L'AQUILA: SI INAUGURA SABATO L'AREA GIOCHI PER DISABILI

di Simonetta D'Onofrio

Un gesto concreto per L’Aquila, che la vedrà protagonista in un progetto di inclusione, uno spazio giochi, dedicato ai bambini con disabilità. Sabato 13 giugno, dalle ore 16 alle ore 18,30, presso il Parco Giochi di Viale Rendina, sarà inaugurata un area giochi progettata secondo i principi della piena inclusione e rispettando i criteri di accessibilità, fruizione universale e sicurezza. L’associazione FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che si occupa del superamento delle barriere architettoniche, dopo le tappe di Genova e Milano realizzerà anche nel capoluogo abruzzese, parte di un progetto nazionale Giochiamo Tutti! (www.giochiamotutti.it), che ha già portato ad analoghe realizzazioni a Genova e Milano e che qui si avvale del fondamentale sostegno economico di Mediafriends, la ONLUS fondata nel 2003 da Mediaset, Medusa e Mondadori, impegnata nella solidarietà sociale, della fattiva collaborazione del Comune dell’Aquila e del locale Coordinamento delle Associazioni di Persone con Disabilità, con tutte le sue organizzazioni, oltreché dell’operatività del Gruppo Giochisport.

Un momento importante, dal punto di vista culturale, poiché nella aree nelle quali i giochi sono simili a quelli di tutte le altre (altalene, scivoli, pannelli ecc.), che però dispongono di alcuni particolari accorgimenti, tali da consentire ai bambini con disabilità di giocare e divertirsi come e insieme a tutti i coetanei. Non un’area “speciale”, quindi, riservata ad alcuni bimbi, ma realmente aperta a tutti.
Esprime “una gioia infinita”, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e parla di “un regalo meraviglioso”, sottolineando che “all’Aquila sta per nascere non un semplice parco giochi, ma un luogo di aggregazione e integrazione. Siamo grati alla FISH e a Mediafriends, per avere regalato alla nostra Città, ancora ferita, un’occasione nuova per crescere e amare”.

Anche il presidente Vincenzo Falabella della FISH esprime grande soddisfazione per l’obiettivo che è stato raggiunto e commenta così:“Per la FISH è motivo di grande soddisfazione collaborare alla rinascita dell’Aquila, portando il nostro messaggio inclusivo. I bambini, le generazioni di domani, con la loro gioia e voglia di stare tutti assieme sono il veicolo più sicuro di una comunità diversa e a misura di tutti. Giocare tutti! è un impegno molto serio”.
Durante la manifestazione ci sarà anche un giovane writer aquilano che con la sua arte, realizzerà nell’area un murale dedicato anch’esso al Progetto Giochiamo Tutti! L’invito a partecipare è rivolto a tutta la cittadinanza.
Iniziative come queste sono da elogiare, poiché in Italia le aree con giochi accessibili ai ragazzi con disabilità sono rare da trovare, quasi insesistenti. Le problematiche legate ai ragazzi che hanno differenti limitazioni fisiche sono spesso sottovalutate. Attività pensate e avviate come quella che verrà inaugurata a L’Aquila dovrebbero essere presenti in tutte le città d’Italia, per dare un piccolo sollievo anche alle famiglie che si sentono abbandonate dalla politica e dalle istituzioni.




AMICI: BOOM DI ASCOLTI PER IL TRIONFO DEI “THE KOLORS”

di Christian Montagna

Roma –
Un record di ascolti per la finale della 14 esima edizione di Amici che chiude con il 34.20% di share classificandosi al primo posto come programma della serata. Ottiene ancora un enorme successo, sebbene siano passati 14 anni dagli esordi, il talent ideato da Maria De Filippi. Soltanto alla proclamazione dei vincitori, il 54% degli ascolti. In finale quattro concorrenti: le ballerine Klaudia e Virginia, il rapper Briga e la band The Kolors. Successo conclamato anche dal popolo web: soltanto nella finale di ieri, oltre un milione di Tweet.

I FINALISTI
Klaudia, la fantastica ballerina straniera ha combattuto con eleganza e tecnica fino alla fine peccato però che non sia riuscita a conquistare il pubblico a casa. Virginia, giovane 19 enne, è stata proclamata vincitrice della categoria danza e premiata dall’Etoile ora direttrice del Teatro dell’Opera di Roma Eleonora Abbagnato con un contratto all’interno del teatro stesso di un anno. Briga è stato indubbiamente il personaggio di questa edizione, sia per uno spiccato carattere che per il grado di egocentrismo che lo ha portato più volte a scontrarsi furiosamente con la giudice Loredana Bertè.

I VINCITORI: THE KOLORS
Stash, nome d’arte del napoletano che ha trionfato nel talent targato Mediaset, ha battuto il rapper Briga in uno scontro fino all’ultima nota. Oltre al premio del pubblico che ha incoronato la Band come vincitrice indiscussa del talent, anche la critica lo ha decretato come vincitore del premio di 50 mila euro. Un successo annunciato per un giovane cantante dalla voce speciale e diversa che si presenta ricca di innovazione e freschezza. "Sarò banale – ha detto Stash, il leader della band The Kolors – ma dedico la vittoria ai miei genitori e a tutti quelli che mi sono stati vicino. Non mi aspettavo la vittoria ma ho cominciato a capire che ce la potevo fare, che potevo cominciare a crederci un po', quando due giorni fa in conferenza stampa ho scoperto di essere primi in classifica e di aver conquistato il disco d'oro con Out.

MARIA DE FILIPPI ESULTA
Intanto se la ride Maria de Filippi, forte di un altro grande successo che porta il suo nome. Durante la conferenza stampa tenutasi in seguito alla trasmissione, ha lanciato una provocazione a Sanremo dicendo di non essere mai stata chiamata alla conduzione del Festival e invitando i neo vincitore a non prenderne parte il prossimo anno, onde evitare le solite dicerie che girano sui giovani di Amici a Sanremo.

GLI OSPITI DELLA SERATA
Ospiti della serata il sensazionale Roberto Saviano che ha contribuito a dare un tocco speciale alla trasmissione parlando nuovamente di violenza sulle donne soprattuto nei paesi considerati più "retrogradi"; Virginia Raffaele la mitica imitatrice dei personaggi più in voga del momento che quest’anno ispirandosi ad Emma ha creato il personaggio di Giorgia Maura; Ferilli, Renga e Bertè i giudici; Emma ed Elisa le coach che hanno annunciato di voler intraprendere qualche lavoro insieme e infine giornalisti e conduttori radiofonici.




NEW YORK: MUORE IL GIORNALISTA CLAUDIO ANGELINI

di Simonetta D'Onofrio

Claudio Angelini, storico conduttore del TG1, per molti anni inviato da NeW York, è morto proprio nella città americana, dove viveva dal 1997, insieme alla moglie Olga Cortese, anch’essa e giornalista Rai, per una malattia che lo ha colpito recentemente.
Angelini, 72 anni, è stato direttore del Giornale Radio Rai, vicedirettore del TG1 e per molti anni ha condotto l’edizione serale del telegiornale. Fu lui, nel maggio del 1978 ad annunciare agli italiani il ritrovamento del corpo di Aldo Moro nella Renault 4 parcheggiata in via Caetani.
Da alcuni anni si era dedicato alla scrittura, con la pubblicazione di alcuni saggi, e con l’organizzazione del premio Capri, una rassegna trentennale che si è ritagliata uno spazio importante nel mondo della cultura italiana.

L’interesse per la cultura era una cifra che lo contraddistinse anche durante la carriera televisiva, numerose sono state le rubriche culturali che ha curato, si ricorda lo storico “Almanacco del giorno dopo”, striscia preserale che accompagnò per diversi anni l’attesa dell’edizione di maggiore ascolto del TG.
Angelini era presidente della Società Dante Alighieri a New York, per alcuni anni è stato direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, sempre nella grande mela, e presidente emerito di Rai Corporation. In questi giorni stava lavorando per la prossima edizione del premio Capri.




FESTIVAL DI CANNES: TRIONFA IL FRANCESE AUDIARD. DELUSI MORETTI, GARRONE E SORRENTINO

di Christian Montagna

Cannes- Giunge inaspettata dopo la fine dell’Eurovision 2015 anche la sconfitta per l’Italia al Festival di Cannes. Musica e Cinema dunque in Italia non riescono ad affermarsi nel mondo, eppure, sono sicuro che almeno di queste due possiamo andarne davvero fieri.

I più grandi musicisti, cantanti, attori e registi sono stati italiani; le idee più entusiasmanti sono state e i costumi più particolari di costumisti italiani. I capolavori in concorso al Festival candidati alla vittoria fino all’ultimo giorno sono stati battuti da "Dheepan" del francese Jacques Audiard.

I registi italiani Matteo Garrone con “Il racconto dei racconti”, Paolo Sorrentino con “La giovinezza” e Nanni Moretti con “Mia Madre” sono rimasti a bocca asciutta ma almeno posso vantare di aver conquistato stampa estera e italiana. Ad avere la meglio su di loro è stata una storia di migrazione , tematica più ricorrente che mai. Il francesce Audiard ha conquistato contro ogni pronostico la Palma d’Oro.

In giuria i fratelli Coen hanno stravolto tutte quelle che erano le aspettative del pubblico. Anche altri premi sono stati consegnati: l’ungherese Son of Saul, opera prima di Laszlo' Nemes, tra i piu' gettonati, ambientato in un campo di concentramento nazista ha conquistato il Grand Prix, mentre il made in China The Assassin di Hou Hsiao-Hsien ha ricevuto la Palma per la miglior regia.

Vincent Lindon, protagonista di La Loi Du Marche' di Stephane Brize', ha ricevuto l'applauso piu' lungo della platea. E' stato lui il miglior interprete di questa edizione del festival secondo il pubblico. Una performance profonda e toccante che sin dall'inizio ha convinto tutti.

Cate Blanchett, considerata come la superfavorita, è stata sopraffatta dalla compagna di set Rooney Mara: coppia lesbo nel film Carol di Todd Haynes. Il premio (ex aequo) va anche a Emmanuelle Bercot, compagna di Vincent Cassel nel film Mon Roi della francese Maiwenn.

Il greco The Lobster di Yorgos Lanthimos con Colin Farrel e Rachel Weisz ambientato in un futuro distopico dove e' vietato essere single, ha ottenuto il Premio della Giuria, mentre Chronic di Michel Franco, che affronta il tema dell'eutanasia,ha conquistato il Premio della sceneggiatura.




EUROVISION 2015: TRIONFA LA SVEZIA. TERZO POSTO PER L'ITALIA

di Christian Montagna

Vienna– Ieri sera la sessantesima edizione dell’Eurovision Song Contest, allo StadtHalle di Vienna è stata vinta dalla Svezia, in particolare da Mans Zelmerlow che ha trionfato sulle note di “Heroes”. In coda al secondo posto la Russia con la biondissima Polina Gagarina ('A million voices').
Sul podio anche l’Italia che con uno strameritato terzo posto si è classificata tra le prime tre, riscattando la sconfitta dell’anno scorso della cantante Emma Marrone. Il trio composto da Ignazio Boschetto, Piero Barone e Gianluca Ginoble chiamato “Il Volo” ha riproposto il brano “Grande Amore”, già vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo.

Un brano che ha letteralmente spaccato la critica ma che in poco tempo è riuscito ad entrate nelle case di tutti gli italiani, e da oggi, anche degli europei in generale. Una fusione tra tre grandi voci che insieme in un connubio studiato ad hoc hanno portato l’Italia ad essere tra le prime tre all’Eurovision contest.
La differenza di voti è stata minima: Mans si è aggiudicato la vittoria con 365 voti; la russa Gagarina 303 e “Il Volo” 292. Gli ambasciatori del Pop lirico nel mondo, così sono stati definitivi i tre giovani cantanti italiani, a breve torneranno in Italia e cominceranno il tour estivo.

La Svezia dunque eredita lo scettro dall’Austria che lo scorso anno, con Conchita Wurst, la drag singer si è aggiudicata oltre alla vittoria anche l’ospitata del festival che il prossimo anno si terrà in Svezia. In Italia la serata è stata trasmessa da Rai 2 con circa 200 milioni di ascolti raccolti in tutto il mondo.




LUNGOMARE CARACCIOLO: E’ BOOM PER “NAPOLI STRIT FOOD”

di Christian Montagna

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Napoli– E’ tutt’ora in corso presso il lungomare Caracciolo l’evento Napoli Strit Food, progetto portato avanti con dedizione e passione affinché la tradizione del capoluogo campano possa essere nota a tutti. L’aspetto che si intende diffondere con questa manifestazione è l’abitudine al “mangiare per strada”.

Quella dello “street food” a Napoli è un’usanza che già da anni si protrae nel tempo: ovunque nei vicoletti della città, nelle piazze, nella strade principali e in corrispondenza di panorama mozzafiato si trovano piccole botteghe, camion adibiti a negozi, bancarelle e trattorie ricche di prelibatezze. La genuinità e il rispetto della tradizione partenopea vengono sempre rispettate e in particolare durante quest’evento che vedrà il bel lungomare trasformarsi in un ristorante a cielo aperto.

Per gli organizzatori del festival, mangiare per strada non è una moda, è uno stile di vita che conosciamo da sempre e vogliamo presentare e diffondere tra tutti coloro che amano lo street food. E’ evidente il gioco di parole nel titolo che sfrutta l’ambivalenza della parola “strit”che in inglese significa “strada” da “street” e in napoletano significa “stretto” proprio come quei vicoletti della nostra città.

Lo scopo di questa splendida iniziativa è quello di valorizzare e promuovere, in ambito nazionale ed internazionale, lo street food napoletano d’eccellenza attraverso un evento dedicato completamente al tema del cibo da strada. Nonostante il meteo non fosse proprio incoraggiante, i napoletani finora hanno risposto molto bene a questo evento. Si prevede boom di presenze in serata. L’evento, lo ricordiamo, è cominciato ieri e terminerà domani sera alle ore 23.




ROMA, GAY VILLAGE: ARRIVA LA PRIMA EDIZIONE DEI “DRAG FACTOR AWARDS”

di Christian Montagna

Roma- Una serata che si preannuncia ricca di sorprese e soprattutto colpi di scena o meglio colpi di tacchi è quella che il prossimo 16 Luglio immobilizzerà la capitale al Gay Village di Roma. Da un’idea di Era Splèndor, celebre drag queen protagonista del talent targato Mediaset “Tu si que vales”, in collaborazione con il “Drag Factor”, importante concorso italiano per drag queen e con il Gay Village di Roma, il palco più famoso della capitale ospiterà una manifestazione ispirata alle importanti premiazioni come i music awards e la notte degli oscar, dal nome “Drag Factor Awards”.

L’arte della drag queen , ahimè, non valorizzata abbastanza in questa Italia bigotta, fin dall’inizio del Novecento si è palesata in teatri e locali con performance elaborate colorate da fantasia e ironia. Negli Stati Uniti addirittura, agli inizi del secolo scorso, fu fondata la compagnia itinerante Jewel Box Revue. Non tutti nella propria vita hanno avuto almeno una volta la fortuna di assistere ad uno spettacolo drag queen, ed io che ne ho visti tanti, posso garantire che il vortice di emozioni e la felicità che quest’arte è in grado di trasmettere ha davvero dell’incredibile. Per tutti coloro che non hanno ancora visto spettacoli simili, la possibilità che offre la capitale è imperdibile: artisti, sia uomini che donne, ispirati all’ estetica drag, con gusto e cura delle performance e attentamente selezionati da una giuria tecnica si susseguiranno per rendere la serata indimenticabile.

Attualmente, tra tutti gli artisti disponibili su territorio nazionale, ne sono stati selezionati da una commissione sei per categoria da diversi campi quali teatro, discoteca e musica. I candidati già da alcuni giorni e per altri venti giorni saranno sottoposti al voto del pubblico tramite social network per il 50 % e il restante 50% saranno giudicati dalla giuria tecnica. Il voto del pubblico (50%) sommato a quello della giuria tecnica (50%) servirà a scremare i candidati, che da 6 diventeranno 3 per categoria, ovvero i nominati definitivi che arriveranno a contendersi la vittoria direttamente in serata.I migliori arriveranno a contendersi i vari titoli in palio alle ore 21,30 di giovedi 16 Luglio al Gay Village di Roma. Al timone ci sarà la mitica Vladimir Luxuria che con simpatia e ironia “metterà in riga” le agguerrite drag queen. Sorpresa della serata sarà la premiazione per la categoria “Best Now”: la commissione infatti individuerà fra i presenti tre o quattro personaggi particolarmente appariscenti e li sottoporrà al giudizio della giuria tecnica che assegnerà il premio in tempo reale con votazione palese e commenti.

Le categorie in gara che al momento si sfidano sui social sono: best MAKE UP ; best HEADWORK ( miglior parrucca o copricapo ); best OUTFIT ( miglior vestito ); best LIP SYNCH ( abilità nel playback ); best IMPERSONATOR ( abilità nell’imitazione ); best DANCING QUEEN ( abilità coreografica );best COMEDY QUEEN ( talent comico o capacità di intrattenimento ) (Live); best VOICE QUEEN ( capacità vocali, cantanti o vocalist );best DRAG MAMA ( drag queen d’annata ); MALE QUEEN ( performers uomini dal look molto appariscente ).

La commissione che ha selezionato i partecipanti è composta da Era Splèndor, ideatrice della kermesse e drag queen di fama nazionale; Simone Farag e la drag queen Polena de Kastor ideatori del Drag Factor- The Italian Race; Karma B, storico duo drag queen che quest’anno celebreranno il ventesimo anno di carriera, eccellente a mio avviso; Tiffany Romano, drag queen reduce dalla tournée della “Cage aux Folles”. Gli artisti in gara saranno valutati da una giuria tecnica di esperti in danza, teatro e musica. I premi in palio per questa serata saranno: Premio alla Carriera, scelto dalla commissione; Premio Drag ad Honorem per performer, cantante o altro , sia uomo che donna assimilabile per look o atteggiamento al mondo drag e Premio Best Now scelto in serata dalla giuria stessa.

Le premesse ci sono tutte, i protagonisti e gli organizzatori sono pronti, bisogna solo tappezzare la capitale di “Fuxia Carpet” e far sfilare le star già armate di piume, parrucche e paillettes, ma soprattutto, che vincano i migliori!




ADDIO AL RE DEL BLUES B.B. KING

di Angelo Barraco
 
Las Vegas- Oggi il mondo della musica è a lutto perché oggi è morto il re del blues B.B. King, morto a quasi 90 anni che avrebbe compiuto a settembre, è morto nella notte presso la sua casa di Las Vegas. B.B. King era malato di diabete e di recente era stato anche ricoverato in ospedale a Los Angeles. Sul suo sito, tramite il suo staff, aveva postato questo messaggio il primo maggio: “Grazie a tutti per i vostri auguri e per le vostre preghiere. Sono in cura nella mia casa a Las Vegas”. B.B. King è stato uno dei musicisti che con le note ha toccato il cuore di molte persone. Con la sua inseparabile chitarra Gibson ES-355 chiamata “Lucille” dalla quale non si separava mai riusciva a creare suoni caldi e musica elegante. Il suo stile chitarristico era prettamente solista e non sfociava mai alla ritmica e all’accompagnamento. Innumerevoli gli album di B.B.King dal 1957 all’ultimo meraviglioso album in studio, One Kind Favor, del 2008. Per non dimenticare lo splendido album live del 2012 che si chiama “Live at the Royal Albert Hall 2011”. King ha trascorso molta della sua infanzia insieme alla madre e alla nonna lavorando nei campi di cotone. Successivamente iniziò ad appassionarsi di musica gospel in chiesa. L’anno decisivo per lui fu il 1943 dove si trasferì a Indianola ma il trasferimento che gli consentì di migliorarsi tecnicamente avvenne tre anni dopo, dove King andò a Memphis dove migliorò la sua tecnica grazie al chitarrista country blues Bukka White. A Memphis iniziò a trasferire la sua musica in una radio che trasmetteva soltanto musica nera, proprio in quel periodo iniziò ad utilizzare nomi d’arte come  The Pepticon Boy, successivamente cambiato in The Blues Boy from Beale Street, poi lo cambiò ulteriormente in The Beale Street Blues Boy, il nome fu abbreviato in Blues Boy ed in fine ulteriormente abbreviato in B.B. 
 
Nel 1949 iniziò a registrare canzoni per un’etichetta di Los Angeles, brani che furono prodotti da Sam Philips che in seguito fondò la strica e famosissima etichetta Sun Records. Nel 1964 registra al Regal Theater di Chicago l’album live intitolato “Live at the Regal” che diventerà una pietra miliare della sua carriera. Ma l’elenco dei successi di King è lungo poiché vi sono anche delle comparse televisive in una puntata ne I Robinson e partecipazioni in concerti di artisti italiani e stranieri famosissimi come: Eric Clapton, Buddy Guy, David Gilmour, Muddy Waters, Paul Butterfield, Luciano Pavarotti, Richie Sambora, Phil Collins, Billy Ocean, Stevie Ray Vaughan, Etta James, Gladys Knight, Chaka Khan, James Brown, Jerry Lee Lewis, Little Richard, Ray Charles, Albert King, Gary Moore, Diane Shuur, Slash, U2, John Mayer, Jeff Beck, Gloria Estefan, Roger Daltrey, Bobby Bland, Zucchero, Tracy Chapman, Sheryl Crow, Billy Preston, Elton John, Mark Knopfler, Van Morrison, Billy Gibbons, Willie Nelson, Brad Paisley e Aretha Franklin, Edoardo Bennato, Jeff Healey. Ha anche conseguito una laurea ad honorem presso l’University of Mississippi e nel 2005, per festeggiare i suoi 80 anni, ha pubblicato un disco pieno di ospiti del calibro di Van Morrison, Billy Gibbons, Eric Clapton, Sheryl Crow, Darryl Hall & John Oates, John Mayer, Mark Knopfler, Glenn Frey, Gloria Estefan, Roger Daltrey, Bobby Bland ed Elton John. 



NICOLA PORRO VS FEDEZ: LA QUERELLE CONTINUA

 

Porro de Il Giornale rivendica libertà di pensiero: “Se qualcuno dell'entourage di Fedez pensa che 100mila euro siano una minaccia sufficiente ad abdicare a queste mie, nostre, libertà si sbaglia di grosso”

dI Cinzia Marchegiani

La querelle tra i giornalisti e Fedez non si estingue e si alimenta a colpi di battute sui social network, ma non solo. Una serie di polemiche sono scaturire in seguito alle manifestazioni dello scorso primo maggio all’inaugurazione della mostra internazionale di Milano EXPO 2015. Fedez,nome d’arte di Federico Leonardo Lucia, è un rapper produttore discografici che ha accumulato fans e più di 500 mila di copie vendute e 11 dischi di platino e 5 d’oro , entrato con forza nel panorama musicale italiano, molti suoi fan l’hanno potuto seguire al talent show X Factor dove l’artista ha vinto la finale.

QUERELLE TRA GIORNALISTI E FEDEZ
Fedez non è andata proprio giù che il giornalista di Libero, Filippo Facci abbia scritto che l’artista abbia in qualche modo appoggiato ad una manifestazione Noexpo e per questo lo ha querelato chiedendo danni per a00 mila euro tramite i suoi avvocati e altri 100 mila euro li chiede all’editoriale “Libero” come risarcimento che lo stesso definirebbe come un’evidentissima diffamazione. La querelle non si è certo placata, tanto che lo stesso Facci chiede anche lui i danno per 200 mila euro. 

FEDEZ DECLINA GLI INVITI IN TRASMISSIONE TELEVISIVE

FEDEZ su Facebook scrive: “Dopo l'ennesima caccia allo scoop di oggi, tra poco a Servizio Pubblico parlo a tutti quei giornalisti (nomi e cognomi) che continuano la loro caccia alle streghe nei miei confronti e di come chi si lamenta del peso di un artista nel dibattito pubblico poi è lo stesso che pubblica le sue dichiarazioni sui propri giornali.
In questi giorni ho voluto rifiutare gli inviti di tutti (e quando dico tutti intendo tutti) i salotti politici televisivi perché ritenevo di essermi già espresso e non mi andava di fare il cavalcatore visto che non sono in campagna elettorale e tutto questo mi sta creando solo danni e non pubblicità come molti lasciano intendere.
Però a quanto pare ripetersi è importante visto che continuano a farmi le stesse 4 domande ed escono sempre gli stessi 4 tabella diffamatori. Perchè per certi giornalisti è più facile sbattere il mostro in prima pagina piuttosto che sbattersi a fare bene proprio lavoro. A dopo”

NICOLA PORRO CON UNA LETTERA RIVENDICA LA SUA LIBERTA’ SU FACEBOOK
“Io rivendico la mia libertà di poter scrivere su questa bacheca che Fedez è un cattivo maestro. Io rivendico la libertà di dire che per lui ci vorrebbe la mamma di Baltimora. Come per altro spesso ci sarebbe voluta per me. Rivendico la libertà anche per Fedez e i suoi amici di scrivere che sono un giornalaio, che i miei metodi sarebbero fascisti, che faccio falsi scoop e che sostanzialmente sarei un disonesto. Io rivendico la liberà di dire che imbrattare i muri di Milano non è una forma di protesta ma si tratta di vandalismo. Rivendico la libertà di dire che le parole di amore eternit non mi piacciono e magari anche quelle di trottolino amoroso. Rivendico la libertà di scrivere su Facebook e Twitter con il gergo che è proprio di questi potenti, potentissimi social media. Rivendico la libertà di aver invitato Fedez @Virus perchè la Rai non è il salotto di casa tua e non si invitano gli amici e i sodali, ma anche coloro che non la pensano come te.
Non rivendico la libertà di fare il giornalista. Ma qualcosa di più: quella di esprimere un (con l'apostrofo ') opinione, anche corrosiva, nelle nuove pubbliche piazze.
E’ per queste libertà che il signor Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, attraverso i suoi avvocati mi chiede 100 mila euro (chissà perché a @FilippoFacci ne chiede 200mila, sono un po' seccato). Rivendico persino la libertà di Fedez di querelarmi e chiedermi una cifra senza senso. Ma solo a patto che attribuisca all'influenza delle mie opinioni lo stesso peso delle sua. E se io non posso dire che per Fedez ci vorrebbe la mamma di Baltimora, perché il ragazzo si sente diffamato, stia più attento il medesimo ragazzo a scrivere che graffiti e imbrattamenti delle vetrine avvenuti durante la manifestazione degli studenti (e non solo) del 30 aprile sono solo protesta. I milanesi, gli artigiani, gli impiegati delle banche, i proprietari delle auto danneggiate. se mal consigliati dagli stessi consulenti del nostro fenomenale artista, potrebbero chiedergli il conto. Così come Fedez lo chiede a me.”

Porro termina la missiva che è arrivata a destinazione di Fedez, avendolo taggato su Facebook, con un monito:”Se qualcuno dell'entourage di Fedez pensa che 100mila euro siano una minaccia sufficiente ad abdicare a queste mie, nostre, libertà si sbaglia di grosso. Ciao ciao”.

Una polemica che sembra non conoscere confini, c’è un’immagine da difendere, un pensiero? Ci chiediamo se davvero la libertà di dire quello che si pensa con le canzoni, con uno spettacolo possa ogni volta generare anch’esse accuse e denunce.

Di fatto proprio da poco Fedez rilancia e pubblicando la foto della prima pagina di Libero annuncia:
“La notizia vera è che se quereli Libero loro ti mettono in prima pagina!
Tutti i giornalisti che settimana scorsa mi accusavano di essere una delle cause dell'arrivo dei Black Bloc,di essere un istigatore dei violenti e in alcuni casi esprimevano la volontà di volermi prendere a schiaffi oggi piangono nascondendosi dietro la libertà d'espressione, quando io per aver espresso un'opinione non conforme alla loro mi sono dovuto subire lo squadrismo mediatico basato su una totale campagna denigratoria e disinformativa. Siamo nell'assurdo.
L'unico modo che ho per poter dimostrare che i loro tabella hanno riportato il falso è quello di avvalermi dei mezzi che mi mette a disposizione la società CIVILE, in questo caso la querela per diffamazione e minacce. Cosa c'è di più democratico?
Questo minerebbe la loro libertà di diffamazione (non d'espressione) che sono ben felice di ostacolare”.

Sarà un giudice a dover decidere se è diffamazione o libertà di espressione, ma questa bagarre sicuramente pone riflettori su quanto un pensiero, una posizione espressa con una canzone o una frase scritta possa trascinare consensi o proteste. Uno spaccato di questa realtà che mette a disposizione spunti di grande riflessione, soprattutto perché avere un monopolio, di qualsiasi genere, ti mette su un piedistallo che condiziona giudizi e pensieri. 




DANNI DA VACCINO HPV: PROBLEMI DI EFFICACIA E SICUREZZ RISCHI PER LE DONNE, COSA ANCORA NON VIENE DETTO?

Stasera alle 19:00 su Radio Colosseum con David Gramiccioli, l’avv. Roberto Mastalia e la mamma di una ragazza che voleva solo che la figlia potesse usufruire di un presidio medico che gli ha rovinato completamente la vita, l’Osservatore d’Italia mette a disposizione il link della trasmissione http://www.radiocolosseum.it

di Cinzia Marchegiani

Stasera alle ore 19:00 Davide Gramiccioli torna con la sua trasmissione “Ouverture” su Radio Colosseum per parlare di vaccini e questa volta del controverso vaccino HPV, quello che viene consigliato alle giovani donne affinché possano essere protette dal cancro dell’utero. Ma cosa sappiamo in realtà di questo temutissimo vaccino? Su di lui esistono fiumi di tabella, petizioni esclusivamente firmate da medici, infermieri e addetti nel settore sanitario e moratorie affinché si valuti la sua efficacia e sicurezza, ma allora perché si fa campagna vaccinale proponendo questo vaccino facoltativo come se fosse una panacea miracolosa, senza alcun pericolo?

Stasera Gramiccioli intervisterà l’Avvocato Roberto Mastalia che segue il caso di una giovane ragazza che ha subito dei gravissimi problemi dopo aver fatto la profilassi con il vaccino HPV, in diretta telefonica ci sarà anche sua madre che racconterà come le istituzioni sanitarie  non si sono messe in azione per comprendere che malessere avesse colpito sua figlia. Un vero calvario. Un mondo sanitario strano quello che osserviamo, con slogan propagandistici esorta alla segnalazione delle reazioni avverse dei vaccini facendo la cosidetta “farmacovigilanza”, in netta contrapposizione invece alla storia di questa ragazza che invece dimostra con quanta reticenza e difficoltà le presunte vittime di un vaccino hanno difficoltà a poter esercitare i propri diritti, cioè quello di comunicare all’AIFA la reazione avversa dopo aver ricevuto una profilassi vaccinale.

STORIA CONTROVERSA
Dalle cronache e politica francese si viene a conoscenza che in 7 anni, 2 milioni di giovani donne sono stati vaccinati tra i 13 ei 26 anni. Eppure, secondo l'eurodeputato Michèle Rivasi, il vaccino potrebbe non ha l'efficacia attesa ed è la causa di gravi malattie. La protesta era partita proprio Michèle Rivasi MEP, che chiedeva una moratoria e l'introduzione di studi trasparenti e indipendenti in materia, poiché a febbraio 2014 Hollande annunciava l'intenzione di raddoppiare la vaccinazione contro il cancro della cervice dell'utero entro il 2021. Si legge: " Con il vaccino Gardasil dal 2006 commercializzato dalla Sanofi Pasteur MSD, che dovrebbe impedire lo sviluppo del cancro del collo utero abbiamo problemi efficacia, rischi con giovani donne che sviluppano malattie invalidanti, i conflitti di interesse legato alla sua immissione sul mercato e una forte ed efficace. Cerchiamo di smettere di dare questo vaccino! "
La petizione si basa sui risultati di Christopher Shaw, neurologo presso l'Università della British Columbia di Vancouver, in Canada, che ha trovato che alcune malattie come la sclerosi a placche, la malattia di Guillain-Barre, macrofagi o miofascite anche epilessia potrebbe verificarsi come risultato della vaccinazione. " Per me, Gardasil può influire sul sistema nervoso negativamente. alluminio, una potente neurotossina presente nel vaccino supera la barriera cervello " affermava il neurologo.
Inoltre, secondo Christopher Shaw e il dottor Lucija Tomljenovic, Gardasil non ha dimostrato la sua efficacia contro il cancro cervicale: “20 anni sarebbero necessari per ottenere tali prove, o la protezione del vaccino è limitata nel tempo”.
Proprio in Francia molte giovani donne di età compresa tra i 18 ei 24, sono vittime di malattie debilitanti dopo la vaccinazione. Secondo Jean-Christophe Coubris, avocato Oceane Bourguignon, la prima donna a presentare una denuncia dopo aver ricevuto compensi correlati alla sua malattia che si verificano un paio di giorni dopo la vaccinazione con Gardasil. Trenta le denunce sono state depositate al polo sanitario di Parigi contro il laboratorio di Sanofi Pasteur MSD, che commercializza Gardasil e l'Agenzia National Drug (MSNA) per "lesioni involontarie". La prima denuncia penale per questo vaccino è stata depositata 22 Novembre 2013 da Marie-Océane Bourguignon, soffre di una encefalomielite acuta attribuita ad una iniezione di Gardasil.

"Il gran numero di testimonianze ricevute, vittime di malattie autoimmuni dopo l'iniezione di Gardasil, conferma come prodotto pericoloso, ha detto Jean-Christophe Coubris che promuove le 32 giovani donne. Alcuni scienziati (e sempre più molti) condividono questa sensazione, senza che vi sia alcun problema di mettere in discussione il principio della vaccinazione. Si scopre che la lettura delle conclusioni di questi scienziati Gardasil non è solo inutile, ma pericoloso. "

UNA TRASMISSIONE DANESE AFFRONTA IL CASO DI QUESTO VACCINO
La TV2 una delle stazioni televisive nazionali di Danimarca ha trasmesso lo scorso 26 March 2015 un documentario sui vaccini HPV dal titolo “I vaccinati Girls – Sick e tradito” . Si è concentrata sulla condizione di 3 ragazze che soffrono di gravi nuove condizioni mediche dopo essere stati vaccinati contro l'HPV con Gardasil. L'unica cosa che hanno in comune con migliaia di altre ragazze in tutto il mondo è che erano in buona salute prima di arrivare il vaccino – ora, sono gravemente malati.
Tutte e tre le ragazze sono state esaminati dalla testa ai piedi, senza diagnosi conclusiva e nessun aiuto con i loro sintomi, proprio come le ragazze in altri paesi in cui vengono utilizzati vaccini HPV.
Durante il documentario, due medici danesi di Frederiksberg Hospital hanno detto di non aver mai visto nulla di simile a questo durante tutta la loro carriera. Entrambi i medici hanno detto che avevano inviato corrispondenza con il servizio sanitario e medicinali danese per un totale di quattro volte nel corso dell'ultimo anno per avvertirli di possibili eventi avversi dopo iniezioni di HPV.

Il dr. Louise Brinth di Frederiksberg Hospital ha personalmente esaminato circa 80 ragazze di cui sospetta possa esserci effetti avversi delle vaccinazioni HPV. Ella afferma: “sono tutti vertigini, passano fuori, e quindi la stragrande maggioranza di loro forte mal di testa – mal di testa spesso cronici. Hanno dolori addominali e nausea. Hanno movimenti muscolari strani, non possono controllare.”
Il Direttore danese della Salute, Henrik G. Jenson concorda ma ha dichiarato: "Sì, vi è un modello, ma non è lo stesso come dire che esiste una connessione. Quando vediamo un modello nel modo in cui alcuni rapporti, vi è una base per fare alcune ulteriori spiegazioni, e approfondire questa roba. Ora, il fatto che il vaccino è stato approvato dalla European Medicines Agency EMA, e che è, essi sono quelli che fanno la valutazione della sicurezza."

Fra poco, conosceremo anche la storia della ragazza italiana seguita dall’avvocato Roberto Mastalia, specializzato in cause di malasanità e danni da vaccino. Quello che mi colpisce come giornalista e madre di una bambina, mi chiedo quanti casi in realtà esistano ma che sono invisibili e silenziosi perché queste famiglie non sono sufficientemente seguite a dovere dalle istituzioni sanitarie, ricordando come la campagna alla segnalazione della reazione avverse ai vaccini sia partita da poco a firma della ministra Lorenzin. Questa famiglia ha toccato con mano purtroppo che c’è un oceano tra il dire e fare, e a pagare in salute e gogna mediatica sono soprattutto le vittime di questo sistema sanitario, che prima sponsorizza vaccini, ma nel caso di presunti danni, le stesse istituzioni spesso non si attivano a capire in realtà se vi sono problemi di sicurezza e se lo fanno è troppo in ritardo rispetto al dolore e la danno che le stesse ragazze hanno ricevuto.

Allora stasera alle 19:00 su Radio Colosseum con David Gramiccioli, l’avv. Roberto Mastalia e la mamma di una ragazza che voleva solo che la figlia potesse usufrire di un presidio medico che gli ha rovinato completamente la vita, l’Osservatore d’Italia mette a disposizione il link della trasmissione http://www.radiocolosseum.it




NAPOLI: E' TUTTO PRONTO PER IL "CONCORSO IPPICO NAZIONALE 6* MEMORIAL GIOVANNI NALDI"

 

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di Christian Montagna

Napoli
– Terminata la conferenza stampa di presentazione del "Concorso Ippico Nazionale 6* Memorial Giovanni Naldi" che dal 15 al 17 Maggio porterà Napoli sotto gli occhi dell'intera nazione. Il concorso che ricorda la memoria dell' ingegnere Giovanni Naldi, importante imprenditore alberghiero italiano, Cavaliere del lavoro, appassionato di equitazione, cavaliere e socio fondatore della Sne, sarà a sei stelle e permetterà di aggiudicarsi un montepremi di cinquantamila euro.

Con l'obiettivo di riportare dopo molti anni sui campi e nelle strutture della Sne la grande equitazione, si appresta ad essere considerato un evento davvero speciale. Più di cento cavalli e cavalieri parteciperanno ad invito alle gare, accessibili a tutti gratuitamente, in occasione del 75esimo anno della fondazione della Sne.

Presso il Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, nel cuore della città, Salvatore Naldi, vicepresidente Sne, Scuola Napoletana di Equitazione, e presidente del Comitato Organizzatore, ha introdotto l'evento e i relatori che si sono susseguiti durante la conferenza. Sono intervenuti: Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio, che ha sottolineato la collaborazione tra la Camera di Commercio stessa e il dott. Naldi, in virtù anche della forte amicizia che da anni li lega; l'assessore alla cultura e al turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele; l'assessore Turismo Regione Campania Pasquale Sommese ; l'assessore allo Sport Comune di Napoli Ciro Borriello e Fabrizio Spanò consigliere Fise e Sne.

L' eccezionale evento sportivo e turistico supportato da numerosi sponsor, tra cui anche L'Osservatore d'Italia, avrà inizio giovedì 14 Maggio con l'aperitivo riservato ai cavalieri e da Venerdì 15 a Domenica 17 vedrà un susseguirsi di ospiti ed eventi tra cui la Fanfara dei Bersaglieri per l'apertura ufficiale del concorso; il battesimo della sella per i più piccoli; la dimostrazione dell'unità cinofila della Polizia di Stato; la sfilata della sartoria napoletana di Satatrianocinque con i gioielli delle aziende napoletane Nappa e De Simone; una dimostrazione dell'arte antica della falconeria ad opera dell' Accademia Italiana Cavalieri d'alto Volo; l'assalto accademico di sciabola tra gli atleti della nazionale italiana Luca Curatoli e Giovanni Repetti presenti anche alla conferenza e in chiusura la fanfara dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri. Un evento che mira a giungere oltre confine e a diventare un concorso internazionale con cadenza annuale, portando Napoli ad essere la capitale mondiale dell'equitazione. Un'iniziativa supportata e patrocinata dal Comune di Napoli che permette una fusione tra sport e turismo e che, come gli stessi assessori hanno ribadito, indica un significativo momento di rinascita per l'intera regione.

Prenderà parte alla manifestazione l'ambasciatore del Regno dell' Arabia Saudita in Italia S.E. dr. Rayed Khalid A. Krimly e consorte e Sua maestà Salman bin Abdulaziz Al Saud, Re dell'Arabia Saudita, a cui è intitolato un premio del Concorso. Il concorso vanterà la partecipazione del principe Alduino di Ventimiglia di Monteforte Lascaris, presidente dell' Accademia Italia Cavalieri d'Alto Volo e unico detentore oggi della Razza. Un'importante fusione sarà inoltre attuata dall'intervento degli atleti azzurri che porteranno una testimonianza della scherma in questo grande momento dedicato allo sport. Ai vincitori saranno donate alcune coppe dal Comune di Napoli e il Trofeo in argento raffigurante il Maschio Angioino realizzato ed offerto da De Simone Gioielli. Dunque, tutto è pronto e non resta che attendere l'inizio di questo magnifico concorso.