MARCO BALDINI LASCIA FIORELLO E RADIO UNO

Redazione

Roma –  Divorzia la coppia radiofonica Fiorello-Baldini. "Non riesco ad essere piu' affidabile e fare al meglio il mio lavoro" questo scrive Marco Baldini sul suo profilo Facebook, insieme ad un lungo sfogo in cui spiega che alcuni problemi economici lo costringono a lasciare il lavoro con Fiorello. Baldini ci tiene a precisare che la decisione non e' condizionata dal gioco d'azzardo, vizio che ha completamente abbandonato dal 2009. La collaborazione tra i due artisti dura da anni, protagonisti insieme di tante avventure in radio, tv, teatro, spot pubblicitari e web.

  Molti i fan che sui social tentano di convincere Baldini a fare un passo indietro e ritornare ai microfoni di Radio1, ma la sua sembrerebbe una decisione definitiva. Fiorello su Twitter commenta la decisione dell'amico con un semplice "Avremmo voluto che restasse".




PIETRABBONDANTE, TEATRO: CHIUDE IL SANNITA TEATRO FESTIVAL CON EDUARDO DE FILIPPO

Redazione

Pietrabbondante (IS) – A Pietrabbondante, nell’incantevole scenario della zona archeologica del Calcatello, volge a conclusione la 40ma edizione della stagione teatrale estiva “Sannita Teatro Festival”.

A causa della pioggia del 16 agosto l'evento conclusivo è stato spostato a venerdì 22 agosto con la celebre commedia di Eduardo de Filippo Filumena Marturano, in prima nazionale. A comunicarlo è il sindaco Giovanni Tesone

Questa produzione, curata dall’Associazione “Amici del teatro di Pietrabbondante”, sotto la regia di Mario Baldini metterà in scena attori professionisti (Adriana Palmisano, Luigi Tani e Giovanni Palladino) e giovani attori esordienti molisani, creando, attraverso quest’esperimento, un vero e proprio “innesto” della vita e cultura del teatro nella cultura locale.

L’orario d’inizio degli spettacoli è programmato alle ore 19:30 (apertura cancelli ore 19:00), per sfruttare la naturale luce del crepuscolo e godere appieno gli spettacoli nella suggestiva cornice del teatro sannitico. Le condizioni meteorologiche prevedono tempo bello e temperature oltre i 20 gradi. Si avvisano i possessori di biglietti acquistati per la rappresentazione del 16 agosto che potranno utilizzarli nella serata del 22 agosto.




SIMONETTA CESARONI, INTERVISTA AD IGOR PATRUNO AUTORE DEL LIBRO “VIA POMA. LA RAGAZZA CON L’OMBRELLINO ROSA”, STASERA OSPITE DI “CHI L’HA VISTO? STORIE”

di Cinzia Marchegiani

Igor Patruno è il giornalista che ha seguito, passo dopo passo il giallo del delitto di via Poma. Un cold case che dopo 24 anni viene rispolverato e riaperto, perché l’ultima pista che voleva l’ex fidanzato di Simonetta Cesaroni, Raniero Busco colpevole, è crollata e la sentenza della Cassazione dello scorso 26 febbraio 2014 decreta la sua assoluzione lasciando tornare a vivere a Busco finalmente una vita più normale possibile. Stasera a “Chi l’Ha visto? Storie” si riaccendono i riflettori su questo giallo, il 7 agosto 2014 è stato l'anniversario del barbaro omicidio di Simonetta, 24 anni e tutta un’indagine da rifare. La storica trasmissione ha seguito nel tempo l’evoluzione della storia, prendendo parte attiva alle stese indagini e stasera ospiterà il giornalista Igor Patruno che raggiunto da L’Osservatore d’Italia a cui ha rilasciato l’intervista e qualche anticipazione.

Con il senno del poi, oggi sembra profetica la tua riflessione, fatta nel luglio del 2010, durante la presentazione del tuo libro “Via Poma. La ragazza con l’ombrellino rosa”, alla quale intervenne Carlo Lucarelli. Aveva battuto la strada della dispersione degli indizi che si sarebbero potuti raccogliere sulla scena del crimine. Dopo solo quattro giorni il PM Pietro Catalani aveva dato il permesso di togliere i sigilli dall’appartamento, permettendo agli impiegati di rientrarci e, quindi, di inquinare tutto. Non solo… aveva spiegato che la scena del crimine non poteva ridursi ai soli corpetto e reggiseno, tra l'altro conservati sovrapposti in un'unica busta, lasciano la possibilità di contaminarsi a vicenda, ma doveva necessariamente comprendere anche il sangue rinvenuto.

Quella notte del 7 agosto del 1990 negli uffici degli Ostelli della Gioventù di via Poma, dove venne ritrovata morta Simonetta Cesaroni, accadde di tutto. Un poliziotto continuò a fumare per tutto il tempo nelle stanze, una poliziotta fece uno strano disegnino e poi ci scrisse sotto CE DEAD OK, quelli della scientifica staccarono accidentalmente l’alimentatore del computer dove aveva lavorato Simonetta e lo fecero spegnere. Quella notte entrarono una quarantina di persone nella scena del crimine. Forse, prima che il corpo venisse scoperto ufficialmente da Salvatore Volponi, insieme alla sorella Paola, alla De Luca, la portiera, al figlio della portiera, al figlio di Volponi, al fidanzato di Paola, qualcun altro era entrato là dentro, dopo l’assassino. Insomma altro che scena del crimine inquinata! Direi che la scena fu alterata irrimediabilmente. Cavallone e Calò, i due magistrati che hanno riaperto il caso hanno lavorato su quello che era rimasto. Ma hanno escluso il sangue ritrovato sul lato interno della porta e sul telefono, asserendo che era inquinato. Io ho invece sostenuto nel mio libro che quel sangue era importante per capire.

La sentenza della Cassazione del 26 febbraio 2014, ha confermato la sentenza della corte d’assise d’Appello dell’aprile 2012 che aveva assolto Raniero Busco, l’ex fidanzato di Simonetta. Lei aveva sempre sostenuto che Raniero Busco non poteva essere il colpevole. Cavallone, invece, aveva affermato che soltanto Busco poteva essere il colpevole perché sulla scena del crimine c’era solo il suo DNA. Mi ha colpito in quella presentazione del tuo libro del luglio 2010, la confutazione del ragionamento fatto dal magistrato che aveva portato Raniero Busco sul banco degli imputati. Patruno, secondo lei Cavallone è stato avventato o più semplicemente era certo delle prove raccolte?

Cavallone è un magistrato con una grande esperienza e il caso di via Poma lo ha seguito con professionalità e passione. Ma la sentenza definitiva gli ha dato torto. Tra l’altro la super perizia voluta dal giudice Lucio D’Andria, presidente della corte d’Appello ha smentito l’affermazione che quello di Busco fosse l’unico DNA presente sulla scena del crimine. Corrado Cipolla D'Abruzzo, Carlo Previderè e Paolo Fattorini – i periti del processo d’Appello – hanno dimostrato che sul reggiseno e sul corpetto c’era anche il DNA di individui di sesso maschile mai identificati. Quindi il castello accusatorio ha scricchiolato. Ma Raniero Busco è stato assolto perché l’avvocato Franco Coppi ha fatto notare che si stava processando un individuo con sangue di gruppo 0, mentre sulla scena del crimine era stato repertato sangue di gruppo A.

Stasera sarà ospite a “Chi l'ha Visto? Storie”, che tornerà a puntare i riflettori sul giallo di Via Poma. Porterà nuovi elementi a questo cold case inquietante, un omicidio che ancora oggi rimane cristallizzato nell'immaginario collettivo, come il caso non risolto. Qualche anticipazione?

Lasciamo un po’ di suspense ai lettori. Dirò soltanto che si parlerà di fotografie, di un fotografo e del sangue di gruppo A….

 

Lei come giornalista ha seguito i processi, ha setacciato gli atti, ha respirato quelle stanze, ha osservato i volti dei tanti personaggi che si sono seduti sul banco dei testimoni, ha indagato i lati oscuri e misteriosi di questa storia. Sono passati 24 anni e tutto è da rifare tra l'altro con pochi elementi certi. Da cosa si può ripartire?

Si deve ripartire dal sangue di gruppo A, quello ritrovato sul lato interno della porta e sul telefono situato nella stanza dove Simonetta lavorava. Dopo che l’analisi del DNA ha fallito occorre tornare indietro e chiedersi chi, tra i tanti personaggi coinvolti nelle indagini aveva gruppo sanguigno di tipo A.

Cosa manca in questa storia?

A mio avviso manca una idea precisa del movente. Nonostante le tante indagini ancora non c’è alcuna certezza su perché Simonetta sia stata uccisa.

"Via Poma. La ragazza con l'ombrellino rosa" è diventato un libro importante che, oggi, resta essenziale per poter ricostruire cosa accadde quel giorno maledetto del 7 agosto 1990. La sua è stata una inchiesta giornalistica “alla vecchia maniera”. Ha ricostruito un ipotesi di cronologia a partire dagli atti dell’inchiesta, dagli atti dei processi, da fonti testimoniali dirette, da tabella di giornali, da interviste rilasciate dagli stessi interessati nel corso di interviste televisive. Un lavoro certosino dove con logica ha messo a confronto tra loro tutte le dichiarazioni di cui è venuto in possesso ed ha scritto un libro a metà tra saggistica e letteratura. Nella presentazione del suo libro stimola il lettore consigliando una lettura attenta perché dalla comparazione dei diversi eventi che girarono attorno agli ultimi giorni di vita di Simonetta, emergono domande e considerazioni che lasciano aperte svariate ricostruzioni possibili. Ci sono elementi in questo libro che potrebbero dare un nuovo input alla verità? Cosa non si è cercato? Cosa non si è chiesto? Qual'è l'errore più grande, oltre alla smantellamento della scena del crimine, che è stato fatto?

Inizio dalla fine. L’errore investigativo più grande è stato quello di “innamorarsi” di certe piste, di perseguirle con accanimento, ma di tralasciarne altre. Vado avanti. Troppe cose non si sono chieste. Io posso affermare con certezza che non tutti i condomini presenti nel comprensorio di via Poma sono stati interrogati la notte del 7 agosto 1990, o nei giorni successivi. Anzi alcuni non sono mai stati ascoltati. Non si è cercato nei cassonetti intorno a via Poma dove l’assassino potrebbe aver abbandonato il fagotto sporco di sangue contenente gli abiti di Simonetta; non si è cercato nelle esili tracce di ripulitura se oltre al sangue di Simonetta vi fosse anche quello dell’assassino. Io sono certo che l’assassino si sia ferito, sia stato ferito dalla vittima (forse con il tagliacarte) o abbia avuto un episodio di epistassi (di perdita di sangue dal naso); non si sono cercate con il luminol tracce di sangue sul famoso tagliacarte… Io spero che il libro possa servire a mantenere accesa l’attenzione sul caso.

Un’ultima domanda. Sta scrivendo un altro libro?

Sì ed è la prima volta in assoluto che ne parlo pubblicamente. Il libro uscirà nel 2015. Sono tre anni che ci sto lavorando. È un romanzo. Racconta la storia vera di due ragazzi di ventuno anni morti in circostanze mai completamente chiarite nel 1975. Per scriverlo ho chiesto l’accesso agli atti delle indagini e dei processi alla Procura di Roma. Si tratta di una vicenda ambientata nei terribili “anni di piombo”.

Grazie Igor Patruno, stasera alle 21:05 saremo in tanti ad essere incollati al televisore, d’altronde “Chi l’ha visto?” rimane uno dei pochi programmi che ha analizzato e sviscerato questo delitto che nonostante tanti anni e tanti processi, rimane avvolto nel mistero… E ovviamente attendiamo di conoscere i nuovi elementi che presto ci rivelerà.




ROMA, COMPAGNIA NAZIONALE DEL BALLETTO: SABATO 2 AGOSTO GRANDE DEBUTTO AI GIARDINI DELLA FILARMONICA.

di Christian Montagna

Roma – Un estate ricca di emozioni ed arte quella che ci regalerà la Compagnia Nazionale del Balletto. Per chi rimane nella capitale dunque presenziare all’ appuntamento è tassativo! Con “ Progetto Strauss”, sabato 2 agosto 2014 presso i giardini della Filarmonica in Via Flaminia 118 debutterà la nuova produzione coreografica della famosa compagnia capitolina diretta dal celebre maestro Tuccio Rigano.

Domenica 10 agosto 2014 andrà in scena la seconda serata nella splendida cornice medievale di piazza Santa Maria a Cerveteri. “Progetto Strauss”, il titolo della nuova produzione, è una fantasia coreografica sulle musiche del grande compositore. Un insieme di quadri in perfetto stile classico e neoclassico, magistralmente composto da coreografi emergenti sotto la direzione artistica del ballerino e insegnante di diverse compagnie teatrali, ospite in grandi compagnie straniere e primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma Tuccio Rigano. Il tutto sarà sostenuto dal progetto luci del giovane direttore della fotografia televisivo e teatrale Alessandro Molinari. Ospite d’eccezione, la voce recitante del celebre attore e doppiatore Claudio Sorrentino che introdurrà le coreografie. La stessa rappresentazione, sarà portata oltre i confini italiani il prossimo 16 agosto 2014 al famoso Mozartfest di Pravets in Bulgaria in qualità di unica compagnia ospite italiana.

Nata nel 1997 dalle menti dei grandi coreografi Giacomo Molinari e Vinicio Mainini, la Compagnia Nazionale del Balletto si pone l’obiettivo di dare finalmente la giusta visibilità alla grande danza italiana nel suo repertorio e nella sperimentazione di nuove creazioni frutto dell’esperienza dei coreografi. Il progetto è stato preannunciato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 1997 e ufficialmente presentato allo stesso nel 2002. Dal 2003 la Compagnia è stata riconosciuta dallo stesso Ministero per lo spettacolo dal vivo debuttando in aprile 2003 nell ’ambito della manifestazione Contaminazioni al Teatro Libero in Roma. Un insieme di successi collezionati nel corso degli anni; un fiore all’ occhiello nel panorama culturale nazionale che porta alto il nome della danza MADE IN ITALY in tutto il resto del mondo!




COMPAGNIA NAZIONALE DEL BALLETTO: DOMENICA 3 AGOSTO DEBUTTO PRESSO IL TEATRO ROMANO DI OSTIA ANTICA.

DI CHRISTIAN MONTAGNA

Un estate ricca di emozioni ed arte quella che ci regalerà la Compagnia Nazionale del Balletto. Per chi rimane nella capitale dunque presenziare all’ appuntamento è tassativo! Con “ Progetto Strauss”, domenica 3 agosto 2014 presso il teatro Romano di Ostia Antica debutterà la nuova produzione coreografica della famosa compagnia capitolina diretta dal celebre maestro Tuccio Rigano. Domenica 10 agosto 2014 andrà in scena la seconda serata nella splendida cornice medievale di piazza Santa Maria a Cerveteri. “Progetto Strauss”, il titolo della nuova produzione, è una fantasia coreografica sulle musiche del grande compositore. Un insieme di quadri in perfetto stile classico e neoclassico, magistralmente composto da coreografi emergenti sotto la direzione artistica del ballerino e insegnante di diverse compagnie teatrali, ospite in grandi compagnie straniere e primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma Tuccio Rigano. Il tutto sarà sostenuto dal progetto luci del giovane direttore della fotografia televisivo e teatrale Alessandro Molinari. Ospite d’eccezione, la voce recitante del celebre attore e doppiatore Claudio Sorrentino che introdurrà le coreografie. La stessa rappresentazione, sarà portata oltre i confini italiani il prossimo 16 agosto 2014 al famoso Mozartfest di Pravets in Bulgaria in qualità di unica compagnia ospite italiana. Nata nel 1997 dalle menti dei grandi coreografi Giacomo Molinari e Vinicio Mainini, la Compagnia Nazionale del Balletto si pone l’obiettivo di dare finalmente la giusta visibilità alla grande danza italiana nel suo repertorio e nella sperimentazione di nuove creazioni frutto dell’esperienza dei coreografi. Il progetto è stato preannunciato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 1997 e ufficialmente presentato allo stesso nel 2002. Dal 2003 la Compagnia è stata riconosciuta dallo stesso Ministero per lo spettacolo dal vivo debuttando in aprile 2003 nell’ ambito della manifestazione Contaminazioni al Teatro Libero in Roma. Un insieme di successi collezionati nel corso degli anni; un fiore all’ occhiello nel panorama culturale nazionale che porta alto il nome della danza MADE IN ITALY in tutto il resto del mondo!




ROMA, TEATRO AMBRA JOVINELLI: CHRISTIAN MONTAGNA PRESENTA “NOI… INSIEME”

di Angelo Parca

Roma – Giovedì 26 giugno alle ore ventitré si è conclusa la seconda serata di spettacolo al Teatro Ambra Jovinelli. Presentate dal giornalista dell’Osservatore d’Italia, Christian Montagna, le due serate di arte allo stato puro adatte a tutte le generazioni, hanno convinto e conquistato il pubblico. Numerose le tematiche attuali scelte dai coreografi. A cominciare dall’ apertura di spettacolo della prima serata, il 25 giugno, il Maestro Tuccio Rigano, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, ospite in grandi compagnie italiane e straniere, maestro, coreografo e direttore artistico della Compagnia Nazionale del Balletto ha omaggiato il grande Tciaikowsky con coreografie estratte dal repertorio dello Schiaccianoci, Bella Addormentata e Serenade. A seguire quadri contemporanei si sono alternati ad omaggi all’ universo femminile. Ed infatti è proprio “Femme” il titolo dell’emozionante secondo tempo coreografato da Adriana Belloni che ha avuto come protagoniste numerose danzatrici.

La seconda serata dedicata alla danza moderna ha visto alternarsi sul palco le coreografie del direttore artistico del Molinari Art Center, Giacomo Molinari e del coreografo Vinicio Mainini. “Fashion mode” è il quadro coreografico che con estrema leggerezza ma intensità ha indotto il pubblico presente in sala ad una riflessione sulla vita. Un incitazione a chi nella vita nonostante le prove non si arrende e a chi cerca di trovare la propria via o semplicemente la immagina. Momento emozionante della serata la riproduzione del passo a due “Frammenti” dei danzatori U.De Nittis e M. Ruga Gentili che dopo ventitré anni dal primo debutto hanno riproposto il quadro coreografico di G.Molinari. Proprio in un viaggio nella grande Mela infatti, il coreografo, insieme a ballerini della compagnia dell’Alvin Ailey American Dance Center, creò una coreografia dedicata ai sentimenti e alle piccole cose importanti della vita che spesso il ritmo frenetico che viviamo ci fa dimenticare. Ultima in ordine di apparizione l’estratto “Cracovia” dal Musical “Karol Wojtyla, la vera storia “ coreografato da Tuccio Rigano e di recente debutto mondiale in Polonia. Per finire non sono mancate esibizioni di hip hop, flamenco, salsa, break dance e video dance. Uno spettacolo divertente che ha tenuto attenta una platea numerosa di circa ottocento ospiti che dal primo momento hanno risposto con gratificazione alle proposte coreografiche. Un emozionante e profondo significato coreografico, un ottimo disegno luci e una piacevole accoglienza hanno reso possibile due serate di puro spettacolo!




CANTAGIRO 2014, GRANDE DEBUTTO: TORNANO I FANTASTICI ANNI '60

di Mario Torosantucci

Lo scorso giovedì 19 giugno 2014, nella splendida cornice di Via Margutta, si è svolta la presentazione con la relativa conferenza stampa, del Cantagiro 2014. L’ Osservatore D’ Italia con acuta intuizione, è stato il primo giornale  ad arrivare a questo importante appuntamento, consapevole dell’ importanza di questa manifestazione, che crescendo di nuovo di anno in anno, sta ritornando prepotentemente alla ribalta nazionale  ed ora anche a livello mondiale, grazie alle capacità del patron Enzo De Carlo e del direttore generale Elvino Echeoni.

La storica strada della Dolce Vita, spettacolare più che mai, è stata testimone di quell’ atmosfera degli anni sessanta, che tanto hanno segnato la storia di Roma e d’Italia, che ha ispirato canzoni come " Arrivederci Roma " DI renato rascel, e " Via Margutta " di Luca Barbarossa, e dove abitavano Federico Fellini e Novella Parigini. Sono intervenuti molti personaggi famosi, auto d’ epoca e modelle vestite con lo stile di quegli anni d’ oro che tutti amano. Alla galleria “ Mondo Dell’ Arte “ civico n° 55 si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione della nuova edizione 2014 del Cantagiro, della compilation 2013 e della nuova sigla ufficiale “ Music  In The World “.

Dopo aver assistito alla presentazione, c’ è stata la premiazione del vincitore 2013 “ Dave Monaco “ e del concorso nazionale, patrocinato dal ministero della pubblica istruzione, dall' università, dalla ricerca Miur, e dall' istituto superiore Ipsia Sandro Pertini, settore moda Terni, e dei giovani stilisti, selezionati nelle scuole delle varie regioni italiane, che hanno dato vita a capi Vintage, ispirati agli anni 50-60. Alcune auto d’ epoca, con a bordo stupende ragazze, hanno attirato l’ attenzione del pubblico e dei fotoreporter, che successivamente si sono spostati nel famoso giardino dove furono girate alcune scene del famoso film “ Vacanze Romane “, per assistere alle esibizioni dei cantanti. Il Cantagiro è stato ospitato dall' associazione internazionale di Via Margutta, in qualità del presidente, dottoressa Laura Pepe, che nell' occasione dei 75 anni della pubblicazione " Strenna Dei Romanisti ", ha dato il premio della IX edizione " Una Vita Per L' Arte ".  E’ stato un grande successo quando gli interpreti della nuova sigla, hanno iniziato a cantarla con tutto il pubblico, a cui era stato distribuito il testo.

La Little Tony Family, Dave Monaco,Emanuela Golino, Maurizio Indelicato, Joker, Lisa Fiorani, pur mancando per esigenze lavorative, Claudia  Zanecchia , ed il famosissimo coro Art of Voice Di Rossella Ruini e Fabrizio Palma, hanno infiammato il pubblico presente, con la loro bravura, ed il loro entusiasmo. Infatti il testo della sigla, è un messaggio di pace e  fratellanza per tutto il mondo, espresso con la lingua più comune che ci sia, “ la musica“. Ben vengano, queste manifestazioni canore serie e di livello internazionale, perché consentono di espandere al di fuori dei nostri confini, le nostre capacità artistiche, la nostra cultura musicale ed un messaggio di positività, di cui il mondo ha tanto bisogno. Non è mancato l’ apporto dei responsabili regionali, fra i quali, i rappresentanti della Sardegna, il  M° Giovanni Maria Pasella e Diego Ponti, della Sicilia Maria Di Stefano e Giovanni Di Prima, accompagnati dal M° Roberto Guccione, dell’ Umbria Roberta  Martinelli, della Toscana il M° Alessio Boni etcc. Un riconoscimento alla bravura dei presentatori  Ruggero Sardo e Rossella Diaco.  Un grazie particolare agli indispensabili Lorenzo Echeoni e Leonardo Echeoni, per l’ organizzazione del Cantagiro, ed al M° Angelo Petruccetti per la realizzazione nel suo studio di registrazione, della sigla e della compilation.

L’ augurio più sincero da parte di tutti, è quello di avere tanto successo, sfornando nuovi e grandissimi talenti.

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FREGENE, NOTTE BIANCA: FASHION NIGHT PER CELEBRARE L’ARRIVO DELL’ESTATE.

DI CHRISTIAN MONTAGNA

Sotto il cielo stellato della prima notte d’estate, ieri si è svolta la fashion night di Fregene in concomitanza con la notte bianca. L’evento ideato dal “Vizio dei Fiori”, ha ottenuto un grande riscontro da parte del pubblico e dagli ospiti della stampa presenti all’evento. Condotta dal coreografo e ballerino mediaset Fabio Massimo Casavecchia e dalla attrice e produttrice Maria Tona, la sfilata ha visto numerosi partecipanti tra cui stilisti emergenti, già affermati e modelle che per la prima volta si accingevano a sfilare. Il tutto accompagnato dalla musica live degli “after five” e dal dj set. Un modo per festeggiare l’arrivo dell’estate e la notte bianca apprezzato alla grande: un’atmosfera da fashion night resa ancora più piacevole dalla simpatia dei conduttori della serata. Non sono mancati balletti, gag e battute per allietare il pubblico ai lati della passerella. L’Osservatore d’Italia, ospite della serata. Hanno partecipato all’ evento inoltre in qualità di sponsor numerose attività della zona tra cui Parah, La Rambla, Sole e Luna. Molto ben accolte sono state le collezioni presentate dagli stilisti emergenti in passerella. Prima fra tutte la collezione di Federica Romoli che ha presentato il marchio “Obsessif” studiando il mondo oscuro della notte. Eleganti, affascinanti e misteriosi i suoi capi ideati interamente da lei. Un modo di fare moda che ha colpito molto il pubblico: personalità, carattere e ricercatezza nei dettagli sono state le caratteristiche più evidenti. Successivamente hanno sfilato in passerella gli abiti di Roberto Tranchina e per la prima volta in Italia quelli dello stilista Stevica Povorac. A colorare la serata di Oriente ci ha pensato infine Zinà con una rivisitazione eccellente del caftano nato come capo maschile ma adattato alla perfezione sulle forme delle donne. Design ricercati e colori straordinari hanno reso magica la notte bianca! Il tutto si è svolto sotto la direzione artistica di Matteo Saccavino, Stefania Cogato e Grazia Uccello.




L'ITALIA CONQUISTA IL GIAPPONE

Redazione
Giappone – Sostenibilità, Ambiente e Arte: sono queste le parole chiave del Future City Yokohama Award (Giappone) che quest'anno ha premiato un italiano, Andrea “Jako” Giacomini, con il corto “More Than Words" con musiche firmate dai Midinette del compositore, direttore d’orchestra e produttore Roberto Procaccini.
Già produttore di The Niro (per cui ha diretto l'Orchestra del Festival di Sanremo 2014), e autore di colonne sonore e musiche di scena, tra gli altri, per Arnoldo Foà, Michele Massimo Tarantini, Giorgio Albertazzi, Carlo Lucarelli, Claudio Insegno, Maurizio Panici, Matteo Raffaelli, l’artista italiano varca così ancora una volta i confini nazionali, conquistando la giuria di qualità del Sol Levante, per un progetto all’insegna della sostenibilità ambientale e “avveniristica”.

Il Future City Yokohama Award ha premiato, su una rosa di oltre 4000 proposte arrivate da tutto il globo, il cortometraggio che meglio ha descritto uno stile di vita futuro, rispettoso dell'ambiente attraverso innovazioni tecnologiche, al fine di aumentare la consapevolezza sulla necessità di un futuro sostenibile, in quella che è la prima vera e propria "città del futuro", scelta nel dicembre 2011 per creare e promuovere soluzioni per una vasta gamma di questioni sociali, legate all'ambiente e alla società.

In un inedito ponte culturale tra Italia e Giappone, nel 2014 è stato proprio un italiano, Andrea Jako Giacomini con il suo corto “More than words” e la colonna sonora di Roberto Procaccini e Midinette, a proporre la sua idea artistica di futuro e innovazione sostenibile e civile…e a convincere una giuria di esperti del Sol Levante.
“Andrea è un regista visionario di straordinario talento” ha dichiarato dopo la vittoria Roberto Procaccini “lavorare con lui mi ha portato ogni volta ad esplorare nuovi territori sonori legati alla potenza delle sue immagini. Andrea, inoltre, ha contribuito da subito al progetto Midinette fondato da me e Valerio Faggioni con la sua arte visiva, e More Than Words è uno dei capitoli più belli della nostra lunga e prolifica collaborazione”.

Per lo stesso regista, Roberto Procaccini ha musicato anche diversi spot tra cui quello di presentazione delle moto GP di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo per la Yamaha Racing nel 2013. Il video del primo singolo dei Midinette, "Je Sais Pas”, diretto proprio da Giacomini, ha vinto il IX Roma Videoclip Festival nel 2012.
 




ROMA, “MODA SOTTO LE STELLE”: IL CONTEST PIU’ GLAMOUR DELLA CAPITALE

di Christian Montagna

Roma – Si avvicina l’estate e con essa gli eventi più cool della capitale. L’organizzazione di eventi di Glamorize Roma sta per dare inizio alle terza edizione di “Moda Sotto le Stelle”.

Dopo l’enorme successo riscosso dall’ edizione 2011 presso il Gay Village di Roma e nel 2012/2013 presso l’O.S. club, quest’anno si replica con un altro successo. La manifestazione intende promuovere giovani stilisti emergenti attraverso la realizzazione di un concorso a loro dedicato. In ogni serata, gli stilisti faranno sfilare tre creazioni esponendo il tema scelto e supportati da parrucchieri e truccatori che prepareranno le modelle alla passerella.

Tre date per decretare il vincitore di questa edizione: 11 Giugno, 25 Giugno e 9 Luglio presso la bellissima location dell’O.S. Club. A decretarlo con “Lo comprerei” o “Non lo comprerei” una giuria esperta nel settore moda e una giuria stampa tra cui L’Osservatore d’Italia. Shooting fotografico e copertina con articolo nella rivista “Romeo and Juliet” sono i premi in palio per questa edizione.

Inoltre verrà assegnato il premio della critica “Moda sotto le stelle” Mad Zone che accoglierà il miglior fashion designer della capitale per tre mesi in un ampio spazio promozionale all’interno dello store di Rione Monti. Sotto l’attenta organizzazione di Raffaella Ialungo ed Eleonora Chiapparelli, il tutto sarà affidato alla direzione artistica di Vincenzo Valente e alla conduzione del giovane attore e show man Matteo Bocciarelli. Non resta che attendere, l’evento più glamour della capitale è alle porte!!!




NAPOLI: "SERENATA E’ NAPULE RACCONTI, AMORI, VITA E MIRACOLI

Redazione

Napoli – Martedì 3 giugno alle ore 11.00 presso il Teatro Sannazaro di Napoli si terrà una conferenza stampa, per la presentazione dello Spettacolo teatrale organizzato dalla FITeL Campania, “ Serenata E’ Napule” racconti, amori, vita e miracoli,
nell’ambito della Rassegna nazionale ” Teatro Sociale” che si terrà il giorno 05 giugno 2014 nella prestigiosa sede del Teatro Sannazaro in Via Chiaia a Napoli, con il Patrocinio morale della Regione Campania e del Comune di Napoli.
In scena si alterneranno artisti famosi e compagnie amatoriali napoletane, appartenenti a Cral associati, protagonisti di un vero e proprio atto d’amore per la città di Napoli.
In una carrellata di espressioni, saranno riportate in vita le scene che hanno descritto l’animo nobile del popolo napoletano, le poesie e le canzoni della tradizione, i balli e le danze partenopee, creando uno spettacolo leggero e godibile in stile di rivista e varietà, così in voga a Napoli fino agli anni ’50 e da cui hanno tratto spunto le carriere artistiche di
Viviani, Peppino De Filippo, Elvira Donnarumma, Pasquariello e Totò, solo per citarne alcuni.
L’evento vuole contribuire ad una riscoperta delle radici e dell’arte napoletana promuovendo e valorizzando nell’ambito artistico culturale l’immenso patrimonio del territorio campano.
Dichiarazione del Presidente FITeL Salvatore Luisi:
“La Federazione si pone come priorità la possibilità di essere presente sul Territorio senza sottrarsi al ruolo, non solo di rappresentare il mondo dell’associazionismo presso le Istituzioni Pubbliche, Ministeri, Enti locali, Enti pubblici e privati ma di portare il proprio contributo concreto promuovendo e organizzando tutte le attività artistiche, culturali, sportive e del Turismo sociale.
“Serenata E’ Napule” vuole rappresentare l’occasione di una serata passata insieme in uno dei Teatri più antichi e prestigiosi della Tradizione e della cultura napoletana ma soprattutto una serata di valenza formativa e sociale della cultura musicale ed un punto di partenza di un progetto a carattere nazionale”.

Interverranno:

Salvatore Luisi – Presidente FITeL Campania, Raffaella Ambrosino – Regia e Direzione Artistica,
Rosaria De Cicco – Attrice Televisiva e Teatrale, Angelo Di Gennaro – Attore e Cabarettista,
Sasà Vanorio – Responsabile Teatro Sannazaro.

Sono stati invitati:

Caterina Miraglia – Assessore alla Cultura della Regione Campania, Nino Daniele – Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Segretarie Regionali e Territoriali Confederali CGIL, CISL UIL,
Presidenti Cral Associati.