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Roma

CASTELLI ROMANI, LAGHI ABBANDONATI: LA SENATRICE FATTORI (M5S) PRESENTA UNA INTERROGAZIONE

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Tempo di lettura 2 minuti Fattori: Comuni inadempienti nella redazione del bilancio idrico ed Ente Parco dei Castelli Romani assente

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Redazione

Castelli Romani – Albano – Castel Gandolfo (RM) – Il Lago di Albano e il bacino idrico di tutto il Cratere Laziale soffre da anni. L'abbassamento del livello delle acque, il depaueramento di tutta la falda, generano notevoli problemi sia ambientali che sanitari.

In questi anni abbiamo vissuto la presenza dell'arsenico nell'acqua, problemi di fornitra idrica, impoverimento della fauna lacustre e più in generale una crisi idrica che sembra inarrestabile. Inoltre i laghi dei Castelli Romani sono siti di interese comunitario (sic) e zone di protezione speciale (zps), ovvero luoghi da salvaguardare anche per l'Unione Europea nonché siti da valorizzare per il comparto turistico. In dieci anni si parla, per il solo Lago Albano, di 21 milioni di litri di acqua esautorati e un abbassamento del livello pari a 5 metri circa.

"Cosa è stato fatto in questi dieci anni? – Dichiara la Senatrice del M5s Elena Fattori – Pressoché nulla – prosegue –  se non deliere regionali e stanziamenti che non hanno apportato il minimo miglioramento".

Per questi motivi, in un dialogo costante con il gruppo Salviamo il lago Albano, la senatrice, Elena Fattori, ha presentato un'interrogazione (Atto n. 4-01666 reperibile al link http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=746959) in cui si interroga sia il Ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, che il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Graziano Delrio, cosa intenda fare il Governo, insieme alla Regione, per concretamente risolvere il problema.

In particolare nell'atto si fa riferimento alle captazioni dirette, alle captazioni abusive e al fatto che i Comuni sono inadempienti nella redazione del proprio bilancio idrico. "Non è pensabile che un patrimonio di tale valore venga lasciato in questo stato di abbandono" prosegue la Fattori che aggiunge:"I cittadini si mobilitano ma nessuno li ascolta. Con questo atto intendiamo fare pressione su quante più istituzioni possibili per riportare i Castelli Romani a perla del nostro Paese e non a discarica dove chiunque può marotrizzare il territorio a proprio piacimento. L'azione ora continuerà anche con i nostri portavoce in Regione".

Ora il Governo ha venti giorni per rispondere all'interrogazione che comunque verrà risollecitata se lasceranno passare questo terminie. Intanto rimane l'invito ai Sindaci di bacino di avviare tutte le procedure per il bilancio idrico, fondamentale strumento per l'attuazione del piano territoriale delle acque.Atti tanti, fatti pochi. L'ente Parco dei Castelli Romani assente e il gioco delle poltrone sempre in auge.


 

Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
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