D-Istanti: il nuovo singolo di Raissa ufficialmente in tutti gli stores digitali

D-ISTANTI è una nuova produzione per Raissa con la firma del rapper e produttore salentino Cristian Iacobazzi in arte MAD DOPA.

L’unione tra i due artisti nasce esattamente un anno fa con
l’uscita di un singolo dal titolo “Luci nella città”
-non si pensava di continuare- dice Raissa – e invece suoniamo talmente bene
insieme che sarà un disco intero  a
portare la firma e la produzione di MAD DOPA.

Un singolo fresco, estivo ma non banale. L’importanza dei
testi infatti per i due artisti è fondamentale.
Lanciare un messaggio, una delle tante ambizioni dell’arte.
“Non sempre ci si riesce ma questo è quello in cui speriamo”.

D-ISTANTI ha un significato importante ed ambivalente ovvero
la condizione contrastante d’amore e difficoltà che spesso le coppie vivono,
soprattutto al giorno d’oggi dove ognuno afferma in primo piano la sua
personalità.

Spesso le donne tendono a concludere in anticipo e ad idealizzare molto prima un
sentimento, riescono a materializzarlo, a guardarlo anche con gli occhi del
futuro.
L’uomo difficilmente invece tende a sbilanciarsi se non è proprio sicuro di ciò
che sta provando.

D-ISTANTI parla di distanze appunto e istanti da vivere. Racconta la rivelazione
dell’amore e la sua grande semplicità ma svela anche l’immensa fatica che si fa
a raccontarselo.
D-ISTANTI risuona l’importanza della comunicazione, di quanto sarebbe davvero
più facile “parlare” con la verità piuttosto che lasciarsi convincere dall’orgoglio
che è più semplice scappare che tenere insieme un sentimento.

Un singolo che poi ritroveremo in un intero concept-album
che ha il solo scopo di raccontare l’amore e i sentimenti, quelli puri,
quotidiani, quelli ai quali molto spesso non crediamo perdendo gli istanti
migliori che la vita possa offrirci.

Questo è D-ISTANTI , dal 14 Giugno on-line e su tutti i digital stores!




Castel Gandolfo: riaprono al pubblico i Ninfei Dorico e Bergantino

La Soprintendenza, in occasione delle Giornate dell’archeologia in Europa che si terranno dal 14 al 16 giugno, organizza delle visite guidate a cura dei funzionari della Soprintendenza nei Ninfei Dorico e Bergantino a Castel Gandolfo, nel pomeriggio di sabato 15 giugno.

Monumenti che si collegano agli importanti impianti residenziali di epoca repubblicana e imperiale dell’area dei Castelli Romani, i Ninfei caratterizzano il paesaggio attorno al lago di Castel Gandolfo. Il Ninfeo Dorico prende il nome dalla trabeazione in stile dorico che si accompagna ad una architettura di grande qualità, mentre il Bergantino, dall’imbarcazione “Il Brigantino” che il papa Alessandro VII soleva riporvi nel XVII secolo; ma la sua storia si lega a quella della fastosa residenza dell’imperatore Domiziano, di cui era un annesso di grande fascino, richiamando nello stile una grotta naturale e ornato com’era da un ciclo statuario mitologico.

Le visite guidate porteranno i visitatori alla scoperta di un passato ricco di cultura e storia.

Informazioni e prenotazioni

Luogo di ritrovo: incrocio tra via A. Gramsci e via dei Pescatori (sul Lago, davanti al Ninfeo Dorico). Le visite partiranno dal Dorico e proseguiranno al Bergantino in due turni: ore 16.00 e ore 17.30.

È necessario prenotarsi alla e-mail: simona.carosi@beniculturali.it 




Bracciano, conto alla rovescia per la Festa del Volontariato: intanto eventi, concorsi e musica allietano l’attesa. Ecco il calendario

BRACCIANO (RM) – C’è grande attesa per la quattordicesima edizione della “Festa del volontariato”, incontro annuale di tutte le realtà di volontariato che gravitano attorno alla zona del lago, che si terrà a Bracciano sabato 29 giugno 2019. Il tema scelto quest’anno è: IO vs NOI… quale futuro?
Attorno a questo contenuto che vede contrapporsi l’individualismo ed egoismo al senso di solidarietà in uno spirito di azione mirata ad incidere sulla collettività, si concentrerà il momento di riflessione e condivisione proposto dalle associazioni della zona del lago di Bracciano che si incontreranno per l’occasione.

La Festa è organizzata da un comitato spontaneo di associazioni del distretto di Bracciano, ed è patrocinata dal Comune di Bracciano: “Ci complimentiamo con il comitato delle associazioni del distretto di Bracciano – ha detto il Sindaco Armando Tondinelli – perché grazie anche a queste attività si continuano le riflessioni sui temi importanti come quelli della solidarietà e di essere di buon esempio alla comunità. Di recente, mi piace ricordarlo, abbiamo conferito la cittadinanza onoraria di Bracciano al giornalista antimafia Paolo Borrometi perché riteniamo che lo stesso rappresenti un simbolo del cittadino corretto e disinteressato, di una persona che abbia anteposto agli egoismi personali lo spirito di servizio alla collettività. Dunque accolgo con molto piacere ed entusiasmo questa festa”.
Durante la Festa del Volontariato ci saranno esibizioni di ballo, sport (judo, volley) e un concerto di musica pop/rock del complesso Generazione Musica: “La Festa  – fa sapere Francesco Loppini, vice presidente dell’associazione Generazione Musica, membro del comitato organizzatore della Festa del Volontariato – l’intento è di presentarsi alla popolazione e di fare rete per realizzare progetti sempre più ambiziosi e partecipativi. È aperta a qualsiasi associazione che operi nel volontariato e nel sociale ed è rivolta alla popolazione ed ai cittadini: una “vetrina” di ciò che il volontariato è, per entrare in contatto con chi sta sul territorio”.
Anche l’Assessore alle Politiche Culurali Claudia Marini ha espresso gradimento per il calendario messo in piedi dal Comitato: “Le associazioni – ha detto – sono il cuore e motore di tante attività. Invito tutti i cittadini a partecipare numerosi alla Festa del Volontariato”.
Nell’attesa della Festa si terranno degli appuntamenti, conferenze, concerti, dibattiti e spettacoli teatrali ispirati al tema del territorio come risorsa che poi convergeranno nell’evento del 29 giugno in piazza IV novembre (piazza del Comune) di Bracciano.
Uno di questi eventi è senz’altro  la quarta edizione del concorso di Fotografia “Immagini di Vita” promosso dall’Associazione Fotocineamatori Bracciano (A.F.Bc.) b.f.i. ed il Comitato Organizzatore della Festa del Volontariato di Bracciano. Due i temi: uno obbligato: “IO vs Noi… Quale futuro?” e un tema libero.La partecipazione al concorso è gratuita ed aperta a tutti. Le opere dovranno risultare, fino alla data della mostra e premiazione, inedite (anche su internet e sui social network). Nella serata del 28 giugno 2019 le foto migliori saranno esposte all’interno di una Mostra Fotografica presso lo spazio all’aperto antistante la chiesa beato Charles De Foucauld (via delle Palme 6, Bracciano) e sempre nella stessa serata verrà effettuata la premiazione delle fotografie vincitrici.

Per partecipare occorre consegnare/inviare le foto assieme alla scheda di iscrizione entro e non oltre il 17 giugno 2019.
Per ulteriori informazioni sulla Festa del volontariato potete consultare il sito web www.festadelvolontariato.it

Ecco il calendario della Festa del Volontariato 2019 a partire da sabato 22 giugno

SABATO 22 GIUGNO
Noi x voi: la Misericordia al servizio dei bisogni sanitari e manovre d’emergenza
dalle ore 10.00: Chiostro degli Agostiniani via Umberto I, Bracciano
(Giornata di attività sulla prevenzione sanitaria)
DOMENICA 23 GIUGNO
La Festa all’Infiorata del Corpus Domini di Bracciano
dalle ore 12.00: per le vie di Bracciano
via Salvatore Negretti, Bracciano
(Quadro della Festa nell’Infiorata di Bracciano)
VENERDÌ 28 GIUGNO
Concorso di fotografia “Immagini di vita”
ore 20.45: Chiesa Charles De Foucauld
via delle Palme 6, Bracciano
(Premiazione del concorso e mostra fotografica)
La musica che ci gira intorno
ore 21.30: Chiesa Charles De Foucauld
via delle Palme 6, Bracciano
(Concerto delle eccellenze del nostro territorio)




Bracciano, giovedì arriva la Banda dell’Esercito: un carico di emozioni apre la stagione estiva

A vederli e a sentirli batte il cuore: la Banda dell’Esercito sarà a Bracciano giovedì 13 giugno 2019

BRACCIANO (RM) – È così che la città di Bracciano apre la stagione estiva, accogliendo la cittadinanza con un concerto gratuito ed aperto a tutti presso la Corte d’Onore del Castello Orsini Odescalchi.

Il concerto apre le celebrazioni in occasione della ricorrenza della Battaglia del Solstizio, combattuta nel giugno 1918 tra il Regio Esercito Italiano e quello Austro-Ungarico, che viene ricordata ogni 15 giugno come la Festa dell’Artiglieria, a memoria della valorosa resistenza opposta dai soldati italiani di fronte all’offensiva austriaca e del ruolo fondamentale svolto in quell’occasione dall’Artiglieria Italiana.

Costituita nel 1964, la Banda dell’Esercito si compone di centodue elementi, tutti diplomati e reclutati per concorso diretto:Quando vedo esibirsi la Banda dell’Esercito – ha detto il Sindaco Armando Tondinelli – penso sempre all’importanza e il senso d’orgoglio per la nostra bandiera e per la nostra amata Italia. A tal proposito non posso non essere fiero del fatto che la Banda sia stata particolarmente attenta alla divulgazione dell’ Inno Nazionale Italiano, che ha registrato, insieme ai Cori dell’Accademia Filarmonica Romana e della Basilica di San Pietro diretti da Pablo Colino, nella versione fedele alla partitura di Novaro. Proprio questa versione rientra tra i simboli della Repubblica, alla voce “Inno Nazionale”. Invito pertanto la cittadinanza a condividere insieme questo momento che vuole essere di ricordo, unione e celebrazione del coraggio e alto senso del dovere dei nostri soldati che portano in alto i colori del nostro Tricolore”.

Le celebrazioni proseguiranno il giorno successivo, venerdì 14 giugno, con la deposizione di una corona presso il Monumento ai Caduti in Piazza IV Novembre e la cerimonia militare in Piazza Mazzini, a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
L’Amministrazione Comunale, ben consapevole del legame profondo che da sempre unisce le Forze Armate alla cittadina di Bracciano e di quanto esse facciano ormai parte della storia e del tessuto economico e sociale del nostro territorio, ha patrocinato questi eventi, auspicando che la popolazione partecipi con interesse ed entusiasmo, affinché essi siano occasione per meditare sull’importanza della pace e della concordia fra i popoli e ricordare i valori che hanno fatto grande il nostro Paese.




Napoli, “Painting as a Butterfly” di Pier Paolo Casolari: una mostra da non perdere al Museo Madre

NAPOLI – Una mostra da non perdere quella di Pier Paolo Casolari “Painting as a Butterfly” al Museo Madre, Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli fino al 30 settembre.

Il percorso espositivo offre ai “viaggiatori” la prima grande retrospettiva dedicata esclusivamente alla produzione pittorica e disegnativa del maestro originario di Bologna (1943), dopo quarant’anni dalla sua grande personale nel capoluogo campano a Villa Pignatelli.

Pier Paolo
Casolari è uno dei più grandi artisti contemporanei italiani, il maestro
trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Venezia ed il  patrimonio artistico bizantino della
Serenissima ebbe una notevole influenza sulla sensibilità maestro. L’exhibition
nel Museo del capoluogo campano con il maestro è organizzata in stretta
collaborazione con la Fondazione Calzolari ed è a cura di Achille Bonito Oliva
e il Direttore del Museo Madre Andrea Viliani e venne progettata 3 anni fa.

 Il percorso espositivo inizia al terzo piano per poi proseguire nelle quattro Sale Facciata al secondo piano per poi concludersi nella Sala RE­-PUBBLICA  Madre al piano terra ed offre ai “viaggiatori” ben oltre 70 dipinti, disegni e opere multimateriche, di cui 28 opere mai esposte prima in un’istituzione pubblica italiana, tali opere furono realizzate dalla metà degli anni Sessanta a oggi, che documentano tutti i principali cicli e fasi della ricerca dell’artista che fece del colore il suo medium per poter comunicare il suo messaggio personale.  Il critico d’arte Achille Bonito Oliva ha dichiarato in merito all’attività artistica del maestro – La pratica della pittura per Casolari è uno “strumento di ascolto”, uno stato di “sospensione” in grado di portare a una sintesi le molteplici articolazioni della sua ricerca, al contempo minimalista e sensuale, concettuale e barocca. Calzolari ha trascorso la sua giovinezza a Venezia, dove è stato influenzato dagli effetti luministici e dal riflesso della luce sulle superfici architettoniche, elemento distintivo della pittura veneta. Questa osservazione lo conducono ad adottare nelle sue opere un materiale quale il ghiaccio, scelto per dare rappresentazione diretta del bianco perfetto che può esistere solo in natura e destinato a caratterizzarne la produzione successiva, così come altri materiali, elementari e spesso organici, quali fuoco, sale, piombo, foglie di tabacco, muschio, legno combusto, noci, gusci di animali, insieme al neon e feltro.- Prosegue Bonito Oliva- Continuando ad esplorare il suo interesse per la luce, la materia e lo spazio- tempo attraverso la scultura, l’installazione e la perfomance – come negli happening realizzati dal 1996, in cui spinge gli spettatori a divenire interprete di quella che definirà “attivazione dello spazio”.




Roma, Giornata Mondiale dell’Ambiente: parole, suoni e musica alla Galleria d’Arte Moderna

La “Giornata Mondiale dell’Ambiente” celebrata anche alla Galleria d’Arte Moderna di Roma con una performance poetico-visiva.

Dalle ore 10.00 alle ore 18.00 del 5 giugno la Galleria d’Arte Moderna celebra la ricorrenza mondiale ospitando un evento-performance curato da Plinio Perilli : “La Terra dei Bruchi” di Teresa & Rossana Coratella.

L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e First Social Life, con il Patrocinio di Legambiente Lazio. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Con l’azione performativa composta di parole, suoni e natura, La Terra dei Bruchi diventa spunto di riflessione per un messaggio sociale importante tramite il quale l’arte si fa denuncia civica dei disastri ambientali che la camorra ha causato negli ultimi decenni nei territori della cosiddetta “Terra dei Fuochi”.

Nella performance, infatti, le artiste proporranno la “trasformazione” in diretta, nel giardino della Galleria d’Arte Moderna, di 500 crisalidi in farfalle, il cui volo lirico, espressivo, insieme reale e metafisico, sarà̀ accompagnato dai versi di una poesia di Rossana Coratella, letta e interpretata da Giuliana De Sio e Francesca Rosa Grimaldi, liberamente ispirata dal romanzo Il Piccolo Principe. Brani del libro di Antoine de Saint-Exupéry, a loro volta, saranno letti

Gli spazi storici del chiostro-giardino della Galleria saranno anche “contaminati” dai colori della natura, rose rosse, fiori di lantana e mezzo migliaio di farfalle bianche scelte dalle stesse artiste come simbolo di cambiamento e rinascita per questa speciale occasione, la Giornata Mondiale dell’Ambiente, in un contesto costruito da colori e allegorie, che unisce la magia della natura all’emozione dell’arte e della poesia.

«La performance artistica – scrive Plinio Perilli – durerà̀ tutta la giornata, dalle 10.30 alle 18.00, mentre i readings tratti da Il Piccolo Principe verranno realizzati dalle 11.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 16.30, per consentire al pubblico di apprezzare a pieno le letture organizzate per l’occasione”.

L’accesso al chiostro-giardino per la performance è gratuito.

Questo evento conferma la continua crescita di attenzione ai temi dell’ambiente. Quest’anno l’Associazione Nazionele degli insigniti al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) ha deciso di scendere in campo rendendo omaggio ai morti di tumore a causa dell’inquinamento che ci tocca molto da vicino.

Poche settimane fa la comunità tarantina è scesa in piazza accanto ai genitori dei bambini morti di tumore a causa dell’inquinamento industriale.

Il tema è particolarmente sentito in tutto il mondo. Ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico, muoiono prematuramente circa 7 milioni di persone, di cui 400.000 in Europa, cui si devono aggiungere i disastrosi effetti, anche in prospettiva, dei cambiamenti climatici.

Per celebrare la “Giornata mondiale dell’Ambiente”, discutere del cambiamento climatico globale e dei suoi effetti sulle popolazioni e promuovere iniziative a livello mondiale per la protezione dell’ambiente, il prossimo 5 giugno, l’associazione Nazionale degli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ha organizzato un convegno tematico a Roma, presso l’Auditorium della Dipartimento della Protezione Civile di Via Vitorchiano 2.

Si tratta di un’occasione di confronto mondiale sui temi dell’inquinamento atmosferico, della sostenibilità ambientale, della salvaguardia del pianeta e della diminuzione delle emissioni di CO2, che coinvolge più di 100 paesi in difesa dell’ecosistema




Celebluation, la mostra dedicata al pittore della moda

Bellissima la mostra “Celeblueation” di Renato Balestra alla Certosa e Museo di San Martino di Napoli, l’allestimento proseguirà fino al 18 giugno nei preziosi ambienti del Quarto Priore del Polo Museale Campano.
“Celebluation” è una mostra antologica e i viaggiatori potranno fruire ben oltre 250 bozzetti, disegni e abiti scelti personalmente dal maestro, l’intento della mostra è un focus dell’evoluzione della carriera dello stilista che venne subito identificato agli inizi della sua carriera come “Il pittore della moda” per le sue capacità creative, il couturier internazionale approdò nel mondo del fashion per una scommessa con un amico e diventò in pochissimo tempo fra i massimi creatori di moda italiani.

La serata inaugurale al Polo Museale Campano è avvenuta il 30 maggio nella splendida chiesetta della Certosa, hanno partecipato alla conferenza la Sovrintendente al Polo Museale Campano, Anna Imponente, Production dell’evento, Armando Fusco. La serata dell’evento nella storica Certosa è stata illuminata di colore Blu nuances identicativa del maestro originario di Trieste, ed è un omaggio al couturier internazionale che ha tanto saputo improntarsi nel mondo facendo conoscere il “Made in Italy” sia nel campo della sartoria che nel cinema vestendo star come Liz Taylor, Claudia Cardinale, Zsa Zsa Gabore, Tina Louise, Nataline Wood e molte altre.

La serata inaugurale, organizzata in collaborazione con il Campus Salute, presieduta dalla Prof.ssa Annamaria Colao, professore ordinario di endocrinologia e direttore della UOC di endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e dalla Fondazione ADASTRA, presieduta dall’Avv. Luciano lepre. A rendere ancor di più la serata preziosa il concerto dell’orchestra formata dai Professori del Teatro San Carlo di Napoli con le voci del soprano Maria Grazia Schiavo e dal tenore Francesco Malapena diretti dal M°Jacopo Sipari di Pescasseroli.

L’esposizione nella storica Certosa mette in risalto la costante ricerca tesa sempre all’incensante evoluzione del maestro, ricerca che ha avuto sempre rispetto della tradizione sartoriale. La mostra è allestita in un luogo sacro, il monumentale appartamento del Padre Priore, che si distingue per la superba decorazione architettonica e pittorica, furono realizzati nell’ambito del rinnovamento tardo cinquecentesco della Certosa e sontuosamente decorati negli anni della regia fanzaghina, l’allestimento sembra dialogare perfettamente fra gli abiti e il luogo sacro, seppur in contrasto, lo space specific mette in risalto sia le opere, ma anche il genio creativo di Balestra. L’esposizione al Polo Museale del capoluogo campano è ampliata rispetto alle altre realizzate in passato dal maestro, Balestra durante la conferenza ha confermato l’esposizione dell’ultima creazione inedita per il balletto “Il lago dei cigni” per il teatro dell’Opera di Belgrado, e per la prima volta per la quale ha firmato anche le scene.




Albano Laziale, al via la 2^ Rassegna dei Laboratori di Teatro Antico all’Anfiteatro Severiano

Dal 28 al 31 maggio torna l’appuntamento con la rassegna dei laboratori di Teatro Antico presso l’Anfiteatro Severiano, giunta quest’anno alla sua seconda edizione. La tre giorni, a carattere nazionale, organizzata dall’Amministrazione Comunale e dal Liceo Classico “Ugo Foscolo”, vedrà la partecipazione oltreché degli studenti del liceo albanense, anche del Liceo “Dante Alighieri” di Roma, del Liceo “Torlonia” di Avezzano, del Liceo “Vittorio Alfieri” di Torino, del Liceo “Imbriani” di Pomigliano d’Arco e del Theatron – Teatro Antico alla Sapienza. Gli spettacoli avranno inizio dalle ore 16.30.

Il Sindaco Nicola Marini ha commentato: «Il teatro ha la capacità di tramutare, sotto i nostri occhi di spettatori, la finzione in realtà e di farci entrare in mondi diversi da noi. Gli studenti del Liceo Classico Ugo Foscolo hanno saputo farci conoscere, in questi anni molti mondi legati alla classicità. Con la loro bravura hanno vinto premi e conquistato riconoscimenti ma, ancor più importante, si sono fatti apprezzare ed applaudire innalzando il livello di attenzione verso il Teatro Classico. La seconda rassegna di teatro classico giovanile, all’interno dell’Anfiteatro Severiano, vuole quindi essere anche quest’anno un ulteriore riconoscimento alle loro capacità e alla loro preparazione, unitamente a quella dei professori che li preparano. Sono sicuro che i mondi in cui sapranno accompagnarci in questi giorni saranno tutti molto belli ed interessanti. Buon Teatro!».




Alla 58ima Biennale d’Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l’arte e cultura Sámi

È in corso a Venezia, fino al 24 novembre, a mostra “A Greater Miracle of Perception by the Miracle Workers Collective” che costituisce una significativa presenza all’interno della 58a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale, nel padiglione Alvar Aalto della Finlandia.
All’inaugurazione ufficiale erano presenti, tra gli altri, il ministro finlandese della Cultura, Sampo Terho, il sindaco di Helsinki, Jan Vapaavouri, il presidente del Parlamento Sámi in Finlandia (rappresentante del popolo lappone), Tiina Sanila-Aikio.

L’esposizione, fortemente voluta e sostenuta dal Ministero dell’Istruzione e della Cultura della Finlandia, insieme con la città di Helsinki, la Fondazione Saastamoinen, la Fondazione culturale finlandese e l’Ambasciata di Finlandia a Roma ospita per la prima volta in Italia una interessante testimonianza della cultura e arte Sámi.

La presidente Sanila-Aikio ha dichiarato che “la versatilità e il livello dell’arte Sámi affascinano a livello internazionale, ed è fantastico che Pieski e West partecipino alla Biennale”.

La prima mostra congiunta del collettivo Miracle Workers presso il padiglione Alvar Aalto in Finlandia comprende A Greater Miracle of Perception dell’artista Outi Pieski e opere della cantastorie e cineasta Suvi West. L’opera site specific di Outi Pieski “Ovdavázzit – Forewalkers”(2019) evidenzia la lotta per la sovranità oltre i confini degli stati Sámi su terre e acque della loro aree, sottolineando come la vita e la mobilità devono essere basate sulla coesistenza sostenibile con i bisogni naturali della regione.

Inoltre, la mostra presenta The Killing of Čáhcerávga (2019), che consiste in cinque cortometraggi, in cui i membri del collettivo Miracle Workers studiano il potenziale della disobbedienza nei vecchi schemi di pensiero. Il film racconta strane storie di comunità.

Secondo una loro descrizione, il Miracle Workers Collective è formato e alimentato da una comunità transdisciplinare e transnazionale, che condivide e sviluppa un’ecologia di pratiche nel contesto della 58. Esposizione Internazionale d’Arte. La loro proposta evidenzia un impegno critico verso la collettività e verso pratiche che articolano vari concetti di miracolo come mezzi poetici con cui ampliare ciò che può essere percepito, esperito, fatto e immaginato. Attingendo alle riflessioni di Esiaba Irobi sul miracolo, inteso come “tropo di resistenza spirituale e politica” e come “atto comunitario”, il loro approccio implica una disobbedienza disciplinare volta a enfatizzare la costante sfida della percezione intesa come atto politico. Il MWC a Venezia è composto dalla scrittrice Maryan Abdulkarim; sceneggiatore Khadar Ahmed; scrittore Hassan Blasim; coreografo Sonya Lindfors; artista Outi Pieski; artista Leena Pukki; artista Martta Tuomaala; artista Lorenzo Sandoval; cineasta Christopher L. Thomas e cantastorie Suvi West.

Padiglione: Finlandia
Artisti: Miracle Workers Collective
Curatori: Giovanna Esposito Yussif, Bonaventure Soh Bejeng Ndikung, Christopher Wessels

Evento:

  1. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia
    Dove: Giardini del Castello, Biennale di Venezia
    Quando: 11 maggio – 24 novembre 2019

Maggiori informazioni sulla mostra in Frame Finland:

https://frame-finland.fi/en/venice-biennale/venice-biennale-2019/



“I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in Sicilia”: il video

“I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in Sicilia”, nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei fino al 6 gennaio nel suggestivo Castello di Baia.

L’articolo di Giuseppina Ercole
La mostra, con allestimento e curatela realizzati da Teichosarcheologia, offre ai “viaggiatori” una narrazione della stagione dell’archeologia subacquea in Italia, ed è un omaggio all’archeologo Sebastiano Tusa scomparso tragicamente agli inizi di marzo.



Napoli, dedicata all’archeologo Sebastiano Tusa la mostra “I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in Sicilia”

NAPOLI – Partita la mostra, tanto attesa, “I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in Sicilia”, nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei fino al 6 gennaio nel suggestivo Castello di Baia.

L’esposizione, con allestimento e curatela realizzati da Teichosarcheologia, offre ai “viaggiatori” una narrazione della stagione dell’archeologia subacquea in Italia, ed è un omaggio all’archeologo Sebastiano Tusa scomparso tragicamente agli inizi di marzo.

L’esposizione è un racconto fin dalle prime fasi pionieristiche subacquee, partendo dagli anni ’50, contrassegnate dalle grandi scoperte che ne sono derivate e che hanno dato un significativo impulso alla ricerca scientifica in questo settore, alla relativa applicazione delle tecnologie più avanzate e alla nascita di strumenti di tutela specifici, fino a giungere alla costituzione della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia da parte dell’archeologo Sebastiano Tusa.

Il percorso espositivo è un “viaggio” del nostro passato tra i reperti archeologici, tra questi le lucerne che sono una parte delle 12.000 mila ritrovate, e gli strumenti che hanno aiutato i “pionieri” ai ritrovamenti. I viaggiatori con l’exhibition vivranno un’esperienza emozionante ed immersiva grazie all’aiuto delle tecnologie, materiali video e fotografici d’epoca con allestimento multimediale e sensoriale grazie anche all’aiuto degli effetti sonori, un focus sugli aspetti dell’archeologia subacquea e al contempo in una location storica dove i lavori iniziarono ben nel 1495.

In occasione dell’esposizione “I Pionieri” il Castello Aragonese ha riaperto due nuove stanze ed è non solo una suggestiva cornice, ma è esso stesso un elemento integrante e fondamentale di quanto accaduto in quegli anni.
I viaggiatori in visita ai Campi “ardenti” troveranno al suggestivo Castello un’offerta museale significativa, un percorso espositivo tra documenti d’archivio, foto d’epoca e lettere dei protagonisti della ricerca subacquea, provenienti dagli archivi delle Soprintendenza del ministero per i Beni e le attività culturali, da Istituti specializzati, da archivi privati, dalle Soprintendenza della Regione Siciliana. Un’esposizione ricca d’informazioni, attraverso i relitti ritrovati, e come la ricerca sia riuscita a comprendere i flussi migratori e i rapporti commerciali lungo le coste portuali, le mete del commercio, che sin dall’antichità sono stati luoghi nevralgici dei processi di trasformazione cultura.

La mostra al Castello Aragonese Flegreo è un antefatto ed anticipa “Thalassa. Meraviglia dei Mari della Magna Grecia e del Mediterraneo” che sarà inaugurata il prossimo 18 dicembre al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), nel Salone della Meridiana. Un progetto promosso dal MANN, del Parco archeologico dei Campi Flegrei, dall’assessorato dei Beni culturali e dell’identità Siciliana e da Teichos, grazie al protocollo che hanno sottoscritto per sviluppare, nel prossimo triennio, una serie di attività culturali, di ricerca, di divulgazione e informazione. Hanno partecipato alla conferenza del 24 maggio al Castello di Baia, il Direttore del Mann, Paolo Giulierini e Direttore ad Interim del Parco Flegreo, il nuovo Direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano, il Direttore del castello di Baia, Pier Francesco Talamo.