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GENZANO (RM) – Una giornata speciale per tutti i ragazzi disabili del territorio dei Castelli Romani quella di ieri, che ha visto nascere il progetto “Original Campus”. A presentarlo sono state le associazioni OGO (original group onlus) e Obiettivo Persona a Genzano in un ambiente familiare dove circa 70 ospiti hanno messo a disposizione le loro conoscenze e la loro volontà di aiutare.
Il progetto “Original Campus” è già patrocinato dal Comune di Genzano di Roma e sostenuto da vari comuni tra cui quello di Albano Laziale, in prima linea nella formazione e nell’aiuto ai non normodotati e da molte associazioni tra le quali: La Terra dei Sogni, Associazione Primavera, Arti e Party, Gens Albana, Centro Arcipelago, solo per citarne alcune. Il progetto vuole essere un centro di formazione integrato, inclusivo e potenziato che possa riempire il gap esistente tra l’educazione scolastica ed il mondo del lavoro per i ragazzi disabili.
Sabrina Lorenzetti, “Mani, cervello e cuore del progetto” e mamma di un bambino “speciale”, spiega come sia importante l’apprendimento non attraverso un mero sostegno ma attraverso l’amicizia e l’integrazione che metta da parte il solito rapporto terapista-ragazzo andandolo a sostituire con il più proficuo rapporto Ragazzo-Ragazzo in cui anche il gioco- come spiega la psicoterapeuta Mirella Carosi – ha un ruolo importantissimo.
L’obiettivo di questa formazione integrata è l’acquisizione per normodotati, normodotati con BES e disabili di competenze specifiche che possano inserirli con l’aiuto di un tutor aziendale nel mondo lavorativo con una buona dose di indipendenza. Infatti a seguito della legge n. 68 del 1999, nasce la figura indispensabile del tutor aziendale che trova nel progetto Original Campus un laboratorio di preparazione didattica svolta da professionisti ( da qui la dicitura di corso potenziato).
L’associazione Original Group Onlus si autofinanzia attraverso quote associative e erogazioni liberali del 5×1000 grazie alle quali riesce a garantire un programma post-liceale pomeridiano caratterizzato da attività ludiche e uno spazio ante-meridiem come alternativa all’università che si organizza in tre steps:
-SAPERE: corsi di formazione da settembre a metà giugno per cinque volte a settimana dalle 8 e 30 alle 13 e 30;
-SAPER FARE con attività volte all’acquisizione di indipendenza quotidiana con servizi mensa autogestiti che si incrementeranno anche con il sabato mattina;
-SAPER ESSERE: la persona progredisce e mette da parte l’handicap, diviene consapevole e completa vivendo come protagonista la sua vita.
Infatti, tiene a sottolineare la professoressa Carosi come il modello di società cui ispirarsi non deve essere assolutamente paternalistica e buonista bensì di semplice rispetto dei diritti e doveri del cittadino. Una società di uguali tra diversi in cui non esiste il concetto di normalità e anormalità ormai superato dall’utilizzo dell’intelligenza nel senso di guardarsi dentro e poi saltare nell’altro.
Molto è ancora da fare per rendere effettiva l’integrazione dei ragazzi disabili anche a livello istituzionale, ma realtà come quella di Original Campus in cui ognuno porta una propria esperienza senza riceverne niente in cambio se non l’incontro puramente umano, sono un ottimo punto di partenza per rivoluzionare il concetto di integrazione che ora si fa double face ( integrazione disabili e potenziamento normodotati) e quello di cultura generale del sostegno fine a sé stesso.
Per coloro che vedono in Original Campus una forza nuova da cui partire può riferirsi all’e-mail originalcampuspro@gmail.com
Gianpaolo Plini
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