STAMINA: UNA CONFERENZA STAMPA CHE NESSUNO VUOLE RICORDARE. UN TABU’ TROPPO GRANDE DA SCONFESSARE

di Cinzia Marchegiani

Caso Stamina – La conferenza stampa organizzata dai genitori dei bambini seguiti agli Spedali Civili di Brescia è stata presto dimenticata. La disinformazione di alcuni media che acclaravano mancanze di miglioramenti nelle cartelle cliniche recuperate hanno creato un grande paradosso che neanche i detrattori dell’informazione hanno saputo spiegare.

Le cartelle cliniche esposte con tanto di certificazione dei medici che seguivano i loro piccoli pazienti, prima e dopo le cure non sono state degne di essere valutate e messe a disposizione al pubblico, non c’è gossip da fare, troppo eloquenti da mettere paura anche un Ministro della Salute che con grandi giri di parole fa credere che in quell’ospedale le cartelle cliniche non menzionano nulla. Peccato che in quel nosocomio non c’èra una sperimentazione clinica, e non vengono compilate le annotazioni riguardo la salute e le valutazioni prima e dopo le infusioni.

La conferenza stampa su stamina è stata organizzata in poco tempo ma efficace perché oltre a rilasciare la documentazione cartacea delle cartelle cliniche ai giornalisti in primis, Paolo Russo e Caterina De Bac, ma tanti altri, ha dato la possibilità di consultare i documenti relativi alle analisi sul preparato cellulare che veniva somministrato, dove si legge a chiare lettere, che prodotto è presente (Cellule Staminali), la quantità, i relativi controlli e l’etichette con tanto di codice a barre e identificazione del donatore e paziente ricevente che accompagnavano il preparato che veniva somministrato distinguendo sempre  quello per via endovenosa e quella endorachidea.

Incuriosisce l’atteggiamento di Paolo Russo, che durante la conferenza, nonostante quello che vedeva, era certo della documentazione che aveva consultato, quella relativa al parere della ex-commisione scientifica che su carta diceva che quelle cellule non ci potevano essere. Ancora di più incuriosisce il suo interlocutore telefonico…. la senatrice Elena Cattaneo? Chissà se era lei e se era curiosa di conoscere le evidenze che non ha mai voluto verificare e che lo stesso Tar del Lazio ha dichiarato un dovere consultare?

Iacona, durante la puntata del 13 gennaio 2014di Presa Diretta, condizionando il parere dello spettatore che non conosce, per sua fortuna, la documentazione reale di questa gigantesca bolla mediatica, più volte dipinge grottescamente la sentenza del Tar del Lazio, poiché afferma che  ha applicato un principio della Par Condicio, quando il dovere di un giornalista è raccontare nei fatti e ancor meglio la realtà delle sentenze e non dare un proprio parere personale…eppure il Tar si pronuncia sulla legittimità degli atti amministrativi.

Qui l’analisi della sentenza del Tar del Lazio  http://www.diritto.it/docs/35811-i-profili-giuridici-del-caso-stamina-e-l-ordinanza-del-tar-lazio-n-4728-del-4-dicembre-2013?page=1

Noi de L'osservatore d’Italia abbiamo col precedente articolo [ 12/01/2014 STAMINA: INTRIGO DA PREMIO NOBEL E OCCASIONI SFUMATE ] testimoniato l’essenza del giudizio del Tribunale amministrativo, peccato che una trasmissione che dovrebbe fare servizio pubblico, ha fatto semplicemente un’arringa agli scienziati che sono stati bacchettati da Giudici.

Gli atti documentali presentati al ricorso evidentemente sono pesanti e lo stesso giornalista Iacona sembra non voler approfondire e forse dimentica di mostrarli, mentre articola la sua puntata su un documento dell’ispezione dei Nas alquanto stantio e obsoleto, visto che oltre al comunicato 173 del Ministero della Salute abbia invece confortato sulla buona riuscita dell’ispezione che oltre a certificare vitali le cellule concludeva che il preparato analizzato era adatto per uso terapeutico, c’è una documentazione imbarazzante con cui gli Spedali Civili di Brescia impugnano questo verbale pieno di scorrettezze e palesi omissioni degli ispettori….

Questo il ricorso https://docs.google.com/file/d/0B_Dpd39_0Of5RkpfR2pRbVp1RnM/edit

Nonostante un video inchiodi Paolo Russo sulle sue deficienze in merito alla documentazione ministeriale, continua a preparare tabella che screditano una metodologia che ormai è evidente ha messo in ginocchio gli scienziati che da anni stanno sperimentando su altri fronti, quelle delle embrionali e che non ne riescono a venire a capo. 

Per onore di cronaca mostreremo il video integrale della conferenza, una gentile concessione di Stefano Pecchia a L'osservatore d'Italia, e l’imbarazzante e ormai virale video della confutazione dell’impreparazione di Paolo Russo, intervistato da Andrea Sciaretta,  non conosce e mette anche in dubbio l’esistenza di questo documento….n.173 http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_4_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=salastampa&p=comunicatistampa&id=3696

Qui il video della prova non superata, secondo noi, del giornalista alle domande del genitore della piccola Noemi, arrabbiatissimo poiché un’ordinanza di un Giudice imponga la somministrazione dell’infuzione agli Spedali di Brescia alla figlia, viene ancora disattesa e deve bacchettare il giornalista… sprovveduto! http://www.youtube.com/watch?v=GzhzvlYkfQk&sns=fb

Alla conferenza un grande assente Luca Merlino, un dirigente del nosocomio di Brescia che ha usufruito della metodica  Stamina, e che solo grazie alle Iene abbiamo questa documentazione..
Qui il video delle Iene: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/387414/golia-staminali-un-medico-le-prova-su-di-se.html

Iacona, ricordi,  esiste giornalismo di serie A e serie B, ma solo quando si omettono testimonianze e documentazione per favorirne il processo infamatorio e processuale mediatico 

Ringraziando la direzione di questo giornale, che si è sempre distinto per una ricerca oggettiva documentale di questo immenso bluff… troppe ormai le note stonate, troppe omissioni del Ministro Lorenzin… troppe mistificazioni, e "Presa Indiretta" ha seguito questo filone, mi imbarazza anche doverne parlare.

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“Soldi sparsi”: il film ancora non uscito sulla strage di Acca Larenzia

Ci chiediamo, tra proclami e annunci, quando uscirà veramente il film “Sangue Sparso”. Un film girato nell’estate del 2011 per essere distribuito gratuitamente anche alle scuole tramite la Regione Lazio.

Una storia che ripercorre la strage di Acca Larenzia del 1978, fino ad arrivare all’uccisione di Paolo Di Nella del 1983. E’ stato presentato nel 2012 presso la sede della Croce Rossa Italiana a Roma e in quell’occasione è stato mandato in onda il trailer. Si tratta di un lungometraggio che racconta le vicende avvenute tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, i così detti “anni di piombo”.

Siamo appena entrati nel 2014 ma il film ancora non è uscito nelle sale cinematografiche. C’è grande attesa per questo debutto ma anche un grande silenzio. Eccezion fatta per le dichiarazioni dell’autrice, Emma Moriconi, e la produttrice, Sabrina Virgili che di recente hanno precisato di aver ritirato la domanda di contributo avanzata alla Fondazione An dopo i cicloni della Magistratura e lo scandalo che ha investito la stessa fondazione. I soldi sarebbero serviti per una più ampia distribuzione sul territorio nazionale del film Sangue Sparso.

Comunque il film ha goduto di finanziamenti pubblici. Il progetto è stato approvato dalla Regione Lazio, Assessorato alla Cultura Settore Audiovisivi sotto la giunta Polverini. Dell’uscita nel 2014 ne danno notizia il Giornale d’Italia di Storace e altre testate tra cui il quotidiano Il Tempo.
La produttrice Emma Moriconi è anche redattrice del Giornale d’Italia e moglie di Roberto Buonasorte.

Sul suo blog Andrea Manicone, uno tra gli attori di “Sangue Sparso” scriveva il 25 luglio 2011 che il film vedrà la luce il prossimo gennaio del 2012 e sarà distribuito in tutti i cinema d’Italia. Quando ieri, il 6 gennaio 2014, abbiamo raggiunto al telefono Andrea Manicone, tra i registi e attori più di spicco nel centro sud, lo stesso sentendo che volevamo parlare di “Sangue Sparso” ha così esordito: “Pensavo di avere da voi qualche notizia riferita alla data di uscita del film. – Ha detto Manicone, il quale ha però sottolineato che il film è un prodotto di grande spessore e incuriosito ha chiesto se ci fosse un trailer da visionare – Non sento Emma Moriconi da qualche tempo, sinceramente penso di non sentirla da luglio del 2012”. Insomma Manicone ci è sembrato sorpreso che si stesse parlando di un progetto di diversi anni fa di cui adesso se ne sono perse le tracce. Quando a Manicone è stato chiesto se almeno fosse stato retribuito per la parte da attore nel film Sangue Sparso, quest’ultimo ha risposto con molta onestà: “Non ho mai chiesto compensi – ha detto – ne reclamato nulla e per questo non posso avanzare alcuna pretesa. Certo sinceramente eravamo rimasti con Emma che ci saremmo sentiti in merito. Avevo capito che comunque avremmo definito un compenso con tutta calma. Ma comunque ripeto ho partecipato al film perché lo ritengo di spessore, poi parliamo di diversi anni fa quindi non ricordo di preciso i particolari”.

Sorprende però che l’attore non sia stato invitato alla presentazione del film presso la Croce Rossa e non abbia neppure visionato il trailer. Il 31 ottobre del 2012 Emma Moriconi dichiarava alla giornalista Giovanna Serricchio che il film sarebbe uscito col nuovo anno e quindi nel 2013. Perché questo film da quando è stato girato, non ha visto ancora luce? “Lo sfondo sociale della pacificazione sociale” del 10 luglio 2011 come disse Emma Moriconi ad Agorà Tv ancora non lo si è percepito.

Intanto meglio sapere di più sulla Legge Regionale e finanziamenti per l’audiovisivo nel Lazio Il 14 marzo 2012 è stata approvata dal Consiglio Regionale. Gli strumenti principali della Legge, che prevede una dotazione di 45 milioni di euro, sono il Centro Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo e il Fondo Regionale, nati proprio con l’obiettivo di assorbire e sostituire le competenze della costellazione di interventi del passato. Il metodo di assegnazione dei fondi è indirizzato verso coloro che hanno indirizzato nel Lazio una certa percentuale della propria opera cinematografica o audiovisiva qualificata come prodotto culturale. Grazie al Fondo la produzione dell’opera potrà beneficiare di una sovvenzione determinata in misura percentuale delle spese sotto la linea sostenute nella nostra regione, dietro presentazione delle relative fatture quietanzate.

Ora la legge la conosciamo, sappiamo che questo film è stato girato, sappiamo che qualcuno ha prestato il proprio “ingegno” senza percepire compensi e sappiamo che finora oltre agli annunci non è uscito nulla.

L’attenzione e l’attesa sono sempre alte, ma per adesso più che sangue sparso sembrano “soldi sparsi” nel senso sembrano finanziamenti che ancora non hanno trovato “concretezza” nel panorama cinematografico culturale italiano.

E per di più, lo diciamo oggi, 7 gennaio 2014, che ricorre il 36 esimo anniversario della strage di Acca Larenzia, se non dovesse uscire o dovessero emergere ombre sulla gestione della produzione del film si rivelerebbe come una totale mancanza di rispetto nei confronti di ragazzi morti ammazzati per degli ideali politici.

di Chiara Rai




NAPOLI: UN CAPODANNO NEL RISPETTO DELLA TRADIZIONE

di Christian Montagna

Napoli – Inizia il count down. Poche ore e saluteremo questo 2013. Napoli ieri mattina – 31 dicembre 2013 –  si è svegliata con un timido sole che ha accompagnato piacevolmente i cittadini  nell'ultimo giorno dell’anno. L’atmosfera di festa era nell’aria già dalle prime ore del mattino.

Come vuole la tradizione campana, cotechino e lenticchie non sono mancate nel menù del cenone e già a metà giornata i rivenditori avevano esposto il tutto esaurito. Un anno molto difficile quello che è terminato: gli italiani hanno dovuto affrontare e superare molte prove. Dall’indecisione politica, alla crisi economica all’incertezza lavorativa: il tutto in un enorme caos e come se non bastasse a chiusura d’anno i napoletani hanno dovuto fare i conti con il terremoto di 4.9° di tre giorni fa che ha letteralmente scosso l’intera regione.

Ora questo è solo il ricordo di un anno passato. Siamo pronti ad iniziare il tanto atteso 2014 con la speranza che sia un anno ricco di gioia, concretezza e soprattutto realizzazione dei propri sogni. Da Napoli buon anno a tutti i lettori de l’Osservatore d’Italia!
 




2013, UN ANNO DI TERRITORIO CON L'OSSERVATORE D'ITALIA

Redazione
Pressappoco 15mila tabella pubblicati dalle redazioni de L’osservatore d'Italia nell’arco del 2013. Questo video è soltanto una goccia dell’intero mare delle inchieste seguite. Un altro anno di territorio che abbiamo voluto rappresentare con una carrellata di fatti e immagini che appartengono strettamente a battaglie condivise, a fatti probabilmente passati inosservati nella sconvolgente moviola della politica.

I  nostri frame sono vissuti, non esaustivi perché le notizie trattate sono migliaia, ma i fatti del filmato rappresentano iniziative del giornale. Una testata in continua crescita, sempre di denuncia e in trincea nella difesa e salvaguardia dell’ambiente, dei diritti dei minori, della salute.

Un quotidiano davvero quotidiano, che anche durante le festività varie ha continuato a produrre aggiornamenti. Quest’anno di territorio vogliamo festeggiarlo insieme a voi, buon anno e buona visione.
 




ROMA, IMMACOLATA CONCEZIONE: FIUMI DI PERSONE IN VIA DEL CORSO, MA NEGOZI DESERTI

di Christian Montagna

Roma – Ore 18 circa e via del Corso, la principale dello shopping capitolino, è letteralmente invasa. Dalle periferie della capitale, nonchè molta gente del  nord e sud Italia si sono precipitate al centro della capitale per godersi il freddo ma piacevole clima della domenica dell'Immacolata.

Scarsa la presenza di stranieri. Il fiume di persone che ha invaso le vie del centro è stato accolto dallo spettacolare scenario offerto dalle luci con i colori della bandiera della pace. Un simbolo questo donato da Roma Capitale e Acea per augurare un Natale sereno e pacifico malgrado i problemi che stiamo affrontando.

Luci, colori, caldarroste, melodie natalizie e atmosfera magica: c'era tutto quello che serve per la festività più attesa dell'anno. I negozi a gara hanno addobbato vetrine e tratti di strada per rendere il più piacevole possibile il passeggio, ma a quanto pare ai fini commerciali non è servito granché.

Alcuni negozianti hanno dichiarato che la situazione non è affatto incoraggiante. Tutti in strada ma nessuno che si dedica agli acquisti. La maggior parte dei negozi così è rimasta vuota. Il confronto con gli anni precedenti è di gran lunga inferiore. Necessario è stato l'intervento della polizia municipale per bloccare il traffico e agevolare lo smaltimento dei pedoni accalcati sui marciapiedi.

E' senza alcun dubbio l'effetto della maledetta crisi. Nessuno può pensare tranquillamente di dedicarsi allo shopping. Siamo preoccupati per le scadenze che puntualmente nell'ultimo mese dell'anno arrivano come delle bombe. L'unica priorità è riuscire ad arrivare alla fine del mese concentrandosi soltanto sui beni di prima necessità. Quei pochi invece che hanno la possibilità di farlo sono alla furiosa ricerca di prezzi bassi, offerte vantaggiose e attendono l'arrivo dei saldi invernali. E' questo dunque il resoconto di una giornata scoraggiante.
Aspettiamo con ansia un segnale di ripresa.




IL MISTERIOSO MONDO DELLA NOTTE NON CONOSCE CRISI

di Christian Montagna

Il misterioso mondo della notte non subisce alcuna crisi. Abbiamo fatto un giro nelle zone più frequentate dai giovani della capitale e ovunque interminabili code per l'accesso alle discoteche.

Siamo talmente bombardati dallo stress quotidiano che nessuno vuole rinunciare ad una serata di svago con gli amici. Per far fronte alla crisi  alcune organizzazioni hanno adottato agevolazioni economiche il cosiddetto "entrano 2 paga 1". A Roma i quartieri di Testaccio, Ostiense, Trastevere ed Eur sono le zone maggiormente interessate dal fenomeno.

Ma cosa c'è dietro una serata di discoteca? Staff tecnico, direzione artistica, sponsor, truccatori e parrucchieri, vocalist, ballerini, drag queen pr e tante altre figure. La discoteca di oggi è un luogo di ritrovo e di incontro per giovani e non ed è considerata l'evoluzione della vecchia balera. Sviluppatasi negli anni Sessanta in seguito al boom economico, in  Italia è sulla riviera toscana della Versilia che sorsero i primi grandi locali. Oggi il mondo della notte si sta evolvendo. L'obiettivo è quello di portare sul palcoscenico oltre che uno spettacolo un messaggio. Spesso alcune organizzazioni sono sostenute e finanziate da circoli di cultura e si pongono l'obiettivo di trasmettere e pubblicizzare eventi culturali. Ed è così che la qualità degli spettacoli è in crescita e di conseguenza anche la concorrenza tra le varie organizzazioni.

A Roma c'è sempre serata: dal lunedì alla domenica turisti e non possono staccare la spina dalla routine giornaliera in qualunque momento.

Ma chi lavora nel mondo della notte? Studenti, artisti e persone semplicissime che di giorno svolgono un comunissimo impiego ma che di notte hanno la capacità di farci sognare in pochi minuti con le loro voci e con la loro arte.

Senza dubbio la voce più nota della capitale e non solo è quella del vocalist e singer Simone Voice. Segno zodiacale leone, collabora con personaggi di fama internazionale quali Gassman e Pagliai e con i locali che hanno fatto la storia della capitale quali Alibi, Spazio 900, Muccassassina e  Goa.

Al compimento del suo 16imo anno di carriera noi de L'osservatore d'Italia siamo andati ad intervistarlo per saperne di più.
 




CALTANISSETTA, ASSOCIAZIONE A DELINQUERE: ARRESTATO DALLA SQUADRA MOBILE IVAN VINCENZO ALLETTO

Redazione

Caltanissetta – La Polizia di Stato, in particolare la Sezione Criminalità Organizzata – 3° Gruppo della Squadra Mobile,  nelle prime  ore di oggi  3 Dicembre 2013,  ha eseguito la misura cautelare in carcere nei confronti di Alletto Ivan Vincenzo, nato a Caltanissetta il 25.08.1990, ritenuto essere, dalle indagini svolte della,  il perno principale a Caltanissetta di una associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e reati in genere contro il patrimonio, in atto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di Pubblica di Sicurezza con obbligo di soggiorno a Caltanissetta.

L’Alletto, infatti, era stato tratto in arresto nel 2010 in esecuzione dell’OCCC nr. 2058/2008 R.G.N.R. e nr. 1453/2009 R.G.G.I.P. emessa dal GIP di Caltanissetta in data 10.06.2010 – c.d. “Operazione Cobra 67”, in ordine ai reati di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti –  detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti –  estorsione – nonché di danneggiamenti seguiti da incendio.

In data 10 Dicembre 2010 il G.I.P. di Caltanissetta dichiarava cessata l’efficacia della misura coercitiva per decorrenza dei termini e veniva contestualmente disposto a carico dell’Alletto l’obbligo di presentazione alla P.G., successivamente revocata in data 12.04.2012.
Alletto Ivan Vincenzo, però, soggetto dotato di spiccata pericolosità sociale, nel corso dell’estate 2013, minacciava pesantemente la sorella del neo collaboratore di giustizia Condorelli Daniele (classe1991) , con lui correo nell’ambito della suddetta operazione di polizia denominata “Cobra 67”, per garantirsi l’impunità.

In particolare nel mese di Settembre 2013, la sorella minorenne del summenzionato collaboratore, rendeva dichiarazioni a questa Squadra Mobile in merito alle minacce di morte proferite dall’Alletto all’indirizzo del germano del tipo “che era meglio che il fratello non veniva a Caltanissetta visto che se lo prendeva lui lo ammazzava” oppure “che era meglio se spariva dalla circolazione e che comunque, non appena loro avessero in qualche modo incontrato il  fratello Daniele, gli avrebbero tagliato la testa”.
Infine, in altra circostanza l’Alletto Ivan Vincenzo dopo avere incontrato casualmente la sorella del collaboratore la apostrofava come “Condorelli 2 l’Infame”.-
La minore, nel corso del tempo, aveva subito minacce anche da parte di altri  tre soggetti gravitanti nella consorteria criminosa di questo Centro, che, tuttavia, non si sono esposti in prima persona a proferire le minacce ma si sono limitati a spalleggiare l’Alletto.

Seguiva attività investigativa di riscontro che comprovava la condotta delittuosa posta in essere dal pluri-pregiudicato Alletto Ivan Vincenzo, all’esito della quale  veniva inoltrata, alla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, una corposa annotazione di indagine che inchiodava alle sue responsabilità penali l’Alletto Ivan Vincenzo. 

In data 30 Novembre 2013, il Tribunale di Caltanissetta – Sezione dei Giudici per le Indagini Preliminari – Dr. Lirio Conti, esaminata la richiesta della Procura della Repubblica – D.D.A. di applicazione della misura cautelare in carcere, in pieno accoglimento alla tesi investigativa avanzata da questa Squadra Mobile circa la pericolosità sociale manifestata dall’Alletto Ivan Vincenzo, emetteva ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nr. 2058/08 R.G.N.R. e nr. 1453/09 R.G.G.I.P., sempre nell’ambito delle indagini preliminari instaurate a seguito dell’operazione di polizia Cobra 67.
Dopo le formalità di rito, Alletto Ivan Vincenzo è stato associato presso la Casa Circondariale di Caltanissetta a disposizione dell’A.G. procedente. L’odierno arrestato, ha confermato la nomina del proprio difensore di fiducia Avvocato Maria Francesca Assennato del Foro di Caltanissetta.
 




L'ITALIA NELLA MORSA DEL GELO

di Christian Montagna

Napoli – Ore 7.30 Napoli registra 3°, Roma 0°, Bolzano -3°, Milano -2°, Aosta – 5°, Perugia 2°. Gelo e neve al centro Italia. Le cime del Vesuvio appaiono già imbiancate dai primi fiocchi di neve. L'Italia è ufficialmente nella morsa del gelo. Il brusco calo delle temperature era stato già annunciato. La causa è di Attila, un nucleo di area fredda baltico-finlandese che ha investito la nostra penisola portando neve a bassa quota
sulle regioni adriatiche.
Come ogni anno ci coglie impreparati ed è così che le farmacie si sono già attrezzate per  la prima epidemia di influenza di questo inverno. Pericolose sono le condizioni dei senza-tetto che si trovano a dover combattere il gelo nella maggior parte delle città d'Italia.Con queste temperature da brivido non possono non venirci in mente i nostri amici sardi, vittime martedì scorso di una grandissima alluvione che ha causato morte e distruzione ovunque. A loro va il nostro augurio per una pronta ripresa.  In previsione dell'arrivo nel fine settimana del ciclone Nettuno che porterà gravissimi nubifragi al sud non ci resta che attrezzarci al meglio per superare quella che è soltanto la prima ondata di gelo di questo lungo inverno appena cominciato!




ITALIANI ATTANAGLIATI DALLA CRISI

di Christian Montagna

A pochi giorni dall'approvazione della nuova imposta sulla casa IUC gli italiani devono far fronte ad una pressione fiscale sempre più forte. C'è chi rinuncia abbassando le serrande delle attività e chi per fortuna continua a sperare investendo per un futuro migliore. La crisi colpisce le principali città d'Italia ma non solo della nostra penisola. I commercianti sono allarmati e in previsione dell'imminente arrivo del Natale non hanno speranze di ripresa.

Facendo un giro per le principali vie del commercio numerosi sono i negozi che hanno anticipato i saldi invernali; altri optano per offerte e promozioni convenienti e altri ancora perdono le speranze e cercano un impiego diverso. La situazione è allarmante: aumenta il costo della vita ma gli stipendi restano invariati se non diminuiti. Diventerà una Grecia-bis? Siamo sulla buona strada…La sempre più pressante imposizione di tasse ci sta distruggendo. Nessuno ottiene contratti di lavoro; le aziende preferiscono una condizione di tipo familiare all'assunzione di personale qualificato.

La manodopera di cittadini stranieri ad un costo più basso e a nero viene preferita a quella degli italiani.Non c'è crescita nè sviluppo. C'è chi non riesce ad arrivare a fine mese con lo stipendio e chi non riesce a sostenere le spese delle proprie famiglie Aumentano così i reati di furto e rapina  di chi in preda alla disperazione si abbandona a quella che può sembrare l'unica speranza di salvezza. Numerosi i furti ai generi alimentari e supermercati registrati dalle cronache negli ultimi anni.

Basta girare per le stazioni ferroviarie per vedere le numerose file di persone che attendono i pasti donati dalla caritas e da altre associazioni di volontariato. E a far parte di queste file ci sono anche molti italiani. Così continuando dove arriveremo? Torneremo prima o poi al baratto? Altro che era della globalizzazione, questa è l'era della regressione e della distruzione. Siamo ad un passo dal baratro, si salvi chi può!




CAMPANIA, BASTA RIFIUTI: LA SITUAZIONE MIGLIORA AL CENTRO MA RESTA INVARIATA NELLE PERIFERIE

di Christian Montagna

Napoli – Solo poche settimane fa nel nostro giornale abbiamo parlato della situazione dei rifiuti nella capitale in particolare della discarica di Falcognana probabile sostituta di Malagrotta. Ci troviamo a Napoli, la città più famosa d'Italia ahimè proprio per il mancato smaltimento dei rifiuti.

Secondo alcuni abitanti il problema è in crescita soprattutto nelle periferie. La situazione infatti al centro sembra essere migliorata ma siamo ancora molto lontani dall'obiettivo. Come in ogni grande metropoli la perfieria è quella che subisce maggiormente. Numerosi i progetti di sensibilizzazione all'interno delle scuole e per i quartieri ma ancora non basta.

Attualmente la zona di Caserta è quella maggiormente colpita dal problema dei rifiuti che non vengono raccolti regolarmente e finiscono per invadere i manti stradali creando problemi alla viabilità delle strade.

La Campania è diventata negli anni la regione simbolo di questo problema. Contribuiscono a ciò le infiltrazioni delle organizzazioni criminali che non permettono il regolare svolgimento delle operazioni di smaltimento. Come si può pretendere viste le premesse che un turista scelga di visitare una regione che vessa in questo stato? È inutile dire che se non c'è turismo non gira l'economia. L'invito a venire a capo del problema va ai presidenti delle circoscrizioni e al sindaco di Napoli De Magistris affinchè questa splendida città possa balzare alle cronache per le sue bellezze e non sempre per i problemi che la affliggono.