Castelli Romani, turismo: ecco tutte le novità


di Ivan Galea

 

CASTELLI ROMANI – Si è parlato di rilancio del turismo dell’area dei Castelli Romani nell’ultima puntata di Officina Stampa dove il presidente del Parco Regionale dei Castelli Romani Sandro Caracci ha anche annunciato una novità in esclusiva: “Come Parco – ha detto – stiamo costruendo la candidatura a Geoparco. Ci sono solo 11 geoparchi in tutta Italia e l’Unesco li ha riconosciuti come patrimonio dell’Umanità. Noi puntiamo ad essere il prossimo!”. Caracci ha spiegato che un Geoparco riconosciuto a livello internazionale è un territorio che possiede un patrimonio geologico particolare ed una strategia di sviluppo sostenibile. Deve avere confini ben definiti e sufficiente estensione per consentire uno sviluppo economico efficace del comprensorio. Inoltre, deve comprendere un certo numero di siti geologici di particolare importanza in termini di qualità scientifica, rarità, rilevanza estetica o valore educativo. La maggior parte dei siti presenti nel territorio di un Geoparco deve appartenere al patrimonio geologico, ma il loro interesse può anche essere archeologico, naturalistico, storico o culturale.


I siti di un Geoparco devono esse collegati in rete e beneficiare di misure di protezione e gestione. Altra importante notizia lanciata durante la trasmissione Officina Stampa è stata che per la prima volta nel territorio dei castelli Romani si avranno oltre 400 iniziative organizzate sul territorio senza accavallarsi tra di loro. Questo è il primo grande frutto del protocollo d’intesa che il Parco Regionale dei Castelli Romani ha sottoscritto con il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani e la XI Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini. Infatti nella puntata del 6 aprile sono stati presenti oltre a Sandro Caracci anche il presidente del Consorzio Bibliotecario dei Castelli Romani Massimo Prinzi e il presidente della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini e sindaco di Rocca Priora Damiano Pucci. Questi rappresentanti dei tre enti sovra comunali più importanti sul territorio dei Castelli Romani sono riusciti a concretizzare un progetto condiviso divalorizzazione turistica del territorio. “Un’idea ambiziosa – hanno detto i tre ospiti della trasmissione condotta da Chiara Rai – rimasta per anni nel cassetto, a causa delle tante difficoltà incontrate sul percorso. Eppure a volte anche le imprese più complicate diventano possibili, quando si incontrano persone che hanno a cuore gli interessi della collettività”.

 

Tanta strada c’è ancora da fare per abbattere completamente i campanili: “La richiesta, non solo da parte degli operatori del territorio, di un sistema organico di promozione e valorizzazione turistica – hanno sottolineato – è diventata nel tempo sempre più decisa. Dopo aver sperimentato la sostanziale inutilità di azioni isolate ed estemporanee, si èfatta spazio la convinzione che da soli non si va troppo lontano, ma soprattutto non si riescono a valorizzare appieno le potenzialità che un territorio come quello dei Castelli Romani possono esprimere in ambiti turistici sempre più competitivi e globalizzati”.
Ed in effetti in varie occasioni i tre enti stanno dimostrando di riuscire a fare rete e condividere idee ed esperienze al fine di valorizzare il territorio, si pensi al progetto Enjoy frutto della collaborazione tra questi tre enti dove per la prima volta nella storia del territorio, i Castelli Romani aprono gratuitamente musei, monumenti e biblioteche. Iluoghi di maggior interesse dei Castelli si aprono, di domenica, ai visitatori e concorrono, in maniera coordinata, alla promozione dell'intero territorio ospitando l'evento di lancio di Enjoy Castelli Romani 2017, del quale verrà distribuito il calendario completo, con tutti gli appuntamenti da fine aprile a ottobre per vivere i nostri luoghi in tutta la bella stagione.


Massimo Prinzi ha poi evidenziato un altro risultato raggiunto: Booking.com da luglio 2016 considera i Castelli Romani come DESTINAZIONE e questo è un grande frutto del lavoro condiviso tra i tre Enti. Tra l’altro il Sistema Bibliotecario, prima di siglare il famoso protocollo con gli altri due Enti ha ottenuto una apposita delega dai Comuni dei Castelli Romani che ha permesso così al nuovo organismo di avere un peso rilevante anche sul futuro scenario turistico regionale.

#OfficinaStampa puntata del 6 aprile 2017 – Dal minuto 4':33'' il Presidente del Parco dei Castelli Romani Sandro Caracci, Il Presidente del Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani Massimo Prinzi e il Presidente della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini Damiano Pucci.