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Roma

CASTELLI ROMANI, PRC: "TRA DISASTRI MORALI E SANITARI DELLA GIUNTA POLVERINI A RIMETTERCI SONO I CITTADINI E I LAVORATORI"

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Tempo di lettura 2 minuti"Urgente e necessario che siano indette la elezioni per il rinnovo degli organismi istituzionali della Regione Lazio".

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Redazione

"A conclusione del disastro morale della 'giunta Polverini', si sta aggiungendo il disastro sanitario generato dal processo di risanamento stabilito dal 'Commissario della sanità laziale Polverini'. – Dichiara in una nota Marco Bizzoni Segreteria PRC “Castelli, Colleferro, Litoranea – Dopo tante promesse – prosegue la nota – della ex presidente della Regione Lazio sulla riapertura, ad esempio, del pronto soccorso a Marino, quella che la realtà ci sta consegnando è una crisi gravissima della sanità nei Castelli Romani. Una crisi che nasce nell'ambito di una pervicace volontà di assicurare una gestione della sanità pubblica avulsa dalle necessità di programmazione del territorio ma sottoposta alle esigenze politiche di chi governava. Questa volontà, frustrata a volte dalla razionalità delle scelte necessarie, ha comunque prodotto i suoi guasti esprimibili in ritardi e confusione, che comunque hanno un effetto economico negativo. Colei che, travolta dallo scandalo della malagestione politica per culpa in vigilando si voleva rappresentare come eroina dei cittadini onesti e stufi dei politici corrotti, invece di prendere atto della fine ingloriosa dell'indirizzo politico che ha dato alla regione Lazio,  persevera nel generare guasti rimanendo attaccata alla propria poltrona e giustificando quest'atto come quello più responsabile ed economico per l'ente regione che comunque dovrà subire per causa sua e della sua maggioranza di centrodestra il costo di un'elezione anticipata. Ma è proprio così? Rimandando le elezioni si risparmierebbero effettivamente milioni di euro? É vero le elezioni costano, ma facendo i conti con il risparmio che si avrebbe solo sugli indennizzi dei consiglieri regionali, che li percepiscono senza non dover più fare nulla dal momento delle dimissioni del Presidente della regione, si risparmierebbe il doppio della cifra necessaria a consentire lo svolgimento delle elezioni. Non solo, ma in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, lasciare la Regione in regime di amministrazione ordinaria significa tenere bloccati milioni di euro di risorse economiche che potrebbero essere spesi per alleviare le difficoltà economiche dei lavoratori,  stretti nella morza della crisi. A tutto ciò bisogna aggiungere l'irresponsabilità con cui si lasciano senza risposte le richieste di aiuto provenienti da realtà sanitarie in difficoltà, come quella del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Albano Laziale. Una realtà che, dopo l'accorpamento dei pronto soccorsi di Genzano e Marino: ha dovuto operare nell'ambito di locali divenuti estremamente insufficienti alle necessità del servizio. vista l'accresciuta quantità degli interventi.  Oggi i lavori di ampliamento e riqualificazione della struttura di tale importantissimo presidio sono interrotti; non è dato sapere neanche dove siano state allocate le risorse umane che operavano nei presidi di Genzano e di Marino e il motivo della crisi di personale medico ed  infermieristico che si sta verificando. Chi, se non la Politica, può dare una risposta positiva alle necessità di questo servizio che, ricordiamo, è l'ultimo presidio di urgenza per una popolazione di oltre 200 mila cittadini? Chi, se non un rinnovato Presidente e Consiglio Regionale, può e deve intervenire ad affrontare questo problema che pesa sulla qualità della vita dei lavoratori dei comuni di Pomezia, Albano, Marino, Castelgandolfo, Ariccia e Genzano? Per questi motivi il Partito della Rifondazione Comunista della federazione “Castelli” ritiene inequivocabilmente urgente e necessario che siano indette la elezioni per il rinnovo degli organismi istituzionali della regione Lazio. I cittadini ed i lavoratori debbono poter scegliere i loro rappresentanti per affrontare e risolvere tutte le questioni che le dimissioni dell'ex Presidente Polverini hanno lasciato in sospeso. – La nota di Bizzoni conclude – Questioni, come si è visto, che hanno effetti  rilevanti e che influiscono pesantemente sulla qualità della vita, sui diritti di cittadinanza e quindi sul futuro dei lavoratori del Lazio.