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Roma

CASTELLI ROMANI E COLLI PRENESTINI: PARTE LA CAMPAGNA “ETERNITY, UN AMIANTO E’ PER SEMPRE”.

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Tempo di lettura 3 minutiI cittadini potranno segnalare con foto e esatta ubicazione le zone delle discariche abusive di amianto.

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di Cinzia Marchegiani

Castelli Romani / Colli Prenestini – La campagna sensibilizzatrice che ha appena lanciato il Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini e Castelli Romani è rivolta ai quei cittadini che quotidianamente vivono le proprie realtà territoriali.

L’associazione di Difesa del Territorio Colli Prenestini e Castelli Romani, infatti, invita il cittadino a diventare protagonista del proprio futuro, e quindi a segnalare loro, foto e esatta ubicazione delle zone delle discariche abusive di amianto.

Parliamo di un rifiuto altamente pericoloso, appunto l’amianto e non è un caso che la campagna sia stata intitolata, “Eternity, l’amianto è per sempre!” Lasciato bivaccare in discariche abusive, rappresenta oltre un grave pericolo ambientale e di salute pubblica per le comunità limitrofe, oltre un grave segno di inciviltà e di incapacità degli stessi comuni di fare una campagna tesa al ritiro di questo materiale che spesso, troppo spesso viene smaltito illegalmente per costi eccessivi delle ditte, non sapendo che la sola manipolazione, frantumazione per il trasporto di questo elemento mette a serio rischio la salute del cittadino che se ne sbarazza furtivamente, o di ditte che passano per il ritiro e poi invece di smaltirlo con tutte le procedure richieste, se ne sbarazzano cercando luoghi isolati.

Tutte le segnalazioni pervenute, contribuiranno alla creazione della mappa dei “Luoghi Senza Cuore”, Siti di Poco Interesse Comunale, utili per capire l’esatta dimensione del fenomeno e, soprattutto, per chiedere soluzioni che permettano uno smaltimento corretto e che non gravi solo sulle spalle dei cittadini. Ci si può rivolgere al seguente indirizzo comitatodifesaterritoriale@gmail.com

SCHEDA TECNICA DELL’AMIANTO
Innanzitutto, occorre precisare che, anche se è ormai acclarata la cancerogenicità dell’amianto, legata soprattutto all'inalazione delle sue fibre, ciò che è meno conosciuto è il fatto che il periodo di latenza tra l’esposizione iniziale ad amianto e l’insorgenza di malattie ad esso correlate è estremamente lungo, infatti il picco massimo in Italia di casi di malattie asbesto-correlate (cioè patologie associate all'esposizione ad amianto), è atteso tra il 2015 ed il 2025.

STORIA
L’Italia è stata fino agli anni ‘90 tra i maggiori produttori mondiali di amianto, fino a quando, con Legge n. 257 del 27/3/1992, ha stabilito il divieto di estrazione, importazione, esportazione, commercializzazione e produzione di amianto, di prodotti di amianto e di prodotti contenenti amianto. Questa Legge però non impone l’obbligo di dismissione di tale sostanza o dei materiali che la contengono, pertanto ancor oggi risultano numerosi i siti contaminati da bonificare e rilevanti sono i quantitativi dei Rifiuti Contenenti Amianto da smaltire. Dagli studi effettuati dall’INAIL DIPIA (Dipartimento Installazioni di Produzione e Insediamenti Antropici), aggiornati a giugno 2013 e volti a creare una prima mappatura degli impianti di smaltimento che accettano Rifiuti Contenenti Amianto, è emerso che, a fronte degli elevati quantitativi di RCA ancora da smaltire, sul territorio nazionale non vi è un sufficiente numero di discariche per accogliere tale tipologia di rifiuti e quelle in esercizio non riescono a gestire la mole di RCA prodotti e producibili annualmente nel nostro paese, inoltre otto Regioni (tra cui il Lazio) non sono dotate di una discarica propria (ne è previsto alcun progetto suppletivo), e che le volumetrie residue vanno sempre più affievolendosi.

PREZZI PER LO SMALTIMENTO
Per quanto riguarda i prezzi di smaltimento invece, negli studi si segnala che in Italia essi sono piuttosto alti rispetto agli altri paesi europei e spesso i RCA prodotti dal nostro paese vengono, nel migliore dei casi, smaltiti all’estero. Ciò comporta attività di trasporto di RCA attraverso il territorio nazionale, spesso complesse e pericolose. Nel peggiore dei casi essi finiscono, come abbandoni impropri di rifiuti, costituendo un serio pericolo per la salute pubblica e deturpando il paesaggio urbano e naturalistico italiano, considerato a livello internazionale di pregio.

AGEVOLAZIONI PER I CITTADINI
Finalmente giunge, dopo anni di silenzio, di inerzia e di assenza, l'iniziativa statale volta ad incentivare il cittadino per un corretto smaltimento dell'amianto. Infatti con il decreto legge 63/2013, convertito con modificazioni dalla L. 03 agosto 2013, n 90, a partire dal 1 gennaio 2014 sono state estese le agevolazioni già esistenti per le ristrutturazioni e l' efficientamento energetico, anche agli interventi di rimozione e bonifica dell'amianto dagli immobili.

Il Comitato Difesa del Territorio Colli Prenestini e Castelli Romani, infine, si augura che con questa nuova campagna di informatione e sensibilizzazione, possa partire una partecipazione ad ampio raggio, affinché sia forte la volontà di ridurre e prevenire i rischi di abbandono illecito di amianto.