Sibelius e l’Italia, a Roma e Bologna la presentazione del libro

Il volume, in presentazione a Roma, costituisce un prezioso contributo di nuovi studi su Jean Sibelius, il grande compositore finlandese, con una messa a fuoco sulla statura dell’artista, sul suo contesto familiare e socio-culturale, attraverso nuove prospettive sul rapporto privilegiato e fruttuoso che il maestro ebbe con l’Italia, percepita come terra ideale, sorgente di natura e arte figurativa, di cui conservò per tutta la vita un’impressione straordinaria.

Dall’amicizia con Ferruccio Busoni al confronto storico- artistico con compositori come Mascagni, Puccini, Respighi, ai viaggi tra Venezia, Firenze, Foligno, Rapallo, Napoli, Capri e Roma, della quale scrisse “Di tutte le città che ho visto Roma è la più bella e la più aristocratica”. Dopo il primo concerto nel 1904 a Bologna, diretto da Arturo Toscanini, le sue musiche furono spesso eseguite in Italia; egli stesso, nominato nel 1916 accademico di Santa Cecilia, diresse nel 1923 all’Augusteo un concerto monografico di proprie composizioni e, nel luglio 1929, il Governo Italiano gli conferì l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce della Corona d’Italia. Un paese, il nostro, che ha influenzato profondamente l’orizzonte spirituale e lo stile di questo compositore, punto di riferimento di una giovane nazione, la Finlandia, che ha essa stessa verso l’Italia, Roma, la lingua latina e la nostra civiltà una particolare ammirazione, considerazione e devozione.

I saggi – quattro dei quali in lingua inglese – trattano argomenti interdisciplinari e anche inconsueti: il ‘paesaggio sonoro’ dell’Italia conosciuta da Sibelius, attraverso incisioni discografiche d’epoca; le musiche di Sibelius nel cinema e nei media; lo stato di avanzamento della pubblicazione dell’edizione critica delle sue opere; il suo rapporto con la canzone napoletana e le frequenti visite all’isola di Capri; un confronto tra gli itinerari di viaggio in Italia degli artisti e degli architetti del Romanticismo nazionale finlandese con l’esperienza italiana di Jean Sibelius per indagare i riflessi della classicità e delle atmosfere mediterranee sulle scelte compositive e linguistiche del musicista; le scelte di repertorio e l’interpretazione da parte dei più affermati direttori d’orchestra italiani; la ricezione delle composizioni sibeliane da parte della critica coeva. Segno della pur lenta, ma progressiva maturazione degli studi sibeliani in Italia, il libro parla ai musicisti, agli studiosi, agli addetti ai lavori ma anche agli appassionati e al grande pubblico, e corona degnamente la serie di iniziative con cui l’Italia ha celebrato nel 2015 la nascita di Sibelius, le cui composizioni sono ovunque eseguite da importanti interpreti ma del quale è ancora necessario nel nostro paese diffondere e approfondire la conoscenza. Nella stessa serata del 24 ottobre, alle ore 19.30, all’ Auditorium Parco della Musica di Roma è prevista nel programma della serata l’esecuzione del Concerto per violino di Sibelius con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Mikko Franck e la violinista Anna Tifu. Da segnalare al riguardo che attualmente nell’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra e il Coro si avvalgono della presenza di un Direttore Ospite Principale: appunto il finlandese Mikko Franck, classe 1979, uno dei dirigenti più importanti della sua generazione, affermatosi a livello internazionale sui palcoscenici sinfonici e operistici. Nel suo incarico triennale a Roma, Mikko Franck dirigerà almeno tre produzioni in ogni stagione concertistica di Santa Cecilia e una tournée nazionale o internazionale.

Presentazione del libro curato da Annalisa Bini, Flavio Colusso e Ferruccio Tammaro presso Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Museo degli Strumenti Musicali, Roma, Parco della Musica, viale Pietro de Coubertin, alle 17,30 del 24.10.2019, ingresso libero.

Lo stesso volume, sarà presentato il 19.12.2019 alle 11, a Bologna presso il Museo internazionale e biblioteca della musica tel 051 2757711,fax 051 2757728, ‘Sibelius e l’Italia’, Roma, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2019, (L’Arte Armonica n.18, Serie III, Studi e testi), 584 pp. / Euro 35,00.




Napoli, book therapy: appuntamento da non perdere sabato 19 alla biblioteca “Liberamente”

In arrivo a Napoli la BookTherapy promossa dall’Università Federico II
A.O.U, si inaugurerà sabato 19 la biblioteca “LIBERaMente”.

La lettura come strumento di cura, come strumento di auto-analisi e
come strumento di sollievo dagli affanni e dalla malattia, sarà presentato
il progetto, nell’ambito della terza edizione dell’atelier della salute
nell’Aula Piccola Sud, la BookTherapy, lo spazio dedicato alla lettura
“LIBERaMente” nell’antico ateneo partenopeo Federico II.

L’Azienda Ospedaliera e la Scuola di medicina e Chirurgia dell’Università
degli studi di Napoli Federico II, insieme con la Fondazione Premio Napoli
per promuovere la cultura, ma soprattutto divulgare la convinzione che la
lettura può essere anche usato come strumento di cura.

Il Prof Maurizio Bifulco, responsabile del progetto in sinergia con la
Dott.ssa Gloria Castagnolo, insieme per promuovere l’iniziativa che i libri,
se scelti adeguatamente, possono essere una medicina e rappresentare
un richiamo alla vita, un modo per vivere un momento di svago e di
sollievo durante il periodo di degenza.

Lo spazio dedicato alla lettura è a disposizione di tutti coloro che si recano
al Policlinico, sia per cure ed esami, ma anche per chi accompagna un
proprio caro, è destinato a tutto il personale docente e tecnico-
amministrativo, agli studenti e al personale sanitario.

All’inaugurazione parteciperanno l’Assessore alle Politiche Sociali del
Comune di Napoli, Roberta Gaeta, con le testimonianze degli esperti del
settore biblioteconomico, della Psicologia clinica, del mondo della cultura,
del Corso di Laurea in Scienze dell’Infermieristiche, l’Associazione
Liber@Arte promotrice del Salone del Libro di Napoli e la Fondazione
premio Letterario.

Giusy Ercole




I Gladiatori di Pompei, l’eccezionale scoperta che ammalia il mondo

Pompei è più viva che mai. Gli archeologi hanno scoperto un nuovo capolavoro. Due gladiatori al termine del combattimento: uno vince mentre l’altro soccombe ritratti nell’ultimo affresco rinvenuto nel luogo.

Una scoperta senza precedenti fatta dagli archeologi di Pompei che per la prima volta dal 79 d.C. scavano in un’area della città mai indagata fino a oggi

CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO SERVIZIO

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 17/10/2019

Sullo sfondo bianco delimitato su tre lati da una fascia rossa si compone la scena di lotta tra i due gladiatori dalle armature differenti: a sinistra un “Mirmillone” che impugna l’arma di offesa, il gladium, un grande scudo rettangolare e veste un elmo con visiera con pennacchi, il cimiero. A destra un “Trace”, in posizione soccombente, con lo scudo a terra, l’elmo a tesa larga sormontato da un alto cimiero. La rappresentazione delle ferite è estremamente realistica, il sangue scorre e bagna i gambali.

L’affresco misura circa un metro e 10 per un metro e mezzo ed è stato rinvenuto tra il Vicolo dei Balconi e il vicolo delle Nozze d’Argento, era collocato nel sottoscala, forse di una bottega: si intravede l’impronta della scala lignea, forse decorava un ambiente frequentato da gladiatori, forse una bettola con un piano superiore. La scoperta è avvenuta nel quadro della messa in sicurezza dei fronti di scavo di questa zona, il cantiere della Regio V.

E Pompei continua ad ammaliare, riemergendo ogni volta dal passato con i suoi duemila anni di storia, come se fosse ieri.




“I Promessi sposi” sbarcano al teatro di San Cesareo

L’ associazione
“Marionette senza fili”
continua a portare sul palco del teatro
Giulanco di S. Cesareo il grande teatro! Venerdì 18, sabato 19 e domenica 20
ottobre infatti (venerdì e sabato ore 21 e domenica ore 18) sarà in scena con
lo spettacolo saggio del corso di teatro dei ragazzi “I PROMESSI QUASI
SPOSI
“, in un adattamento, opera di Angela Pariota che ne
cura anche la regia, del celebre romanzo di Alessandro Manzoni. Le
coreografie sono realizzate da Manuela Serpetti.

Il direttore
artistico Claudio Tagliacozzo conferma: “In questo spettacolo
saggio di fine corso “junior” abbiamo preso un capolavoro Manzoniano e Manzoni
stesso e lo abbiamo stravolto per permettere ai giovani attori in erba di
mettersi alla prova nei panni di un personaggio più alla
loro portata.  Alcuni avranno la difficoltà a causa del doppio ruolo
affidatogli. 

La storia si ripete:
Manzoni scrisse il romanzo nei primi del 1800 ma ambientandolo
nel 1600 proprio per rappresentare il conflitto tra storia
e morale. Vedremo come i fatti saranno vissuti in chiave moderna e
comica. Il tutto sarà svolto in un ambiente semplice ed essenziale per dar
rilievo al lavoro dei giovani attori”.




Open Day Castelli Romani: c’è anche il Comune di Ariccia

All’”OPEN DAY CASTELLI ROMANI” di domenica 20 ottobre 2019 partecipa
il Comune di Ariccia con visite guidate ai beni artistici, mostre, laboratori e recital di poesie

Il Comune di Ariccia partecipa all’evento di domenica 20 ottobre 2019 “OPEN DAY CASTELLI ROMANI” promosso dal Consorzio Sistema Bibliotecario Castelli Romani, Parco dei Castelli Romani, la Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, il GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, il Sistema bibliotecario Prenestino e il sistema Museumgrantour e la Regione Lazio. Si tratta della terza edizione dell’Open Day una grande giornata di festa con aperture straordinarie per vivere, conoscere e gustare il territorio, per assistere ad eventi e visitare gratuitamente questi splendidi borghi.
In occasione dell’Open Day Palazzo Chigi in Ariccia aprirà in maniera gratuita il Museo del Barocco e le Stanze del Cardinale.
Presso il Villino Volterra si svolgerà una visita guidata del giardino e del primo piano con la proiezione del filmato “L’eredita di Vito Volterra”.
Sarà possible visitare il Santuario della Madonna di Galloro nella fascia oraria 15:00 – 17:00 e la Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta in Cielo nella fascia oraria 16:00

  • 17:30. Nella Galleria Art Saloon sarà visitabile la mostra collettiva “Un passo avanti’.
    La Biblioteca Attiva di Ariccia proporà per l’occasione un laboratorio di acquerello “Nel prato azzurro del cielo”, a partire dai libri della Biblioteca Attiva di Ariccia, per far conoscere e osservare le meraviglie del Parco Chigi e degli antichi Stalloni Chigi.
    La Locanda Martorelli-Museo del Grand, grazie all’Archeoclub Aricino Nemorense APS, aprirà straordinariamente e sarà visitabile per tutta la giornata del 20 ottobre nei seguenti orari: mattina ore 10:00-12:30, pomeriggio ore 16:00-18:30 con accompagnamento guidato. Inoltre si svolgeranno su prenotazione due visite guidate
    tematiche, alle ore 10:00 e alle ore 17:00, dedicate al poeta danese Ludwig Bødtcher:
    “L’ARICCIA DELLE MERAVIGLIE. Il Grand Tour e la Locanda Martorelli con Ludwig Bødtcher” con recital delle poesie che l’artista danese dedicò ad Ariccia durante il suo soggiorno presso la storica Locanda (archeoclubaricia@alice.it;
    archeoclubaricinonemorense@gmail.com; mobile: 3883636502).



Napoli, al Mann la mostra sui cambiamenti climatici: fino al 31 maggio 2019

NAPOLI – Prosegue con successo al Museo Archeologico Nazionale di Napoli la mostra: “Capire il Cambiamento Climatico” per cambiare il nostro futuro. L’Exeperience exhibition resterà allestita fino al 31 maggio ed organizzata in collaborazione con Nathional Geographic Society. La mostra è uno spazio esperienziale che narra ai viaggiatori la causa e gli effetti del riscaldamento globale con la curatela scientifica di Luca Mercalli.

Lo spazio espositivo che si trova al secondo piano del Real Museo partenopeo (MANN) vicino al celebre Salone della Meridiana offre ai visitatori di poter fruire centinaia di immagini, scatti di grandi maestri della fotografia e filmati di Nathional Geografic, offriranno ai viaggiatori ambienti immersivi, arricchiti da esperienze olfattive e sensoriali in un contesto che mette a confronto il passato e il presente.

Un panoramica di immagini di Nathional Geographic selezionate in un arco temporale di ben tre decenni che dimostrano l’inarrestabile progressione dei cambiamenti climatici.

I fruitori saranno accolti nella prima sala da grandi immagini di natura rigogliosa, ricreata lungo le pareti perimetrali, faranno da contraltare gli scatti delle catastrofi dovute al cambiamento climatico. Il secondo step si passa alla Consapevolezza: pareti interattive, infografiche e illustrazioni mostreranno come le scelte politiche, culturali ed economiche possano influire sull’ambiente, e inevitabilmente sui cambiamenti climatici. Ultimo step dell’exhibition è un invito ai visitatori ad agire: una call to action finale. “Cambiamo il nostro futuro”, con lo scopo di stimolare il visitatore ad adottare comportamenti “ecosostenibili” nel proprio quotidiano: dall’alimentazione alla scelta dei trasporti, un invito alla riduzione dei consumi energetici ed alla gestione dei rifiuti.

“Viviamo in un momento cruciale della storia dell’umanità, – spiega Luca Mercalli, meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico – in cui la presa di coscienza delle popolazioni, – prosegue – la posizione dei governi, la rivoluzione tecnologica delle energie rinnovabili e la scelta etica di consumi più moderati rappresentano l’unica possibilità di invertire una marcia che ci porta verso tempi ostili. Come sottolinea l’IPCC occorrono al più presto misure senza precedenti”.




Roma, successo a Casalotti per Sport in piazza: tra gli ospiti Martina Lamberti, Solange e Gabriele Pulici

Centinai di atleti, giovani e meno giovani, hanno animato a Casalotti la tappa di “Sport in Piazza”. L’iniziativa, che si è tenuta sabato 12 ottobre, è stata inserita nel progetto “Coni e Regione Compagni di Sport”, realizzato dal Coni Lazio e dalla Regione, con il Municipio XIII di Roma Capitale.

Sede di questa tappa è stata l’area di via Borgo Ticino, che per una giornata è stata caratterizzata da diverse discipline sportive, come pallavolo, pallacanestro, ginnastica, danza, scherma e calcio, che sono state praticate gratuitamente da tutti.

Tra le società presenti la Asd Freestyle Italia, Asd Uisp Mazzalupo, la Asd Uisp XVIII, la Acli Nuove Fiamme Azzurre Saet, l’Accademia Romana d’armi, l’Asd Aries Roma, l’ASD Rosmini, l’ASD Aurelio Volley, Asd L. Tempesta, L’Asd U.C. Basket Primavalle, l’Asd Polimnia Ritmica Romana, Asd Ritmica Academy, Green Volley, ASD Pineta Sacchetti e Asd Tuttisport. Tutti hanno ricevuto il saluto del presidente del CONI Lazio, Riccardo Viola, della presidente del XIII Municipio, Giuseppina Castagnetta, del responsabile dello sport della Regione Lazio, Roberto Tavani, della presidente della commissione sport del XIII Municipio, Arianna Ugolini e del fiduciario CONI per il XIII Municipio, Antonio Ranalli. Mattattore della giornata è stata il presentatore Angelo Martini che ha tenuto alto il ritmo per tutta la manifestazione.

Tra gli atleti invece spiccava la presenza di Martina Lamberti, in forza alla Polimnia Ritmica Academy (società del Municipio XIII militante nel campionato nazionale di Serie A), considerata tra le migliori ginnaste d’Italia nella sua categoria, tanto da essere convocata nella Nazionale Juniores ed inserita nel gruppo R.O.G. (Road to Olimpic Games) della Federazione Ginnastica d’Italia. L’’atleta si è esibita nel pomeriggio insieme a tante colleghe della sua squadra, guidata con successo dal direttore sportivo Michela Conti.

A salutare pubblico e atleti è intervenuto anche Solange. Il noto personaggio televisivo, dopo una sua partecipazione in Rai, non ha voluto mancare di fare un saluto agli sportivi di Casalotti, ricordando al pubblico presente la sua passione per il pattinaggio, disciplina per la quale ha gareggiato con ottimi livelli per diversi anni da ragazzo.

Durante la giornata si è svolta anche la presentazione del nuovo numero del fumetto realizzato con il sostegno della Regione Lazio nell’ambito del programma “Talento & Tenacia” promosso dall’IPAB Asilo Savoia, rappresentata dal presidente Massimiliano Monnanni, e che vede protagonisti i ragazzi della squadra del Montespaccato calcio, che milita nel Campionato di Eccellenza Lazio.

Inoltre, in questa occasione, la Commissione Sport del Municipio XIII, ha rilanciato la volontà di intitolare l’area dove si è svolta la manifestazione al compianto Felice Pulici, l’ex bandiera della Lazio ed ex vice presidente vicario del CONI Lazio, che abitava proprio nel quartiere. In questa occasione era presente Gabriele Pulici, figlio dell’indimenticabile portiere. “Sono particolarmente felice di essere qui oggi con Sport in Piazza, questo format che sta toccando diversi Municipi della Capitale oltre che tante cittadine della nostra regione, e particolarmente felice che da qui oggi sia partita la proposta di intitolare l’area a Felice Pulici, della quale la Regione Lazio dà il suo sostegno pieno e convinto”, ha detto il responsabile dello sport della Regione Lazio Roberto Tavani”.

Per la Presidente del Municipio XIII Giuseppina Castagnetta. “questa giornata è stata un privilegio per tutto il Municipio, perché questa è la concretizzazione di ciò che facciamo quotidianamente per lo sport. Grazie al Coni Lazio e alla Regione i cittadini di Casalotti hanno goduto di una giornata di sport all’aria aperta davvero importante, perché lo sport rappresenta tutto ciò che può essere coesione sociale e contrasto a ogni forma di violenza”. Per la presidente della commissione sport, scuola e cultura del XIII Municipio, Arianna Ugolini la manifestazione “è stata l’occasione per far conoscere ulteriormente il lavoro che ogni giorno svolgono le associazioni sportive che operano all’interno del Municipio. In questi ultimi anni abbiamo lavorato molto sugli impianti, in particolare le palestre scolastiche, per fornire spazi fruibili alle diverse discipline sportive”. Per il fiduciario CONI del XIII Municipio, Antonio Ranalli “è stata una sfida, in una fine settimana che ha visto Roma protagonista di numerosi eventi sportivi. Casalotti ha risposto e ci auguriamo di portare iniziative analoghe in altri quartieri del municipio XIII”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del CONI Lazio, Riccardo Viola: “E’ stata l’ennesima dimostrazione di come funzionano le sinergie tra amministratori per la promozione dello sport. Oggi, il Coni Lazio, la Regione e il Municipio XIII, la cui presidente è anche una grande sportiva, hanno offerto una giornata importante ai cittadini facendo rete. A Casalotti, infatti, centinaia di cittadini hanno praticato ore e ore di sport all’aria aperta divertendosi e socializzando e questo è il risultato più importante per noi che portiamo avanti questo progetto con la Regione Lazio ormai da tre anni”.




Segni, tutto pronto per la 62esima Sagra del Marrone Segnino

Giovedì 24 ottobre e per tutto il week end a Segni, in provincia di Roma, si alza il sipario sulla 62^ edizione della Sagra del marrone segnino.
“Tanti lustri sono trascorsi con immutato entusiasmo” dichiara il Sindaco Piero Cascioli “e in questo lungo cammino si cerca di anno in anno di dare valore aggiunto a questo appuntamento, con nuove idee ed iniziative che si traducono nella ricca offerta che viene assicurata ai tanti visitatori.” La prima Sagra infatti, celebrata nel lontano 1937, era dedicata alla castagna, parente meno nobile del marrone, anche perché la coltura di quest’ultimo, bensì già presente, non era diffusa come oggi. La produzione segnina
ricopre infatti il 7% dell’intera produzione nazionale e circa il 5% di quella mondiale, anche se negli ultimi anni, a causa della presenza del “cinipide galligeno”, la produzione ha subito forti flessioni.
“Un ricco e folto programma che permetterà al visitatore di immergersi nella dimensione culturale e identitaria locale, di assaporare il Genius Loci segnino” spiega il Consigliere Stefano Biancone delegato all’organizzazione della manifestazione “attraverso musica popolare di altissima qualità, balli, gruppi itineranti, rievocazioni storiche di antichi mestieri, mostre di pittura e vetrine letterarie, esposizioni di artigianato locale e un format attagliato
ai più piccoli”.
Domenica 27 ottobre l’appuntamento con il Corteo storico della Copéta, una vecchia usanza riportata negli antichi statuti segnini. Al termine del corteo, sulla scalinata della Cattedrale, il dolce, frutto di un’antica ricetta, sarà distribuito ai presenti.
Sul versante enogastronomico, da non perdere le caratteristiche “fraschette”, cantine allestite secondo i costumi tradizionali della civiltà agropastorale locale, dove si potranno degustare i tanti menù costituiti da prodotti tipici della nostra terra; e poi stands con vendita e degustazione di vini e prodotti a base di marroni, creme di tartufo dei monti
lepini, dolci secchi e, naturalmente, tante caldarroste.
“Un mondo passato che sembra risvegliarsi” aggiunge il Sindaco “il Centro storico si riempie di luci, di voci, di oggetti, di profumi, di canti, di incontri, ma poi, anche di ricordi, di memoria, di antichi fasti e momenti di gioia; ecco, la sagra è anche questo, un risveglio bellissimo, ma cadente come una stella”.




Castel Gandolfo: c’è attesa per la giornata nazionale dei cavalieri di Malta

Sabato 12 Ottobre prossimo in Piazza della Libertà a CASTEL GANDOLFO, così come in altre 22 piazze italiane, i volontari
dell’Associazione Nazionale dei Cavalieri Italiani dell’Ordine di Malta
(ACISMOM), del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta
(CISOM) e del Corpo Militare (ACISMOM), dalle ore 9 fino alle 19,
incontreranno curiosi e appassionati nei gazebo dedicati alle attività per
farsi conoscere e creare una rete di solidarietà che non sia chiusa nei
palazzi, ma che viva nelle città dove si incontrano persone bisognose da
un lato e caritatevoli e pronte all’aiuto, dall’altro.
Per Castel Gandolfo, sarà presente la Delegazione Latium Vetus del
Sovrano Militare Ordine di Malta che, oltre a svolgere attività di carattere
spirituale, ha dato vita a collaborazioni con alcune realtà parrocchiali per
il sostegno materiale ai bisognosi, contribuendo alla realizzazione di
attività e coadiuvando associazioni del territorio che si occupano di
anziani, disabili e giovani.
In Italia i Cavalieri dell’Ordine di Malta perseguono la loro mission
attraverso diverse attività di sostegno ai più bisognosi, spesso declinate in
assistenza sanitaria e sociale come gestione di Case Famiglia e Mense,
distribuzione di pasti caldi e capi di vestiario, accudimento dei malati negli
ospedali o nei Pellegrinaggi Nazionali e Internazionali. I Cavalieri sono

presenti anche nell’organizzazione di soggiorni estivi per famiglie
bisognose, di Campi estivi per ragazzi disabili, nella gestione di
doposcuola per bambini non inseriti socialmente o nell’organizzazione di
summer games destinati a bambini disabili. Alle attività più strutturate si
affiancano opere che si esplicano nella continua assistenza di chi ha
bisogno, qualunque sia il profilo di tale urgenza e, quando necessario,
aiuti finanziari per sopperire alle diverse esigenze.
Rispetto alle attività storicamente gestite dall’Ordine di Malta in Italia, nel
2019 si sono sviluppati due filoni indirizzati ad alleviare solitudine e
povertà: i servizi agli anziani, con l’organizzazione degli “angeli custodi”
che portano farmaci e spesa a domicilio, ascoltano e offrono conforto, i
corsi di stimolazione cognitiva per i malati neodiagnosticati di Alzheimer e
per i loro congiunti, le attività per i senza fissa dimora che stanno
aumentando specie nelle grandi città, vedono impegnati i volontari con
assistenza notturna e visite mediche organizzate in UDS (Unità di strada).

Le piazze in cui incontrare i volontari
BOLOGNA, Piazza Galvani – BRESCIA, Corso G. Zanardelli, CAGLIARI,
Piazza Garibaldi – CASTEL GANDOLFO, Piazza della Libertà – FERMO,
Piazza del Popolo – FIRENZE, Piazza Gino Bartali – FROSINONE, Parco
Matusa – GENOVA, Piazza De Ferrari – LORETO, Piazza della Madonna –
MACERATA, Piazza della Libertà – MILANO, Piazza Cadorna e Corso
Garibaldi (S.M. Incoronata) – NAPOLI, Via Calabritto – PALERMO, Piazza
Castelnuovo – PADOVA, Basilica del Santo – PARMA, Piazza della Steccata
– PAVIA, Via XX Settembre – PISA, Piazza XX Settembre – ROMA, Piazza
San Lorenzo in Lucina e Centro Commerciale EUROMA2 – SASSARI, Piazza
d’Italia – TORINO, Piazza Palazzo di Città – VENEZIA, Piazza San Marco –
VERONA, Piazza Bra – VITERBO, Piazza dei Caduti
Chiediamo di voler dare rilievo alla iniziativa e Vi proponiamo
eventuali interviste con i responsabili delle attività’ e i volontari che
quotidianamente si confrontano con i bisogni dei nostri assistiti.

Contatti Stampa : Delegazione Latium Vetus – dott.ssa Paola Polli 339 109
3235
L’ Ordine di Malta (www.ordinedimaltaitalia.org) è un assetto
Religioso Ospedaliero e una delle istituzioni benefiche più antiche della
civiltà occidentale. E’ presente in modo permanente con progetti medici,
sociali, umanitari ed emergenziali in 120 Paesi dove fornisce assistenza
alle persone bisognose.
In Italia le attività sanitarie sono gestite da un’Associazione Nazionale che
opera nell’ Ospedale San Giovanni alla Magliana di Roma e da 14
Ambulatori sparsi sul territorio Nazionale. Sul territorio Nazionale sono
operativi:
Il Corpo italiano dell’Ordine di Malta – CISOM (www.cisom.org)
Fondazione di diritto melitense dell’Ordine, è il braccio operativo
nell’ambito della Protezione Civile e del Soccorso con finalità di assistenza
sanitaria e solidarietà sociale, gestito con convenzioni specifiche per la
Protezione Civile. I volontari sanitari del CISOM sono imbarcati su
motovedette, navi ed elicotteri SAR della Guardia Costiera. Gruppi Cisom
sono presenti e attivi nei maggiori centri Italiani.
Il Corpo Militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano
Militare Ordine di Malta (A.C.I.S.M.O.M.). Fondato nel 1877, è un Corpo
Speciale Ausiliario dell’Esercito Italiano. Oggi il Corpo Militare si concentra
essenzialmente in attività legate all’intervento in occasione di calamità
naturali. Offre concorso sanitario ai Reparti o agli Enti della Forza Armata
che ne facciano richiesta, per l’assistenza medica alle attività addestrative,
per l’accertamento sanitario specialistico o per la sostituzione degli
Ufficiali medici inviati in missione all’estero.
Il personale volontario formato da Medici, Commissari e Personale di
Assistenza, svolge anche attività di tipo umanitario e assistenziale in
collaborazione con le altre strutture dell’Ordine di Malta.




Roma, all’Auditorium ritorna l’Ottobrata romana

Ambrogio Sparagna

ROMA – “Pe’ cantà li canti ce vò er fiato der core!” Con questa espressione poetica gli anziani cantori popolari indicavano le modalità con cui “bisogna” sempre affrontare l’interpretazione di un canto popolare. Pur essendo “semplice” nelle struttura musicale ogni brano nasconde una serie di difficoltà interpretative che nascono dalla particolarità della narrazione testuale e dalla condizione sociale in cui questa forma poetica si manifesta.
Per un cantore che voglia interpretare questo repertorio è necessario quindi “cercare er fiato der core” dentro se stesso, nel proprio animo profondo.

Questo è l’insegnamento più importante che la tradizione popolare ci offre e che spesso si tralascia ed è questa ricerca che guida da anni il lavoro di ricerca e valorizzazione dell’Orchestra Popolare Italiana.
In particolare, sin dalla sua prima edizione il Festival Ottobrata romana si è caratterizzata come un originale evento culturale dedicato alla promozione e valorizzazione del grande patrimonio della canzone popolare romana. Nel corso delle edizioni passate il Festival ha promosso e fatto conoscere al grande pubblico gli autori più autentici della tradizione romana realizzando progetti originali dedicati ai Sonetti del Belli, agli Strambotti dello Zanazzo, alle Favole di animali di Trilussa e alle poesie “romane” di Pasolini. Uno spazio speciale è stato dedicato anche al rapporto con la tradizione della campagna romana proponendo una serie di materiali etnomusicologici tratti dalle storiche raccolte di Nataletti, Petrassi, Carpitella, Marchetti, etc.

Anche in questa 12a edizione lo spettacolo in Sala Sinopoli seguirà questo particolare indirizzo di ricerca proponendo una selezione di brani tipici della tradizione romana.

Ricchi di questa lunga ed appassionata attività di ricerca e valorizzazione della grande tradizione della canto popolare la Fondazione Musica per Roma vuole proporre, in occasione di questa edizione dell’Ottobrata romana l’istituzione di un Premio speciale Gabriella Ferri per ricordare una delle protagoniste della musica italiana del Novecento e valorizzare la grande ricchezza del canto popolare romano. Un’ interprete straordinaria che in ogni sua esibizione cantava sempre con “er fiato der core!”

Un riconoscimento che vuole evidenziare e premiare quegli artisti contemporanei che cercano di vivere e trasmettere il carattere identitario e peculiare del canto popolare romano. In questa prima edizione il Premio Gabriella Ferri-Auditorium Parco della Musica di Roma al termine del concerto dell’Orchestra in Sala Sinopoli verrà assegnato ad Alessandro Mannarino. A lui si deve il rinnovato interesse – soprattutto tra i giovani – verso la grande tradizione della musica popolare romana. Al termine Renzo Arbore racconterà alcuni episodi della sua grande amicizia con Gabriella Ferri.

Un progetto originale di Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana, il Coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni, “Ottobrata Romana”, XII edizione, ROMA, 6 Ottobre 2019, Auditorium Parco della Musica di Roma, Una produzione originale Fondazione Musica per Roma, Sala Sinopoli, ore 18

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Roma, riflettori accesi sulla 14 ima edizione della Festa del Cinema

ROMA – Il Direttore Artistico Antonio Monda, d’intesa con Laura Delli Colli, alla guida della Fondazione Cinema per Roma, e Francesca Via, direttore -generale, hanno presentato la 14a edizione della Festa del Cinema di Roma, ed il relativo programma completo, che si svolgerà dal 17 al 27 ottobre 2019 all’Auditorium Parco della Musica, coinvolgendo, come ogni anno, numerosi altri luoghi e realtà culturali della Capitale.

IN PROGRAMMA 33 FILM PROVENIENTI DA 25 PAESI

Nel suo lavoro, Antonio Monda è affiancato da un Comitato di Selezione composto da Richard Peña, Giovanna Fulvi, Alberto Crespi, Francesco Zippel e Valerio Carocci. Dal 2019, la Festa del Cinema di Roma è ufficialmente riconosciuta come Festival Internazionale non Competitivo dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films), la celebre organizzazione internazionale creata nel 1933 che riunisce 34 enti di 27 Paesi in tutto il mondo.

INCONTRI RAVVICINATI

Ampio spazio sarà dedicato, come negli scorsi anni, agli Incontri Ravvicinati con registi, attori e personalità del mondo dell’arte e della cultura. Fra i primi nomi annunciati:Bill Murray, uno degli interpreti più amati a livello globale, assegnandogli il Premio alla Carriera, consegnato da Wes Anderson che lo ha diretto in alcuni dei suoi ruoli più iconici. In quell’occasione, Bill Murray sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato con il pubblico condotto dallo stesso Anderson, durante il quale ripercorrerà le tappe principali del suo percorso artistico.
Olivier Assayas, regista parigino autore di un’opera intensa ed emozionante, percorsa da una grande attenzione per il racconto e la complessità psicologica dei personaggi. Bret Easton Ellis, che ripercorrerà la sua straordinaria carriera e racconterà il suo personale punto di vista sulla società americana contemporanea. Ron Howard che presenterà il documentario Pavarotti, nuovo personale tributo al mondo della grande musica dopo The Beatles – Eight Days a Week.
Kore-eda Hirokazu, protagonista di una delle retrospettive della prossima edizione della Festa, è uno dei più ispirati autori del cinema orientale. La sua trentennale carriera – nel segno di un’opera intimista e raccolta, tesa all’esplorazione dei sentimenti e delle fragilità dei protagonisti – è costellata di riconoscimenti in ogni parte del mondo.
Il regista francese Bertrand Tavernier – critico raffinato e profondo conoscitore del cinema statunitense – ha elaborato negli anni una poetica legata alla forza della sceneggiatura e della recitazione. Sul palco dell’Auditorium, Bernard Tavernier approfondirà il cosiddetto “cinéma de papa”, quella forma tradizionale di racconto cinematografico cara al regista e provocatoriamente derisa dai critici dei Cahiers negli anni della Nouvelle Vague.

SELEZIONE UFFICIALE

La Selezione Ufficiale ospita circa 40 film provenienti da tutto il mondo che concorreranno all’assegnazione del Premio del Pubblico BNL. Fra le opere in programma alla prossima edizione della Festa del Cinema il citato Pavarotti di Ron Howard.

RETROSPETTIVE

Le retrospettive, a cura di Mario Sesti, saranno dedicate a due grandi del cinema mondiale, spaziando dall’Europa all’Asia. Da una parte, il tedesco Max Ophüls, considerato uno dei più sofisticati e brillanti autori della storia della settima arte, imprescindibile punto di riferimento per molti cineasti, fra cui Stanley Kubrick che prediligeva il maestro per la straordinaria tecnica e per gli inusuali e complessi movimenti di macchina; dall’altra il giapponese Kore-eda Hirokazu, protagonista di un Incontro Ravvicinato, regista di culto, autore di un cinema in grado di affrontare in profondità e con originalità temi quali la vita e la morte, le relazioni famigliari, gli affetti e la memoria.

OMAGGI E RESTAURI

La Festa del Cinema renderà omaggio a Gillo Pontecorvo, a cent’anni dalla nascita, con il restauro di uno dei capolavori del regista toscano, Kapò, uscito nelle sale sessant’anni fa (1959) e candidato all’Oscar® come Miglior film straniero nel 1961. Il restauro è realizzato da Cineteca di Bologna.
Nel programma della 14a edizione anche la versione restaurata di Fellini Satyricon, visionaria reinvenzione del classico di Petronio ad opera di Federico Fellini, arrivato sul grande schermo cinquant’anni fa (1969).

I FILM DELLA NOSTRA VITA: LA COMMEDIA SOFISTICATA AMERICANA

Come ogni anno, il Direttore Artistico e i membri del Comitato di Selezione condivideranno con il pubblico una breve rassegna di film che hanno segnato la loro passione per il cinema: dopo il western, il musical, il noir, nel 2019 sarà la volta della screwball comedy, la commedia sofisticata statunitense degli anni trenta e quaranta. Ciascun film sarà accompagnato da un incontro con autori, attori e ospiti. Inoltre, prima di ogni proiezione della prossima Festa di Roma, gli spettatori potranno assistere a brevi pillole delle commedie americane più celebri e amate.

LA FESTA DEL CINEMA IN CITTÀ: IL MACRO NUOVA SEDE

L’Auditorium Parco della Musica è il fulcro della Festa del Cinema dal 2006 con il ‘tappeto rosso’ e le sale di proiezione. Come ogni anno, la Festa coinvolgerà numerosi altri luoghi e realtà culturali della Capitale: fra questi, il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e la Casa del Cinema. Come nuova sede ci sarà il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma che ospiterà due nuovi formati della Festa del Cinema, “Duel” e “Parola/Immagine”. Nel primo, due note personalità del mondo artistico, della cultura e dello spettacolo si sfideranno davanti al pubblico, confrontando opinioni divergenti su temi legati al cinema, ai suoi protagonisti, alle sue storie. Mentre per “Parola/Immagine” alcuni amati scrittori italiani e internazionali commenteranno la trasposizione cinematografica di celebri opere letterarie.