MILANO, MONZA, LECCO, BERGAMO, BRESCIA: SVENTATA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE DEDITA AI FURTI IN ABITAZIONE

Redazione

Milano – All'alba di questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Vimercate hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Monza, nei confronti di cinque cittadini di etnia Rom dediti alla commissione di furti in abitazione nelle provincie di Monza, Milano, Lecco, Bergamo e Brescia.
Gli arrestati, tutti molto giovani e conosciuti dalle Forze di polizia per una innumerevole serie di reati predatori, sono stati sorpresi nel sonno all'interno dei campi nomadi di Cavenago Brianza, Bellusco, Burago Molgora e Concorezzo. A loro carico i Carabinieri hanno raccolto elementi per oltre 50 furti in abitazione.
Le indagini hanno consentito di individuare un gruppo criminale ben strutturato che sebbene fosse stato colpito nel corso delle attività da alcuni provvedimento di fermo, non ha interrotto le scorribande nel territorio di Monza Brianza e delle province confinanti.




FIRENZE, DONNA SEVIZIATA E LEGATA TROVATA MORTA SOTTO CAVALCAVIA. SI PENSA AD UN NUOVO MOSTRO

di Alberto De Marchis

Ugnano (FI) – La donna trovata morta sotto un cavalcavia, lunedì 5 maggio 2014, ad Ugnano, tra Firenze e Scandicci,  ha ora un nome. Si tratta della ventiseienne Andrea Cristina Zamfir di origini rumene trovata nuda e legata ad un palo. E si fa sempre più concreta l’ipotesi di trovarsi di fronte ad un maniaco seriale. “Sicuramente è un maniaco, sicuramente si tratta di un maniaco seriale” Ha dichiarato alla stampa il sostituto Procuratore Paolo Canessa. A rafforzare la tesi del maniaco il ritrovamento di un’altra donna, fortunatamente viva, dello scorso marzo 2013.

La similitudine è legata la fatto che anche in questo caso  la vittima, una prostituta rumena di 46 anni, era stata legata, seguendo identico rituale macabro, per poi essere stuprata e rapinata di tutti i suoi averi. Prenderebbe quindi sempre più corpo, la pista di un “serial killer delle prostitute”. Infatti la zona in questione è frequentata durante le ore notturne, da svariate donne che si prostituiscono. 

Nel frattempo anche la Procura di Prato ha avviato le indagini, che sembrerebbero portare alle medesime conclusioni del maniaco seriale. Sarebbero, infatti, almeno quattro gli episodi di violenza verso prostitute, verificatisi in quella zona dal 2009 fino all’inizio di quest’anno. Oltre a un altro caso  del dicembre 2006, quando alcune persone notavano una donna vagare in evidente stato confusionale nei pressi del camposanto di Ugnano con i polsi legati. La donna, che poi risultò una giovane tossicodipendente di nazionalità italiana, raccontò di aver subito maltrattamenti e violenze da parte di un uomo che avrebbe usato un bastone e dell’acido.




BOLOGNA: VIAGGIANO SENZA BIGLIETTO E AGGREDISCONO IL CONTROLLORE

Redazione

Bologna – Tra le ore 22:30 di domenica e le ore 13:00 di ieri, due squadre di controllori della società Tper, una in servizio sull’autobus di linea nr. 25 e l’altra sul nr. 96, hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri poiché due viaggiatori sprovvisti di biglietto avevano rifiutato di sottoporsi alle relative verifiche, reagendo anche con modi aggressivi. Il primo “portoghese”, un camerunense di 28 anni, residente a Loiano, è stato controllato in via del Gomito (autobus nr. 25) dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, inviati sul posto dalla Centrale Operativa del 112 che aveva ricevuto una richiesta di ausilio di tre controllori Tper che riferivano di avere difficoltà a identificare un cittadino.

All’arrivo dei militari, il camerunense, già denunciato in contesti simili e quasi sempre a Bologna, è stato accompagnato in caserma e successivamente denunciato per interruzione di pubblico servizio, rifiuto di fornire le indicazioni sull’identità personale e mancata esibizione di un valido documento d’identità e di soggiorno. Il secondo viaggiatore, un 17enne di Bologna, è stato controllato in via Augusto Murri, angolo con via Alfredo Oriani (autobus nr. 96) dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro unitamente ai militari del Nucleo Radiomobile. Il minorenne, anche lui sprovvisto del biglietto, dapprima ha rifiutato di fornire un documento di riconoscimento ai controllori che dovevano sanzionarlo, poi ha rilasciato false generalità e per ultimo è passato alle mani aggredendo il personale in servizio e i Carabinieri intervenuti che dopo averlo tranquillizzato lo hanno accompagnato in caserma e riaffidato alla madre. Il 17enne dovrà rispondere di oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sull’identità o su qualità proprie o di altri.
 




TRIESTE EVASIONE: DENUNCIATO 36ENNE

Redazione

Trieste – Nel primo pomeriggio del 3 maggio u.s., un equipaggio del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale Carabinieri di Via Dell'Istria, nell'ambito di un servizio finalizzato al controllo del territorio e alla prevenzione dei reati in genere, nei pressi di vicolo dell'ospedale di questo capoluogo, ha sorpreso e deferito in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di evasione, un 36enne originario dell'Uzbekistan, domiciliato a Trieste, sottoposto alla misura di prevenzione della detenzione domiciliare, con il permesso di assentarsi dall'abitazione solo in alcune ore prestabilite della giornata, intrattenersi fuori dall'abitazione oltre l'orario consentito.




VILLANOVA D'ASTI PIRATI DELLA STRADA: 5 PERSONE DENUNCIATE

Redazione


Villanova d'Asti – Durante il fine settimana i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Villanova d'Asti, nel corso di servizi di controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato per guida in stato di ebrezza alcolica un impiegato 51enne, residente a Milano ed un venezuelano 37enne residente a Torino, quest'ultimo a causa del suo stato di alterazione psicofisica dovuto all'abuso di alcolici, alla guida della propria autovettura, provocava un incidente stradale autonomo senza rimanere ferito. A Villanova d'Asti, infine, una 26enne pregiudicata residente a Piossasco (TO) alla guida di una autovettura, si dava alla fuga, nonostante l'alt intimato dai militari che stavano effettuando un posto di controllo alla circolazione. Subito inseguita dagli operanti, è stata fermata a Poirino (TO), dove a seguito di controllo è stata trovata senza patente perché mai conseguita e quindi denunciata.




BERGAMO PAURA DEI FURTI IN ABITAZIONE: TERRITORIO AL SETACCIO

Redazione


Clusone (BG) Paura dei furti in abitazione a Clusone e dintorni. Il Comando Compagnia Carabinieri di Clusone (BG), con il supporto del Comando Provinciale Carabinieri di Bergamo, ha effettuato un servizio coordinato di controllo del territorio nei comuni di Villa d'Ogna, Albino, Pradalunga, Gazzaniga, Cene, Fiorano al Serio, Vertova, Ponte Nossa, Parre, Clusone, Rovetta, Castione della Presolana, Cerete e Bossico (BG) al fine di prevenire e reprimere i furti in abitazione e negli esercizi pubblici.
L'operazione, che nasce da un'attenta analisi del modus operandi dei ladri, si e' concretizzata nell'effettuazione di numerosi posti di controllo lungo tutte le principali strade di accesso ai comuni interessati dal servizio, e l'attenta vigilanza di tutte le vie interne.
Durante i controlli, a cui hanno preso parte una decina di pattuglie sono state identificate 97 persone; controllate 75 autovetture in transito; denunciate 2 persone in stato liberta' delle quali una per il furto di un portafoglio ed una per la detenzione a fini spaccio di stupefacenti (18 gr. fi hashisc e 5 gr di marjuana) nonche' per il possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere; elevate 4 contravvenzioni al codice della strada e ritirata 1 patente per guida sotto l'effetto di sostanze alcooliche e stupefacenti.




CASTELLO D'AGOGNA: ARRESTATI DUE MALVIVENTI PER FURTO AGGRAVATO

Redazione

Castello d'Agogna (PV) – Nella serata del 1 maggio 2014, in Castello d’Agogna (PV), i militari del comando Stazione di Mortara, hanno arrestato nella flagranza del reato di furto aggravato  in concorso:
•    MARANGONI Carlo, nato a Milano cl. 1965, domiciliato a Castelnovetto (PV), celibe, disoccupato, pluripregiudicato;
•    MICELLI Carmen, nata a Milano cl.1969, domiciliata a Castelnovetto (PV), nubile, disoccupata, pregiudicata.

I due, dopo una visita medica effettuata presso il Policlinico S. Matteo di Pavia, si impossessavano delle chiavi dell’autovettura Peugeot 4007 di proprietà di un medico chirurgo 54enne di Villanterio (PV), lasciate dallo stesso sulla scrivania dello studio medico, asportavano la predetta autovettura parcheggiata all’interno dell’ospedale. Nel corso della fuga i malviventi, notavano che l’autovettura aveva un pulsante con la scritta “I” e incuriositi  da ciò e per comprendere quali informazioni potesse fornire, lo attivavano. Il pulsante invece, permetteva l’attivazione  dell’allarme collegato con i Carabinieri, con relativa localizzazione del veicolo in caso di incidente.

Pertanto la Centrale Operativa della Compagnia di Vigevano, al Comando del Cap. Rocco PAPALEO, ricevuto il segnale, contattava telefonicamente il medico, per comprendere cosa fosse accaduto e fornirgli l’eventuale soccorso. Il medico all’oscuro di tutto ed ancora impegnato nelle sue visite, andava a verificare lo stato del veicolo e così si accorgeva di aver subito un furto.  Le immediate ricerche effettuate dalle pattuglie dei militari della Compagnia di Vigevano, permettevano quindi di intercettare, poco dopo, la Peugeot sulla sp. 494 all’altezza di Castello d’Agogna (PV), che dopo un breve inseguimento, veniva fermata.  Nella circostanza MARANGONI Carlo, trovato alla guida, veniva immediatamente fermato mentre MICELLI Carmen veniva invece raggiunta nelle campagne circostanti dove aveva cercato di dileguarsi fuggendo a piedi. La successiva perquisizione personale operata nei confronti del citato MARANGONI, permetteva di rinvenire, in una tasca dei pantaloni,  un coltello a serramanico che veniva sottoposto a sequestro. Nella circostanza il prevenuto veniva deferito in stato di libertà per il porto di armi od oggetti atti ad offendere ai sensi dell’art. 4 legge 110/1975. L’ispezione veicolare consentiva invece di riscontrare che l’abitacolo  dell’autovettura era stato oggetto di alcuni danni arrecati dai rei che venivano  deferiti in stato di libertà per il reato di danneggiamento ai sensi dell’art 635 c.p..  I successivi accertamenti effettuati sul conto del MARANGONI, permettevano di appurare che lo stesso  era  sprovvisto della patente di guida e quindi di deferirlo ai sensi dell’art. 116 del CDS. I due malviventi venivano arrestati e trattenuti in attesa del rito direttissimo fissato per la giornata odierna.
 




RIMINI: ARRESTATI FALSARI, RECUPERATE 335 BANCONOTE FALSE

Redazione

Rimini – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rimini all'esito di una indagine "lampo" hanno arrestato due persone per possesso e spendita di banconote false. Padre e figlia, entrambi di origine partenopea, da anni residenti a Rimini, sono stati arrestati nel pomeriggio di ieri poiché trovati in possesso di 335 banconote da 20,00 ciascuna, false. L'indagine è scaturita da una perquisizione domiciliare, che ha consentito di sequestrare l'ingente bottino, eseguita dai militari a seguito del rinvenimento di otto banconote false nella disponibilità dei due, sottoposti a controllo a bordo della loro autovettura in via Settembrini nel corso di un servizio finalizzato al controllo del territorio e alla repressione dei reati in genere.
Erano abilmente contraffatte con tanto di ologrammi e normali segni di usura, tali da indurre in inganno chiunque se non osservate attentamente. A conclusioni dei relativi accertamenti per loro sono scattate le manette, l'accusa è di concorso in spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate, e in attesa del relativo processo l'Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari. Ora i Carabinieri stanno indagando se e quante banconote siano state effettivamente utilizzate presso locali attività commerciali. Per ora le 335 banconote da 20,00 Euro (per un totale di 6.700,00) sono state sequestrate e tolte dalla circolazione.




ROMANO DI LOMBARDIA: UNA BORSETTA "STUPEFACENTE"

Redazione

Romano di Lombardia (BG) – I militari della Stazione, hanno tratto in arresto per detenzione fini spaccio sostanze stupefacenti, un 23enne marocchino, pregiudicato, e la sua convivente italiana, 23enne casalinga.
I due giovani a piedi nei pressi della locale stazione ferroviaria, alla vista dei Carabinieri assumevano un atteggiamento sospetto; venivano fermati e sottoposti perquisizione personale.
Nella borsetta della donna veniva trovato un involucro di cellophane con 155 grammi circa di cocaina e la somma di 1.750,00 €.
Successiva si procedeva alla perquisizione dell'abitazione che, permetteva di ritrovare ulteriori 9 grammi di analoga sostanza, 1 bilancino di precisione ed una pistola (tipo colt), cal.45, con 41 proiettili e 2 bossoli esplosi.
Entrambi venivano deferiti per detenzione abusiva arma da fuoco, ricettazione e possesso di sostanze stupefacenti.




ASTI: 51ENNE TENTA DI GETTARSI NEL VUOTO

Redazione

Asti – Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Asti sono intervenuti presso un appartamento all'ultimo piano di una palazzina della periferia nord della città, dove un cittadino aveva segnalato al numero di emergenza 112, la presenza di un uomo, che stava minacciando di gettarsi nel vuoto dalla finestra dell'alloggio. Immediatamente arrivati sul luogo della segnalazione, i militari hanno raggiunto l'appartamento dell'uomo, trovandolo seminudo ed in evidente stato di alterazione psicofisica; alla vista delle uniformi, il 51enne, dapprima si è scagliato contro i militari, brandendo un paio di forbici e successivamente ha tentato di raggiungere nuovamente la finestra per lanciarsi nel vuoto. Nella circostanza i due Carabinieri, sono riusciti prontamente e con non poche difficoltà fisiche, a bloccare l'uomo, evitando che compisse l'insano gesto, e quindi a farlo trasportare dal personale del 118, presso l'Ospedale civile di Asti, dove è stato sottoposto ad accertamenti clinici. A seguito dell'intervento i due militari hanno subito lievi lesioni, giudicate guaribili in 5 giorni ciascuno.




BOLOGNA: SPACCIATORE IN MANETTE

Redazione

Bologna – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un tunisino di 31 anni, senza fissa dimora, per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Il pusher, noto ai militari per la sua tendenza a delinquere, è stato visto aggirarsi a piedi con aria sospetta. I Carabinieri si sono avvicinati per identificarlo e lui, convinto di avere di fronte dei soggetti alla ricerca di una dose di sostanza stupefacente, ha proposto l'acquisto di un po' di marijuana che aveva in tasca. I Carabinieri si sono qualificati e il tunisino ha tentato la fuga, ma è stato raggiunto e bloccato dai militari. La sostanza stupefacente, pari a 9.75 grammi di marijuana, è stata sequestrata e il 31enne, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, è stato condotto in carcere in attesa di comparire in Tribunale per la celebrazione del rito direttissimo. Due settimane fa, i Carabinieri della Stazione di Granarolo Emilia, impegnati in un servizio anti-droga nel parco della Montagnola, unitamente ai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, lo avevano arrestato per lo stesso reato.