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Roma

Castelli Romani: cresce la presenza degli stranieri

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Tempo di lettura < 1 minutoA Nemi, Monte Compatri e Colonna il rapporto tra popolazione e stranieri è il più alto di tutta l'area

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di Ivan Galea


CASTELLI ROMANI (RM) – Castelli Romani sempre più multietnici: sono 30 mila gli stranieri nei 16 Comuni alle porte di Roma, un’area che conta complessivamente oltre 300 mila residenti. L’osservatore d’Italia ha analizzato i dati Istat Comune per Comune.

 

I numeri più evidenti registrano un boom relativo il rapporto di incidenza percentuale tra gli stranieri rispetto la popolazione nei Comuni di Nemi (12,45%), Monte Compatri (11,62%) e Colonna (11,34%) dove il rapporto tra popolazione e stranieri è il più alto di tutta l'area.

 

Aumenti vertiginosi negli ultimi tre anni, invece, per quello che riguarda l'aumento delle presenze di stranieri. Dal 1 gennaio del 2013 al 1 gennaio del 2016, infatti, ad Albano Laziale si registra un aumento del +58%, a Rocca Priora del 48% e a Marino del 41%.

 

A Ciampino e Monte Porzio meno stranieri rispetto a tutti gli altri Comuni. Nella tabella i dati degli ultimi tre anni ai Castelli Romani e in che misura percentuale incidono gli stranieri nell'hinterland  rispetto al totale della popolazione.

 

A Nemi, nel periodo preso in esame – 2013/2016 –  gli stranieri sono aumentati del 26,70 per cento passando da 191 a 242 unità. La loro presenza incide del 12,45% sul totale della popolazione residente che al 1 gennaio del 2016 si attesta a 1.943 unità in totale.

Il dato d’incidenza di Nemi è attualmente il più alto dei Castelli Romani. In coda al paese delle fragole ci sono Colonna e Albano Laziale. E proprio ad Albano Laziale in tre anni si è avuto l’aumento di stranieri più alto: da 2.670 del 2013 si è passati a 4.218 stranieri del 2016 con un aumento percentuale di quasi il 60 per cento.