CAMPOBASSO: "UN MINUTO DAL TUO CELLULARE" IL CONTEST DEDICATO AI MOLISANI NEL MONDO

di Simonetta D'Onofrio

“Un minuto dal tuo cellulare”. È questo lo slogan che racchiude il significato del contest dedicato ai “Molisani nel Mondo”, organizzato dal festival “MOLISECINEMA”. La manifestazione, giunta alla 13^ edizione, direttore artistico Federico Pommier (si svolgerà dal 4 al 9 agosto a Casacalenda, in provincia di Campobasso), avrà quest’anno una sezione speciale, brevissimi cortometraggi legati alle tradizioni, alle ricette culinarie e ai piatti tipici molisani.

Il progetto, in collaborazione con l’Ufficio Molisani nel Mondo e la regione Molise si ispira al tema dell’Expo di Milano, il binomio cibo-vita . In particolare, le finalità principali sono la valorizzazione degli aspetti culturali, antropologici e produttivi ed è rivolto a tutti coloro che sono di origine molisana. Fino al 16 maggio è possibile partecipare inviando il filmato, che può essere girato anche con uno smartphone, un tablet o un camcorder. Previsti diversi premi per i partecipanti.

Per informazioni

Sito web: www.molisecinema.it

e-mail: moliseincorto@molisecinema.it

Facebook: MOLISECINEMA Twitter: @molisecinema

Tel: +39 0874 016012 CELL. + 39 3316026305




VACCINI, NESSUNA VERITA' ASSOLUTA: GIANNOTTA E TREMANTE SU RADIO COLOSSEUM

di Cinzia Marchegiani

Esiste una verità assoluta sui vaccini? Chi lo ammette non è corretto, perché questa pratica medica ha molti vuoti, la conferma di ciò è la sentenza della Corte Costituzionale 258/1994 al capo 5 bis che sancisce: "…proprio per la necessità di realizzare un corretto bilanciamento tra la tutela della salute del singolo e la concorrente tutela della salute collettiva, entrambe costituzionalmente garantite, si rendderebbe necessario porre in essere una completa e articolata normativa di carattere tecnico che, alla luce delle conoscenze scientifiche acquisite, individuasse con la maggior precisione possibile le complicanze potenzialmente derivabili dalle vaccinazioni, e determinasse se e quali strumenti diagnostici idonei a prevederne la concreta verificabilità fossero praticabili su un piano di effettiva fattibilità…eventualmente stabilendo criteri selettivi in ordine alla utilità di eseguire gli accertamenti in questione". Ma ad oggi, nonostante slogan propagandistici del Ministero della salute sulla sicurezza dei vaccini, non confermata comunque dai casi dei reports dei danneggiati, non risulta che vi sia stato alcun legislatore che abbia messo in agenda questa importante guida, nonostante sia un dovere la tutela del diritto alla salute della collettività, pur non essendo compatibili con una vaccinazione, ne subiscono l'insulto per esserne gravemente danneggiati.


Un bambino che va incontro alla profilassi è una creatura fisicamente sana che dovrebbe ottenere un beneficio supplementare dalla protezione contro una malattia ipotetica futura che non necessariamente si potrà concretizzare. Proprio perché una pratica medica viene condotta su un soggetto verosimilmente sano, l’eventuale danno arrecato dalla pratica vaccinale non dovrebbe essere così osteggiato dalle pratiche di indennizzo da parte dello stesso Ministero della salute. Così oltre il danno anche la beffa.

OSPITI DELLA TRASMISSIONE

Il dottor Girolamo Giannotta che ha curato per l’Osservatore d’Italia importanti inchieste e informazioni essenziali e documentate sul mondo dei vaccini, stasera sarà ospite alla notissima trasmissione condotta da David Gramiccioli su RADIO COLOSSEUM. Spesso quando si affronta questo tema, c’è sempre il rischio di essere additati come antivaccinisti, un atteggiamento puerile controproducente verso chi mette in realtà al centro della propria vita e pratica medica il bambino, la sua salute e i suoi diritti. Il dr Giannotta, pediatra di lungo corso ha approfondito moltissimi studi che riguardano non solo i vaccini, ma l’autismo, e proprio su questa malattia molto complessa, che spesso con molta superficialità viene etichettata solo di origine genetica, ci ha regalato due bellissimi tabella degni di essere custoditi nelle librerie di ogni casa, affinché proprio durante la gravidanza si possa costruire giorno dopo giorno il futuro della vita che sarà piena dopo la nascita del bambino.
Durante la trasmissione Overture in programma dalle ore 19:00 alle 20:00 Davide Gramiccioli oltre al dr Giannotta avrà in diretta telefonica anche Giorgio Tremante, Presidente vittime dei Vaccini, un padre che combatte da oltre 40 anni alla ricerca della verità poiché ha avuto due figli morti ed un terzo rimasto cerebroleso a causa la vaccinazione antipolio e lotta per far ammettere ufficialmente alle istituzioni questa tragica verità.

LA STORIA DELLA FAMIGLIA TREMANTE

La tragedia che ha colpito la mia famiglia Tremante si è abbattuta su tre dei quattro figli. La storia della famiglia Tremante entrerà in quella della mala sanità italiana, i suoi tre figli, colpiti da reazione da vaccino, sono nati perfettamente sani e le manifestazioni di una possibile malattia sono comparse solo dopo la prima vaccinazione antipolio Sabin. “A Marco- spiega Tremante – il mio primogenito, sulla cartella clinica fu descritta la sintomatologia che presentò dopo l’antipolio Sabin. I disturbi manifestati (nistagmo oculare, tremori e difetti alla parola) erano stati messi in correlazione al Sabin dal pediatra, mentre altri medici avevano supposto diagnosi diverse quali tumore al cervello o encefalopatia degenerativa, mai confermate da alcun’analisi eseguita sul bambino.” Il primo figlio morì nel 1971 all’età sei anni. Col secondo figlio, nato nel 1970, non ci furono problemi. Ma il dramma si ripresentò con la nascita, avvenuta nel 1976, di due gemelli monoovulari. Nonostante la ferrea opposizione del padre Giorgio Tremante ad una legge che gli imponeva un’assurda e pericolosa obbligatorietà, senza nessun accertamento preventivo, vennero vaccinati e il giorno successivo iniziarono già ad affiorare i primi sintomi di qualche alterazione. Racconta così papà Giorgio: “sottoposi le cartelle cliniche dei primi ricoveri subiti dai miei figli a varie Università: negli Stati Uniti, in Inghilterra e perfino in Russia, proprio in quest’ultimo paese s’ipotizzò una malattia su carenze immunitarie che avrebbe confermato la responsabilità specifica delle vaccinazioni.”

DAVIDE GRAMICCIOLI, LA VOCE DI RADIO COLOSSEUM CHE DA ATTENZIONE AL MONDO DELLA SANITA'
Insomma stasera per gli affezionati ascoltatori il conduttore Davide Gramiccioli intervisterà due uomini diversi che sono legati a questo mondo. Uno medico, che tramite agli approfondimenti costanti sugli studi pubblicati nelle riviste scientifiche internazionali sta tessendo un viaggio serio degno di attenzione da parte delle stesse istituzioni sanitarie. Andare avanti senza fare uno studio su ciò che ha prodotto le vaccinazioni in tantissimi anni di profilassi è come andare oltre a prescindere senza avere l’opportunità di fermarsi e capire dove si può agire per migliorare le prestazioni sanitarie sulla prevenzione delle malattie. L’altro, un genitore che ha impegnato tutta la sua vita al rispetto e alla dignità dei suoi figli, dove emerge con chiarezza come spesso i medici non danno ascolto alle osservazioni dei genitori, fonte importante di indicazioni e valutazioni che un medico e un pediatra non possono cestinare.

La diretta radiofonica alle 19:00 sarà accessibile digitando il link http://www.radiocolosseum.it

Questi sono gli tabella e le inchieste che l’Osservatore d’Italia, grazie al prezioso contributo del Dr Girolamo Giannotta ha dedicato ai suoi lettori

1.MORBILLO E VACCINAZIONE FACOLTATIVA MMR: SFATIAMO QUALCHE MITO

2.AUTISMO E LA GIORNATA MONDIALE: NEL CHIASSOSO FRASTUONO DELLA GENETICA IRROMPE SILENZIOSA L’EPIGENETICA

3. MENINGITE A MAGENTA: IL BAMBINO ERA STATO VACCINATO NEL 2009

4.MORTI DA MENINGITE E LA MALAINFORMAZIONE

5.VACCINO ANTINFLUENZALE: L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA

6.AUTISMO: QUALCOSA ACCADE ALLA NOSTRA SOCIETA' AL LIVELLO EPIDEMIOLOGICO

Il mondo dei vaccini e della profilassi è un mondo multi complesso, spesso sono le stesse istituzioni sanitarie ad osteggiare chi cerca di migliorare una pratica medica a beneficio del bambino, quando invece regala silenzi assordanti alle famiglie che purtroppo hanno un danneggiato da vaccino in casa. Ciò crea quella crepa sottovalutata che porta allo scollamento e alla mancanza di fiducia delle stesse istituzioni. Il mondo dei vaccini mostra due facce speculari, una bella e una mostruosa, e forse è arrivato il momento per i professionisti di affrontare con quella onestà etica e intellettuale questo dipolare problema, proteggere dalle probabili malattie ma anche dai danni irreversibili conseguenza delle profilassi stesse. Intollerabile che la vita dei bambini danneggiati, possa passare inosservata e violata, e considerata come un danno calcolato e accettabile, rispetto ai reports. Impensabile che proprio quelle famiglie vittime di pressapochismo e incapacità di difendere il diritto alla salute debbano caricarsi sulle proprie spalle questa importante battaglia. Questi figli abbandonati dalla scienza, dalle istituzioni e anche dagli sguardi di tutti noi…chiedono attenzione ma soprattutto è giunto il momento che lo Stato se ne faccia carico. Inquietante poi valutare come i libretti vaccinali sono stati redatti, spesso manca il numero del lotto del vaccino, la firma del medico, insomma una giungla che davvero non rappresenta la guida alla tutela del minore, perché di questo stiamo parlando.

Stasera dalle 19:00 alle 20:00 tutti sintonizzati su “Radio Colosseum”, un modo per comprendere e ampliare le conoscenze, il bambino è un patrimonio che non deve avere né eroi, né martiri, ma solo una grande opportunità di poter vivere la vita, e i grandi devono impegnarsi ad abbassare il quorum dei danni irreversibili, perché sono vite completamente spezzate, che hanno un nome e un cognome e non possono essere invisibili alla società.




IL MONDO DEI VACCINI: SU RADIO COLOSSEUM, INTERVISTA AL DR GIROLAMO GIANNOTTA E A GIORGIO TREMANTE, PRESIDENTE DELLE VITTIME DEI VACCINI

Durante la trasmissione “Overture” in programma dalle ore 19:00 alle 20:00 Davide Gramiccioli approfondirà i due mondi delle vaccinazioni, la prevenzione tramite la profilassi ma anche i danni da vaccino cui i bambini cadono vittime

di Cinzia Marchegiani

Esiste una verità assoluta sui vaccini? Chi lo ammette non è corretto, perché questa pratica medica ha molti vuoti, la conferma di ciò è la sentenza della Corte Costituzionale 258/1994 al capo 5 bis che sancisce: "...proprio per la necessità di realizzare un corretto bilanciamento tra la tutela della salute del singolo e la concorrente tutela della salute collettiva, entrambe costituzionalmente garantite, si renderebbe necessario porre in essere una completa e articolata normativa di carattere tecnico che, alla luce delle conoscenze scientifiche acquisite, individuasse con la maggior precisione possibile le complicanze potenzialmente derivabili dalle vaccinazioni, e determinasse se e quali strumenti diagnostici idonei a prevederne la concreta verificabilità fossero praticabili su un piano di effettiva fattibilità…eventualmente stabilendo criteri selettivi in ordine alla utilità di eseguire gli accertamenti in questione". Ma ad oggi, nonostante slogan propagandistici del Ministero della salute sulla sicurezza dei vaccini, non confermata comunque dai casi dei reports dei danneggiati, non risulta che vi sia stato alcun legislatore che abbia messo in agenda questa importante guida, nonostante sia un dovere la tutela del diritto alla salute della collettività, pur non essendo compatibili con una vaccinazione, ne subiscono l'insulto per esserne gravemente danneggiati.

Un bambino che va incontro alla profilassi è una creatura fisicamente sana che dovrebbe ottenere ottenere un beneficio supplementare dalla protezione contro una malattia ipotetica futura che non necessariamente si potrà concretizzare. Proprio perché una pratica medica viene condotta su un soggetto verosimilmente sano, l’eventuale danno arrecato dalla pratica vaccinale non dovrebbe essere così osteggiato dalle pratiche di indennizzo da parte dello stesso Ministero della salute. Così oltre il danno anche la beffa.

TRASMISSIONE RADIOFONICA A CURA DI DAVIDE GRAMICCIOLI

Il dottor Girolamo Giannotta che ha curato per l’Osservatore d’Italia importanti inchieste e informazioni essenziali e documentate sul mondo dei vaccini, stasera sarà ospite alla notissima trasmissione condotta da Davide Gramiccioli su RADIO COLOSSEUM. Spesso quando si affronta questo tema, c’è sempre il rischio di essere additati come antivaccinisti, un atteggiamento puerile controproducente verso chi mette in realtà al centro della propria vita e pratica medica il bambino, la sua salute e i suoi diritti. Il dr Giannotta, pediatra di lungo corso ha approfondito moltissimi studi che riguardano non solo i vaccini, ma l’autismo, e proprio su questa malattia molto complessa, che spesso con molta superficialità viene etichettata solo di origine genetica, ci ha regalato due bellissimi tabella degni di essere custoditi nelle librerie di ogni casa, affinché proprio durante la gravidanza si possa costruire giorno dopo giorno il futuro della vita che sarà piena dopo la nascita del bambino.
Durante la trasmissione Overture in programma dalle ore 19:00 alle 20:00 Davide Gramiccioli oltre al dr Giannotta avrà in diretta telefonica anche Giorgio Tremante, Presidente vittime dei Vaccini, un padre che combatte da oltre 40 anni alla ricerca della verità poiché ha avuto due figli morti ed un terzo rimasto cerebroleso a causa la vaccinazione antipolio e lotta per far ammettere ufficialmente alle istituzioni questa tragica verità.

LA STORIA DELLA FAMIGLIA TREMANTE

La tragedia che ha colpito la mia famiglia Tremante si è abbattuta su tre dei quattro figli. La storia della famiglia Tremante entrerà in quella della mala sanità italiana, i suoi tre figli, colpiti da reazione da vaccino, sono nati perfettamente sani e le manifestazioni di una possibile malattia sono comparse solo dopo la prima vaccinazione antipolio Sabin. “A Marco- spiega Tremante – il mio primogenito, sulla cartella clinica fu descritta la sintomatologia che presentò dopo l’antipolio Sabin. I disturbi manifestati (nistagmo oculare, tremori e difetti alla parola) erano stati messi in correlazione al Sabin dal pediatra, mentre altri medici avevano supposto diagnosi diverse quali tumore al cervello o encefalopatia degenerativa, mai confermate da alcun’analisi eseguita sul bambino.” Il primo figlio morì nel 1971 all’età sei anni. Col secondo figlio, nato nel 1970, non ci furono problemi. Ma il dramma si ripresentò con la nascita, avvenuta nel 1976, di due gemelli monoovulari. Nonostante la ferrea opposizione del padre Giorgio Tremante ad una legge che gli imponeva un’assurda e pericolosa obbligatorietà, senza nessun accertamento preventivo, vennero vaccinati e il giorno successivo iniziarono già ad affiorare i primi sintomi di qualche alterazione. Racconta così papà Giorgio: “sottoposi le cartelle cliniche dei primi ricoveri subiti dai miei figli a varie Università: negli Stati Uniti, in Inghilterra e perfino in Russia, proprio in quest’ultimo paese s’ipotizzò una malattia su carenze immunitarie che avrebbe confermato la responsabilità specifica delle vaccinazioni.”

RADIO COLOSSEUM FRA POCO SI VA IN ONDA
Insomma fra poche ore per gli affezionati ascoltatori di questa trasmissione, il conduttore Davide Gramiccioli intervisterà due uomini diversi che sono legati a questo mondo. Uno medico, che tramite agli approfondimenti costanti sugli studi pubblicati nelle riviste scientifiche internazionali sta tessendo un viaggio serio degno di attenzione da parte delle stesse istituzioni sanitarie. Andare avanti senza fare uno studio su ciò che ha prodotto le vaccinazioni in tantissimi anni di profilassi è come andare oltre a prescindere senza avere l’opportunità di fermarsi e capire dove si può agire per migliorare le prestazioni sanitarie sulla prevenzione delle malattie. L’altro, un genitore che ha impegnato tutta la sua vita al rispetto e alla dignità dei suoi figli, dove emerge con chiarezza come spesso i medici non danno ascolto alle osservazioni dei genitori, fonte importante di indicazioni e valutazioni che un medico e un pediatra non possono cestinare.

La diretta radiofonica alle 19:00 sarà accessibile digitando il link  http://www.radiocolosseum.it

Questi sono gli tabella e le inchieste che l’Osservatore d’Italia, grazie al prezioso contributo del Dr Girolamo Giannotta ha dedicato ai suoi lettori
1.MORBILLO E VACCINAZIONE FACOLTATIVA MMR: SFATIAMO QUALCHE MITO
http://www.osservatoreitalia.it/index.asp?art=3974

2.AUTISMO E LA GIORNATA MONDIALE: NEL CHIASSOSO FRASTUONO DELLA GENETICA IRROMPE SILENZIOSA L’EPIGENETICA
http://www.osservatoreitalia.it/index.asp?art=3820

3. MENINGITE A MAGENTA: IL BAMBINO ERA STATO VACCINATO NEL 2009 http://www.osservatoreitalia.it/index.asp?art=3753

4.MORTI DA MENINGITE E LA MALAINFORMAZIONE
http://www.osservatoreitalia.it/index.asp?art=3489

5.VACCINO ANTINFLUENZALE: L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA
http://www.osservatoreitalia.it/index.asp?art=3105

6.AUTISMO: QUALCOSA ACCADE ALLA NOSTRA SOCIETA' AL LIVELLO EPIDEMIOLOGICO
http://www.osservatoreitalia.it/index.asp?art=2976

LE CREPE DELLA SANITA'

Il mondo dei vaccini e della profilassi è un mondo multi complesso, spesso sono le stesse istituzioni sanitarie ad osteggiare chi cerca di migliorare una pratica medica a beneficio del bambino, quando invece regala silenzi assordanti alle famiglie che purtroppo hanno un danneggiato da vaccino in casa. Ciò crea quella crepa sottovalutata che porta allo scollamento e alla mancanza di fiducia delle stesse istituzioni. Il mondo dei vaccini mostra due facce speculari, una bella e una mostruosa, e forse è arrivato il momento per i professionisti di affrontare con quella onestà etica e intellettuale questo dipolare problema, proteggere dalle probabili malattie ma anche dai danni irreversibili conseguenza delle profilassi stesse. Intollerabile che la vita dei bambini danneggiati, possa passare inosservata e violata, e considerata come un danno calcolato e accettabile, rispetto ai reports. Impensabile che proprio quelle famiglie vittime di pressapochismo e incapacità di difendere il diritto alla salute debbano caricarsi sulle proprie spalle questa importante battaglia. Questi figli abbandonati dalla scienza, dalle istituzioni e anche dagli sguardi di tutti noi…chiedono attenzione ma soprattutto è giunto il momento che lo Stato se ne faccia carico. Inquietante poi valutare come i libretti vaccinali sono stati redatti, spesso manca il numero del lotto del vaccino, la firma del medico, insomma una giungla che davvero non rappresenta la guida alla tutela del minore, perché di questo stiamo parlando.

Stasera dalle 19:00 alle 20:00 tutti sintonizzati su Radio Colessum, un modo per comprendere e ampliare le conoscenze, il bambino è un patrimonio che non deve avere né eroi, né martiri, ma solo una grande opportunità di poter vivere la vita, e i grandi devono impegnarsi ad abbassare il quorum dei danni irreversibili, perché sono vite completamente spezzate, che hanno un nome e un cognome e non possono essere invisibili alla società.




GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO: TRECCANI OSCURA IL SITO ED INVITA I LETTORI AD ANDARE A LEGGERE

Angelo Barraco
 
Roma: La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore è un evento patrocinato dall’UNESCO ed è un evento che promuove la lettura ma anche la pubblicazione di opere letterarie e la protezione della proprietà intellettuale mediante copyright. La giornata del libro, dal 1996, viene organizzata ogni 23 aprile e in tutto il mondo vi sono tante manifestazioni per l promozione del libro. E’ stata scelta come data il 23 aprile perché è una data storica poiché proprio quel giorno sono morti tre importanti scrittori: Miguel de Cervantes (1547-1616), l'inglese William Shakespeare (1564-1616) e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616). L’obiettivo principale della giornata del libro è quello di valorizzare e incentivare la lettura. Per questa iniziativa culturale così importante, l’istituto dell’enciclopedia Treccani ha spento il libro e ha invitato i lettori ad andare a leggere. Gli eventi creati quest’anno sono circa 700 in tutta Italia. Sono state organizzate letture nelle piazze, letture nelle scuole. Un’iniziativa molto bella è stata quella “Piazza un libro”, iniziativa organizzata in cinque città d’Italia: Milano, Roma, Cosenza, Sassari, Vicenza. In questa iniziativa avviene la distribuzione gratuita di circa 240mila libri in edizione speciale e c’è anche la lettura en plein air. 



CASTELPETROSO: AL VIA LA RASSEGNA DEI CORI LITURGICI

di Simonetta D'Onofrio

La diocesi di Campobasso – Bojano, come ogni anno, organizza la rassegna di cori delle parrocchie, a cura dell’Ufficio diocesano di Musica Sacra, che vede la direzione di don Giuseppe Graziano, che lo scorso 5 luglio ha diretto il coro durante la messa celebrata da papa Francesco a Campobasso all’ex stadio Romagnoli.

Come da consuetudine, la rassegna è organizzata la seconda domenica di Pasqua, quest’anno coincidente col 19 aprile, e vedrà i cori delle settanta parrocchie della diocesi misurarsi in una kermesse dedicata alla forza evangelizzatrice, sul tema “L’animatore liturgico e il canto del salmo Responsoriale”, tenuta dall’arcivescovo di Campobasso – Bojano S.E. Mons. GianCarlo Bregantini.
Il raduno è previsto alle ore 9:30 presso la basilica dell’Addolorata di Castelpetroso, alle 12,00 si terrà una solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo e animata dai cori riuniti, guidati dal maestro don Giuseppe Graziano. All’organo il maestro Pasquale Petrucci. La stessa direzione e formazione corale che ha animato la liturgia del 5 luglio scorso presieduta dal santo Padre Papa Francesco a Campobasso, riceverà il diploma di partecipazione come riconoscimento e impegno per la realizzazione dell’animazione liturgica papale.
Nel pomeriggio, dopo i saluti del Rettore della Basilica minore don Massimo Muccillo, verrà proiettato il docufilm “Con le Periferie nel Cuore” nell’auditorium della Basilica di Castelpetroso “Giovanni Paolo II” del regista Pierluigi Giorgio (produttore gruppo Kerem di Casacalenda), con la presenza di una delegazione della Pastorale giovanile della diocesi di Trivento, tra cui Sara Messere, che in occasione della visita papale ha tenuto il discorso di saluto al santo Padre.
Al termine della manifestazione ci sarà la consegna dei diplomi ai trecento coristi partecipanti. Il VI raduno si concluderà con un canto polifonico a cori riuniti.




BENEVENTO: MOSTRA D'ARTE TRA LE POLEMICHE

di Simonetta D'Onofrio

Benevento – “Com'e ddon Farcuccio: co 'na mano davanti e n'antra de dietro”. È questa l’espressione idiomatica che meglio sintetizza quanto accaduto ad un’artista, che recentemente ha partecipato a una competizione artistica, Maleventum Contest, prima edizione del concorso internazionale di arte contemporanea per pittori, scultori e fotografi emergenti presso il museo ARCOS di Benevento.

Accade ad A.P., un giovane architetto che opera nel Molise, dopo essersi iscritto alla competizione, versando una somma di denaro. Inizialmente si è sentito dire dagli organizzatori che non si “ritrovavano” la sua sottoscrizione. Successivamente alle sue rimostranze, recandosi nella sala espositiva allestita per l’occasione, ha visto la sua opera, così come ci riferisce: “poggiata su due cubi appaiati alla meno peggio, invece che appesa a parete, così come avevo indicato nelle specifiche, peraltro chiestemi dallo staff dei sedicenti professionisti; bloccata con due staffette certamente inadeguate, e oltretutto avvitate in punti non previsti; posizionata dietro una scala semi buia; con indicazioni confuse circa nome dell’autore e tecnica”.

Ci si chiede allora cosa debba fare un’artista per accedere al mercato e avviare una seria carriera. Non sono sufficienti lo spirito di sacrifico, dedicando tempo e risorse finanziarie. Commenta l’artista isernino: “Gente improvvisata che, a giudicare dal danno riportato dal mio lavoro, non ha mai maneggiato un’opera d’arte. E già, perché al «Mal’ Eventum», di nome e di fatto, c’era anche una mia opera di cui adesso conservo solo la fotografia”.

La promozione per un artista è fondamentale, farsi conoscere e ottenere delle recensioni per il proprio lavoro rimane un biglietto da visita importante. Rimane essenziale fare attenzione a chi si mette in mano il proprio lavoro. Sembrerebbero tutte cose scontate, ma in realtà sono l’«ABC» per entrare in un circuito artistico, purtroppo pieno di predatori pronti a tutto pur di fare business, a discapito dell’amore per la cultura e l’arte in genere.
 




PASQUA, APERTURA GRATUITA DEI MUSEI: UN SUCCESSO IN TUTTA ITALIA

di Angelo Barraco
 
In questa domenica di Pasqua appena trascorsa c’è stata l’apertura gratuita dei musei. Un successo enorme caratterizzato dalle lunghe code di italiani e stranieri in fila presso i musei più importanti d’Italia. Tale numero e tale risultato lo sottolinea il ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini che ha detto: “Un altro boom di presenze nei musei con file dappertutto, non soltanto nei grandi musei affollati di turisti ma in tutti i luoghi della cultura, anche in quelli meno conosciuti e visitati”. Franceschini dice in merito al fatto che vi erano cittadini e stranieri: “Cittadini e stranieri si mescolano in quella che ormai e' una festa ricorrente, ogni prima domenica del mese. Voglio ringraziare i Sindaci di tutti quei comuni, grandi e piccoli, che hanno coinvolto nell'iniziativa anche i loro musei civici e voglio sollecitare anche gli altri Sindaci a farlo, cosi' da moltiplicare l'offerta museale. E per questo mi rivolgo anche ai musei privati perche' ci affianchino in questa grande festa mensile”.
 
Ecco i dati sulle affluenze nei musei:  al Colosseo (12.733 visitatori), a Pompei (10.169), ai giardini di Boboli (6.075), alla galleria Palatina di Firenze (4.640), agli Uffizi (4.291), al Polo Reale di Torino (3.528), alla Reggia di Caserta (3.157), alle gallerie dell'Accademia di firenze (3.230), Museo nazionale romano (2.516),  Pinacoteca di Brera (2.352), a Paestum (2.147), a Palazzo ducale di Mantova, a Palazzo ducale di Mantova, dove pochi giorni fa e' stata riaperta la Camera degli Sposi (2.070), alle Gallerie dell'Accademia di Venezia (1.874), al Castello di Miramare (1.799), al museo del Bargello (2.850), e al Cenacolo vinciano (1.041).



LA “RAGAZZA DI NANCHINO” E 7 GRANI: MUSICA E MEMORIA CHE DIVENTA UN PEZZO D’AUTORE SUPER AMATO IN CINA

 

LEGGI ANCHE: CINA: IL GIAPPONE CHIEDA SCUSA PER LE SCHIAVE DEL SESSO DURANTE LA 2 GUERRA MONDIALE

 

Un anno fa l’Osservatore d’Italia ricordava il Massacro di Nanchino avvenunto in cina nel 1937 da cui più di 200 mila donne furono portate nei bordelli giapponesi per farle prostituire e poi uccidere. L’ufficio stampa della band 7Grani, memori del nostro articolo, ci contatta per farci partecipi del loro lavoro musicale che ha letteralmente conquistato il pubblico asiatico


di Cinzia Marchegiani


Siamo rimasti piacevolmente colpiti della chiamata telefonica dell’Ufficio Stampa della band musicale 7GRANI, proprio ieri, con la quale ci rendeva partecipi del loro brano musicale che prende il nome di “Ragazza di Nanchino” che ha avuto un successo strepitoso in Cina. Più di un anno fa, l’Osservatore d’Italia ricordava il "Massacro di Nanchino" avvenuto nel 1937. Yohei Kono, il segretario di gabinetto in una dichiarazione nel 1993 aveva riconosciuto il proprio governo giapponese colpevole nell’aver tradotto tra le 200 e 400 mila donne cinesi e rese schiave nei bordelli. Delle tragedie umane quasi dimenticate di donne morte per abusi sessuali, la Cina ne chiedeva un memoriale affinché la storia non dimentichi quelle violenze inaudite, e chiedeva un luogo simbolo e monito di storie tragiche dove ogni vittima potesse essere ricordata, come la stessa umiliazione che questa moltitudine di donne hanno subito. Un articolo denuncia quello de l’osservatore d’Italia che ha lasciato traccia di una memoria storica che a molti farebbe comodo seppellire.
 

7Grani è gruppo musicale italiano formato dai tre fratelli Fabrizio, Mauro e Flavio…. Settegrani originari di Bizzarone, che ha letteralmente conquistano il pubblico cinese con questo brano, tanto che sono finiti in tv di stato cinese, la CCTV con un servizio dedicato esclusivamente alla loro “Ragazza di Nanchino” con tanto di sottotitoli.

Già nel 2013 pubblicano “Neve diventeremo”, un album dedicato alla memoria dell’Olocausto e della Resistenza. “Ragazza di Nanchino” è musica e memoria, un pezzo esclusivo di 7GRANI, amabilmente realizzato per ricordare tutte le donne vittime delle violenze e i civili vittime delle guerre, oltreché cercare di far conoscere al mondo uno dei più tragici Olocausti dimenticati della nostra storia. “Abbiamo deciso di dare forza e nuovo slancio al progetto ‘Neve diventeremo’ con una canzone significativa – spiegano gli autori – infatti abbiamo verificato che la musica accompagnata alla narrazione dei fatti coinvolge in maniera più forte, specialmente le nuove generazioni che in gran parte ignorano i fatti accaduti nel secolo passato. La lettura del libro ‘Lo stupro di nanchino’ di Iris Chang ci ha colpito profondamente ed in seguito e' scaturita la canzone ‘Ragazza di Nanchino’ che dedichiamo a tutte le donne cinesi vittime degli orrori perpetrati dall'esercito giapponese a Nanchino.”

“Ragazza di Nanchino” ha una sua melodia e memoria malinconica, che diventa poesia d’autore della band 7GRANI e il clip girato a Villa Carlotta Tremezzo Como tra le sculture del Canova, cattura anche le immagini della bellissima Pauline Fazzioli, arpista di origine cinese che ha deciso di partecipare al progetto sensibile alla tematica e agli eventi a cui la band si è sempre ispirata.
La musica italiana vola alto all’estero soprattutto perché oltre ad esportare sensibilità e cultura, riesce a coinvolgere musicalmente con note dolcissime e parole suggestive il volto di donne che non si possono lasciare andar via….dalla memoria della nostra storia.

Ragazza di Nanchino Io ti starò vicino
Cospargerò di petali il fiume
E sulle rive dello Yang Tze ti dirò
Non voglio più vederti piangere
Perché sei tu che devi credere
all’amore che c’è in me
Non voglio più vederti piangere
Ragazza di Nanchino




PERISCOPE, LA MODA DEL MOMENTO CONTAGIA I VIP

di Silvio Rossi

Sta diventando la moda del momento. Così com’è avvenuto qualche tempo fa per Facebook, e più recentemente per Twitter, la nuova frontiera della comunicazione globale è l’app “Periscope”, che consente di inviare in streaming, in diretta, i video dal nostro telefonino.
Disponibile attualmente solo per I-phone, ma tra breve verrà rilasciata anche la versione Android, la piattaforma di condivisione ha conquistato un gran numero di utenti in pochissime settimane. Sta esplodendo la “periscopemania”, che coinvolge normali cittadini e, soprattutto, i vip.
Molti personaggi pubblici, infatti, stanno sperimentando per primi questa forma di comunicazione “social”, così com’erano tra i più assidui twittatori. Forse perché un attore, un cantante, un personaggio del mondo dello spettacolo, è più predisposto a condividere con proprio pubblico le emozioni, perché ha già infranto il velo di riservatezza che spesso frena i “comuni mortali”.

Ne parliamo con Giulio Base, attore e regista che è tra i primi in Italia a “divertirsi” con il nuovo media.


Tu sei una persona che si lancia volentieri in queste “avventure”, usi Twitter in maniera intensiva, qual è stato il tuo approccio con Periscope, e perché lo usi?
Il mio approccio parte dalla curiosità, soprattutto la curiosità. Credo che venga dall’amare da sempre la tecnologia, il futuro… e anche le persone, e quindi in un mondo in cui effettivamente si sta un po’ rinchiusi, è vero da una parte che i social possono rendere ancora più rinchiusi, ma invece il lato della medaglia che piace a me, è che ti fa conoscere migliaia, decine di migliaia, milioni di persone.


I social comunque possono anche farti conoscere persone che poi si incontrano dal vivo e ci si fa amicizia.
Certo, ma non hai idea. Gli ultimi migliori amici, amiche, persone belle che ho incontrato, le ho incontrate proprio sui social. Ci si studia, ci si capisce, si vedono tante affinità, poi quando ci s’incontra, sembra di conoscersi da sempre, ed effettivamente si è molto affini, e le amicizie durano.


Tu sei regista, quindi impegnato nelle riprese di video con una ben definita scrittura. Realizzando questi video “per gioco”, li vedi sempre con l’occhio del regista, o ti abbandoni alla parte più ludica?
Io direi le due cose insieme. In quell’attimo sono io, Giulio che riprende, che certamente si diverte, quindi la componente del gioco esiste, però sono io, con tutto quello che io ho, quindi evidentemente con una capacità, diversa se vuoi, di saper guardare le cose, e nello stesso momento dimenticandomi che quello è uno strumento non adeguato a fare delle cose professionali, per quanto ormai gli I-phone hanno qualità di altissimo livello. Quindi mi butto, diciamo, mi piace, mi diverte l’idea. Adesso, per esempio ho fatto dei video, cinque minuti fa, perché ho visto un tramonto meraviglioso a Castel Sant’Angelo mentre andavo a casa, e vedevo che dal mondo, dal Texas, dalla Thailandia, dalla Cina, dall’India, dal Messico, dalla Turchia, dagli Stati Uniti, che mi salutavano, che dicevano “che bello, grazie per condividere questo”, che è un’emozione abbastanza nuova. Infatti parlavo in inglese, qualcuno mi chiedeva perché parlavo in inglese, e ho preso a parlare italiano, poi mi hanno salutato dalla Francia e mi sono messo un po’ a parlare francese. L’emozione della diretta, in cui tutti ti ringraziano per quello che tu stai facendo, è un’esperienza sicuramente nuova, ma non per me, per il mondo. Quindi è sicuramente affascinante.
Ma mettere tutto in diretta, non fa perdere il rischio della perdita dell’intimità? Non ci fa rischiare di rimanere scoperti?
Quello io credo sia il rischio di tutti i video, diretta o meno. Se tu fai un video mentre stai al bagno, o mentre fai l’amore, e lo metti su youtube, l’intimità l’hai persa lo stesso, la diretta è la stessa cosa, cioè si tratta di saper calibrare la propria, io la chiamerei la propria dignità.


È un po’ come il pilota che deve sapere qual è il punto in cui deve frenare?
Sì, certo. La mia la conosco, ed è abbastanza alta, cioè non metterei mai le cose mie intime: il mio bagno, la mia camera da letto, le mie cose private. Però ognuno il limite della sua dignità lo decide da se. Così come ha recentemente detto papa Francesco: “Chi sono io per giudicare un altro?”, cioè è evidente che delle regole vengono date, io credo che la stessa organizzazione di Periscope sia pronta a cancellare materiale pornografico o pericoloso.


Tu comunque, a volte hai twittato foto in famiglia, in momenti di divertimento, quando hai comprato l’asticella per i selfie.
È, vero, mi sa che a Pasqua li faccio di nuovo…


Hai comunque un rapporto con i figli che ti vedono come partecipe all’uso della tecnologia, mentre molti genitori sono in imbarazzo nell’uso di questi strumenti. Cosa ti dicono loro? Sono contenti di avere un padre che si mette in gioco?
Loro mi fomentano. Stiamo parlando di nativi digitali. Per loro il fatto che adesso sto su Periscope, li diverte da morire, mi seguono, vogliono farlo loro, questo è il loro modo di comunicare.


Sono contenti allora di avere un padre che parla il loro linguaggio?
Sono strafelici. Mi dicono: “Papà, ieri hai fatto un video, che figata, che bello, facciamone un altro”, io direi che il motivo per cui sono così attivo, è per stare al passo loro.




"CON LE PERIFERIE NEL CUORE": PRESENTATO A ROMA IL FILM SULLA VISITA DEL PAPA IN MOLISE

di Silvio Rossi

La sala Marconi della Radio Vaticana era piena. Un centinaio di persone, tra i quali diversi costretti ad assistere alla proiezione in piedi, perché i posti a sedere erano pieni, hanno apprezzato la trama narrativa che il regista Pierluigi Giorgio ha sviluppato per raccontare la visita di papa Francesco in Molise.

L’incontro, moderato dalla dottoressa Rita D’Addona, responsabile dell’ufficio stampa dell’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, ha visto i preziosi contributi di Padre Ciro Benedettini, vice direttore della Sala Stampa Vaticana, che in Molise partecipò all’organizzazione dell’evento, e del vaticanista Raffaele Luise, autore del libro che ha ispirato il regista, nello sviluppo del film documentario sulla visita papale.

Il libro “Con le periferie nel cuore”, scritto da Luise per celebrare il primo anno di pontificato di Bergoglio, qualche mese prima della visita a Campobasso e Isernia, ben si adatta alla terra del Molise, che è appunto una periferia, intesa come luogo dove si concentrano le sofferenze esistenziali. Una terra dove il lavoro è umile, a volte duro, ma che mantiene il contatto con i valori più intimi, con l’attenzione alla famiglia, agli anziani, a chi ha più bisogno.
Il racconto cronologico dei vari passaggi della visita papale, nella giornata del 5 luglio, è sapientemente intervallato con immagini degli splendidi panorami che la piccola regione sa offrire al visitatore, commentato dalle riflessioni di Luise, del cantautore Danilo Sacco, del vescovo di Isernia, monsignor Camillo Cibotti, impreziosito dalla storia di Elvira Taccone, una disabile con una forza d’animo trascinante, che ha voluto salutare il passaggio del papa dalla vetta delle Mainarde, grazie all’aiuto degli uomini della forestale che hanno permesso il “miracolo”. L’intervento di Elvira, ha assistito alla proiezione, ha commosso tutti i presenti.

Il racconto della giornata ha offerto momenti emozionanti, come il racconto della visita nel carcere di Isernia, dove il papa ha commosso anche le dure scorze degli ospiti della struttura, con la riflessione: “a volte mi chiedo perché voi siete qui e non io”.
Una buona notizia per il regista è giunta grazie alla presenza del dott. Antonio Conte, fondatore e presidente onorario del Tourfilmfest, importante rassegna del film turistico, che ha una sezione riservata al turismo religioso, ha annunciato che la pellicola potrebbe essere proiettata, fuori concorso, durante le tappe del festival che si svolgono a Sarajevo e in Croazia.




ISOLA DEI FAMOSI: CHI VINCERA’ STASERA LA FINALE?

di Cinzia Marchegiani

E' iniziata su Canale 5 circa le 21:10 la finalissima de l’Isola dei Famosi. Una decima edizione che ha ottenuto un successo inaspettato e ha strappato un record inimmaginabile di ascolti. Stanotte in direttissima i finalisti Brice Martinet, Cecilia Rodriguez, Le Donatella, Rocco Siffredi e Valerio Scanu si contenderanno il forziere da 100 mila euro in gettoni d’oro, di cui la metà sarà devoluto in beneficenza. Il televoto sarà determinante come sempre e già nel web si sono scatenati i fans e i gruppi di ascolto. I naufraghi hanno già fatto ritorno dall’Hounduras e sanano presenti in studio accolti da Alessia Marcuzzi, Mara Venier e Alfonso Signorini. Cinquanta giorni vissuti tra tra Playas desnudas e Paloma e ora si affilano le armi. Ci saranno anche loro in studio, i tre eliminati della scorsa settimana, Alex Belli, Cristina Buccino e Andrea Montovoli .
Ma la puntata ha inizio con un duello carico di aspettative, tra Rocco Siffredi e Valerio Scanu, solo uno di loro potrà accedere al posto ufficiale come finalista assieme agli altri reduci naufraghi. Inizia così la suspense soprattutto dei fans che già si sono lanciati su Facebook e tweetter per motivare le loro scelte personali.

Se L’Isola dei Famosi è iniziato con un Uragano, chissà cosa attenderà i superstiti di questo reality show che ha dimostrato anche stavolta di saper risorgere dalle proprie ceneri. Manca davvero poco per gli amanti di questo Show….tutti a a fare pronostici per chi sarà il vincitore…