata, commenta il prof. Antonio Fornaro, è stata quella del napoletano Catello rubata nel 1983. L’anno successivo, 1984, l’artista grottagliese, Orazio Del Monaco, realizzò una nuova statua del Santo che ebbe poca fortuna perché risultò essere molto pesante e difficile da portare in processione. Per questo motivo è stata realizzata quello dello scultore Virgilio Mortet.

 




Rino Barillari a Taranto, viaggio nella Città vecchia

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Matera: uno staff tutto lucano per il videoclip di Fabrizio Moro

MATERA – Oggi a Matera la presentazione ufficiale delle riprese per il nuovo video di Fabrizio Moro. L’evento è previsto alle 16.30 a piazza San Giovanni dove sarà presentato anche il nuovo singolo di prossima uscita “Felicità”.

Il videoclip vedrà come location la Murgia Materana, dove i villaggi presenti sono dotati di fossati, larghi da 1,90 a 2,70 metri ed alti da 1,50 a 2,50 metri. I siti preistorici di Murgia Timone e Tirlecchia, invece, hanno la particolarità di essere dotati di avancorpi verso l’esterno, in particolare la prima ne possedeva ben due. All’interno dei fossati scavati nella roccia vi sono numerosi fori, a testimoniare la presenza di capanne (a pianta circolare o rettangolare). Oltre ai più conosciuti villaggi di Murgia Timone, Tirlecchia, Trasano, Trasanello, Murgecchia e Serra d’Alto, altri siti meno importanti sono le località San Martino, Sant’Eligio, Verdesca e Matinelle, sempre nei dintorni di Matera. Durante le rirpese del clip si andrà avanti per il paesaggio, percorrendo anche la costa Jonica.

 

A girare il video sarà uno staff tutto lucano che si pone un ambizioso traguardo: Vincenzo Russolillo sotto la supervisione del direttore artistico Giuseppe Albano parteciperanno insieme alla casa produttrice “Lucana film commission” al concorso indetto dalla direzione del Festival di Sanremo che si pone come obiettivo quello di premiare il miglior video-clip presente in gara. Uno scenario, quello di Matera e delle sue Murgie, che lascerà sicuramente senza fiato i tanti spettatori del famoso concorso canoro Sanremese. Gli abitanti del posto si dicono entusiasti ad ospitare delle riprese tanto importanti, soprattutto per via del grande impatto mediatico che Fabrizio Moro ha da sempre avuto al sud grazie alle canzoni contro la mafia ed i suoi derivati.

Giulia Ventura

 




Frascati, arriva il Festival del cibo di strada: vini dei Castelli Romani, sigari toscani e cioccolato di Modica

FRASCATI (RM) – Dopo il successo del tour estivo e dell’edizione romana, Gnam! Festival Europeo del Cibo di Strada arriva per la prima volta a Frascati, dal 12 al 15 ottobre con le sue specialità regionali e internazionali d’eccellenza, selezionate per la qualità delle lavorazioni e delle materie prime utilizzate. L’atmosfera internazionale di GNAM! sarà arricchita per l’occasione da spettacoli di tango argentino e di ‘mariachi’ messicani, che coinvolgeranno la città in una gioiosa festa itinerante di musica, folkore e sapori.

In una lounge esclusiva, sarà anche possibile degustare il cioccolato di Modica, aromatizzato nei più vari gusti, assieme al sigaro toscano de “Gli amici del Toscano”, i quali si adopereranno anche in piccoli seminari per gli appassionati, insegnando a riconoscere fragranze e abbinamenti con il cibo.

Presente anche la Strada dei Vini dei Castelli Romani, in onore al territorio. Una tradizione preservata per 3.000 anni di storia in diverse aree DOC.  Allo stand, oltre  ai vari vini, verrà rappresentata la cultura del bere, attraverso i sommelier, e saranno  illustrate le bellezze delle zone dei vigneti. Con i sommelier ci saranno degustazioni di Frascati Superiore assieme a prodotti tipici del territorio.

I menù

A Villa Torlonia troverete molte specialità internazionaliPer l’Argentina asado, per il Messico burritos, tortilla, totopos e alitas, per il Brasile churrasco, per il Venezuela churritos, arepas, per la Spagna paella, tapas, crema catalana e sangria, per l’Ungheria kurtőskalács, per la Grecia
gyros pita, moussaka, feta saganaki, yogurt miele e noci.

Gli amanti delle commistioni internazionali, ci saranno panini gourmet, hot dog di vario tipo, barbecue, fish and chips, tiramisù.

A tenere alta la bandiera dell’Italia, arrivano dall’Emilia Romagna gnocco fritto con salumi emiliani e piadina romagnola, dall’Abruzzo arrosticini, dal Lazio due firme ultranote: The Fisherman Burger The Meat Market, dalla Toscana
hamburger di chianina, kebab del Chianti, lampredotto e panino con carne affumicata di Cinta Senese DOP, dalle Marche le olive ascolane, dalla Campania caciocavallo impiccato, pasticceria e rosticceria tipica (sfogliatelle, pastiera, babà, montanara), dalla Puglia bombette, panzerotti, fritture di mare, panini di mare (salmone, astice, tonno, polpo), impepata di cozze, dalla Calabria salsiccia locale, nduja di Spilinga e Morzello, dalla Sicilia cannoli, cassatine, pani ca’ meusa, panelle, cazzilli, caponata e arancine.

Filosofia Gnam!

Le proposte gastronomiche sono preparate e raccontate dal vivo agli ospiti, in uno spirito di incontro, condivisione culturale e divulgazione di esperienze, tradizioni storiche diverse. L’obiettivo di GNAM! è quello di valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed etnici, puntando sulla biodiversità e sulla genuinità dei prodotti agroalimentari tipici.

Dove

A Frascati, dal 12 al 15 ottobre, a Villa Torlonia in Via Annibal Caro lo GNAM! Festival Europeo del Cibo di Strada.

Animali benvenuti, vasto spazio all’aperto, numerose isole d’appoggio.

Gli orari del Festival

– Giovedì 12 dalle ore 18.00 alle ore 24.00
– Venerdì 13 dalle ore 11.00 alle ore 24.00
– Sabato 14 dalle ore 11.00 alle ore 24.00
– Domenica 15 dalle ore 11.00 alle ore 24.00

 

Gli orari degli spettacoli

–          Venerdi alle 18.00 Tango argentino

–          Sabato alle 18.00 Tango argentino

–          Sabato alle 20.30. Mariachi messicani

–          Domenica 11.00 Mariachi messicani

–          Domenica 18.00 Tango argentino

 

www.gnamfest.com




Roma, Cinecittà World: tutto pronto per il Saturno Film Festival

ROMA – Non ci saranno solo le proiezioni di film, la presentazione di libri e il concorso di corti e documentari a condire l’interessante programmazione del “Saturno Film Festival” – la prestigiosa rassegna cinematografica ospitata dall’11 al 15 ottobre a Cinecittà World – ma anche momenti di approfondimento con docenti universitari che saranno aperti a tutti.
Cinque giorni di appuntamenti incentrati sulla ‘musica’, tema scelto per la 13esima edizione dell’evento, coi partecipanti che potranno godere anche degli spazi e degli intrattenimenti messi a disposizione dal Parco, ispirato proprio al mondo del cinema. Tra gli appuntamenti con i film in sala, i concorsi dedicati ai giovani e le presentazioni letterarie, la programmazione del Saturno offre anche alcuni seminari in collaborazione con le Università italiane, a partire dalle ore 10, la cui partecipazione consente agli studenti di ottenere crediti formativi.
Si inizia mercoledì 11 ottobre con “Cinema e Pittura”, seminario tenuto dal professore Marco Nocca, dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, che intende indagare le relazioni intercorse tra la Settima Arte e il patrimonio di immagini preesistenti l’invenzione del cinema. Giovedì 12 ottobre si prosegue con “Roma raccontata attraverso il cinema” a cura del professore Fabrizio Natalini, dell’Università di Tor Vergata, nel corso del quale verranno analizzati i rapporti intercorsi fra la Capitale d’Italia e il dorato mondo del cinema. Il seminario analizzerà molte pellicole, dal Neorealismo alla ‘Commedia all’italiana’, da La grande bellezza all’oggi, per mostrare, anche attraverso preziosi documentari, come la città è cambiata e quanto è rimasto sulla memoria dello schermo.

Nel pomeriggio, inoltre, è previsto un breve intervento della dott.ssa Alessandra Capparè, studiosa e attrice di prestigio, sulla figura dell’attrice romana Monica Vitti. Venerdì 13 ottobre  è in programma il seminario “Lo sguardo del reale. Il documentario italiano contemporaneo tra estetica, produzione e circolazione”, del professore Damiano Garofalo, dell’Università Cattolica di Milano, che si snoderà con numerosi interventi e tavole rotonde con registi, produttori ed altre figure del mondo del cinema.

Il biglietto d’ingresso al parco divertimenti, per chi parteciperà agli eventi del Saturno Film Festival, è fissato all’eccezionale prezzo di 12 euro (invece di 24), ottenibile inserendo il codice promo ‘Saturno’ all’interno del sito internet della manifestazione: www.saturnofilmfestival.com (ogni studente che parteciperà con la scuola riceverà un biglietto omaggio non nominativo per l’ingresso al parco, valido fino al 31 dicembre 2017).




Pisa: in un libro la storia della Prefettura

PISA – La storia di Palazzo Medici sede della Prefettura di Pisa in un libro. “…di antichissima fondazione. Il Palazzo del Governo di Pisa” è il titolo di questo ultimo volume sul Palazzo Medici della Città della Torre, sede della Prefettura, curato dalla storica dell’arte Maria Giulia Burresi, che verrà presentato al pubblico dalle ore 16 del prossimo venerdì 13 ottobre nella prestigiosa cornice del Salone degli Arazzi di Palazzo Reale di Lungarno Pacinotti. Il libro, della Collana “I libri de Gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani”, edito da Pacini, conclude il percorso di divulgazione e conoscenza di palazzo Medici, iniziato tre anni fa grazie alla condivisione di un progetto voluto dal prefetto Francesco Tagliente, che in quel periodo guidava la locale Prefettura e da Mauro Del Corso, indimenticato presidente dell’associazione “Amici dei musei e dei monumenti pisani”. A presentare l’interessante volume, che raccoglie gli interventi di numerosi studiosi oltre a una cospicua quantità di pregevoli illustrazioni, saranno Piera Orvietani Santerini, presidente degli Amici dei Musei e Monumenti Pisani, la stessa curatrice dell’opera Maria Giulia Burresi e il Prefetto Francesco Tagliente. All’iniziativa oltre al sindaco Marco Filippeschi e altre Autorità cittadine parteciperanno, il consiglio direttivo e gli associati de gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani, tutte le persone che hanno reso possibile gli interventi di recupero Palazzo Medici sede della Prefettura di Pisa e tante persone accumunate dall’interesse per il patrimonio storico, artistico, monumentale e ambientale. Con la pubblicazione di questo secondo volume, si conclude il Progetto per la conoscenza del Palazzo del Governo di Pisa, avviato con la pubblicazione del primo volume “La raccolta segreta. Arte nel Palazzo del Governo di Pisa”, curato da Mariagiulia Burresi “Con Mauro del Corso – scrive Tagliente nella prefazione al libro – avevamo condiviso la necessità di valorizzare le opere custodite nel palazzo Medici, rendendo pubblici studi parziali e non esaustivi, per darne conoscenza e stimolare successivi approfondimenti e interessi. Nella prima pubblicazione si trovano opere quasi tutte inedite. Ci sono i dipinti depositati nel 1955 dalle Gallerie Fiorentine, incrementati negli anni dalla Soprintendenza di Pisa con fondi del Museo di San Matteo e dell’ex Casa Reale. Vi sono pubblicati anche i dipinti depositati dall’Opera della Primaziale Pisana. Ora – prosegue Tagliente – finalmente, a distanza di tre anni, grazie alla forte personalità e determinazione di Piera Orvietani, subentrata alla Presidenza degli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani e all’impegno di Mariagiulia Burresi che ha curato anche questo secondo volume, vedo con particolare soddisfazione portare a compimento quel progetto. Un’opera importante, arricchita dai contributi di vari studiosi: La stessa Mariagiulia Burresi, che insieme ad Antonino Caleca ha trattato la Una raccolta dispersa. La Collezione Schiff di Pisa; Daniela Stiaffini che ha curato la trattazione del capitolo L’età medicea: la residenza e i giardini; Stefano Bruni che ha curato il capitolo sul sito in età classica (Appunti per la più antica storia dell’area intorno al complesso di San Matteo in Soarta); Gabriella Garzella, che ha trattato il tema Prima del palazzo “In cappella sacncti Mathei: società e insediamento nello spazio urbano medievale; Mauro Ciampa che ha analizzato e illustrato il formarsi de Il complesso architettonico del palazzo del Governo; Cristine Pennison che in appendice ha riportato le preziose indicazioni sull’utilizzo delle fonti catastali per la storia dei beni immobili della città di Pisa e Alessandro Panajia, studioso della storia della nobiltà italiana che, trattando de I proprietari del palazzo dal XVII al XX secolo, descrive il palazzo e le sue famiglie, a partire dall’età medicea per giungere all’attuale destinazione quale Palazzo del Governo attraverso i passaggi di proprietà che interessarono l’edificio dal 1639, anno della cessione da parte della famiglia Medici, sino al 1929, quando fu acquistato dalla Provincia di Pisa per destinarlo a sede della Prefettura




Caserta, klimt experience: quando l’arte incontra la tecnologia

CASERTA – Sempre più spesso negli ultimi anni l’arte pittorica incontra la tecnologia, dopo il successo registrato a Firenze, la Reggia di Caserta ospita la mostra “Klimt Experience” dal 7 giugno al 31 ottobre 2017. L’evento espositivo è prodotto da Crossmedia Group e distribuito da Gest Show, la colonna sonora diffusa da un impianto della Dolby Surround di ultima generazione accompagna le 700 immagini della mostra e delle ricostruzioni in 3D della Vienna dei primi del ‘900. Un’esperienza unica e per la prima volta al mondo di una mostra dedicata al padre della Secessione Viennese; il fruitore vive con l’aiuto di occhiali Samsung Gear VR una realtà virtuale, la app. realizzata appositamente per l’exposition Klimt
Experience dagli sviluppatori di Orwell, consente al visitatore di entrare all’interno di quattro celebri opere di Klimt.
Il fruitore ha la possibilità di avere un coinvolgimento a tutto tondo e di immergersi nelle emozioni dell’artista di quando ha compiuto l’opera e di vivere un’emozione unica entrando dentro l’opera, cogliendo i soggetti, i colori e le pennellate.
L’intento è di coinvolgere diverse tipologie di persone, di coinvolgere il fruitore in un’esperienza unica e totale, infatti il visitatore vive a pieno l’intento del messaggio e dall’esperienza maturata dell’artista.
Fra gli esempi di exibition che dimostrano che le fusion tra la pittura e video le installazioni itineranti che hanno avuto un gran riscontro da parte del pubblico sono: “Caravaggio Experience” e anche “Van Gogh alive-The Experience” al Palazzo degli Esami, Roma conclusa il 23 aprile 2017. Vivere l’esperienza multimediale “dentro”; un dipinto del 1500 o dell’età moderna oppure, di opere
contemporanee è un’altra tra le ultime frontiere dell’arte coinvolgendo tutte le fasce d’età.

Giuseppina Ercole




Tolfa, al via la mostra “Arte e Cibo”: artisti italiani, norvegesi e finlandesi a confronto

TOLFA (RM) “Arte è cibo” è il titolo di una interessante mostra aperta il 7 ottobre a Tolfa, un arioso borgo collinare a 60 km. a nord di Roma, per concludersi il 15 ottobre 2017.

Diciotto artisti a confronto, parte italiani e parte nordici, di cui 11 norvegesi ed una finlandese, espongono i loro manufatti che spaziano tra le diverse forme d’arte, dalla ceramica, alla fotografia, alla pittura all’’acquerello, alla scultura in metallo ed ad installazioni. Le espressioni artistiche sono capaci di trasmettere il messaggio del cibo sia fisicamente che metaforicamente, nel senso che l’arte in se stessa può diventare nutrimento visuale sia per il corpo che per lo spirito. Didascalico e suggestivo, ad esempio, il piatto di pallidi spaghetti marmorei della norvegese Erika Anfisen, mentre la finlandese Pirjo Eronen sviluppa il tema di ciotole, potenziali contenitori alimentari, cotti a 1280 gradi…
il tema “Arte è cibo”, senza alcun limite di espressione, ha ispirato gli artisti in un fruttuoso gemellaggio italo-nordico, utile a rappresentare le variazioni e le diverse interpretazioni offerte da artisti i cui retroterra culturali sono molto distanti, anche se il tema del cibo è un collante universale. Alla inaugurazione della mostra, il vulcanico e giovane assessore alla cultura del Comune, Cristiano Dionisi, alla presenta di molti artisti e del sindaco della cittadina, ha sottolineato la ricchezza di esperienze e di interscambi che la presenza di esponenti culturali ed artistici gravitanti a Tolfa intorno al Centro Culturale Norvegese apporta al territorio della maremma laziale, favorendo anche una molteplicità di eventi culturali che si estendono anche ad altre forme artistiche come il cinema, il teatro , la musica. L’evento si inserisce nella programmazione “Ottobre di arte e cultura a Tolfa”. Dal 7 al 15 ottobre nella Sala S.Giuseppe del Centro Studi Italo-Norvegese a Tolfa in Viale d’Italia 98, Tolfa.

Gianfranco Nitti

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Fiuggi, finale Cantagiro 2017: vince Giulia Miccoli

FIUGGI (FR) – Ventiquattro anni, pugliese di Torre Santa Susanna, in provincia di Brindisi, Giulia Miccoli è la vincitrice del Cantagiro conclusosi sabato sera al Teatro Comunale di Fiuggi, seguita dalla toscana Alessia Battini.

Abito blu notte e lunghi capelli scuri, Giulia ha affrontato il palcoscenico con padronanza e sicurezza, dimostrando indiscusse capacità canore e spiccate attitudini interpretative, che le hanno consentito di imporsi in una gara caratterizzata da protagonisti di elevato valore artistico e brani interessanti sia per i testi che per l’arrangiamento. Molto apprezzata, oltre che dal pubblico, da una giuria tecnica di altissima qualità, questa talentuosa artista ha staccato tutti sulle note del brano “A mio padre”, di cui lei stessa ha composto testi e musica. Visibilmente emozionata subito dopo l’esibizione, ha continuato a esserlo anche al momento della consegna del premio, opera realizzata dal Maestro Elvino Echeoni, quando si è trovata tra le mani il trofeo che in passato ha registrato il successo al Cantagiro di tanti big della canzone italiana: da Adriano Celentano a Peppino di Capri, da Gianni Morandi a Rita Pavone, e poi ancora Equipe 84, Nomadi, Pooh, Caterina Caselli, Little Tony, Domenico Modugno e Lucio Battisti.

L’emozione più grande è stata, però, di sicuro riuscire a ringraziare in maniera così speciale il papà. “Quello che ho presentato qui è un pezzo molto personale”, ha spiegato lei stessa subito dopo la vittoria, “nato da un momento particolarmente difficile della mia vita, superato anche grazie all’aiuto di mio padre che mi è stato molto vicino”. Interessante il background che ha portato fino al podio la neo vincitrice che, seppur molto impegnata con gli studi universitari del Dams, non trascura le lezioni private di canto e ama scrivere i testi che poi lei stessa interpreta sul palco. Arrivata alle semifinali del Festival di Castrocaro, Giulia è già stata ospite di palchi importanti e ha aperto concerti di artisti noti, tra cui Noemi e Gabbani. “Anche se so bene che la vittoria al Cantagiro, oltre a essere una tappa importante da un punto di vista artistico, rappresenta un impegno significativo di notevole portata, sto lavorando da un po’ a un importante progetto discografico e conto di portarlo a termine a breve”, dice la cantante ai microfoni dei giornalisti. “Glielo auguro di cuore”, commenta il Patron del Cantagiro Enzo De Carlo, che aggiunge: “Quella di questa sera – sabato 7 ottobre Ndr. – è stata una gara davvero emozionante nel corso della quale abbiamo assistito a esibizioni degne di professionisti di alto livello. Questo ha dimostrato ancora una volta che il Cantagiro riesce, oggi come in passato, a scovare talenti attraverso una sana competizione, che ci ha consentito anche di assegnare diversi premi importanti“.

Ad Alessandro Cicone, cantautore sardo, è andato il Premio Bardotti per “In modo semplice”, alla calabrese Giusy Munno il Premio rivelazione per il brano “La stessa stella”. La critica ha premiato Eugenio Picchiani per “Quando io ho te”, mentre il Premio Radio Italia-Anni ‘60 è andato a Laura Giordano con “Tutto è come te”. E poi il calabrese Jonio ha vinto il Premio cantautori con “Inizialmente”, il giovane Michele Braganti il Premio Opportunità con “Che cosa è un artista”, Matteo Buselli il Premio 2duerighe con “La fine del mondo”, Carla Paradiso – che ha ricevuto anche diversi altri riconoscimenti e una borsa di studio – il Premio Mio per “Pensandoti”.




Isernia, Italica Expo Food&Wine: grande attesa per l’arrivo dello chef Stefano Callegaro

Arriveranno dal basso Lazio, dalla Campania, dall’Abruzzo e dal Molise le aziende produttive che prenderanno parte alla manifestazione enogastronomica “Italica Expo Food&WineE”, il 14 ottobre all’Hotel Dora – Parco della Ristorazione a Pozzilli, in provincia di Isernia. Grande fermento per l’attesa dello chef Stefano Callegaro, vincitore di Masterchef, che sarà il Testiomonial dell’evento. Per lo chef Callegaro, che per il suo lavoro è sempre in giro per il mondo, il Molise è una regione finora sconosciuta ed è entusiasta di poter apprezzare le specialità, molto eterogenee tra loro, con caratteristiche diverse, che saranno anche al centro dei piatti della “CENA ITALICA”, ideata per la valorizzazione di tutti i prodotti enogastronomici.

 

“Pochi giorni e ci sarà Italica Expo Food&Wine – dichiara Stefano Callegaro, vincitore di Masterchef 2015 – una manifestazione enogastronomica che intende esaltare i prodotti d’eccellenza delle piccole e medie realtà produttive del centro-sud. Ma non solo. Anche brand a carattere nazionale che operano al di fuori dei confini europei hanno deciso di esporre i propri prodotti a ItalicaExpo, dimostra come l’associazione “TerraTricolore” stia percorrendo la strada giusta per la valorizzazione del territorio.

 

Io sono onorato – continua lo chef Callegaro – di raggiungere il Molise per la prima volta, per conoscere e approfondire le tipicità presenti alla mostra mercato e alle degustazioni. Sto valutando diverse idee per rivisitare nuovi piatti che allieteranno gli ospiti alla Cena Italica, con interpretazioni originali ed esalazioni uniche. Ma il punto focale rimangono i prodotti che saranno presenti il 14 ottobre, portatori di profumi e antichi sapori, invidiati in tutto il mondo. Il mio pensiero va all’impegno dei produttori che ogni giorno dedicano il loro sapiente lavoro per farci sognare con le eccellenze italiche, sarò molto contento di incontrarli”.

 

Numerose le realtà produttive, tra queste ricordiamo l’azienda abruzzese “Cantine Mucci”, leader nel settore enologico, la prima cantina ad aver vinificato la Falanghina in Abruzzo; il Birrificio agricolo “LIRENAS”, del basso Lazio, che produce birra partendo dall’orzo e dal luppolo coltivato nei propri terreni; l’azienda dolciaria di Agone, “Labbate Mazziotta”, che si è conquistata un posto di rilievo nel settore, con molti riconoscimenti, compreso un particolare apprezzamento da parte di Papa Giovanni Paolo II; il birrificio beneventano “Cauldron Craft Beer”, il quale coniuga la migliore tradizione birraia con uno stile innovativo e non disdegna di strizzare l’occhio alla leggenda della “Città Delle Streghe”.

 

“Italica Expo Food&Wine” ha ricevuto il patrocinio della Regione Molise, della Provincia d’Isernia, del Comune di Benevento e dell’Unpli. All’interno della mostra mercato ci saranno momenti dedicati allo show cooking, presentati direttamente dallo chef Callegaro (orario 14,30 e 15,30), alle ore 16 premiazione concorso di poesia “ItalicaExpo” con tema dedicato al cibo e alle ore 17 il convegno dal titolo “Terra del Sannio, nuove sfide nella filiera agro-alimentare. Opportunità per un rilancio economico e lavorativo” . Per concludere la serata, alle 20.30 la cena “ITALICA”, con piatti rivisitati direttamente dallo chef Callegaro.




Capitale e gastronomia: un week end ricco di eventi

ROMA – Un week end dedicato alla gastronomia a 360 gradi, quello della Capitale. Molti sono stati e sono gli eventi, di alto livello, che si sono tenuti e si terranno in diverse location cittadine.

Ha iniziato il 6 ottobre EurHop, al Salone delle Fontane, una rassegna con una settantina di aziende provenienti dall’Italia, da mezza Europa e dagli Stati Uniti. Dedicata al Rum è invece la kermesse che si svolge al Centro Congressi dell’A.Roma – Lifestyle Hotel & Conference Center, giunta alla quinta edizione. ShowRUM – Italian Rum Festival è uno dei più importanti eventi al mondo e primo in Italia dedicato al Rum e alla Cachaca. La rassegna, promossa da Isla de Rum in collaborazione con SDI Group, è diretta da Leonardo Pinto, riconosciuto a livello mondiale come uno dei migliori esperti di rum in Europa,trainer, consulente per le aziende e dal 2014 membro della giuria dei World’s 50 Best Bars.

L’ampia area espositiva di ShowRUM sarà suddivisa in quattro macro-aree: rum tradizionali, rhum agricole, cachaca e imbottigliatori indipendenti, che permetteranno ai visitatori di rendere la giornata non solo un momento di degustazione di altissima qualità, ma anche di informazione e conoscenza. Alla cachaca brasiliana sono quest’anno dedicate numerose iniziative, da uno spazio ad hoc all’interno della manifestazione, alla miscelazione da parte dei barman presenti all’evento con drink a base del distillato brasiliano, ai 6 brand presenti nello spazio espositivo, alla serata interamente focalizzata sulla miscelazione della cachaca della Cocktail Week che precede il festival.

Tornando al quartiere EUR, sulle sponde del laghetto, si svolge Gnam, il festival europeo del cibo da strada, dove produttori di panini, lampredotti, gnocchi fritti, burritos tenteranno gli avventori a colpi di gusto. L’evento, si ripeterà nelle prossime settimane a Catanzaro e Catania.

Altra manifestazione dedicata allo street food è International Street Food Parade, che si svolge dal venerdì alla domenica a Piazza San Giovanni Bosco, al tuscolano, con cinquanta operatori del settore. Alle Officine Farneto invece si trova il Festival della Gastronomia, con il Premio Miglior Chef Emergente d’Italia, Miglior Pizza Chef d’Italia e la premiazione dei Ristoranti e degli Alberghi della Guida Touring.

Silvio Rossi