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Cronaca

CATANIA, VENTENNE UCCISA A COLTELLATE: L'EX HA CONFESSATO L'OMICIDIO

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Tempo di lettura 3 minuti Il giovane è stato fermato dai carabinieri a Milano, dopo una lunga corsa in auto

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Redazione

Catania –  Uccisa il giorno dell'udienza preliminare dal Gip del procedimento per stalking scaturito da una sua denuncia nei confronti dell'ex convivente. Giordana Di Stefano, 20 anni, è morta dissanguata a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. L'omicidio è avvenuto a Nicolosi, un paese alle pendici dell'Etna. A infliggerle diverse coltellate con ferocia in diverse parti del corpo è stato l'uomo che il 3 ottobre del 2013 aveva denunciato: il suo ex e padre di sua figlia di 4 anni, Luca Priolo, 24 anni. Il giovane è stato fermato dai carabinieri a Milano, dopo una lunga corsa in auto, mentre alla stazione cercava di prendere un treno per fuggire all'estero, ha confessato: "Sì, sono stato io…".

La giovane era parte lesa oggi nella prima udienza nel processo per stalking nei confronti del suo ex convivente, Luca Priolo di 24 anni con cui aveva avuto una bambina. Il giovane è stato fermato a Milano, stava cercando di prendere un treno per fuggire all'estero. E' accusato di omicidio volontario aggravato.

Oggi il procedimento è stato regolarmente incardinato ugualmente dalla Procura di Catania che ha chiesto il rinvio a giudizio dell'imputato. La prima udienza si sarebbe dovuta tenere stamattina ma è stata rinviata perché il legale dell'imputato ha chiesto il ricorso a riti alternativi ipotizzando anche una bonaria risoluzione.

Era fuggito con l'auto della madre, una Fiat Punto, la cui targa è stata rilevata in alcuni passaggi autostradal, Antonio Luca Priolo, accusato di avere ucciso la ex convivente per motivi passionali. Arrivato a Milano si è recato alla stazione ferroviaria per tentare, secondo gli investigatori, di andare all'estero in treno. Il giovane sarà sentito probabilmente da magistrati della Procura di Milano su rogatoria attivata dai loro colleghi di Catania.

C'era un contenzioso aperto sull'affido della figlia
Giordana Di Stefano  e il suo ex convivente, Luca Priolo, avevano un contenzioso aperto in sede civile per l'affido esclusivo della figlia di quattro anni. La giovane aveva presentato la richiesta e il ventiquattrenne si era detto pronto ad accettare l'accordo se lei avesse ritirato la denuncia per stalking presentata nel 2013. Secondo fonti legali, lui avrebbe voluto lavorare come guardia giurata e aveva bisogno di chiudere il fascicolo penale per potere ottenere il porto d'armi. Il procedimento per stalking era stato avviato dopo che il giovane era entrato da una finestra a casa di Giordana, nel 2013. Lui si era difeso sostenendo di essere entrato perché aveva visto un auto sospetta fuori e voleva garantire la loro sicurezza.

Sul suo profilo Facebook la giovane aveva postato una foto con la figlia e un giovane davanti la torta di compleanno il 27 agosto scorso

Giordana faceva la ballerina e partecipava a eventi e spettacoli nella Sicilia orientale. Su Fb aveva 691 amici, tante foto con la figlioletta, molti selfie con amiche. Quest'estate sembra che qualcosa non andasse nel rapporto che la ragazza aveva con qualcuno. Il 4 settembre posta: ''Ballavo per un disperato bisogno fisico di muovermi,voltarmi, correre… Ballavo perché il mio corpo doveva scaricare nell'aria circostante violente energie compresse che non sapevo dove mettere, come trattare. Era una forza misteriosa,silenziosa, completamente padrona di me, della quale non sapevo cosa fare…''. Il 4 agosto sotto la scritta ''ho smesso'' ha pubblicato questo post: ''Uno degli errori più grandi che si possano fare è tenere vicino chi sgretola la tua autostima, piano, con gesti apparentemente inconsapevoli''. E ancora: ''Bisogna fare attenzione alle parole che si dicono… Le parole sono armi senza scampo, affilate e pericolose… Ti si appigliano addosso e non te ne liberi più… Ci sono schiaffi che si perdonano e parole che non lasciano scampo….!!!! Alcune parole non si perdonano…. Buonanotte…!!!!!'

L'ennesima caso di femminicidio in un anno, il 2015, in cui, secondo i dati del Viminale, casi di questo genere sarebbero in calo.

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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