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Redazione
Catanzaro – Sono sette i rom che gestivano lo spaccio di droga a Catanzaro lido; cinque di loro sono stati arrestati dalla Squadra mobile del capoluogo calabrese; uno è finito ai domiciliari e per una settima persona è stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia. Sono invece 57 le persone denunciate a piede libero e coinvolte a vario titolo nel traffico di droga.
I nomadi erano diventati un punto di riferimento per tutti i tossicodipendenti del quartiere e non solo; molti, infatti, venivano a rifornirsi dai paesi della provincia.
Gli spacciatori, per assicurarsi l'impunità, facevano maneggiare le dosi da minori non imputabili utilizzati come veri e propri pusher.
Altre volte, gli stessi minorenni erano utilizzati come vedette per allertare gli adulti dell'arrivo della polizia o del bisogno di rifornimento di altro stupefacente.
I ragazzini assicuravano un "servizio" efficiente anche grazie alle biciclette utilizzate che, se da una parte mascheravano il loro ruolo di spacciatori o vedette, dall'altra assicuravano estrema mobilità sul territorio.
La spaccio avveniva nei pressi della stazione ferroviaria di Catanzaro lido e in via Stretto Antico; gli spacciatori non disdegnavano però anche di rifornire di eroina e cocaina anche i clienti di alcuni locali notturni della città.
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