CATANIA, AFFARI IN ODORE DI MAFIA: 38 ARRESTI

Redazione

Catania – Agivano nel tipico stile mafioso trafficando con droga e armi e così in un'indagine antidroga sono finiti nella rete della Squadra mobile di Catania che, questa mattina, ha eseguito 41 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Catania.

Sono 18 le persone arrestate mentre 3 si sono rese irreperibili. Le restanti 20 hanno ricevuto il provvedimento in carcere in quanto già detenute.

Le indagini hanno permesso di individuare tre distinte organizzazioni criminali che gestivano gli "affari" avvalendosi della forza di intimidazione e delle condizioni di assoggettamento e omertà, tipiche delle associazioni mafiose.

Difatti gli investigatori hanno evidenziato, dopo un'indagine durata circa un anno e supportata anche dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, un grosso traffico di sostanze stupefacenti come marijuana, cocaina ed eroina.

Le "piazze di spaccio" erano attive soprattutto nel popolare quartiere Librino di Catania, in particolare in una via nella quale si trova un complesso di case la cui posizione e struttura architettonica permetteva un sistema di vigilanza messo a punto da ogni gruppo criminale.

Si è stimato un giro d'affari giornaliero pari a 30 mila euro per ognuna delle tre organizzazioni. Gli incassi erano utilizzati per il pagamento degli stipendi degli associati e per quelli delle famiglie dei detenuti.

Singolare era il modo con cui un gruppo, avvalendosi anche di minori, spacciava la droga: calava dalle abitazioni dei secchi di plastica con cui cedeva e poi recuperava il denaro.

All'operazione denominata "Fort Apache" ha partecipato il Reparto prevenzione crimine Sicilia Orientale, il Reparto volo di Reggio Calabria le squadre cinofile e il personale delle Squadre mobili siciliane per un totale di circa 300 uomini.