Miss Teenager Original: vince la 17enne di Aprilia Alessandra Balestrieri

Seconda classificata Fiona Pecchi, 18 anni di Vicovaro. Terza Rebecca Iorio, 17 anni di Roma

Vince la 49° edizione di Miss Teenager Original Alessandra Balestrieri di Aprilia (Latina). La diciassettenne, accompagnata da mamma e papà, è stata incoronata dalla modella brasiliana Dayane Mello. I primi a complimentarsi con la neo reginetta il Patron, il regista Stefano Stefanelli, e la fashion stylist Roberta Nenni. Seconda classificata Fiona Pecchi, 18 anni di Vicovaro. Terza Rebecca Iorio, 17 anni di Roma.

La Balestrieri, che a settembre compirà diciotto anni, studia al liceo linguistico, fa culturismo e sogna la moda: “È stato bellissimo partecipare a questo concorso soprattutto per il clima che si è creato tra noi ragazze dietro le quinte. Non pensavo di vincere. Ma bisogna sempre buttarsi o nella vita non si arriva da nessuna parte”, le sue prime parole appena spente le luci negli studi di Gold Tv. Chissà che anche per lei, come per Claudia Gerini, Laura Chiatti, Serena Autieri e tante altre famosissime del mondo dello spettacolo, Miss Teenager, il concorso di bellezza dedicato alle giovanissime, potrà essere il trampolino di lancio per una brillante carriera.

“Ragazze, non perdete mai la voglia di fare e l’umiltà”, ha consigliato la Mello a tutte le concorrenti prima della proclamazione. “La bellezza è un grande dono, ma non è la vostra carta vincente. A fare la differenza sarà quello che avete dentro. Puntate sulle vostre qualità, sulla personalità e non perdete mai i vostri valori”.

La finale, condotta da Beatrice De Dominicis, Carlotta Casalvieri e Mishel Gashi, ha visto alternarsi sul palco sfilate di moda e momenti di intrattenimento grazie a Giulia Tufanari, campionessa italiana di cerchio aereo, che ha cantato la sigla del concorso, Martina Pierucci, Miss Teenager 2008, che ha interpretato “Love Again” e Kayler, amatissimo cantante R&B- Pop-Urban, che ha presentato in anteprima il brano “Forever Alone” che uscirà il 27 luglio. Alcune del Miss Teenager delle ultime edizioni hanno poi sfilato indossando gli abiti dello stilista Antonio Lamina ispirati all’isola di Procida, capitale della Cultura 2022.

Un attimo prima dell’assegnazione delle fasce le quattordici Miss arrivate in finale si sono esibite in una coreografia ispirata al musical “Flashdance”, dimostrando, una volta di più, che oltre ad essere belle sono anche piene di talento.

Le Teen, provenienti da tutta Italia, sono state votate da una giuria tecnica presieduta da Alessandro Lusso: Moreno Galli, titolare agenzia di moda Fashion Concept; Alessandro Bartolini, delegato del Teatro Golden Actors; Raffaele D’Anna, ballerino delegato Campus Dance; Pablo Art Director della maison Gil Cagné; Claudio Marfurt, rappresentante della Face Place; il Maestro Alessandro Massa, titolare dell’etichetta Alma Music; Simone Marra, produttore cinematografico, rappresentante della Ithaka Pructions.

Queste le altre fasce assegnate: Ilaria Carabelli, 15 anni di Roma, ha vinto il titolo di Miss Teenager Original Teatro e quello di Miss Teenager Original Cinema; Ludovica Benvenga, 15 anni, di Roma, ha vinto il titolo di Miss Teenager Danza; Rebecca Iorio, 17 anni di Roma, ha vinto il titolo di Miss Teenager Beauty, Miss Teenager Fashion e Miss Teenager Make-up; Alessandra Balestrieri, oltre alla fascia principale, ha vinto anche il titolo Miss Teenager Moda.

Presenti in studio Angelo Martini, conduttore di Numeri Uno su Rai2, Nicolò Tonetto, titolare del brand Nicolò Tonetto Milano, l’influencer Claudia Dorelfi, Angelica Falchi, Miss Teenager Original 2021, che ha ceduto la sua corona alla vincitrice. Valletta della serata, Alessandra Amicuzi.

Un doveroso ringraziamento va allo staff che compone la macchina organizzativa di Miss Teenager Original: Riccardo Canini, regista e visual artist; Alessandra Marra, responsabile di produzione; Gennaro Melchiorre, Roberto Verginelli, assistenti di produzione; Maria Cristina Parrillo, Direttore di Palco; Valentina Cinti, assistente di palco; Nicolò Luce, assistente fashion; Marilena Ravaioli coreografa; Alessandro Furnari, Led Wall Engineer; Michele Simolo e Alessandro Ventura, fotografi; Giovanni Altrui Videomaker; Amilcare Milani, titolare della Mix in time Group.




Turismo, tornano gli australiani: solo a giugno 17mila prenotazioni

Le grandi città d’arte, le Cinque Terre, i laghi della fascia pre-alpina, la Costiera Amalfitana restano le maggiori destinazioni di interesse

Un accordo Enit – Qantas fa ripartire il turismo australiano in Italia. Inaugurato il primo volo diretto da Roma a Perth grazie alla collaborazione tra Qantas e Aeroporti di Roma e la sinergia con Enit per gli eventi di promozione e rilancio correlati. Si punta a moltiplicare le presenze dei viaggiatori australiani che solo nel mese di giugno hanno programmato oltre 16.862 prenotazioni aeree con una netta ripresa rispetto alle 200 dello stesso mese dell’anno precedente.

L’Agenzia Nazionale del Turismo ha promosso in Australia 4 eventi della nuova rotta tra cui: la presentazione del volo ai principali media australiani a Sydney con un pranzo italiano per i 25 media invitati. Un evento dedicato nella città di Perth in presenza di circa 200 invitati media e opinion leader, con la partecipazione del CEO Qantas Alan Joyce, il Premiere del Western Australia, Mark McGowan, il Chairman Qantas Richard Goyder, CEO Tourism Australia Pip Harrison ed il responsabile della sede ENIT Australia Emanuele Attanasio.

Il volo è stato presentato ad un pubblico più esteso durante le celebrazioni della Festa della Repubblica organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Sydney, in collaborazione con ENIT e il Sistema Italia, nella cornice del Museum of Contemporary Art, davanti all’iconica Opera House.

Continua anche la promozione della destinazione Italia oltreoceano, attraverso campagne out of home di co-marketing nelle principali arterie urbane di Sydney e Perth. “Il volo segna una ripresa sostanziale e una boccata d’ossigeno per il settore.

Le grandi città d’arte, le Cinque Terre, I laghi della fascia pre-alpina, la Costiera Amalfitana restano le maggiori destinazioni di interesse per i turisti australiani. Si rileva una spiccata sensibilità per le mete di maggiore connotazione regionale, che si distinguono per la tipicità enogastronomica e dello stile di vita, come l’area lombardo-veneta, i borghi della Toscana e le isole. L’interesse per l’Italia del Sud è in continuo aumento, specie per la Puglia, Sicilia e Campania. Inoltre grazie alla fiera del golf prevista in Australia ad ottobre si punta a implementare un turismo legato ai big spender long haul” dichiara l’amministratore delegato Enit Roberta Garibaldi.




Super spikeball: su Rai Yoyo la nuova serie animata sportiva ideata dal campione Andrea Lucchetta

Da lunedì 11 luglio, tutti i giorni, alle ore 13

Da lunedì 11 luglio, tutti i giorni, alle 13 su Rai Yoyo, ci sarà la nuova serie animata “Super Spikeball”, ideata dal campione di volley Andrea Lucchetta. Gli episodi sono disponibili anche su RaiPlay.

Un nuovo gioco super divertente che mescola trucchi ninja, clave primitive, robot telecomandati e altre stranezze. È lo “Spikeball”, la nuova impresa nella quale si cimentano Nino, Viola e Li-Wang, i protagonisti della nuova serie animata “Super Spikeball”

Dodici episodi della durata di 12 minuti ciascuno per il cartone che segue le vicende della Lucky Squad, la squadra di spikeball messa in piedi dall’allenatore Lucky insieme ai tre giocatori Nino, Viola e Li-Wang. Sono loro che, puntata dopo puntata, dovranno vedersela con gli avversari più disparati (invincibili, geni della tecnologia, primitivi, animaleschi e chi più ne ha più ne metta) per conquistare la vetta del torneo dedicato a questo nuovo sport.

La prima tappa, dimostrativa, si terrà a Roma dove la Lucky Squad sarà subito impegnata in una sfida speciale al Colosseo. Successivamente la competizione si sposterà a Malta e lì i tre protagonisti dovranno vedersela con l’avversario più temibile del torneo: la squadra degli “Invincibili”, tre atleti apparentemente imbattibili, allenati dalla perfida Rebecca. Riusciranno ad aggiudicarsi la vittoria e l’agognato trofeo?

“Super Spikeball” è una serie prodotta da Rai Kids e Lucky Dreams, scritta da Mario Bellina, Andrea Fazzini e Andrea Lucchetta, con la regia di Marco Storani.




Vasanello, tutti pazzi per gli “gnocchi co’ la rattacacio”: tutto pronto per la tradizionale sagra

VASANELLO (VT) – Ancora qualche giorno e a Vasanello tornerà uno degli appuntamenti culinari più attesi: la sagra degli gnocchi co’ la rattacacio. Da venerdì 8 fino a domenica 10 luglio, l’Arena Polivalente del paese si trasformerà in un grande ristorante sotto le stelle, dove sarà possibile gustare anche tante altre specialità.

Gli gnocchi co’ la ratta cacio sono uno dei piatti principi della cucina vasanellese e la sagra nasce proprio con l’intento di promuovere e valorizzare questa specialità della cosiddetta “cucina povera”, la cui ricetta si tramanda gelosamente di madre in figlia. 

Realizzati con un impasto di acqua e farina, gli gnocchi vengono poi lavorati con la “ratta cacio”, ossia la gratta formaggio, così da creare delle tipiche scanalature “ a quadrettini” in cui si raccolgono i gustosissimi sughi, realizzati alla vecchia maniera dalle donne del posto.

Si tratta di una manifestazione che, negli anni, ha visto crescere enormemente il numero dei visitatori, anche dalle regioni vicine, che sono attirati sia dall’ottimo cibo che dal divertimento garantito.

Tutte le serate infatti sono allietate da un accompagnamento di musica live.

Venerdì 8 si parte con un inimitabile party a tema 82, sabato 9 ad esibirsi saranno gli Easy Deasy, cover band degli AC/DC e a chiudere, domenica 10 la musica live dei Libra. 

L’evento, alla  tredicesima edizione, è organizzato dalla Classe 1982, guidata da Alessio Pace, in collaborazione con l’amministrazione comunale.

A Vasanello dall’ 8 al 10 luglio appuntamento da non mancare.




Vasanello, torna la sagra degli gnocchi co’ la rattacacio

Torna, a Vasanello, uno degli appuntamenti gastronomici più attesi dell’estate in tutta la provincia di Viterbo e non solo, la sagra degli gnocchi co’ la rattacacio.
L’evento, alla tredicesima edizione, si terrà dall’ 8 al 10 luglio ed è organizzato dalla Classe 1982, guidata da Alessio Pace, in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Per l’occasione l’Arena polivalente si trasformerà in un enorme ristorante all’aperto sotto le stelle dove si potranno gustare tutte le migliori specialità locali.
Gli gnocchi co’ la ratta cacio sono uno dei piatti principi della cucina vasanellese e la sagra nasce proprio con l’intento di promuovere e valorizzare questa specialità della cosiddetta “cucina povera”, la cui ricetta si tramanda gelosamente di madre in figlia.
Realizzati con un impasto di acqua e farina, gli gnocchi vengono poi lavorato con la “ratta cacio”, ossia la gratta formaggio, così da creare delle tipiche scanalature “ a quadrettini” in cui si raccolgono i gustosissimi sughi, realizzati alla vecchia maniera dalle donne del posto.
Si tratta di una manifestazione che, negli anni, ha visto crescere enormemente il numero dei visitatori, anche dalle regioni vicine, che sono attirati sia dall’ottimo cibo che dal divertimento garantito.
Tutte le serate infatti sono allietate da un accompagnamento di musica live che rende ancora più piacevole la deliziosa cena al chiaro di luna.
Per i celiaci disponibili anche menù gluten free da prenotare entro il 7 luglio.
A Vasanello dall’ 8 al 10 luglio appuntamento da non mancare.
Per informazioni è possibile contattare il 347 231 3936-339 543 8671-328 581 2913.
Fb: https://www.facebook.com/classefesteggiamenti1982vasanello




Estate 2022: il numero degli italiani in viaggio cresce e supera i livelli pre-pandemia

Il Gruppo Europ Assistance ha reso noti i risultati della 21° edizione dell’Holiday Barometer

Torna a crescere la tendenza al turismo in Italia e all’estero, dopo anni di incertezza causati dal Covid-19, una vera e propria ripartenza per recuperare i livelli pre-pandemici. La ricerca ha evidenziato che il 76% (+9% rispetto al 2021) degli italiani intervistati dichiara che andrà in vacanza questa estate, contro il 71% della media europea, a conferma della grande voglia di tornare a viaggiare.

Il 36% del campione, inoltre, ha già prenotato il suo prossimo viaggio. In generale, il numero degli europei che viaggeranno nell’estate 2022 è più alto rispetto ai livelli pre-pandemici e l’Italia si conferma uno dei Paesi con la crescita più consistente, insieme a Portogallo, Spagna, Polonia e Svizzera. Aumenta del 10% rispetto al 2021 anche il bilancio medio a disposizione che arriva a 1.740 euro, di poco inferiore alla media europea di 1.805 euro. Oltre la metà degli italiani anche quest’anno resterà nel Belpaese (65%), ma tornano a crescere i viaggi oltreconfine: il 31% sceglie infatti l’estero per le proprie vacanze con un +12% rispetto al 2021. Si confermano mete preferite la Spagna (per il 10% del campione), la Francia (7%) e la Grecia (6%). Seppur la vacanza al mare resti sempre al primo posto con il 66% delle preferenze, crescono le città d’arte (22%, con un aumento del 5% rispetto al 2022). In aumento anche il numero di chi si sposterà in aereo (il 30%, +12% rispetto al 2021). L’auto privata resta comunque il mezzo più usato (58% del campione) seppure in calo di 12 punti.

Fra le diverse tipologie di sistemazioni, l’albergo si conferma la scelta preferita dai viaggiatori (per il 44%, in aumento di 6 punti rispetto al 2021), seguito dalle case vacanza (alloggio preferito dal 29% degli intervistati, -4% rispetto all’estate scorsa).

L’Italia resta la meta di viaggio all’estero preferita da austriaci, tedeschi, svizzeri e polacchi, confermandosi tra le più amate dagli europei in Europa, insieme a Spagna e Francia.

La ricerca evidenzia come gli italiani siano la popolazione europea che più di tutte è convinta che la pandemia da Covid-19 abbia avuto un forte impatto sulle proprie abitudini di viaggio, in controtendenza rispetto al calo registrato nel resto d’Europa e negli Stati Uniti. L’Italia è anche fra i Paesi del Sud Europa (con Spagna e Portogallo) in cui l’indagine registra una delle percentuali più alte di persone che dopo la pandemia ritengono più importante essere coperte da un’assicurazione di viaggio durante le proprie vacanze: lo hanno dichiarato quasi la metà degli italiani intervistati (il 45% del campione).

In aumento secondo l’Holiday Barometer 2022 anche coloro che ritengono condizione necessaria per viaggiare il rispetto di regole di distanziamento sui mezzi di trasporto e nelle sistemazioni scelte e la possibilità di effettuare un tampone prima di partire. Fra le motivazioni che spingono gli italiani ad avere un’assicurazione viaggi, la possibilità di rimanere informati sulla situazione Covid 19 prima della partenza e durante il viaggio.

[1] L’edizione 2022 dell’Holiday Barometer Ipsos-Europ Assistance è stata condotta tra il 26 aprile e il 16 maggio 2022 in 15 paesi tra cui Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Germania, Austria, Portogallo, Belgio, Polonia, Tailandia e Australia. In ciascun Paese l’indagine è stata condotta su un campione rappresentativo di età pari o superiore a 18 anni, assemblata con il metodo delle quote (sesso, età, professione) dopo stratificazione per regione e per dimensione della città.

*Foto Marcello Nitti




Castelli Romani: “Ieri, oggi, sempre pride!”

Una storia lunga tante vite e 22 anni nel ricordo sempre vivo di Massimo Consoli

di DANIELE PRIORI *

Ci sono giorni che stravolgono la Storia. Ieri, ai Castelli Romani, è stato uno di quei giorni. 

C’è voluto il fresco della sera per farmi realizzare con nettezza e precisione che l’onda dell’Orgoglio rainbow è arrivata davvero fin sotto le nostre case. 

A li Castelli come goffamente recitava lo slogan del primo Albano Pride. 

4mila splendidi cuori in corteo pare il dato finale, credibile, accertato dagli encomiabili agenti della Polizia Locale di Albano. 

Di strada, di tempo, di pazienza ce ne sono voluti davvero molti. 

Così, sfilando nella marea di gente arcobaleno di ogni età che ieri ha raggiunto la nostra Albano, ho pensato costantemente al World Pride dei miei 18 anni. Nel 2000. Ai miei primi articoli sui diritti civili scritti sui giornali di questi territori. Parole che si infrangevano sugli occhi sbarrati o addirittura chiusi di molti, di tutti quasi. 

Parole che mi costrinsero (per carità a 18 anni forse era anche ora…) a non servire più all’altare della mia basilica di San Barnaba a Marino. Perché con spudoratezza avevo dato un nome, per di più sui giornali e firmando tutto, a quell’amore che ancora non doveva nemmeno provare a dire il suo nome dalle nostre parti. Figurarsi a farsi leggere sulle pagine della cronaca locale. 

Dissi al mio parroco di allora che dall’altare sarei sceso, tanto la fede avrei potuto viverla ovunque. Per fortuna è stato davvero così. 

Dissi pure a me stesso, però, che nonostante tutte le difficoltà e le rinunce, magari qualche discriminazione sussurrata o pronunciata ad alta voce, di diritti e della mia gente arcobaleno avrei continuato a scrivere ovunque sarebbe capitata l’opportunità. Soprattutto nei campi e con le persone più difficili e più distanti. Perché questa, a mio personale e umilissimo giudizio, è la missione più complessa e affascinante da condurre per compiere davvero la rivoluzione copernicana dei diritti. Non imporre un “politically correct” spesso addirittura ridicolo ma farsi capire, comprendere, amare (non tollerare!) davvero per quello che siamo. E ovunque noi siamo. 

Perché, diceva bene ieri una accesa e fiera portavoce della manifestazione di Albano: il Pride o è ovunque o non è!

Oggi si può dire davvero così. Oggi è realmente così. Allora no. Nel 2000 erano passati 100 anni dalla morte di Oscar Wilde. Londra e Parigi avevano capito gli orrori che avevano commesso nel torturare un genio colpevole solo di essere omosessuale. Roma e i suoi Castelli invece non avevano nemmeno valorizzato appieno il passaggio tra di noi, tra le nostre terre, di un altro genio come Pier Paolo Pasolini. Scandaloso nome, vent’anni fa ancora quasi da dire a bassa voce. Mentre io, adolescente nella mia cameretta, leggevo trepidante le  pagine dolcissime di “Amado mio” e delle “Poesie a Casarsa” che emergevano da un Pasolini giovanissimo figlio dello stesso Friuli regione natia di mia nonna Iole che non ho avuto la fortuna di conoscere ma sentivo e sento scorrere nel mio sangue. Campagne dolciamare, sotto i monti del Carso, genti semplici, capaci di piccole crudeltà e grandi reticenze, che sin da ragazzino al liceo percepivo così simili ai nostri Castelli Romani. 

Per questo  con l’umiltà e la forza  che mi hanno insegnato i miei nonni e i miei genitori, in questi 22 anni, nel mio ingombrante piccolo,  penso di essere riuscito ad arrivare ovunque e a parlare di tutto con tutti. Perché così si deve fare. Senza preclusioni. Neppure coi fascisti. Neppure con gli omofobi. A chi più di loro, d’altra parte, dobbiamo almeno provare a trasmettere il nostro messaggio? 

Io e la mia cravatta verde-Wilde donatami da Massimo Consoli, come eredità unica. Una eredità che ho ritrovato tutta in giovani coraggiosi e fieri, divenuti oggi miei cari amici come Mattia PiccaFrancesco AngeliLorenzo DuranteLuca GalantiPietro Turano che hanno avuto la volontà dal 2019, da soli e con le loro sole forze fortunatamente almeno incoraggiate da Arcigay, dai Giovani Democratici e da GayLib, di riportare in vita e azioni sul territorio, il nostro territorio, l’impegno quarantennale di PapaMax, scomparso (solo fisicamente) 15 anni fa esatti. 

Speriamo che entro fine anno la Città di  Marino possa finalmente dedicare una strada di Frattocchie all’indimenticabile Consoli al quale la piazza di Albano ha tributato il giusto e doveroso plauso.

Marino, la sua città, è stata rappresentata ieri al corteo (purtroppo senza fascia per il mancato patrocinio) dalla sempre coraggiosissima e avanti Franca Silvani, una donna, militante, dirigente locale e consigliera comunale del Pd che da molti anni ha capito che la questione dei diritti civili o è trasversale o non è. Onore a lei. Vera testimone di un cambiamento che finalmente, persino nella provincia fino a ieri lontanissima da Roma, sta davvero prendendo forma.

Ai Castelli, infatti – e scusate se lo ribadisco ma ci vuole – fino a un indeterminato “ieri”, figurato ma non troppo, i gay, le lesbiche, figuriamoci un po’ i sempre discussissimi bisex, non esistevano proprio. Esisteva qualche sparuta persona transessuale (solo mtf) suo malgrado che, purtroppo per lei, non poteva giocoforza nascondersi, subendo ironie, risolini ovunque e da chicchessia. 

Ieri invece abbiamo conosciuto e ascoltato il dolore e il coraggio di ragazzi, ragazzini per dirla meglio, millennials della generazione Z o poco più che hanno trovato il coraggio di metterci la faccia e raccontare le loro storie per le nostre strade. Tra le famiglie scese in piazza e quelle sui balconi o nei negozi meravigliosamente “arcobalenati” ad applaudire. E molte di queste storie erano di ragazzi trans ftm, da donna a uomo. Perché sì. Ci sono pure loro tra di noi. Storie che molti non avrebbero neppure immaginato o, fino a ieri, semplicemente avrebbero taciuto. Perché così si doveva. 

Ma fino a ieri pareva, anzi no, era semplicemente impossibile. 

Porchetta, uva, vino, pacche sulle spalle. La sagra degli ominidi, come li denominò bonariamente lo scrittore genius loci di Albano, Aldo Onorati, testimonial pure lui del Pride castellano. 

Li Castelli so’ così, d’altra parte cantava Petrolini nella (forse) sua Nannì.

E invece no. Da ieri, improvvisamente, la pagina è stata voltata con una folata di vento sotto il sole a 35 gradi. 

Una folata di vento che mi ha ricordato quella che chiuse il libro posto sul feretro di San Giovanni Paolo II nel giorno dei suoi funerali a San Pietro, a inizio primavera del 2005. La fine di un’epoca. 

A proposito: Albano è  sede di una delle più importanti diocesi della Chiesa Cattolica italiana. E se questa pagina si è voltata il merito va riconosciuto anche alla tenerezza, sulle orme del verbo di Papa Francesco, con cui don Marcello Semeraro prima e don Vincenzo Viva oggi hanno saputo affrontare queste questioni sulle quali, invece, molti altri sacerdoti fanno ancora fatica. 

Un plauso, dunque, va anche al rispetto e alla discrezione autenticamente laici mostrati dai nostri due vescovi che in questi anni si sono passati il testimone nella Curia di Albano. 

Così ci svegliamo, in questa nuova domenica castellana. Nel cuore e negli occhi immagini di un mondo nuovo, possibile, a colori. Persino qui. Persino tra questi colli e i nostri splendidi centri storici da oggi un po’ meno medievali. Con la voglia di continuare a vivere una meravigliosa estate di diritti e organizzare, per il prossimo anno, un altro Pride, in un’altra piazza de li Castelli. Perché ormai anche quello che pareva impossibile è diventato possibile. 

*Segretario Nazionale di GayLib




Bigenitorialità, quando i minori sono in mezzo alla crisi familiare

Milano – A poco meno di un anno dalla sua costituzione, il 3 luglio 2021, AletheiAssociati, Professioni per la Bigenitorialità, presenta la sua prima sezione territoriale il 22 giugno a Roma.

AletheiAssociati è una giovane realtà associativa nazionale che accoglie e permette l’interazione delle diverse competenze professionali che operano per la tutela e il supporto dei soggetti minorenni coinvolti nelle crisi familiari e nei relativi procedimenti giudiziari. Il suo scopo primario è quello di favorire la interdisciplinarietà tra i diversi ambiti professionali e contribuire alla strutturazione di buone prassi operative, nel rispetto del diritto del bambino a preservare rapporti continuativi con entrambi i genitori dopo la separazione, in tutti quei casi, ovviamente, in cui ciò non costituisca pregiudizio per i figli.

Tale diritto, inteso nella più corretta applicazione che favorisca la effettiva partecipazione di entrambi i genitori alla quotidianità del figlio, viene ancora oggi molto spesso sacrificato dai provvedimenti giudiziari – provvisori o definitivi che siano – in favore di una regolamentazione di affido che, pur sancendone il regime condiviso, appare più orientato a favorire la continuità con la madre.

La presentazione della prima sezione territoriale di AletheiAssociati sarà l’occasione per un confronto costruttivo fra tecnici e magistrati sul tema “Tutela del diritto del minore alla bigenitorialità alla luce della legge 206/2021”, che prevede, fra l’altro, l’introduzione di significative novità, non solo nella considerazione del soggetto minorenne quale parte del processo, ma anche nell’ambito degli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, come la previsione di accedere al percorso di mediazione familiare come risorsa per la gestione della conflittualità tra genitori in fase di separazione e divorzio.L’evento, in corso di accreditamento dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, prevede il saluto degli Avvocati Sonia Ranieri e Daniela Folliero, rispettivamente Presidente e Vice Presidente della Sezione territoriale di Roma, nonché dell’Avv. Claudio Iovane, Presidente Nazionale di AletheiAssociati.Interverranno, inoltre, la Dott.ssa Marta Ienzi, Presidente della prima sezione civile – sezione Famiglia del Tribunale Ordinario di Roma; la Dott.ssa Francesca Salucci, Giudice onorario della prima sezione- sezione Famiglia del Tribunale ordinario di Velletri; l’Avv. Massimo Cesali, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma e presidente onorario di Movimento Forense; il Prof. Marino Maglietta, Ideatore e promotore della Legge n.54/2006, e le Dott.sse Rosj Guido e Annalisa De Luca, Psicologhe – Psicoterapeute e CTU del Tribunale di Velletri.“Aletheia” – afferma l’Avv. Claudio Iovane – “è un termine che deriva dal greco antico e che letteralmente significa “dischiudimento”, “rivelazione” di un concetto. E il concetto, per noi di Aletheia, è il diritto assoluto del minore alla bigenitorialità. Diritto che deve essere garantito fatte salve le debite eccezioni, che la legge pure prevede come rimedio residuale ed eccezionale. Riteniamo fondamentale che ciascun operatore, pur appartenendo a diverse competenze professionali, sempre centrate sulla tutela e supporto del minore, interagisca in maniera coordinata per una finalità comune: il concreto benessere psicofisico del soggetto minorenne nel riconoscimento del proprio diritto”.Il secondo Convegno Nazionale di AletheiAssociati si terrà a Brescia il prossimo 30 settembre 2022. Seguirà descrizione del programma e dettagliata comunicazione a riguardo.




Cori, il tempio d’Ercole protagonista della nuova collezione Gucci

C’è il tempio d’Ercole di Cori tra i protagonisti dei pezzi unici che formano la nuova collezione di Alta Gioielleria firmata Gucci.  La celebre maison del lusso ha infatti svelato la sua terza collezione Hortus Deliciarum (“Giardino delle Delizie”) High Jewelry in una nuova campagna con protagonista l’attrice premio Oscar e produttrice cinematografica Jessica Chastain, immortalata indossando, tra gli altri, un set di collana con preziose gemme e un cameo micro-mosaico del 1800 del tempio d’Ercole Cori. Sede della presentazione le sale affrescate e ricche di capolavori di arte neoclassica di Villa Albani a Roma.

Il monumento romano parla del fascino del direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, per il mondo antico. Un cameo raffigurante il Tempio Romano di Ercole Cori prende il centro della scena tra una serie di pregiate gemme in un pezzo della collezione: pezzi unici di micro-mosaici realizzati tra il 1850 e il 1870 – in cui il Tempio di Ercole a Cori viene raffigurato insieme al Colosseo, Piazza San Pietro, il Pantheon com’era nell’Ottocento, i Fori Romani, il Tempio di Vesta, le Cascate di Tivoli, la Piramide Cestia – diventano pendenti di collane di diamanti, centrali di bracciali e anelli intrisi di un’estetica poetica e senza tempo.

Composta dunque da pezzi unici suddivisi in cinque temi, la nuova collezione è un inno creativo a specifiche epoche storiche e architettoniche sospese nel tempo e nello spazio. Seguendo e ispirandosi al Grand Tour (quel lungo viaggio che dal XVIII secolo viene intrapreso da aristocratici e intellettuali europei attraverso i Paesi del Vecchio continente, con meta d’obbligo l’Italia), Gucci interpreta luoghi ricchi di meraviglie tramite gioielli animati da un ethos romantico. Come un appassionato collezionista, Alessandro Michele scrive un’allegoria che racchiude sogni, esperienze, storie e segreti presentati come cinque capitoli di un diario di viaggio raccontati tramite “souvenir a forma di gioiello”.  

“È stata per noi una sorpresa e un motivo di vanto – commenta il sindaco di Cori, Mauro De Lillis – trovare il nostro tempio d’Ercole nella campagna della nuova collezione Gucci, sulle pagine patinate e sui media di tutto il mondo. Che un brand di tale prestigio abbia scelto uno dei nostri “gioielli” per realizzare i suoi testimonia della bellezza e del fascino senza tempo delle nostre vestigia. Essere su un gioiello di una delle case di moda più note a livello internazionale significa fare il giro del globo ed essere sotto gli occhi di tutti. Inutile dire che ne siamo orgogliosi”.




Nepi, tutto pronto per la 26esima edizione del Palio dei Borgia

NEPI (RM) – Tutto pronto a Nepi per l’evento più atteso dell’anno: il Palio dei Borgia. Domani si alzerà il sipario sull’edizione numero 26 della manifestazione che proseguirà, con tantissimi eventi, fino al 19 giugno.

Un calendario specifico è stato messo a punto dall’Ente palio, organizzatore dell’evento, per celebrare il “ritorno alla normalità”.

Tra i tantissimi appuntamenti spicca la riapertura delle taverne con la possibilità di cenare all’aperto in un’atmosfera ricca di suggestione.

Per il Palio dei Borgia, infatti, la cittadina di Nepi vive una sorta di tuffo nel passato. Un viaggio a ritroso nel tempo, ricondurrà lo splendido borgo alla fiorente epoca del Rinascimento, con protagoniste indiscusse la controversa figura di Lucrezia Borgia e l’antica rivalità, mai sopita,  fra le quattro Contrade di San Biagio, de La Rocca, di Santa Maria e di Santa Croce.

La manifestazione sarà ospitata in diverse location:  dal Forte dei Borgia al centro storico, dal palazzo Comunale al Duomo

Il via ufficiale sabato 28 Maggio alle 17

Nel Palazzo Comunale si terrà la cerimonia di inaugurazione e la consegna alle contrade, a cura della storica del costume Elisabetta Gnignera,  degli attestati di partecipazione al progetto “Ex Arce Nepesina”sui costumi realizzati per il corteo storico dei Borgia.   

Seguirà, alle 20.30 alla Rocca dei Borgia, la cena spettacolo Al desco dei Borgia”.

Durante la serata, la dottoressa Sandra Ianni consegnerà il premio per il concorso “Il dolce di Lucrezia”.

Domenica 29 Maggio alle 11.00, il direttore del museo Stefano Francocci condurrà la visita guidata “Sulle orme dei Farnese” nel centro storico e alla Rocca dei Borgia., centro storico).

Alle 18.00, nel Palazzo del Comune, conferenza a cura della dottoressa Sandra Ianni A tavola con Lucrezia”.




Rome International Documentary Festival: Nella Capitale il meglio della produzione italiana e internazionale

Dal 24 settembre all’1 Ottobre 2022 alla Casa del Cinema di Roma

Nasce a Roma il RIDF, acronimo di Rome International Documentary Festival. La manifestazione che nasce con l’obiettivo di diventare un punto di rifermento significativo per il documentario è diretta da Emma Rossi Landi e Christian Carmosino Mereu, già artefici – dal 2011 al 2014 – del Mese del Documentario alla Casa del Cinema di Roma.

Il RIDF vuole portare nella Capitale il meglio della produzione italiana e internazionale più recente e avrà luogo dal 24 settembre all’1 Ottobre 2022.

Nell’ambito dell’iniziativa verranno proiettati 5 film italiani e 5 internazionali (con repliche) scelti tra le migliori produzioni dell’ultimo anno. In palio tre premi in denaro: due premi della giuria ed un premio del pubblico, oltre ad ulteriori riconoscimenti degli sponsor.Le giornate del festival saranno inoltre arricchite da incontri con gli autori, masterclass, e occasioni di scambio tra professionisti.

Il comitato artistico del RIDF è formato da: Mariangela Barbanente, Marco Bertozzi, Leonardo Di Costanzo, Federica Di Giacomo, Agostino Ferrente, Gustav Hofer, Alina Marazzi, Michela Occhipinti, Enrico Parenti, Costanza Quatriglio, Luca Ragazzi, Gianfranco Rosi, Andrea Segre.

Il festival è realizzato da Docfest srls, in collaborazione con Zalab e con il patrocinio di Doc.it

Sono aperte le iscrizioni sulla piattaforma Film Freeway; per partecipare, si avrà tempo fino al 15 giugno 2022 inviando le proposte a https://filmfreeway.com/RomeInternationalDocumentaryFestival

Maggiori informazioni sul sito ufficiale: www.ridf.it