L'ITALIA NELLA MORSA DEL GELO

di Christian Montagna

Napoli – Ore 7.30 Napoli registra 3°, Roma 0°, Bolzano -3°, Milano -2°, Aosta – 5°, Perugia 2°. Gelo e neve al centro Italia. Le cime del Vesuvio appaiono già imbiancate dai primi fiocchi di neve. L'Italia è ufficialmente nella morsa del gelo. Il brusco calo delle temperature era stato già annunciato. La causa è di Attila, un nucleo di area fredda baltico-finlandese che ha investito la nostra penisola portando neve a bassa quota
sulle regioni adriatiche.
Come ogni anno ci coglie impreparati ed è così che le farmacie si sono già attrezzate per  la prima epidemia di influenza di questo inverno. Pericolose sono le condizioni dei senza-tetto che si trovano a dover combattere il gelo nella maggior parte delle città d'Italia.Con queste temperature da brivido non possono non venirci in mente i nostri amici sardi, vittime martedì scorso di una grandissima alluvione che ha causato morte e distruzione ovunque. A loro va il nostro augurio per una pronta ripresa.  In previsione dell'arrivo nel fine settimana del ciclone Nettuno che porterà gravissimi nubifragi al sud non ci resta che attrezzarci al meglio per superare quella che è soltanto la prima ondata di gelo di questo lungo inverno appena cominciato!




ITALIANI ATTANAGLIATI DALLA CRISI

di Christian Montagna

A pochi giorni dall'approvazione della nuova imposta sulla casa IUC gli italiani devono far fronte ad una pressione fiscale sempre più forte. C'è chi rinuncia abbassando le serrande delle attività e chi per fortuna continua a sperare investendo per un futuro migliore. La crisi colpisce le principali città d'Italia ma non solo della nostra penisola. I commercianti sono allarmati e in previsione dell'imminente arrivo del Natale non hanno speranze di ripresa.

Facendo un giro per le principali vie del commercio numerosi sono i negozi che hanno anticipato i saldi invernali; altri optano per offerte e promozioni convenienti e altri ancora perdono le speranze e cercano un impiego diverso. La situazione è allarmante: aumenta il costo della vita ma gli stipendi restano invariati se non diminuiti. Diventerà una Grecia-bis? Siamo sulla buona strada…La sempre più pressante imposizione di tasse ci sta distruggendo. Nessuno ottiene contratti di lavoro; le aziende preferiscono una condizione di tipo familiare all'assunzione di personale qualificato.

La manodopera di cittadini stranieri ad un costo più basso e a nero viene preferita a quella degli italiani.Non c'è crescita nè sviluppo. C'è chi non riesce ad arrivare a fine mese con lo stipendio e chi non riesce a sostenere le spese delle proprie famiglie Aumentano così i reati di furto e rapina  di chi in preda alla disperazione si abbandona a quella che può sembrare l'unica speranza di salvezza. Numerosi i furti ai generi alimentari e supermercati registrati dalle cronache negli ultimi anni.

Basta girare per le stazioni ferroviarie per vedere le numerose file di persone che attendono i pasti donati dalla caritas e da altre associazioni di volontariato. E a far parte di queste file ci sono anche molti italiani. Così continuando dove arriveremo? Torneremo prima o poi al baratto? Altro che era della globalizzazione, questa è l'era della regressione e della distruzione. Siamo ad un passo dal baratro, si salvi chi può!




CAMPANIA, BASTA RIFIUTI: LA SITUAZIONE MIGLIORA AL CENTRO MA RESTA INVARIATA NELLE PERIFERIE

di Christian Montagna

Napoli – Solo poche settimane fa nel nostro giornale abbiamo parlato della situazione dei rifiuti nella capitale in particolare della discarica di Falcognana probabile sostituta di Malagrotta. Ci troviamo a Napoli, la città più famosa d'Italia ahimè proprio per il mancato smaltimento dei rifiuti.

Secondo alcuni abitanti il problema è in crescita soprattutto nelle periferie. La situazione infatti al centro sembra essere migliorata ma siamo ancora molto lontani dall'obiettivo. Come in ogni grande metropoli la perfieria è quella che subisce maggiormente. Numerosi i progetti di sensibilizzazione all'interno delle scuole e per i quartieri ma ancora non basta.

Attualmente la zona di Caserta è quella maggiormente colpita dal problema dei rifiuti che non vengono raccolti regolarmente e finiscono per invadere i manti stradali creando problemi alla viabilità delle strade.

La Campania è diventata negli anni la regione simbolo di questo problema. Contribuiscono a ciò le infiltrazioni delle organizzazioni criminali che non permettono il regolare svolgimento delle operazioni di smaltimento. Come si può pretendere viste le premesse che un turista scelga di visitare una regione che vessa in questo stato? È inutile dire che se non c'è turismo non gira l'economia. L'invito a venire a capo del problema va ai presidenti delle circoscrizioni e al sindaco di Napoli De Magistris affinchè questa splendida città possa balzare alle cronache per le sue bellezze e non sempre per i problemi che la affliggono.