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Redazione
Castelnuovo Vomano (TE) – Da circa un anno una donna di 50 anni ed i figli conviventi subiva le violenze del marito. Atti continui di violenza fisica e psicologica, avevano trasformato in un inferno la vita una normale famiglia residente in Castelnuovo Vomano. Un operaio di una piccola azienda della zona, all’apparenza una persona che lavora e trascorre il resto del tempo in famiglia, così lo descrivono alcuni conoscenti. L’uomo di 52 anni, spesso si ubriacava, trasformandosi in un “orco”. Diverse volte la donna era stata picchiata e nonostante avesse riportato lesioni non era mai ricorsa alle cure dei sanitari nella vana speranza che il coniuge potesse cambiare la sua spregevole condotta. Purtroppo, come confermano dalle statistiche nazionali, non è stato così.
L’escalation della violenza ed il timore per la propria vita e quella dei figli, ha spinto finalmente la donna a chiedere aiuto ai Carabinieri. Il Maresciallo dell'Arma Adriano Di Furia, Comandante della Stazione di Castelnuovo Vomano, ha brillantemente ricostruito tutti gli episodi che si sono verificati nel tempo, raccogliendo gli elementi di prova a conferma di quanto accaduto, rassicurando e tranquillizzando la donna a credere nella giustizia. Nella mattinata di ieri, il Comandante della Stazione si è presentato di buon ora presso l’abitazione ed avuta la presenza dell’uomo, gli ha notificato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, emessa dal GIP del Tribunale di Teramo che ha concordato pienamente con le risultanze investigative acquisite dai militari operanti. Quindi lo hanno accompagnato fuori dall’abitazione, vietandogli nel contempo di avvicinarsi ad essa, ai luoghi frequentati dalla moglie ed ai figli, dai quali comunque dovrà mantenere una distanza di almeno cinquecento metri.
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