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Roma

CASTELLI ROMANI: STATI GENERALI DI FORZA ITALIA AD ALBANO LAZIALE

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Tempo di lettura 2 minuti Gasparri e Aracri lanciano Armeni e Palozzi

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Castelli Romani / Albano Laziale (RM) – Un vero e proprio bagno di folla ha accolto stamane gli stati generali di Forza Italia dei Castelli Romani e del Litorale sud, riuniti al teatro Alba Radians di Albano Laziale, dove a discutere delle prossime elezioni amministrative ed europee e, più generale, delle linee programmatiche del partito sono intervenuti il consigliere regionale Adriano Palozzi, i senatori Francesco Aracri e Maurizio Gasparri e il candidato alle Europee Fabio Armeni.

Relatore il consigliere comunale di Albano, Massimo Ferrarini, presenti in platea numerosi amministratori e candidati sindaco dei Comuni della provincia di Roma. "È necessario ripartire dal territorio, stare vicino ai bisogni della gente, creare una rete di contatti, un'organizzazione che aiuti i comuni che andranno al voto ad arrivare al governo della città poiché anche e sopratutto dalle amministrazioni locali, dal buon governo del municipio, è possibile riconquistare la fiducia della comunità e far ripartire la riscossa del nostro partito – ha dichiarato in apertura il consigliere Palozzi -. In questo momento politico delicato, dunque, è necessario stringerci intorno ai nostri candidati a primo cittadino e aiutarli in previsione di una campagna elettorale che si preannuncia dura, ma che può concludersi con la vittoria che questo partito merita".

Concorde sul ruolo primario di Forza Italia il senatore Francesco Aracri, che ha colto l’occasione per lanciare la candidatura alle Europee dell’amico Fabio Armeni: “L’Europa è una istituzione fondamentale per lo sviluppo dei nostri territori. In tal senso immaginiamo di mandare a Bruxelles una persona competente come Armeni in grado di rappresentare le istanze della nostra collettività all’interno di una Europa che però noi vogliamo diversa: non quella dei salotti finanziari ma quella delle nazioni e dei popoli”. Armeni si dice pronto all’avventura elettorale ed elogia il gruppo forzista del comprensorio a sud di Roma: “Abbiamo tutte le chances per far bene anche oltre il territorio nazionale, se ci riusciremo Adriano Palozzi ne sarà uno dei più grandi protagonisti. Inizia la cavalcata elettorale e le elezioni saranno spartiacque, sarà un momento di verifica per chi ha deciso di tradire Berlusconi e chi invece vuole rimanere accanto a lui. In Europa riusciremo a rappresentare l'Italia nel processo di cambiamento culturale ormai non più prorogabile”.

A chiudere il dibattito uno dei personaggi più attesi Maurizio Gasparri che, dopo un intervento deciso e coinvolgente sul ruolo di FI ai livelli di governo, ha esortato: “Dobbiamo essere un partito forte, aperto, coeso, che sappia parlare con la gente e dalla gente sappia ripartire. Questo gruppo di amici e amministratori riunito qui ad Albano ne è il modello lampante”. Queste le parole del senatore, che poi ha "benedetto"  l'amico Adriano Palozzi: “E’ la persona migliore in grado di coordinare il nostro partito nel territorio provinciale di Roma. Io e Aracri saremo accanto a lui in questa missione sui territori, sopratutto in quei comuni pronti ad andare al voto”.
 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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