Crispiano, centenario dell’Autonomia Comunale: successo per “Nella valigia dei talenti”

Quest’anno, con la concomitanza della ricorrenza del Centenario dell’Autonomia Comunale, l’estate Crispianese è stata arricchita da tantissime manifestazioni culturali organizzate prevalentemente nelle Masserie che esprimono tutto il fascino della vita rurale d’un tempo e che meritano di essere visitate almeno una volta nella vita per scoprirne la storia, ammirarne l’architettura e lasciarsi affascinare dalla loro indiscussa bellezza.

Sono moltissime le iniziative frutto dell’impegno dell’Amministrazione comunale ma sopprattutto dell’autonoma iniziativa di cittadini, operatori economici privati ed associazioni, finalizzate alla valorizzazione degli aspetti culturali e turistici, alla promozione dell’immagine del territorio e dei suoi aspetti peculiari, che stanno contribuendo a creare un clima festoso ed accogliente, favorendo l’aggregazione e la partecipazione sociale e culturale di cittadini e turisti.

Ieri sera in Piazza Madonna della Neve si è tenuta la quarta edizione della manifestazione “Nella valigia dei talenti” organizzata dall’Associazione teatrale “Compagnia del Velario”, per consegnare un riconoscimento ad alcuni cittadini crispianesi che per emergere hanno dovuto lasciare casa e affetti e che, con il loro operato e i loro successi, hanno contribuito anche a elevare il prestigio del loro Paese.

L’evento è stata condotta magistralmente da Marta Pizzigallo attrice teatrale e di serie tv insieme con il regista e autore teatrale dialettale Michele Vinci che ha declamato suoi componimenti tematici in vernacolo, alla presenza di centinaia di cittadini e da molte personalità del territorio tra cui il Sindaco Luca Lopomo, dell’onorevole Alessandra Ermellino e il prefetto Francesco Tagliente.

Premiato il ballerino D’Amico Pierpaolo, già partecipe in diverse compagnie di danze europee. La valigia dei talenti gli è stata consegnata da una concittadina centenaria, la signora Fumarola Martina Comasia, che ha compiuto quest’anno il suo primo secolo. Al suo arrivo sul palco è stata accolta anche dal Sindaco Luca Lopomo da Michele Vinci e da un fragoroso applauso dai concittadini.

Il Sindaco Luca Lopomo ha poi premiato l’artista Pino de Vittorio, un tenore e attore vissuto a crispiano che ha contribuito alla ricerca e alla rivalorizzazione a livello mondiale dei canti popolari del Sud Italia. Il cantore Pino de Vittorio, ha affascinato il pubblico con un canto della tradizione “tu cha tieni lu pettu tunno”

La valigia dei talenti è stata consegnata in video collegamento anche al crispianese Tony Girioli che con la sua ristorazione Rigatony è giunta sino a Miami in Florida (USA). La valigia è stata consegnata da un ex grande ciclista Michele Laddomada al padre di Tony.

A seguire Rino Massafra e Michele Vinci hanno introdotto il premio successivo rievocando il nostro passato di recitando ed esibendo documenti inediti dei nostri concittadini come il sig. Cesario Peppino e della signora Angela Bruno Di Tommaso anche lei emigrata in USA e che nonostante i suoi 96 anni, è voluta ritornare a Crispiano per il Centenario della nostra Autonomia. La Signora Di Tommaso ha ricevuto la valigia dei ricordi dalla Signora Flaminia Cesario figlia di Peppino Cesario. Entrambe omaggiate da un mazzo di fiori ed accolte dal primo cittadino Luca Lopomo.

E stato poi premiato il giovane talento crispianese Donato Greco, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Brescia. A consegnargli il premio è stato chiamato il concittadino Prefetto Francesco Tagliente già Questore di Roma.

Rino Massafra, presidente della Compagnia del Velario, ha poi consegnato il premio a un gruppo di giovani crispianesi che nel corso delle passate elezioni si inventarono una satira con una loro lista di candidati del Risentimento Comune

Premiata infine la pittrice Rosita Achille per aver realizzato gli acquerelli che con il Dolce del Brigante della Pasticceria Gelateria Ideal hanno arricchito la valigia premio di cui sono stati omaggiati i talenti.

Nel corso della serata non sono mancati i richiami alla crispianesità con alcuni contributi video legati alla tradizione locale




Anguillara Sabazia, millenario: alla villa romana dell’Acqua Claudia va in scena “Imperatori”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Grande evento del Millenario di Anguillara Sabazia: prima nazionale nell’esedra della villa romana dell’Acqua Claudia.

“Imperatori” e’ il titolo dello spettacolo teatrale che per la prima volta andra’ in scena, venerdi 9 agosto, alle ore 21.30, nell’esedra della villa romana dell’Acqua Claudia, nel parco storico naturalistico che Sorgenti Claudia S.r.l. e lo stabilimento idro minerale aprono per l’occasione, con i promotori Associazione “Antica Clodia” e Associazione “Il Battello Teatro Vivo” ed il contributo dell’Assessorato alla Cultura per il Millenario del Castrum Anguillaria.

Consulenza archeologica di Associazione “Antica Clodia”, con l’archeologo Paolo Lorizzo, che ha curato il progetto culturale e responsabile del Parco Archeologico, competenza e regia di Emanuela Gentile, con attori di primo ordine, dell’Associazione Il Battello, ne fanno un connubio di elementi davvero straordinario per raccontare autenticamente “le storie, i miti, i sogni, I fasti della Domus Claudia”.

Tra gli interpreti ed i personaggi: Viviana Polic nella Gran Vestale, Carla Maglione in Calpurnia, Fabio Croce in Nerone, Arturo Colantuono in Cesare, Simona Romagnoli in Livia Drusilla, Luciano Arfe’ in Caligola. E poi Laura Di Carlo come performer di fuoco, luci e audio Giorgio e Manuela Gentili, costumista Alessandra D’Agostino, addetto stampa Angela Baldinacci Di Battista. Lo spettacolo, in prima nazionale, alquanto suggestivo, ripercorrera’ I fasti della Domus Claudia e la romanizzazione del territorio, con accenni al periodo medioevale del Castrum Anguillaria. Ingresso libero.




Fregene, festa del cinema: a Matteo Garrone il premio Ugo Gregoretti

FREGENE (RM) – Circa 500 persone hanno partecipato alla serata conclusiva della prima Festa del Cinema di Fregene. Domenica 4 agosto sul palco dello stabilimento della Marina Militare è salito Matteo Garrone, insieme a Francesca Reggiani, Massimo Wertmuller, Silvia Scola, Marco Pontecorvo e ai figli e alla moglie di Ugo Gregoretti.

A Garrone è andato il premio Ugo Gregoretti consegnato dalla famiglia del regista da poco scomparso

Gli onori di casa a nome dell’amministrazione sono stati affidati al vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca.

L’ultima proiezione della quattro giorni che ha celebrato l’antico legame tra Fregene e il cinema è stata dedicata al vincitore del premio Gregoretti. Il pubblico ha infatti potuto assistere a “Dogman”, penultima opera dello stesso Garrone.

“Da fregenate d’adozione, sono lieto di essere premiato proprio su questo palco” ha detto Garrone durante la premiazione.

Nelle quattro serate del calendario, la festa ha attirato circa 1500 persone che hanno assistito alle proiezioni, ammirato la mostra fotografica dedicata a Fregene a al cinema e ai cinegiornali messi a disposizione dall’Istituto Luce – Cinecittà.

Un evento realizzato dal Comune di Fiumicino in collaborazione con il Centro sperimentale di Cinematografia e la Marina Militare che stanno già lavorando all’edizione 2020.




Albano Laziale, all’anfiteatro Severiano va in scena “La vedova allegra”: il capolavoro di Franz Lehàr

Domenica 4 agosto alle ore 21,30

ALBANO LAZIALE (RM) – La rappresentazione si terrà nella suggestiva location dell’anfiteatro Severiano a cura della Compagnia Italiana di Operette una realtà teatrale presente sulla scena italiana da sessantasei anni con la regia di Flavio Trevisan, le coreografie di Monica Emmi, la direzione musicale di Maurizio Bogliolo, i costumi di Eugenio Girardi e la direzione artistica di Maria Teresa Nania.

L’appuntamento rientra nel cartellone dell’ottava rassegna “Anfiteatro Estate” i cui spettacoli sono a cura dell’Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo del Comune di Albano Laziale, in collaborazione con AB Management.

L’operetta condurrà la mente del pubblico a un’epoca ormai lontana raccontata con vivacità e buonumore, musiche emozionanti, costumi affascinanti e balletti entusiasmanti.

La trama della Vedova Allegra, con le sue tematiche attuali legate a denaro, potere, amore e gelosia, continua ad ammaliare il pubblico con la sua leggerezza tra scambi di promesse, di coppie, sospetti e rivelazioni.

Ambientata nei locali dell’Ambasciata del Pontevedro a Parigi, ha per protagonista Hanna Glavary, interpretata da Clementina Regina, vedova di un ricco banchiere di corte. Njegus, segretario un po’ pasticcione impersonato da Claudio Pinto e il Barone Zeta, ambasciatore interpretato da Riccardo Sarti, su incarico del sovrano di Pontevedro, cercano di combinare un matrimonio tra Hanna e un compatriota in modo che la dote della ricca vedova resti nelle casse dello Stato. Innescando una serie di equivoci comici trascinanti la storia sarà suggellata da un lieto fine. A interpretare il Conte Danilo Danilowitsch, segretario dell’ambasciata pontevedrina sarà Massimiliano Costantino, mentre Irene Geninatti Chiolero sarà la Baronessa Valencienne, Vincenzo Tremante sarà Camille De Rossillon, Daniela d’Aragona sarà Prascowia Bogdanowitsch, Riccardo Ciabò vestirà invece i panni del Conte Bogdanowitsch, Danilo Ramon Giannini quelli di Cascada e Stefano Rufini quelli di St-Brioche.




Marino, calici di stelle: da non perdere lo stargate planetarium a palazzo Colonna

E’ con grande soddisfazione che l’Amministrazione comunale di Marino presenta la terza edizione di Calici di CALICI DI STELLE 2019, la manifestazione ideata dall’Associazione nazionale Città del Vino, di cui Marino fa parte, e dal Movimento Turismo del Vino.
“Dopo il successo degli scorsi anni – ha dichiarato l’Assessore alle Attività Produttive Ada Santamaita, abbiamo voluto fortemente riproporre la terza edizione dell’evento, arricchendolo di nuovi contenuti. Fermo restando il filo conduttore della promozione del territorio marinese legato alle peculiarità vitivinicole, spiccano novità come lo STARGATE PLANETARIUM, planetario itinerante in Italia dotato della straordinaria tecnologia LASER
4K (Ultra HD) con le sue due cupole inserite nella sala consiliare di Palazzo colonna che presenteranno al pubblico un nuovo strumento immersivo astronomico relativo alla conoscenza del nostro pianeta stellare. Novità di rilievo è data dalla partecipazione straordinaria della quinta edizione di SEGATUR ART, quadri realizzati con la segatura dedicati al tema della musica che formano un suggestivo tappeto variopinto riprodotto su
una via storica della città che ormai è divenuto un must della festa della Madonna de U Sassu, che per avversità climatiche è slittata nel contesto di Calici di Stelle come eccezione temporale.

L’Accademia Castrimeniense curerà l’iniziativa ARTE SOTTO LE STELLE, una performance artistica dove gli artisti dipingeranno ein-plan-air una o più tele coinvolgendo gli ospiti.
Importante novità sarà data dal settore enogastronomico che a differenza delle passate edizioni non si concentrerà in un unico sito ma sarà improntato in un percorso presso le attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa e che metteranno a disposizione dei visitatori i loro prodotti per la degustazione itinerante, diventando così gli esercenti stessi i
protagonisti della promozione del territorio.
La cura del percorso enogastromico, delle visite guidate culturali nelle grotte, degli eventi musicali e dell’ambientazione scenografica sarà gestita dall’associazione ARCHEOCLUB COLLI ALBANI di Marino.
In continuità con gli altri anni ci sarà la presenza dell’associazione ATA sulla terrazza di largo Oberdan, a cercare le stelle più brillanti fino a notte fonda con i telescopi.
Vista l’importanza delle Associazioni partecipanti e la rilevante eterogeneità delle iniziative programmate,abbiamo previsto 4 passaggi di pubblicazione sul quotidiano La Repubblica, quindi al visitatore non rimane che immergersi nei diversi ambiti e scoprire tutte le bellezze e le bontà ideate per il terzo format di CALICI DI STELLE 2019 di Marino.




Castel Gandolfo, la Sagra delle pesche sulle note di Faber

L’83esima edizione della Sagra delle Pesche di Castelgandolfo unirà la sua tipica e inebriante fragranza ai suoni profumati di Genova, della Sardegna, caratteristici della poesia di Fabrizio De Andrè.

Venerdì 26 luglio a partire dalle 21, nel ventennale della scomparsa del poeta cantautore genovese, Castelgandolfo attraverso la rilettura della Compagnia dei Musici diretta dal maestro Mario Alberti (voce e chitarra) ha scelto proprio le note di Faber per aprire il fine settimana più festoso dell’anno.

Palcoscenico naturale e prestigioso del raffinato evento sarà piazza della Libertà che già tre anni fa ha assistito a un apprezzatissimo antipasto della versione di De Andrè resa dal maestro Alberti, vero cultore e appassionato studioso oltre che notevole interprete  del mondo di Faber.

Quest’anno lo spettacolo sarà totale e l’intera Compagnia dei Musici sarà in scena per offrire a Castelgandolfo il tributo a Fabrizio De André – il Poeta degli Ultimi, questo il titolo scelto per un progetto artistico su cui, peraltro, la Compagnia dei Musici continua a operare riflessioni e intuizioni legate alla biografia dell’autore di Bocca di Rosa e agli incontri, noti e meno noti, con altri grandi protagonisti della cultura, della poesia e della musica del secondo Novecento.  

Sul palco di Castelgandolfo  oltre al frontmanMario Alberti, voce e chitarra, ma anche mandolino e armonica, ci saranno  altri tre musicisti (Franco Menichelli alla chitarra e alla tromba, Patrizia Servida al pianoforte, Martina Nasini ai flauti)  la corista Debora Cetroni , la danzatrice Noemi Chicca e la voce recitante dell’attrice Daniela Sistopaolo.

Alcuni brani saranno introdotti da testi originali scritti dal maestro Alberti come fregio e in piena coerenza con la poetica di De Andrè.

La serata è patrocinata dalla Regione Lazio, dalComune di Castelgandolfo e dalla Pro Loco di Castelgandolfo, con la collaborazione delConsorzio Pro Loco Antiche Vie di Roma e delConsorzio Pro Loco Castelli Romani.  L’ingresso al concerto è libero.




Segni, arriva ArteInSignia: il festival dedicato all’arte di strada

Arriva a Segni la prima edizione di ArteInSignia, il festival dedicato all’arte di strada. Musica, teatro e circo contemporaneo invadono le strade e le piazze in concerti e spettacoli gratuiti. Nelle cantine della zona percorsi enogastronomici e mostre arricchiscono la manifestazione

Sabato 20 luglio a Segni, in provincia di Roma, si inaugura la prima edizione del festival di arte di strada ArteInSignia. Spettacoli e concerti a ingresso gratuito realizzati direttamente in strada animeranno alcuni dei più bei scorci della cittadina. Dal pomeriggio fino a notte musicisti, acrobati, giocolieri e attori invaderanno le piazze e le strade del centro storico (Piazza Santa Maria, il Cortile Biblioteca, Piazza della Pretura, Largo Conti e via Ezio Cleti), regalando al pubblico locale e ai turisti emozioni uniche e imprevedibili. Una manifestazione che si va ad aggiungere ai percorsi enogastronomici e alle mostre allestite nelle cantine in occasione della festa patronale di San Bruno. Un legame tra arte, cultura e storia fortemente voluto e valorizzato dall’amministrazione comunale e che si evince anche dal titolo dell’evento che fa riferimento a Signia, nome latino originario di Segni.

Cuore della manifestazione sarà la piazza di Santa Maria, dove aprirà le danze Warner Circus con uno spettacolo di giocoleria ispirato alle eleganti atmosfere dell’Art Noveau. A seguire spazio al clown Chien Barbu e alla suggestiva performance di danza e cerchio aereo di Giuliana Randazzo.

Con il sopraggiungere dell’oscurità, arriverà il fuoco a illuminare la notte con due spettacoli carichi di pathos ed emozione: “Spyral” di Lucignolo, performance che suscita sensazioni forti e delicate in un rapporto fraterno con la fiamma, e “Luna Rossa” di BamBoom Art Studio, una vera e propria commedia d’amore raccontata con i linguaggi dell’arte di strada, tra la pantomima, la danza aerea e il fuoco. Grande chiusura musicale con la band Keet & More che farà ballare la piazza intera su travolgenti ritmi country/blues.

Nelle altre location, nel frattempo, ci sarà spazio per tanta altra musica e intrattenimento di qualità con il divertente spettacolo di teatro “Capitan Fracassa” di e con Eduardo Ricciardelli, Ivan Peretto con il suo originalissimo concerto di bolle di sapone, i concerti dei Tre meno un quarto, dei BellaVista e di Shanti, lo spettacolo di pittura live di Cristiano Quagliozzi e il divertentissimo spettacolo di giocoleria “Pois Pois” di Sara Cambi, che ci riporterà come per magia negli anni ’50.

Con l’iniziativa “ArteInSignia” si avvia un nuovo modo per valorizzare sinergicamente arte, luoghi, prodotti, artisti. Così dichiara il sindaco di Segni Piero Cascioli, che ha sostenuto con decisione la nascita del festival: la “strada” diventa palcoscenico estemporaneo di variegate produzioni artistiche: vie rionali, piazzette, viottoli, come “luoghi urbani” di memoria; palazzi, monumenti, Chiese, come elementi di storia e di cultura; insieme formano i “luoghi” dove gli artisti esprimono sentimenti, idee, bizzarrie, metafore, che diventano arte. Ecco allora che “arte” e “luogo”, insieme, producono cultura: gli artisti si esibiscono mentre le arti prendono forma nella straordinaria cornice dei luoghi. Ecco, “ArteInSignia” è questo movimento interattivo che contemporaneamente crea arte, valorizza i luoghi, produce cultura.

In parallelo agli spettacoli di ArtiInSignia, nell’ambito della festa patronale di San Bruno, inserito nel vasto programma artistico-culturale organizzato dal Comune di Segni, si terrà un percorso enogastronomico che parte dalla Porta Gemina fino al museo comunale atto a valorizzare il territorio e i produttori locali. Per l’occasione verranno aperte alcune cantine storiche e il museo, nello specifico quella della Locca d’oro, della signora Augusta Ciotti e il museo comunale. La manifestazione avrà come punto centrale l’abbinamento tra vino-cibo-arte-patrimonio culturale, e per questo si intende abbinare nel miglior modo possibile tali elementi attraverso la degustazione dei prodotti delle aziende presenti, siano esse vinicole (Cincinnato, Az. Agricola Sant’Andrea, Az. agricola Casal de Luca), che gastronomiche (Az. agricola Volpicelli, Zafferano Saraceno, Az. agricola il Melograno) e attraverso l’allestimento di alcune esposizioni d’arte all’interno delle cantine: la mostra “Amintire” di Chiara Ionta nella Cantina Locca d’oro e la mostra “Il cielo sopra di me” di Giusi Lorenzi nella Cantina Augusta Ciotti.

Creatività e cultura, arte e intrattenimento, ArteInSignia è l’ennesimo evento multiculturale curato da Scuderie MArteLive, il più grande e variegato collettivo artistico italiano che da quasi vent’anni seleziona e valorizza talenti in numerosissime discipline artistiche. L’obiettivo è quello di portare l’arte a contatto con il pubblico delle periferie e delle provincie tramite eventi rigorosamente gratuiti e multidisciplinari. Una proposta varia e di qualità che arriva per la prima volta a Segni, ma che è destinata a ritornare anno dopo anno per tante altre edizioni.




Bracciano, uno spettacolo da non perdere: Gianfranco Butinar “il figlio d’arte” di Franco Califano

BRACCIANO (RM) – Grande attesa per l’imperdibile appuntamento con “80 Nostalgia di Califano” che si terrà venerdì 19 luglio alle ore 21 in piazza IV Novembre a Bracciano. Due ore abbondanti di spettacolo tra pietre miliari della canzone, chicche sconosciute ai più, monologhi deliranti e commoventi allo stesso tempo, imperdibili aneddoti, ed inediti che sono rimasti nel cassetto di Gianfranco Butinar dopo la scomparsa del Maestro.

Lo spettacolo che rientra nel calendario degli eventi organizzati e promossi dal Comune di Bracciano, è ideato e interpretato dal brillante attore, comico e imitatore Gianfranco Butinar, figlioccio del Poeta maledetto con cui ha vissuto 22 anni tra palco ed intima amicizia. 

Il Sindaco Armando Tondinelli è sicuro che ci sarà da divertirsi: “Le canzoni del Califfo e le sue intramontabili battute – ha detto il primo cittadino –  continuano da generazioni ad affascinare e coinvolgere tutti, anche i più giovani che non l’hanno direttamente “vissuto”. Invito i cittadini a partecipare al concerto ad ingresso gratuito per trascorrere una serata  allegra e coinvolgente. Vi aspetto numerosi e invito anche chi non è di Bracciano a venire a godere delle nostre bellezze e della nostra accoglienza”.  

La mission di Butinar è far conoscere i lati più nascosti del grande Califano anche proponendo testi meno conosciuti oltre, ovviamente quelli più celebri che ricordano tutti. Insomma Butinar continua con successo a portare lo Show dedicato a Califano in giro per l’Italia, con l’ambizione di dare seguito a un progetto e far conoscere e apprezzare le molteplici sfaccettature del Califfo, uno dei più intriganti cantautori della storia della musica leggera italiana. 

Lo spettacolo si avvale di una straordinaria orchestra di sette elementi, tre dei quali sono tra i musicisti più apprezzati proprio dal Maestro, con cui hanno suonato dal 1980 al 2000.




Napoli, Museo Archeologico Nazionale: dopo 20 anni torna fruibile “La collezione Magna Grecia”

NAPOLI – Riapre dopo vent’anni al pubblico ‘La collezione Magna Grecia’ al MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, tornano ad essere fruibili ben 400 opere in 14 sale del polo adiacente al Salone della Meridiana, la riapertura dell’ala è una festa per la città di Napoli.

L’exhibition Magna Grecia è un immersion nella storia, e dunque delle nostre origini e sulle nostre abitudini, diversi i temi i viaggiatori affronteranno nel percorso espositivo, è una la narrazione che offre l’allestimento, i visitatori avranno la percezione di fare un viaggio a ritroso nella storia, dall’VII a.C. sino alla conquista romana, un dialogo unito da un solo fil rouge, ossia la complessità della coesistenza tra le comunità radicate nel Sud del Bel Paese.

Un offerta museale davvero notevole che mette ancor di più il Museo Partenopeo nel panorama internazionale, l’allestimento è un focus sulle caratteristiche insediative, le strutture sociopolitiche, il retroterra religioso ed artistico nella Campania di epoca preromana. I viaggiatori con Magna Grecia al MANN vivranno, nel visitare le sale, un viaggio nel tempo, una connessione con il passato, e vivranno un’esperienza davvero unica nel passeggiare sulle pavimentazioni pompeiane ed ercolanesi, tra i temi spiccano il significato ideologico del banchetto, l’oreficeria (bracciali, collane, orecchini e altri gioielli), che risulta essere la testimonianza degli ornamenti usati come status symbol del mondo antico, notevole sono le sepolture delle élite aristocratica.

Nel “passeggiare” nelle 14 sale allestite appositamente per Magna Grecia, i visitatori vivranno le stesse emozioni dei viaggiatori del passato del settecento e ottocento che tanto ha caratterizzato la nostra cultura, i visitatori cammineranno – con apposite precauzioni – su una serie di pavimenti in Opus Tessellatum e Sectile databili tra il I secolo a.C. e il I secolo d. C., tali pavimentazioni costituiscono una notevole importante testimonianza delle ricerche archeologiche eseguite in Italia Meridionale sotto il dominio dei Borbone.

Le pavimentazioni sono una traccia significativa della storia edilizia del Real Museo Borbonico, i mosaici e i sectilia furono asportati da edifici a Pompei, dal meraviglioso pavimento circolare a file di triangoli concentrici, nella sala CXXXIX, rinvenuto nel 1751 dalla Villa dei Papiri ad Ercolano, da Stabiae, e dalla Villa imperiale di Capri, recuperati e riportati alla loro magnificenza.

Spiccano nella collezione Magna Grecia le celebri lastre dipinte rinvenute nella tomba delle danzatrici, scoperta a Ruvo nel 1833, databile tra il V e inizi del IV sec. a. C., costituisce attualmente tra le testimonianza pittorica più significativa del mondo antico del Sud. Fra le opere i viaggiatori ammireranno tra i più monumentali vasi apuli pervenuti a noi dall’antichità, il Cratere di Altamura, databile tra la metà del IV sec. a. C. restaurato dallo Staff del Getty Museum, notevole è il vaso l’Hydria Vivenzo attribuita al pittore di Kleopherades databile tra 490-480 a. C.




Tapio Wirkkala ritorna a Venezia… con la Lapponia nel cuore

Tapio Wirkkala è stato designer, grafico e scultore del legno. Alla sua vasta produzione si deve buona parte della scoperta da parte del resto del mondo del nuovo codice linguistico nordico nel mondo del design nella seconda metà del secolo scorso. Il suo è un nome importante anche nel campo del vetro e il Museo delVetro di Murano rende omaggio alla sua vasta e splendida produzione, che anche in laguna ha preso vita, con un’esposizione che presenta più di cento opere e identifica due anime dell’artista: quella legata alla trasparenza del vetro e alla sua materialità profondamente connessa con la natura finlandese,e l’altra colorata connessa con il virtuosismo artistico-esecutivo di Murano. Non presenta solo opere in vetro però, in omaggio all’eclettismo di Wirkkala, capace di espandere il suo genio a un vasto repertorio di materiali e oggetti.

Tapio Wirkkala nasce nel 1915 a Hanko, porto nel sud della Finlandia. Studia a Helsinki, dove frequenta la Scuola Centrale di arti applicate. Nel 1946 incontra la storica vetreria Ittala, con la quale collaborerà per tutta la vita, e la sua relazione con un materiale che lo coinvolgerà in tutte le sue fasi di produzione,dalla progettazione all’esecuzione.
Nel 1951 con i suoi vetri vince tre premi alla Triennale (la prima di molte), il successo provoca un’immediata eco commerciale,anche in Italia. Di quella Triennale scrisse Giò Ponti, con un’esortazione: “Voglia Venezia invitare Tapio Wirkkala”. Tra i due l’amicizia fu duratura. Proprio a Gio Ponti Tapio deve l’incontro con Venini, nel 1959. Si apre così la sua avventura veneziana, nella fornace muranese dove i suoi vetri trasparenti acquistano nuove dimensioni cromatiche. “In Finlandia il vetro di Tapio era diamante, era ghiaccio.

A Venezia il vetro di Tapio era colore, era aria”, ha scritto Lisa Ponti. Racconta la figlia Maaria che Tapio Wirkkala aveva due patrie: Venezia e la Lapponia. Nei suoi ricordi di figlia bambina il legame con la laguna è sempre evidente: “Mentre noi facevamo colazione, Tapio era già a Murano, da Venini, e i primi esperimenti avevano preso forma. Voleva cominciare a lavorare assieme ai soffiatori”.

La fama di Tapio Wirkkala cresce velocemente, mentre i suoi interessi continuano ad allargarsi ai più diversi materiali, dal compensato alla porcellana, dall’argento alla plastica. Disegna anche per la grande serie, una sua bottiglia di vodka è prodotta in milioni di esemplari, negli anni Sessanta inventa una lampadina, disegna coltelli, pipe, gioielli e canoe pieghevoli per i laghi della Lapponia. Continua intanto a scolpire il legno.
Negli anni Settanta Tapio Wirkkala è l’artista maggiormente riconosciuto in Finlandia e la sua fama è mondiale, con importanti riconoscimenti. Nel 1981 realizza il Museo del Vetro a Riihimäki, il suo progetto architettonico più importante. Dopo la sua morte nel 1985 e la scomparsa di Rut Bryk, sua compagna della vita e sua prima interfaccia nel lavoro, i figli hanno creato la Fondazione Tapio Wirkkala Rut Bryk, la cui collezione è stata poi acquisita da EMMA, il Museo di Arte Moderna della città di Espoo.
A cura di Harri Koskinen, Marco Romanelli, Chiara Squarcina. In collaborazione con Tapio Wirkkala Rut Bryk Foundation,EMMA Espoo Museum of Modern Art.

Museo del Vetro di Murano fino al 29 settembre 2019




Nicola Comberiati, poeta crotonese ma romano d’adozione, sarà al festival “Il Federiciano”

Il poeta Nicola Comberiati, di origini calabresi ma romano d’adozione, che sarà tra gli ospiti del prestigioso festival “Il Federiciano” dove presenterà il suo libro di poesie “Scrivo a mano… lotte, dolori, amori”, incentrato sul grande potere della poesia, e della cultura in generale, nell’aiutare in situazioni di difficoltà.

Emigrato a Roma negli anni 60, è stato sempre molto impegnato nel sociale: ha creato una scuola popolare nelle baracche della borgata alessandrina di Roma, ha lavorato all’AIAS e poi al Comune di Roma per l’integrazione dei ragazzi diversamente abili, è stato Dirigente Scolastico nell’ITC “Lucio Lombardo Radice” e attualmente lavora con l’ANCEI – Formazione e Ricerca come psicologo al “Bonifacio VIII” di Anagni e all’Istituto “Maria Consolatrice” in Roma-Portonaccio e si interessa di formazione docenti. (Anche di questo si fa cenno nell’articolo)

Una bella opportunità per Comberiati, che entra in un cast di alto livello, dove ci saranno come ospiti: la storica voce dei Matia Bazar Antonella Ruggiero, Alessandro Haber, Gianluca Grignani, la Rino Gaetano Band capitanata dal Alessandro greyVision, nipote del compianto cantautore, e Alberto Fortis.