Messina, destinazione festival di Sanremo: 28 voci provenienti da Sicilia e Calabria in corsa per conquistare l’Ariston

MESSINA – Nella piazza dello storico Duomo di Messina, martedì scorso, si è svolto l’evento canoro promosso da Art Music Festival. I 28 partecipanti provenienti da tutta la Sicilia (qualcuno dalla Calabria) si sono esibiti per concorrere alle selezioni per Sanremo. Le esibizioni canore di questi giovani cantanti sono state di ottimo livello, confermando che la Sicilia è una terra fertile di talenti.

Milano, Roma e Piacenza, sono le altre città interessate a questo evento, il quale potrebbe offrire ai partecipanti che saranno scelti, l’opportunità di esibirsi sul grande palco dell’Ariston e non solo. Nel corso delle varie esibizioni, questi giovani artisti avranno la possibilità di incontrare produttori artistici, professionisti della musica ed altri addetti ai lavori, con i quali potranno confrontarsi esibendo le proprie capacità.

La giuria è composta da nomi d’eccellenza

nel campo dell’industria musicale, capitanata dal Maestro Dariana Koumanova (direttrice d’orchestra Festival di Sanremo 2018, cantante, violinista, compositrice e vocal coach), a Messina, la giuria era composta dai Maestri Fabio Lazzara (vocal coach teatri nazionali e Sanremo 2018, musicista, vocologo artistico), Ivan Lazzara (vocal coach Sanremo 2018, vocal trainer, esperto sull’equilibrio instabile del metodo “Proel” di Alfonso Borragan, compositore e arrangiatore), Giuseppe Faranda (music producer, sound engineer, docente, polistrumentista, compositore e arrangiatore),il giornalista Vincenzo Giardino (Osservatore Italia e addetto stampa nazionale FIPASS).

Non potendo essere presente fisicamente, il Maestro Koumanova ha assistito all’ evento via skype, prestando molta attenzione a tutti i partecipanti, a fine serata si è congratulata, assieme agli altri componenti della giuria, per l’ottimo livello artistico delle esibizioni. La responsabile dell’organizzazione, Mariarosa Chiarella, ha curato i dettagli dell’evento, consentendo il perfetto svolgimento della manifestazione, ottenendo anche la disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Messina.

Ad accompagnare al microfono i ventotto candidati, è stata Manuela Varrica, che con professionalità ed eleganza ha vivacizzato la presentazione di ogni singolo artista.

L’auspicio è che anche quest’anno Sanremo possa offrire visibilità a qualcuno dei nuovi talenti siciliani e calabresi, terre che hanno sempre lasciato delle pietre miliari nella storia della musica italiana.

Vincenzo Giardino

 

 

 

 




Premio Castel Gandolfo, un riconoscimento al maestro d’arte Giulio Pettinato

CASTEL GANDOLFO (RM) – Un alto riconoscimento durante la kermesse sul Lago Albano Notte di fine estate PREMIO CASTEL GANDOLFO verrà consegnato al Maestro d’arte Giulio Pettinato. A premiarlo sarà Massimiliano Candeo, socio tesoriere dell’associazione CulturiAmo  , insieme ad Agensal, hanno organizzato il prestigioso evento che gode del patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Castel Gandolfo.

La giuria del Premio quest’anno ha ritenuto di assegnare il PREMIO CASTEL GANDOLFO al Prefetto Francesco Tagliente, una vita dedicata al servizio dei cittadini tenendo come filo conduttore i valori fondanti della Repubblica, il decoro e il contenimento dei costi di gestione, a Rino Barillari, noto in tutto il mondo come “The King of Paparazzi, a Roberta Bruzzone, graffiante e popolare criminologa psicologa forense e investigativa e all’ambasciatore dell’Azerbaigian Mammad Ahmadzada.

Verranno consegnati anche importanti riconoscimenti a tre persone che si sono distinte per il loro valore e impegno civico promuovendo il nostro territorio anche all’estero: tra cui Luigi Brunamonti e Federico Bronzi.

All’importante appuntamento hanno già aderito anche rappresentanti delle istituzioni tra cui il Ministro della Difesa Elisetta Trenta.
Per la conduzione dell’evento la giornalista Chiara Rai sarà affiancata da Katia Domanico e Remo Bianchi.

Durante la serata si alterneranno sul palco anche artisti e cantanti come Melania Fiore, Valeria De Luca e la vocalist Cinzia Tedesco.

L’artista Pettinato nasce a Vibo Valentia marina il 29-luglio-1955. Compie a Roma studi specifici che gradualmente approdano alla scenografia, vero nucleo della sua opera. Attivo da molti anni nel settore della scenografia di interni ,vanta prestigiose collaborazioni con enti e strutture private. Ha realizzato decorazioni ed interventi artistici per chiese, uffici, abitazioni, alberghi, teatri. Dal 1990 risiede a Castel Gandolfo. Artista poliedrico Utilizza diverse tecniche miste (Installazioni, Plastici, Sculture, Collage) Riconoscimento alla carriera per l’arte e cultura.




Castel Gandolfo, anche Lorenzo Botti e la sua Kim alla kermesse di fine estate

CASTEL GANDOLFO (RM) – Al Premio Castel Gandolfo un momento dedicato ad un personaggio che ha fatto parlare di sé per il suo coraggio. Chiara Rai intervisterà il Vigile del Fuoco Lorenzo Botti. Botti e il suo cane attraverso il loro lavoro hanno svolto un ruolo fondamentale nei soccorsi durante diverse catastrofi come i terremoti de L’Aquila e di Amatrice e a Rigopiano dove sono stati salvati dalle macerie tre bambini, nonché al crollo del ponte Morandi di Genova lo scorso 14 agosto in cui sono morte 43 persone.

QUI LA DIRETTA A PARTIRE DALLE ORE 21 DEL 7 SETTEMBRE 2018 




Premio Castel Gandolfo, Luigi Brunamonti sarà premiato dal giornalista Luigi Jovino

CASTEL GANDOLFO (RM) – L’apprezzatissimo chef Luigi Brunamonti sarà premiato in occasione della prestigiosa kermesse sul lago Albano Notte di fine estate PREMIO CASTEL GANDOLFO. A consegnare il riconoscimento sarà il giornalista e scrittore Luigi Jovino, esperto in enogastronomia e storico collaboratore per l’area metropolitana de Il Messaggero 

La giuria del Premio quest’anno ha ritenuto di assegnare il riconoscimento al Prefetto Francesco Tagliente, una vita dedicata al servizio dei cittadini tenendo come filo conduttore i valori fondanti della Repubblica, il decoro e il contenimento dei costi di gestione, a Rino Barillari, noto in tutto il mondo come “The King of Paparazzi, a Roberta Bruzzone, graffiante e popolare criminologa psicologa forense e investigativa e all’ambasciatore dell’Azerbaigian Mammad Ahmadzada.

Verranno consegnati anche importanti riconoscimenti a tre persone che si sono distinte per il loro valore e impegno civico promuovendo il nostro territorio anche all’estero: tra cui Giulio Pettinato, Luigi Brunamonti e Federico Bronzi.

All’importante appuntamento hanno già aderito anche rappresentanti delle istituzioni tra cui il Ministro della Difesa Elisetta Trenta. Per la conduzione dell’evento la giornalista Chiara Rai sarà affiancata da Katia Domanico e Remo Bianchi.

Durante la serata si alterneranno sul palco anche artisti e cantanti come Melania Fiore, Valeria De Luca e la vocalist Cinzia Tedesco.

Lo chef Luigi Brunamonti è tornato a casa ai Castelli Romani dopo aver passato 12 anni a Parigi per offrire il meglio della cucina italiana ai presidenti francesi Macron e Sarkozy, il gigante della moda Louis Vuitton e altrI personaggi, istituzioni e politici di spicco. Il riconoscimento alla carriera e all’arte culinaria è un coronamento di questi anni.

Ecco una gallery fotografica dei suoi piatti

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Canale Monterano, il 17 suona la campanella: l’amministrazione comunale punta sulla scuola

CANALE MONTERANO – Le scuole di Canale, come in tutto il Lazio, riapriranno lunedì 17 settembre. Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha puntato forte su quello che da molte famiglie del comprensorio è considerato un fiore all’occhiello canalese, ossia le scuole dell’obbligo, che da qualche anno attirano sempre più studenti dai paesi limitrofi, offrendo ottimi servizi e personale, docente e non, di primissimo ordine.
“Anche quest’anno – afferma l’Ass. alla Scuola, Valeria Pasquali – tiriamo la cinghia del bilancio comunale per non far mancare nulla alle nostre scuole e per offrire servizi di qualità a basso impatto economico sulle famiglie. Abbiamo investito ancora sul rinnovo dei banchi e della mobilia, anche su banchi speciali per i ragazzi portatori di handicap, sulla creazione dell’atelier creativo presso la Scuola Elementare e per far sì che l’aumento della domanda non si ripercuota sull’aumento dei costi per le famiglie.

È il caso, per esempio, del servizio di accoglienza pre-scuola che, nonostante la crescita esponenziale degli utenti, rimarrà anche quest’anno gratuito. Bloccati anche i prezzi dei buoni pasto e del servizio di trasporto scolastico, gestito tramite il TPL, a cui il Comune aggiunge gratuitamente l’assistenza sul bus.”

“Per il nuovo anno scolastico – continua l’Assessore Pasquali – stiamo lavorando ai diversi progetti didattici che, con molto orgoglio, presenteremo alla Direzione dell’Istituto Comprensivo di Manziana per tutti gli alunni frequentanti sia la scuola dell’infanzia che la scuola primaria e secondaria del nostro Comune. Siamo pienamente convinti che puntare sulla scuola, sia sulle strutture e, soprattutto, sul capitale umano è l’investimento migliore che si possa fare in una comunità che vuole crescere sotto tutti i punti di vista”.

Le scuole chiuderanno l’8 giugno 2019, per un totale di 206 giorni di scuola, con chiusure previste dal 23 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 per le vacanze di Natale e dal 18 aprile al 23 aprile 2019 per quelle pasquali. Per la scuola dell’infanzia il termine dell’anno è invece fissato al 29 giugno 2019.




Museo Archeologico Nazionale di Napoli, tempio dell’archeologia e lugo di confronto tra le arti: l’intervista al direttore Paolo Giulierini

Paolo Giulerini è il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), uno dei musei della Riforma Franceschini, tra i più importanti Poli museali al mondo, infatti vanta di avere tra il più ricco e pregevole patrimonio di opere d’arte di interesse archeologico.

Grazie anche al progresso tecnologico, l’informazione si è diffusa in maniera democratica e anche il ruolo sociale dei musei è cambiato, ed in certi versi mutandosi quasi radicalmente, infatti non è più luogo solo esclusivamente di portale del tempo del passato e scrigno della nostra memoria storica, ma il museo è diventato luogo dove non esistono più sbarramenti tra le varie espressioni artistiche, quindi è diventato luogo partecipativo sociale e d’interesse verso le innovazioni di tutte le arti. Il dati delle ricerche dimostrano che la partecipazione culturale influenzi maggiormente il benessere delle persone ricordando che i musei e le attività culturali contribuiscono decisamente, come il lavoro, al benessere materiale e spirituale della società, ma non solo il museo è un “ponte culturale”, ossia capace d’integrare qualsiasi gruppo sociale particolarmente vulnerabile.

Il Direttore Paolo Giulerini Direttore del MANN ha concesso a L’Osservatore d’Italia un’intervista in merito alla sua esperienza come Direttore e alla sua visione di museo ideale

Il museo non più solo custode di beni del passato, ma anche luogo dove le altre arti possono trovare spazio ( ad esempio musica, cinema e altro), quali sono le novità del MANN in merito alle altre attività extramuseale?

Il MANN non soltanto è tempio dell’archeologia, ma luogo di confronto tra le arti. Tesaurizzando le straordinarie esperienze culturali realizzate al Museo nel passato recente ( dal Festival MANN-Edizioni 2017 e 2018 a “L’altra Galassia”, dalle aperture serali dei giovedì estivi alla rassegna musicale dedicata al violoncello), la programmazione autunnale riserverà al pubblico di turisti e cittadini alcune particolari sorprese: da segnare in agenda, “Ricomincio dai libri”, manifestazione dedicata ai libri ed alla letteratura ( 5-7 ottobre 2018) ed il Festival del cinema archeologico (17-20 ottobre). Per quanto riguarda le mostre, accanto ai grandi e più tradizionali progetti espositivi, vorrei ricordare due interessanti incursioni in territorio non prettamente archeologico: dal 21 settembre, sarà in calendario l’esposizione “Le ore del sole”, che racconterà il modo di scandire il tempo, dall’antichità ai giorni nostri; ancora, dal 28 settembre, ospiteremo “Hercules va alla guerra”, che ricostruirà le Quattro Giornate di Napoli tramite interessante documentazione fotografica e d’archivio.

Qual è la sua visione ideale del museo?

Un luogo aperto, senza barriere di qualsiasi genere. Un tempio della creatività, che sappia sempre rigenerarsi, mutare, riscoprirsi.

In merito alle domeniche al Museo, il MANN aderirà alla decisione ministeriale? Oppure ogni mese lei terrà aperto il museo gratis?

Il MANN si atterrà a quanto stabilito dal Ministero, ritenendo comunque fondamentale l’apertura degli istituti a tutti i tipi di pubblico, secondo i principi di accessibilità e rispetto per tutte le diversità e gradi di culture.

In che percentuale è aumentata l’affluenza in questo anno?

Da gennaio ad agosto 2018, il MANN ha raggiunto la soglia dei 430.000 visitatori, con un trend in crescita del 27% a confronto con il medesimo lasso temporale del 2017. E’ un risultato importante, che premia, mi piace dirlo, un ottimo lavoro di una squadra capace di sperimentare ed innovarsi.

Giuseppina Ercole




Castel Gandolfo, Saroli Tennis Club: grande successo per “Salta le Barriere”

Grande successo di presenze e gradimento questa domenica 2 settembre al Saroli tennis Club dove si è tenuta la QUINTA edizione di Salta Le Barriere, giornata di sport ed inclusione sociale.
La manifestazione, promossa dalla Polisportiva Sociale Castellinsieme Onlus, in partnership con il Comune di Castel Gandolfo, Rari Nantes Albano, il SaroliTennis Club, CONAD Iperstore di Genzano e CSAIN Lazio, si inserisce in un progetto più ampio di integrazione sociale di atleti diversamente abili attraverso lo sport.
Numerose associazioni sportive, dei castelli romani e non, hanno proposto ai partecipanti alla manifestazione (atleti e avventori) esibizioni sportive, con tornei e gare, fornendo soprattutto l’occasione a ciascun partecipante di conoscere e provare una nuova esperienza, di sport per tutti.
La presenza di circa 41 associazioni, di più di 350 atleti, disabili e non, e la partecipazione di un nutrito pubblico (circa 300 nelle scorse edizioni) testimoniano quanto lo spirito di condivisione e partecipazione, tema centrale della manifestazione, siano un’esigenza per la comunità ed il territorio.

La rete tra le associazioni, che vivono l’esperienza di Salta Le Barriere come occasione di scambio e di confronto, ha generato partnership, consolidato scambi e sinergie, dando vita ad ulteriori eventi sportivi, manifestazioni ed incontri.

Gli sport proposti in questa edizione, in coerenza con gli spazi utilizzabili, sono stati: basket, calcio a 5, hockey in carrozzina, boxe, difesa personale, karate, scherma, tiro con l’arco, scherma romana, sittingvolley, pallanuoto, nuoto, canoa, dragon boat, parcour, zumba, acqua gym, tennis, pattinaggio artistico e calcio balilla.

Durante la giornata, si sono alternate diverse attività tra cui laboratori e giochi itineranti, con L’associazione Circo Svago, La Murga con Los Adoquines de Spartaco, il book sharing con l’associazione Book Book, ed un Laboratorio di musica integrata con l’associazione Polisportiva sociale Castellinsieme ONLUS.

E per non finire durante la pausa pranzo c’è stata una performance di Circo Sociale, si è suonato e ballato con Los Adoquines de Spartaco, e concertone del gruppo castellano la MaLaStraDa!!

All’interno degli spazi attrezzati con gazebo e zone d’ombra erano schierati stand degustativi e informativi, grazie ai quali associazioni e commercianti hanno potuto incontrare e proporsi ai cittadini.
L’inclusione e l’integrazione sociale, attraverso lo sport e la condivisione, sono stati il fulcro di tutta la manifestazione.




Castel Gandolfo, kermesse sul lago Albano: tre grandi artiste contro la violenza sulle donne

Tanti gli ospiti istituzionali e le alte cariche dello Stato che saranno presenti nel corso della serata, tra cui il ministro della Difesa Elisabetta Trenta che ha confermato la propria presenza. Tra i leitmotiv della serata, infatti il tema della sicurezza che vedrà assegnare il premio al Prefetto, già Questore di Roma e Firenze, Francesco Tagliente.

Altri premi per lo storico fotoreporter de “Il Messaggero” Rino Barillari al secolo “The King of Paparazzi”, per la criminologa Roberta Bruzzone e per l’ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaijan in Italia Mammad Ahmadzada. Nel corso della serata saranno consegnati anche tre importanti riconoscimenti a Luigi Brunamonti, Giulio Pettinato e Federico Bronzi per il loro valore e impegno civico.

Il Premio Castel Gandolfo Notte di fine estate vedrà anche la partecipazione di tre importanti artiste italiane:

Nei panni di Maria Maddalena si esibirà l’attrice Valeria De Luca per un momento dedicato ad una performance artistica contro la violenza sulle donne.

Così anche l’attrice, autrice e pianista Melania Fiore, scelta da Paolo Sorrentino per un ruolo nel film “La grande bellezza”, interpreterà “La figlia del cielo” per un momento di grande emozione, sempre dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere e dell’integrazione tra i popoli.

Milo, al via il primo weekend de “L’isola del gusto”: decine di etichette, street food ed eccellenze siciliane sul Belvedere che guarda il mare e l’Etna

MILO (CT) – Ampliare ai comuni del versante est del vulcano la produzione dell’Olio DOP Monte Etna; modificare la componente del 35%, includendo altre cultivar autoctone siciliane e una minima variazione agli acidi oleici che non alterano il sapore dell’olio extravergine d’oliva ma aumentano le sue capacità nutrizionali. Questi i temi che il Consorzio DOP Monte Etna andrà a discutere a ottobre con il Ministero dell’Agricoltura (Mipaaf) e che ieri sono stati anticipati alla ViniMilo 2018 durante una tavola rotonda che ha coinvolto decine di partecipanti fra produttori, frantoiani, confezionatori, cultori e degustatori dell’olio extravergine invitati dal sindaco di Milo, Alfio Cosentino. Spiega Giosuè Catania, presidente APO (cooperativa di produttori olivicoli): “La DOP Monte Etna comprende attualmente circa 5.500 ettari di uliveti nelle province di Catania, Messina ed Enna (circa 750.000 piante); circa 5.000 le aziende potenzialmente interessate ma non tutte certificate DOP. Attualmente, infatti, la DOP Monte Etna riguarda circa 45 soggetti di filiera fra produttori, frantoiani e confezionatori, con 150 ettari di superficie certificata e circa 400/500 quintali di olio prodotto. La proposta che andremo a discutere col Mipaf a ottobre propone l’inclusione di altri 1400 ettari con 160.000 piante e altre 1.200 aziende di piccola e media dimensione. Verrebbero inclusi i comuni dell’area orientale dell’Etna come Milo, Sant’Alfio, Linguaglossa e molti altri. Un’occasione imperdibile per continuare a produrre extravergine di qualità e aggiungere valore a un territorio che registra sempre maggiore interesse sotto il profilo turistico, naturalistico ed enogastronomico”.

Alla tavola rotonda è seguita la degustazione, assai partecipata e apprezzata, di due extravergini Dop Monte Etna (Oleifici Russo e Romano) accompagnati da pane prodotto con metodo artigianale e miscele di grani antichi come le farine di timilìa e russello e dal presidio Slow Food Pane di Castelvetrano (Forno Biancuccia), primosale e pepato dell’Etna (azienda di Randazzo) e calici di bianco Superiore DOC (Cantine Edomè).

Ecco il programma di Sabato 1 e domenica 2 settembre primo weekend de “L’isola del gusto”, nel centro storico di Milo

Attese migliaia di visitatori. Si comincia alle 18.30 (e fino a mezzanotte) con l’inaugurazione degli stand dedicati ai presìdi regionali Slow Food. Sommelier professionisti, nell’angolo dell’enoteca, saranno addetti alla mescita – rigorosamente in calici di vetro – di una ricchissima selezione di vini etnei. Decine gli stand di street food e quelli gestiti dalle casalinghe di Milo che, dalle zuppe al dolce, proporranno piatti della tradizione siciliana. Spazio anche agli antichi mestieri con gli artigiani e lo stand dell’Unicef per un progetto a sfondo umanitario. Alle 20.30 (Centro Servizi) degustazione di “vini pre-fillossera”, a cura della Fisar: focus sui vitigni siciliani, sardi e campani sopravvissuti al flagello che distrusse la viticoltura in Europa un secolo fa. Domenica si replica il format ma si comincia già al mattino, dalle 10.00 e fino a mezzanotte. Alle 9 escursione nei boschi con le guide del CAI. Alle 20 (Centro Servizi) degustazione con abbinamenti vino-formaggi tutti “made in Etna” (Onav e Papillon, 347 9111375). L’isola del gusto torna il prossimo weekend 8 e 9 settembre.




A Oriolo Romano tutti pazzi per i funghi porcini: al via la XV edizione della tradizionale sagra

ORIOLO ROMANO (VT) – I sapori e i profumi del bosco racchiusi in piatti dal sapore inconfondibile, che dagli Antichi Romani ai giorni nostri sono sinonimo di buona cucina e di gioia di stare in tavola. In zuppa, in crema o ad accompagnare le bruschette, le fettuccine e le carni, i funghi porcini saranno serviti in tutte le salse a Oriolo Romano: per due fine settimana consecutivi – dal 14 al 16 e dal 21 al 23 settembre – il paese ricco di storia in provincia di Viterbo celebrerà una delizia già apprezzata dagli abitanti dell’Urbe, i primi a chiamarli “suillus” per il loro aspetto massiccio.

Alla Sagra del fungo porcino, giunta alla 15esima edizione, ce ne sarà davvero per tutti i gusti per accontentare gli amanti di questa nobile varietà e i visitatori che preferiscono le portate tradizionali dell’Alto Lazio. I porcini, dalla polpa bianca che non cambia colore né all’aria né al tocco, saranno trasformati in una deliziosa crema e nobiliteranno le bruschette; saranno poi il condimento ideale delle fettuccine, nelle due versioni con e senza ragù, e l’ingrediente principale di una prelibata zuppa con i fagioli; fra i secondi, si potrà scegliere fra l’arista ai funghi porcini, un particolare hamburger con crema ai porcini e i funghi fritti.

Nel paese che sorge nei pressi di Manziana, a soli 50 chilometri da Roma, lo stand gastronomico sarà aperto il venerdì solo a cena e il sabato e la domenica a pranzo (dalle 12.30) e a cena (dalle 19); grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia sezione Lazio, dal 21 al 23 settembre sarà proposto anche un ricco menù gluten free per permettere a tutti di gustare queste specialità. E grande spazio sarà dedicato a ricette più classiche come le bruschette olio e sale (con o senza aglio), fettuccine al ragù, braciola, salsiccia e ventresca alla brace, patatine fritte e dolci.

Al contempo, sui banchi del mercatino, i visitatori potranno scoprire la pasta fatta in casa, l’olio, il vino, le carni, i formaggi e i dolci, tutti prodotti a chilometro zero provenienti dalle aziende del territorio. Organizzata dall’Associazione Culturale Oriolo Romano in collaborazione con il Comune, la Sagra del fungo porcino affiancherà alle delizie gastronomiche un ricco programma che spazia dagli spettacoli musicali alle conferenze a tema, dai mercatini fino alle mostre d’arte. Ogni serata sarà animata da spettacoli musicali dal vivo e i più piccoli potranno divertirsi le domeniche pomeriggio con i ludobus, il sabato e la domenica con i gonfiabili e con il battesimo della sella, in programma sabato 14, sabato 22 e domenica 23.

La sagra prenderà vita in una location dal fascino unico, piazza Umberto I° dominata dall’imponente Palazzo Altieri; sulla pavimentazione che copre tutta la piazza, è disegnata una rosa dei venti che indica i punti cardinali rispetto ai quali sono orientate le quattro bocche da dove fuoriesce l’acqua della Fontana delle Picche, attribuita ad un allievo del Vignola. Nel Paese meritano una visita anche le chiese di S. Giorgio e S. Anna, oltre al Convento di S. Antonio da Padova, mentre poco fuori dall’abitato sorgono una splendida faggeta nominata patrimonio dell’Unesco e il Parco della Mola, che prende il nome da un vecchio molino costruito nel 1573. Il tutto senza dimenticare l’affascinante parco di “Villa Altieri”, inserita da poco all’interno dell’elenco dei beni accreditati nella rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico della Regione Lazio.




ViniMilo, sei sindaci dell’Etna uniti per promuovere il territorio

MILO (CT) – Progetti partecipati e condivisi per valorizzare l’Etna, il vulcano e le sue contrade dove dinamici produttori di vino – chi da dieci generazioni, chi dall’altro ieri, affascinato dall’energia del vulcano e dal suo suolo ricco di minerali – investono nella terra, recuperano vecchi vigneti, reimpiantano vitigni autoctoni, assumono manodopera locale e creano un circuito virtuoso che crea un indotto positivo in termini di sviluppo socioeconomico, cura e manutenzione del paesaggio.

E’ l’obiettivo che martedì, a Milo, ha visto unanimemente d’accordo i sindaci dell’Etna (Castiglione di Sicilia, Linguaglossa, Nicolosi, Pedara e Piedimonte Etneo) che, accogliendo invito del sindaco Alfio Cosentino, hanno preso parte alla prima tavola rotonda della ViniMilo 2018.

L’incontro – che ha visto la partecipazione di una nutrita schiera di produttori, sia grandi cantine che piccole aziende familiari interessati a conoscere le opportunità di crescita del comparto – era dedicato a un confronto fra i territori dell’Etna e del Barolo, entrambi nella lista Unesco dei “Patrimoni dell’Umanità” ed entrambi vocati alla produzione di vini d’eccellenza. Erano presenti Antonio Benanti (Presidente del Consorzio di tutela dell’Etna Doc, che quest’anno compie 50 anni), Gabriele Ragusa (Commissario del Parco dell’Etna), Rosa Spampinato (Agronomo e dirigente del Parco). Ospite d’onore il sindaco di Barolo, Renata Bianco, e il Presidente dell’Enoteca Regionale Barolo, Federico Scarzello. Moderatore dell’incontro il giornalista ed esperto di Etna Turi Caggegi.

“Dopo la DOC del 1966 – ha spiegato il sindaco di Barolo, Renata Bianco – la svolta è stata la denominazione Docg del 1980. La menzione geografica ha consentito di far conoscere fisicamente il territorio del Barolo e di conseguenza di far apprezzare ulteriormente le peculiarità del nostro vino. E’ utile il confronto con altre esperienze, perché stimola a non sederti sugli allori ma a cercare sempre nuove opportunità di scambi culturali per far crescere i territori. Ben venga questa occasione di dialogo promossa da ViniMilo tanto più che con l’Etna condividiamo il riconoscimento Unesco e quindi l’impegno per la salvaguardia del territorio custodito con sapienza dai nostri antenati”. A seguire Federico Scarzello ha fornito alcuni numeri: “Produciamo 100% uva nebbiolo coltivata su circa 2000 ettari di vigneti che si estendono sul territorio di 11 comuni nelle Langhe nel sud del Piemonte. Produzione potenziale di 14,5 MLN di bottiglie suddivise tra più di 300 produttori ed imbottigliatori, di cui la stragrande maggioranza produce tra 10 e 50 mila bottiglie l’anno, con una superficie media ad azienda di circa 5 ha. Se si sommano i viticoltori che conferiscono l’uva a terzi il numero di aziende supera le 500. Nella scorsa campagna il valore delle uve era tra i 450 e 550 €/q con un ricavo ad ettaro lordo medio di 40.000 €”.

Antonio Benanti, dopo aver documentato l’impennata di produttori di Etna Doc nell’arco degli ultimi dieci anni (da 25 circa sono adesso più di 150), ha spiegato come “già dal 2011 il riconoscimento del termine ‘contrade’, come aree privilegiate di produzione d’eccellenza (per via dell’esposizione e di altri fattori microclimatici), consenta la menzione in etichetta, per aggiungere valore al prodotto alla stregua dei francesi Cru, che appunto identificano un territorio perimetrato e con vigneti importanti”.

Soddisfatto il sindaco di Milo che ha incassato l’apprezzamento dei colleghi “vicini di casa” per l’organizzazione della ViniMilo, evento che al tradizionale concetto di festa pre-vendemmia condiviso in piazza con proposte enogastronomiche e degustazioni di vini dell’Etna, affianca ormai da qualche anno un programma di convegni con istituzioni, produttori, distributori, sommelier, giornalisti e critici di settore che hanno contribuito a far crescere la qualità dell’offerta. “Ma anche – sottolinea Alfio Cosentino – la consapevolezza, da parte della comunità, di essere parte di un unico grande sistema produttivo che ha nell’Etna il suo nume tutelare. Per questo abbiamo voluto confrontarci con Barolo: sono molte le affinità fra i due territori e il confronto fra le due esperienze è stato certamente positivo. Anche sull’Etna la crescente “cultura del vino” ha prodotto l’aumento di manodopera specializzata e di addetti all’accoglienza nelle cantine con grande dimestichezza con l’inglese”. A conclusione della tavola rotonda si è svolta la degustazione di tre grandi rossi: Etna Doc Rosso delle Cantine Biondi e Calcagno e un Barolo del 2014. In serata, nella piazza del Municipio di Milo, si è svolta la tradizionale cena di gala sotto le stelle organizzata dall’Osteria 4 Archi e che ha visto il piemontese Fabio Fresia e la siciliana Lina Castorina “duettare” ai fornelli fra pietanze delle due regioni abbinate a calici di Etna Doc e Barolo DOCG.

Il prossimo convegno di ViniMilo è in programma venerdì 31/08 (ore 18) e vede di scena l’olio DOP Monte Etna, con la modifica del disciplinare. Ne parlerà Giosuè Catania (Presidente APO Catania). A seguire una degustazione “al buio” di olii d’oliva che vedrà impegnati anche un gruppo di disabili visivi coordinati dai volontari di vEyes (virtual Eyes), onlus che si occupa di progettare e realizzare ausili visivi per semplificare la vita e l’autonomia quotidiana di ipovedenti e non vedenti.

 I CONVEGNI – Il programma della settimana 3-9 settembre

 “Vino e Comunità Intelligenti” (03/09 ore 16.30) con l’europarlamentare Michela Giuffrida, esponenti del mondo universitario, della cooperazione e del comparto vinicolo (produttori, enologi, buyers e distributori) per presentare un progetto comunitario dedicato alla filiera del vino e ai modelli virtuosi di business; infine “Doc Etna, la vita comincia a 50 anni” (09/09 ore 9.30) con il neo presidente dell’omonimo Consorzio di tutela, Antonio Benanti, e il presidente della Strada del vino dell’Etna, Marco Nicolosi.

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA IN CORSO [27 agosto – 02 settembre]

Venerdì 31 agosto

Ore 18, Centro Servizi | Tavola rotonda su olio DOP Etna. Segue Degustazione “A occhi chiusi”

Al termine del convegno dedicato all’olio DOP Monte Etna delle 18, degustazione degli olii dell’Etna rivolta anche i disabili visivi. Evento organizzato in collaborazione con Slow Food e la onlus vEyes, impegnata nella realizzazione di ausili didattici per ipovedenti e non vedenti e nel supporto psicologico di chi è affetto da retinopatie ereditarie, patologie rare e senza cura. Info 333.799.45.26

Sabato 1 settembre

Ore 18.30, Piazza Belvedere | Inaugurazione della Festa

Dalle 18.30 piazze e vicoli aperti ai visitatori. Sul Belvedere “Isola del gusto”, spazio gastronomico a cura delle aziende di Milo con gli stand dei presidi regionali Slow Food. Accanto al Municipio l’Enoteca ViniMilo con decine e decine di etichette selezionate fra le produzioni della Strada del Vino dell’Etna e il Consorzio di Tutela dei Vini Etna Doc”; quindi gli artigiani in mostra con i mestieri di una volta, il mercatino bio e a km zero, lo stand dell’Unicef e quello con i dolci e la cucina di casa. Alle 19 l’enoteca letteraria, con autori ed editori ospiti. Dalle 21 musica live.

Ore 20.30, Centro Servizi | “I vini pre-filossera”

Di scena i vitigni sopravvissuti alla filossera, il terribile insetto – proveniente dall’America – che un secolo e mezzo fa decimò le vigne in Italia e in Europa cambiando la storia della viticoltura (e pure il destino di molte famiglie, in Sicilia, costrette a emigrare per disperazione). Misteriosamente, alcuni piccoli vitigni riuscirono a resistere all’aggressione di questo parassita. Fra questi i rossi dell’Etna, del Sulcis (Sud Sardegna) e della zona Irpina (Campania, Avellino) protagonisti della degustazione a cura della Fisar. Info e prenotazioni 347 61.45.209. Alle 20, nel museo Virtuale, degustazione di dolci e vini a cura di Slow Food. Prenotazione 347 58.57.201.

Domenica 2 settembre

Dalle 10 del mattino riapre l’esposizione nel centro storico di Milo, visitabile fino alle 24.

La degustazione del giorno è alle 20, al Centro Servizi, protagonista l’Etna e il suo territorio con abbinamenti vino-formaggi che vedranno sul banco degli assaggi una decina di etichette di vini Etna Doc accostati a formaggi prodotti a Randazzo: provole fresche e stagionate, aromatizzate al limone, canestrati e pecorini da pascoli in quota nel Parco dell’Etna. A cura dei maestri Onav in collaborazione con il club Papillon.

VINIMILO, l’evento

Edizione numero 38 per la tradizionale manifestazione dedicata alle produzioni vinicole d’eccellenza “Made in Etna”: fra queste l’Etna Bianco Superiore DOC, prodotto da uve carricante ed esclusiva del territorio di Milo. Un evento che, a fine agosto, riunisce sull’Etna cultori e addetti ai lavori del “nettare divino”, enogastronauti curiosi e appassionati della civiltà del vino per due settimane di eventi divenuti il rito propiziatorio della vendemmia in arrivo.

In programma 4 convegni, 15 fra cene e degustazioni con menu a tema dedicati a Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e ovviamente Sicilia; 2 weekend nel centro storico di Milo, dove la spettacolare Piazza Belvedere e i vicoli del borgo, per due sabati e due domeniche, saranno la meta ideale per una gita fuori porta con famiglia e amici per esplorazioni del gusto tra decine di etichette di vino “Made in Etna”, street food ed eccellenze agroalimentari. Partner di ViniMilo 2018 le aziende Barone di Villagrande, Benanti, I Vigneri e Tenute di Nuna, l’osteria “4 Archi” e l’agriturismo “Le Case del Merlo”. Le cene-degustazione si prenotano e acquistano online con rilascio di QRCode (in programma focus su bianchi vulcanici, bollicine, rossi da siti Unesco, progetti comunitari, olii d’oliva e formaggi e un evento dedicato ai 50 anni della Doc Etna, denominazione istituita proprio nell’agosto del 1968). Famiglie, comitive ed escursionisti sono attesi nei due weekend (1/2 e 8/9 settembre, sabato 18.30-24.00, domenica intera giornata dalle 10.30-24.00) quando Milo aprirà piazze e vicoletti alle degustazioni – rigorosamente in calici di vetro – di vini d’autore “made in Etna” da scegliere fra decine di etichette; e ancora cibo di strada, presìdi Slow Food, mercatini bio e a km zero, gli artigiani al lavoro con i “mestieri di una volta” e musica dal vivo. Alle 19, nella scalinata di Largo dei Mille Enoteca letteraria con presentazione di libri dedicati al mondo del vino. Nelle due domeniche, alle 9 del mattino, escursioni nei boschi con le guide del CAI;