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di Matteo La Stella
Castelnuovo di Porto (RM) – Nel pomeriggio dello scorso martedì, una prostituta nigeriana di 21 anni è stata aggredita al chilometro 10.800 della Via Tiberina, all'altezza del comune di Castelnuovo di Porto. Poco dopo le 16:00, la giovane è stata raggiunta da alcune coltellate: una di queste l'ha ferita alla gola, recidendole la carne in profondità. A muovere il coltello, un richiedente asilo 19enne originario del Gambia, ospite del locale C.a.r.a.. Il primo ad intervenire per soccorrere la donna è stato un automobilista in transito sulla Via Tiberina in direzione Capena. L'uomo, un 37enne romano, ha dato l'allarme dopo aver trovato la donna riversa in una pozza di sangue. Intanto, l'aguzzino, dopo averla colpita, l'aveva rapinata di orologio, soldi e cellulare, prima di fuggire in sella ad una bicicletta.
Il 37enne, in costante contatto telefonico con la centrale operativa del 112, si è lanciato all'inseguimento del extracomunitario in bicicletta. Le ricerche hanno dato esito positivo solo un'ora dopo quando, i Carabinieri della stazione di Castelnuovo di Porto e quelli della compagnia di Monterotondo, hanno rintracciato il giovane mentre cercava di rientrare nel Centro di accoglienza per rifugiati politici del comune tiberino e lo hanno bloccato. Addosso al giovane, i militari hanno rinvenuto la refurtiva appena sottratta alla 21enne nigeriana mentre, a pochi metri di distanza, hanno trovato la bicicletta utilizzata per la fuga e la maglietta intrisa di sangue di cui l'uomo aveva cercato di liberarsi. Il 19enne è stato arrestato per tentato omicidio. La giovane prostituta, invece, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale Sant'Andrea in condizioni gravi, con ferite da taglio agli arti, alla gola e al corpo. Operata d'urgenza, se la caverà con 21 giorni di prognosi.
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