Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Redazione
A seguito dell'articolo de L'osservatore laziale tramite il quale veniva denunciata una presunta frode, [CASTELLI ROMANI, VINI DOC ROMA: LA ROMANELLA OGGETTO DI FRODE? ESITO POSITIVO PER IL NUOVO DISCIPLINARE ARSIAL] ovvero la commercializzazione da parte di una ditta di Palestrina della celebre "Romanella" addizionata di anidride carbonica nonostante il rigido disciplinare Doc Roma non consenta aggiunta di anidride carbonica nel procedimento del prodotto nostrano. Dopo le dichiarazioni del presidente Arsial Erder Mazzocchi il quale ha confermato l'utilità dell'istituzione della Doc Roma, arriva il commento del presidente del Consorzio di Tutela del Frascati Mauro De Angelis.
Riceviamo e pubblichiamo
Nota di Mauro De Angelis, presidente del Consorzio di Tutela del Frascati
La vostra denuncia sulle bottiglie doc Roma conferma la mia ipotesi che se questa viene lasciata a se stessa, non tutelata e ben certificata, anziché una opportunità diventa un problema, squalificando ulteriormente un territorio che di tutt’altro ha bisogno. Noi auspichiamo una doc Roma vera e seria, esprimiamo da mesi le nostre preoccupazioni in tal senso e l’ultima cosa che vorremmo è un danno di questo tipo
LEGGI ANCHE:
14/05/2014 LA ROMANELLA: LA GRANDI VINI SRL E' LEGITTIMATA AD UTILIZZARE IL MARCHIO "LA ROMANELLA"
15/10/2012 CASTELLI ROMANI, VINI DOC ROMA: LA ROMANELLA OGGETTO DI FRODE? ESITO POSITIVO PER IL NUOVO DISCIPLINARE ARSIAL
Correlati