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Roma

CASTELLI ROMANI, LA SFIDA DEL NUOVO DIRETTORE DEL PARCO: L'AMBIENTE AL CENTRO

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Tempo di lettura 2 minuti "Una chiacchierata ad ampio raggio quella de L’Osservatore d’italia con Maurizio Fontana"

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di Ivan Galea

Castelli Romani – Maurizio Fontana, da quasi un anno nuovo direttore dell'Ente Regionale Parco dei Castelli Romani rilancia la necessità di fare fronte sui temi ambientali e sulla necessità  di salvaguardare le aree boscate. 

Un appello alla sensibilizzazione non indifferente, soprattutto alla luce degli ultimi episodi che hanno animato le cronache: dal taglio degli alberi in via De Sanctis a Nemi, all’incidente mortale sulla via dei Laghi che ha causato la morte di un uomo provocata dalla caduta di un albero.

Un tema caro, quindi, quello ambientale per il nuovo direttore, che continua a portare avanti nella sua carriera: prima di dirigere l'Ente Parco dei Castelli Romani ha ricoperto ruoli istituzionali e svolto quindi una intensa attività a stretto contatto con l'ambiente.

Fontana, già dirigente tecnico della Regione Lazio,  si è occupato di tematiche come il monitoraggio ed eventuale recupero di cave dismesse, tramite materiali inerti e di aree degradate presenti nei territori delle zone Naturali Protette della Regione Lazio. E' stato anche  Responsabile del Coordinamento del progetto Life 08 – ENV/IT/437 “Mo.Re.&Mo.Re. More Reusing and More Recycling. "Il tema dell’ambiente è centrale sull'attività umana – sostiene Maurizio Fontana – e va valutato sempre con molta attenzione anche in riferimento al costo ambientale". Il direttore cita ad esempio il costo relativo ad un intervento preventivo, a livello nazionale, per mettere in sicurezza il territorio da quelle criticità legate al fenomeno del dissesto idrogeologico: "costerebbe qualche miliardo di euro. Ma quanto costa intervenire di volta in volta sui vari danni provocati dai fenomeni catastrofici che affliggono il nostro territorio? Ecco perché svolgendo un'attività di prevenzione, per esempio, si possono evitare o quantomeno arginare in maniera significativa questi fenomeni catastrofici.

Il direttore del Parco dei Castelli Romani spiega anche che intervenire sull'ambiente porterebbe ad una riduzione della spesa sanitaria. Si ridurrebbero, per esempio, le malattie provocate dall'inquinamento ambientale che colpiscono le vie respiratorie. 

Insomma una chiacchierata ad ampio raggio quella de L’Osservatore d’italia con Maurizio Fontana il quale non ha nascosto che nei prossimi giorni potrebbero esserci novità su alcuni casi che L'Osservatore d'Italia ha seguito da vicino.

Inoltre il direttore del Parco dei Castelli Romani ha inteso puntare i riflettori anche sulla condotta civica che dovrebbe mantenere ciascun cittadino: sono diversi infatti gli interventi che l'Ente regionale opera al riguardo, anche spesso sostituendosi all’inerzia dei vari Comuni dell'area castellana e con scarse risorse a disposizione. Così è facile anche trovare delle toilette in strada che i guardiaparco di tanto in tanto rimuovono  insieme ad altri ingombranti.  Per esempio a Nemi il Parco dei Castelli Romani ha raggiunto un accordo con l’associazione Retake e con il Comune al fine di risistemare i sentieri naturali oggetto di numerose visite organizzate dalla stessa associazione per riscoprire e rivalorizzare il territorio protetto.  Insomma abbiamo potuto avere un assaggio di concrete azioni e buone intenzioni del nuovo direttore del Parco dei Castelli Romani che apre all’associazionismo e alla collaborazione.

Ultima ma non in termini di rilevanza l’inaugurazione del Centro Visite del Parco Regionale dei Castelli Romani ad Albano Laziale presso la “Torretta della vecchia dogana”: una struttura che dopo decenni caratterizzati dal degrado e dall’incuria è stata ristrutturata e messa a disposizione della cittadinanza di Albano Laziale. Un altro tassello che si aggiunge alla valorizzazione di quello che è il patrimonio archeologico e culturale di Albano Laziale e che ora rappresenta il punto di accoglienza per tutte le persone che vorranno venire a visitare oltre che la città, tutta la zona del Parco.
 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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