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13 anni faon
Il Presidente Luigi Caporicci Luigi, lieto di aver messo a fuoco tante problematiche e auspicando che possano avere un seguito ha annunciato che il prossimo anno, nell’ambito del Premio Pietrandrea, verrà istituita una borsa di Studio sui rischi ambientali dei Castelli romani.
A.P.
Grande successo del XI FORUM Ricerca Scientifica e Diffusione dell’Innovazione sui “Rischi ambientali” , che si è tenuto ieri a Grottaferrata, nella splendida cornice della Abbazia Di San Nilo patrocinato dalla Regione Lazio e dall’Ordine dei chimici . Il FORUM che il Presidente del Rotary Club Roma Castelli Romani, Ing. Luigi Caporicci, ha voluto quest’anno dedicare all’aria ed all’acqua affidandone la gestione al socio Franco Lupi, ha visto è stato partecipato da oltre 100 persone particolarmente attente alla problematica, specificatamente sentita dai cittadini dei Castelli Romani. Per il Comune di Grottaferrata ha portato il saluto il Sindaco dott. Gabriele Mori, ed era presente per Castel Gandolfo sede del Club, il Vice sindaco Giacomo Moianetti. Un breve saluto è stato dato anche dal Socio Onorario e Past Governor Avv. Roberto Scambelluri. Il Presidente Luigi Caporicci, dopo aver salutato i presenti e ringraziato gli sponsor (BCC , Agrochimica Pontinia ) ed il Rotaract per la sua collaborazione, ricordando che il motto del Rotary è “ servire al di sopra di ogni interesse personale” ha esplicitato come questo avviene mettendo a disposizione le proprie “eccellenze” professionali ed attitudinali, per realizzare progetti eccellenti di interesse umanitario. Tali sono i progetti dell’acqua e dell’aria cui il Rotary è particolarmente attento. I temi del nostro Club sono sempre di alto livello e volti alla eccellenza e per tale motivo abbiamo chiamato a moderare il dibattito una giornalista esperta di eccellenze e che ma l’eccellenza per esaltare l’Italia nel Mondo. La moderatrice Professoressa Rossana Pace, presidente delle “Eccellenze Italiane” è poi passata a presentare analiticamente i relatori indicandone brevemente i temi di discussione. Il dott Fabrizio Martinelli, con particolare semplicità, pur nella complessità, ha esplicitato i problemi connessi allo inquinamento dell’acqua da Arsenico e Fluoro, spigando con dovizia di particolari gli eccessi in cui si cade per cattiva informazione, sia nell’eccessivo allarmismo, sia nella sottovalutazione del problema. La sua essenza sta nella informazione, in modo poi che l’utente regoli la sua condotta di vita ed i suoi accorgimenti in relazione alla reale situazione (ad esempio in presenza di eccesso di fluoro dovrà stare attento all’uso, a non prendere altri alimenti con fluoro, ad abbatterlo se occorre) Per ciò è importante l’informazione per conoscere la reale situazione, senza allarmismi ne sottovalutazioni. Il Prof. Nicola Pirrone direttore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del CNR, ha evidenziato i dati attuali di inquinamento, illustrando i metodi di accertamento e controllo. Ha evidenziato, come nonostante tutto l’80% dell’energia viene dalla combustione e che per costi e prospettive tale situazione, senza eccessive variazioni resterà purtroppo tale per molti anni. Potremo e dovremo ridurre i nostri consumi, come pure modificare abitudini ad attuale politiche di diversificazione dei trasporti, della logistica, della produzione di calore, Prospettando con dovizia di particolari che non hanno mai annoiato la platea ed in modo esaustivo tale da suscitare forte interesse nella sala. Ha poi preso la parola il Dott. Sergio Bartalucci ricercatore dell’INFN (laboratori nazionali di Frascati) che ha illustrato le problematiche per lo smaltimento dei residui della attività nucleare , intesa in tutte le sue manifestazioni (centrali, laboratori, ecc) connesse alla individuazione dei siti, agli enormi costi di realizzazione dei siti, agli aspetti temporali sia per la realizzazione che per l’esaurimento delle scorie. Un problema che va connesso a tutte le altre problematiche nel momento in cui si parla di energie e delle possibili alternative. Infine il Dott. Sandro Torcini dell’Enea antartic tecnical Unit, ha illustrato il progetto che stanno sviluppando in Antartide per valutare l’ambiente in situazione estreme e valutarne la valutazione nel passato per prevederne il futuro. Ne è seguito un vivace dibattito e un interessante interazione con la sala sollevando altre problematiche. Al termine, il Presidente Caporicci Luigi, lieto di aver messo a fuoco tante problematiche e auspicando che possano avere un seguito ha annunciato che il prossimo anno, nell’ambito del Premio Pietrandrea, verrà istituita una borsa di Studio sui rischi ambientali dei Castelli romani. A questo punto la moderatrice, complimentandosi con i relatori ed i presenti per la partecipazione alla manifestazione, ha rinnovato i ringraziamenti a tutti dando un arrivederci ai prossimi appuntamenti.
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