Connect with us

Roma

CASTELLI ROMANI, ASL RMH. TRA DISSERVIZI E LOBBIES PRIVATE ARRIVA LA DENUNCIA DEL PDCI CIAMPINO E MARINO

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

Un indicibile disservizio ha messo a nudo, ai miei occhi,un mezzo scandalo che, credo, sia interesse di tutti coloro che amano la sanità come bene pubblico da garantire ai cittadini tutti, va affrontato e risolto.Non mi sono affatto tirato indietro dall'accogliere proteste e segnalazioni che ho seguito in prima persona, e per questo ne ho fatto, come mio dovere etico e morale, prima che sociale e politico,oggetto di questa nota.



Maurizio Aversa

Ciampino (RM) – Abbiamo personalmente raccolto almeno due testimonianze nella giornata di martedì 1 ottobre, rispetto ad un ramo della medicina legale, quella riguardante le visite e le pratiche amministrative per il rinnovo della patente. Estremamente critiche, e scioccanti, la disorganizzazione del servizio (dal punto di vista dell’utente ovviamente) e perfino ombre sul ruolo della sanità pubblica, calmieratrice rispetto a servizi privati analoghi. Di tutto ciò vanno tenuti subito in conto due questioni: la prima che, come ognuno sa, una delle grandi guerre che la moderna società ancora non sconfigge è quella dei morti per incidenti stradali. Quindi, insieme ai comportamenti, insieme alla cultura del principio di cautela per chi si mette alla guida per scelta propria o per ragioni di lavoro; ovviamente, va soprattutto garantita una barriera “naturale” che è quella della salvaguardia della “abilitazione alla guida”. O nel caso della prima patente che si consegue, oppure nel caso del rinnovo con verifica delle abilità, inclusa quella medico-legale.

La seconda considerazione è che per una delle contraddizioni del funzionamento della sanità italiana, il livello di accertamento delle abilità è assegnato anche a strutture private che possono certificare. Se ci fosse un adeguato controllo di tutto ciò, sarebbero salvaguardati il principio di cautela e il conseguimento di autorizzazioni solo a persone di cui possiamo (tranne l’imprevedibilità) ritenere congrua la capacità e abilità e sicurezza della guida. I morti sono lì a testimoniare che non è così.

E veniamo a Ciampino. In via Calò a Ciampino c’è la sede del servizio di medicina legale. Ovviamente è un servizio che comprende varie branche e varie risposte da fornire all’utenza, ai cittadini. Ma non si può sapere, a meno di non fare una “solita” snervante fila, in cosa consista il servizio per un banale (dal punto di vista amministrativo: cioè quale è la procedura e i passi da compiere) rinnovo di patente. Abbiamo appreso dalle testimonianze che, non esiste alcun avviso, sia esso “ufficiale”, o dattiloscritto informale, o indicativo di massima anche anonimo, che confermi:

1. Che effettivamente presso quella stanza c’è nel servizio di medicina legale compreso anche il rinnovo patenti; 

2. Che le pratiche mediche e amministrative si svolgano tutte in questa sede;

3. Che il tempo che si deve prevedere per l’espletamento di tutto sia in una o più giornate.

Oltre a tutto ciò, sempre dalle testimonianze è emerso che, secondo la responsabile del servizio gli è vietato apporre indicazioni e/o spiegazioni rispetto ai tre punti sopra esposti. Al contrario, secondo i dirigenti operanti presso la direzione del dott. Galli è una sorta di “veto” operata dalla responsabile che si rifiuta, essa stessa di mettere informative in una bacheca esistente in prossimità della stanza del servizio.

Da questo si evince, anche senza approfondire in questa sede eventuali responsabilità di disservizio, che: il dott. Galli o non vuole o non è in grado di controllare quanto avviene presso la sua sede organizzata ( e finalizzata al soddisfacimento delle necessità degli utenti). Oppure c’è un’altra ragione che verrà resa nota.
Allo stesso tempo, da questo aspetto fin qui rappresentato, si nota che lo stesso Commissario della Asl Roma H dei Castelli romani, non conosce o non affronta questi  gravi disservizi, ove appurati.

Purtroppo non c’è solo questo. Sappiamo che, per informazione diretta appresa presso il sito Aci, che la modulistica, i passi amministrativi, comportanti l’acquisto di marca da bollo, il versamento di una somma per il servizio/certificato di medicina legale ecc. sono, in linea generale, per i cittadini convenienti. Più convenienti rispetto a cosa? Ad esempio ai servizi “in loco” offerti da agenzie private; o dal ricorso di certificazione presso medici oculistici privati. Naturalmente, perché valga il vantaggio dei cittadini che hanno necessità di rinnovare la patente, devono concorrere sia il tempo da impiegare per il conseguimento dell’atto finale, sia il costo. Elementi che si possono ben compensare se l’efficienza e l’efficacia del servizio vengono accuratamente organizzati e gestiti. C’è tutto questa attenzione, tutto questo zelo a Ciampino? No. Lì accade esattamente il contrario. Abbiamo detto della mancanza di informazione che, sostanzialmente, oltre a far impegnare tempo prezioso di ogni persona a far nulla in attesa; viene, giustificato con una “spiegazione logica” di traduzione dalla lingua semplice delle cose che la Asl “dovrebbe ma non può” alla lingua della complicazione e dell’arzigogolio organizzativo che dovrebbe vedere ogni utente disponibile a spendere denaro per spostarsi di qua e di là, avendo anche un bel po’ di giorni liberi. Insomma uno scandalo!

Torniamo al fare: sarebbe necessario una strumentazione tecnologica adeguata messa in dotazione al servizio oculistico (che è lì in sede alla Asl!). Questo sarebbe sufficiente a non inviare in qua e in là utenti che “hanno diritto di ricevere questo servizio”. E’ mai venuto in mente al Commissario, al direttore della H3 che basterebbe intervenire presso quelle istituzioni che periodicamente  (per propri obblighi statutari) devono contribuire a devolvere in servizi utili per la società parte di loro proventi? Oppure, si sono posti e si sono dati qualche spiegazione, hanno individuato qualche risorsa da perseguire sapendo quale è la posta in gioco? E’ noto, oppure no che il rinnovo patenti non è un servizio che riguarda solo quattro cittadini l’anno?

Oppure, ed ecco la domanda che non vorremmo fare, ma il dubbio ci assale, questo disservizio, questa inefficienza, questo non utilizzare le risorse che già abbiamo in seno alla nostra sanità pubblica, è solo funzionale a compiacere qualche lobby? Non avendo documentazioni al riguardo, non avanziamo nomi che pure sono stati pronunciati di privati che traggono vantaggio da tutto ciò. Lo facciamo per la nostra salvaguardia ed anche per non “sparlare” di cose di cui abbiamo solo voce riportata. Però, che tutto ciò sia macroscopico è evidente. Che i numeri, e, quindi tradotto in denaro, che le cifre siano ragguardevoli è altrettanto evidente. Vogliamo fare in modo, dott. Mucciaccio e dott. Galli, che tutto ciò diventi anche uno dei primi punti all’ordine del giorno del lavoro quotidiano di Direzione e Organizzazione a cui dovreste rispondere per conto del servizio sanitario pubblico, a cui hanno diritto quei cittadini che con le loro tasse pagano anche i vostri stipendi?
Seguiremo gli sviluppi della vicenda, della organizzazione che ne scaturirà e di tutto quanto al riguardo.

 

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Roma, via Mezzoiuso nel degrado: Cittadini in piazza per la legalità

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 6 minuti
image_pdfimage_print

Il 28 settembre 2024 a partire dalle ore 18,00

Il 28 settembre 2024 a partire dalle ore 18,00 i cittadini di Via Mezzoiuso manifesteranno per un ritorno alla legalità nel loro quartiere. È una questione che abbiamo seguito durante questa estate mostrando senza filtri il grave stato di illegalità e di insicurezza che questi cittadine e queste cittadine stanno vivendo.

Spazi comunali, a quanto ci dicono gli organizzatori della manifestazione, occupati abusivamente; baracche senza alcun servizio igienico trasformate in abitazioni di fortuna; accumulo seriale di immondizia e materiali pericolosi che hanno generato incendi gravissimi nel territorio.

Una vera e propria “sacca di illegalità” contro la quale i cittadini, riuniti in comitato spontaneo, stanno combattendo non volendo cedere nemmeno di un millimetro dalla loro posizione.

Accompagnammo, alla fine di luglio, l’amministratore di condominio, Monia Lustri, alla riunione della Commissione Sicurezza del VI Municipio richiesta proprio dai cittadini di via Mezzojuso per capire le ragioni di queste “immobilismo” da parte delle Istituzioni.


Anche stavolta abbiamo incontrato l’amministratore Monia Lustri alla quale abbiamo rivolto alcune domande:
Monia ci rincontriamo di nuovo e già ti dico che il 28 settembre come Osservatore d’Italia saremo presenti alla manifestazione proprio per documentare la vostra richiesta di legalità.


Ti faccio la prima domanda: avete deciso di organizzare questa manifestazione, come mi dicevi nelle tante telefonate di questi giorni, che la misura è colma.
Ma le promesse, le aspettative da parte delle Istituzioni, scusami, sono venute meno?

Buongiorno in realtà io non sono di Borghesiana ma rappresento alcune persone, miei condomini, che sono esasperati da una situazione ormai invivibile che non vede luce di essere fermata.
Non si riesce a capire chi abbia la competenza su cosa e perché non venga esercitata.
Come Amministratore del condominio interessato maggiormente dal problema, debbo rilevare l’annosa problematica che tale situazione ci porta, sia per la mole notevole di topi, entrati addirittura dentro gli appartamenti di alcuni condomini al piano terra, devastando tutto ciò che hanno trovato in giardino, sia trovandoli dentro le parti comuni del condominio e al piano 4 ultimo di 5 piani, accessibile con le parti comuni.
Per il pericolo che tale situazione comporta alla sicurezza dei condomini e del fabbricato poiché c’è una rampa privata in cui abbiamo scoperto esserci buttati a terra e accatastati: una ventina di estintori, dei motori di condizionatori, degli split, delle biciclette, dei monopattini, stendino e tanto altro creando il solito mucchio che se va a fuoco mette in serio pericolo tutto il fabbricato con i condomini o terzi, se non pure il vicinato.
Già dal mio esposto del 4/4/24 protocollato a tutti i soggetti interessati del Municipio VI Roma delle Torri e alla Polizia Locale del VI municipio di Roma delle Torri, tutto ciò che è seguito è il numero dei due protocolli: ad oggi ho capito che posso serenamente incorniciarli.

l’incendio avvenuto il 12 luglio 2024 in via Mezzoiuso

Non è servito a prevenire quanto è avvenuto in data 12 luglio 2024 in quanto un bruttissimo incendio in una proprietà, in buona parte privata, e il retro accessibile dal privato e non recintato, del Demanio, che ha bruciato una quantità spaventosa di materiali, baracchette, bombole del gas, scaldabagni o caldaie, e tanti altri che hanno portato un rischio per le stesse persone che ci vivono a tutt’oggi, a un dispendio notevole a tutt’oggi si sa che è stato a carico della collettività per lo spegnimento e la bonifica del luogo.
Non è ancora dato sapere se questi costi sono stati imputati ai proprietari che mettono a vivere in queste baracche prive di fogne e priva di acqua potabile delle persone di colore.
Senza alcun controllo dell’utilizzo che ne viene fatto.
Non risultano interventi di identificazione nonostante il giorno dell’incendio in un video si nota uno degli ospiti in asciugamano arancione accanto al camion dei vigili del fuoco intenti a cercare di spegnere le notevoli fiamme. Operazione durata tantissime ore. Che ha impiegato almeno una ventina di pattuglie della polizia di Stato per chiudere e monitorare per ore tutte le vie di accesso per interdirle. Non risulta alcuna operazione per fermare questo fenomeno.
Nonostante non solo i molti mesi passati dall’esposto ma almeno un anno o due dalle varie segnalazioni bonarie inviate per whatsapp al presidente anche per altre questioni anomale che riguardavano il contesto collegato relativamente all’acqua del condominio, argomento, questo, di notevole importanza di cui si potrà parlare successivamente.
Tale situazione porta accumuli di spazzatura mostruosi abbandonati a terra e attaccati ai nostri secchioni condominiali. Cosa che fa rizzare i capelli agli operatori della stessa Ama che puntualmente se la prendono con i miei condomini che invece, nella maggior parte, la differenziata la fanno bene
Insomma una situazione pesante che viene vissuta malissimo da tutto il vicinato che sinceramente non ne può proprio più.
Esserci rivolti al municipio non ha portato assolutamente ad alcun concreto interesse da parte loro a risolvere il problema.

IL VIDEO ESCLUSIVO DELL’INCENDIO IN VIA MEZZOIUSO DEL 12 LUGLIO 2024

La commissione che è stata convocata su mia richiesta al consigliere Licopodio era generica e non identificava il luogo come privato con persone messe li dai privati, ma veniva identificato come uno dei tanti accampamenti abusivi nati spontaneamente.
Non veniva citato minimamente che si trattasse di un terreno privato che non ha alcuna limitazione ad estendersi sulla parte pubblica del retro baracche.
La recinzione anche con muro e ringhiera da anni per strada e mai sistemata sta solo sul davanti che recinta la proprietà privata.
Nella convocazione si sono scordati di convocarmi nonostante la richiesta partiva da me. Mi diceva Licopodio quando mi ha invitata tramite Messenger di fb che non avevano i miei dati: poteva chiederli visto che ci eravamo sentiti svariate volte.
In effettivamente siamo molto sfiduciati e vediamo molto lontano un serio intervento delle istituzioni.

Quello che vi preoccupa, oltre alla situazione che state vivendo come cittadini, è la situazione ai limiti della decenza, delle persone che vivono nelle baracche e che sono, a vostro dire, vittime di un “vortice di situazioni” che li porta a vivere nella illegalità.
Ci preoccupa che sembra che alcuni cittadini abbiano carta bianca per far ciò che vogliono ed altri devono rispettare le leggi altrimenti su questi si agisce.
Quindi non riesco a spiegarmi perché non viene applicato lo stesso metodo su tutti.
E ci sono molti altri casi che possono far ciò che vogliono o lo fanno perché puntualmente i controlli li non vanno nemmeno a seguito di precise segnalazioni e questo onestamente è un tema che vorremmo estendere e che ci venga chiarito. Non riguarda solo questo caso.
Beh non saprei se le persone messe lì sono vittime.
Sarei invece interessata a sapere di cosa campano, perché ciò che vediamo accadere quotidianamente apre a molti dubbi ma non siamo noi cittadini a doverli approfondire.
Ci sono situazioni strane che accadono tipo le molte consegne a delle macchine che si fermano lungo la strada, consegne di cosa non è dato sapere.
Si sa solo che da moltissimo tempo, qualche anno, accade ciclicamente ma in orari sempre diversi e giorni diversi.
L’unica persona che risulta fermata a fine luglio di notte era il figlio di una condomina che rientrava dal lavoro. Persona che fa parte del gruppo non piccolo che lamenta e soffre di questa situazione che svaluta notevolmente anche i loro stessi appartamenti oltre la qualità di vita.

una delle “consegne” che avvengono per strada in via Mezzoiuso

Allora l’appuntamento è sabato 28 settembre 2024 a partire dalle ore 18,00.
Cosa vi aspettate che succeda?

Il 28 settembre 2024 è previsto un Sit In in cui parteciperanno tutte le persone gravemente colpite da questa incessante situazione vivono ormai nel terrore che possa esplodere qualcosa.
E sinceramente anche io. Parliamo della situazione collegata sotto il palazzo.
Cosa ci aspettiamo? Che chi di competenza non perda più tempo ed intervenga poiché presumo abbiano in tal senso un obbligo giuridico.

È una donna combattiva Monia Lustri ed unisce alla sua la forza che gli viene dalle decine di donne, di mamme che vivono in via Mezzoiuso e chiedono, ormai da troppo tempo, di vivere in un luogo dove regni la legalità ed il rispetto perché ci dice alla fine: … che messaggio stiamo dando alle nuove generazioni?

Seguiremo, come sempre, l’evolversi di questa battaglia di legalità e, come sempre, se volete evidenziare criticità nelle vostre zone basta scrivere alla nostra redazione.
Vorrei aggiungere, ci dice in ultima battuta Monia Lustri, che basta vedere la situazione ai due leoni a San Biagio Platani, situazione molto diversa, per capire che se gli interventi non sono sufficienti le situazioni gravi continuano a sovrastare gli spazi pubblici e privati e si estendono come sta accade di lì.
A fine agosto dovevo incontrarmi con il titolare di una ditta e mi ero scordata che il bar riapriva il 2 settembre ebbi la pessima idea di andarci a piedi. Verso le 14 … arrivato il titolare della ditta mi ha detto che era stato addirittura fermato da dei tizi per sapere dove andasse.
Siamo proprio oltre la soglia.

Continua a leggere

Castelli Romani

Velletri si prepara alla 93esima Festa dell’Uva e dei Vini: un weekend di tradizione e cultura

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Il 21 e 22 settembre 2024, il centro storico si trasformerà in un palcoscenico di sapori, musica e folklore

Velletri si appresta a celebrare la sua storica Festa dell’Uva e dei Vini, giunta alla 93esima edizione. L’evento, organizzato dalla Fondazione De Cultura e patrocinato dal Comune di Velletri, dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, si terrà il 21 e 22 settembre 2024.

Il centro storico della città, da Piazza Garibaldi a Piazza Caduti sul Lavoro, sarà il cuore pulsante della manifestazione. Stand enogastronomici, degustazioni, attività culturali e spettacoli animeranno le vie e le piazze, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nelle tradizioni locali.

Tra gli eventi in programma, spiccano i Tour nelle Cantine Vinicole e il Salotto del Vino nelle principali piazze. L’inaugurazione ufficiale, sabato alle 16, vedrà la partecipazione della Banda Città di Velletri Umberto Cavola e il corteo delle associazioni folkloristiche.

Non mancheranno momenti di intrattenimento per tutte le età: dalla Corsa delle Botti alla pigiatura tradizionale, dai concerti agli spettacoli degli Sbandieratori. Per i più piccoli, sono previste attività dedicate nel Camelieto.

La domenica si aprirà con il raduno dei Bersaglieri e proseguirà con una serie di eventi, tra cui la cerimonia di riempimento delle Botti e spettacoli musicali. La serata si concluderà con il gran concerto finale di Greg e the Frigidaires in Piazza Caduti sul Lavoro.

L’edizione 2024 si propone di valorizzare ogni angolo del centro storico, coinvolgendo attività commerciali e monumenti. L’obiettivo è offrire ai cittadini e ai turisti un’esperienza unica, che coniughi tradizione, cultura e divertimento.

La manifestazione è resa possibile grazie al supporto di numerosi sponsor locali e all’impegno degli organizzatori. L’appuntamento è per tutti a Velletri, il 21 e 22 settembre, per due giorni di festa all’insegna della tradizione enogastronomica e culturale del territorio.

Continua a leggere

Roma

Aggressione shock a Roma: coppia rincorsa da un uomo con un’ascia sulla via Cassia

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

I Carabinieri arrestano un 43enne per tentato omicidio, cittadini sconvolti dall’accaduto

Una tranquilla serata sulla via Cassia si è trasformata in un incubo per una coppia di fidanzati, vittime di una violenta aggressione. Alle ore 19:30 circa, all’altezza del civico 700, i due giovani sono stati attaccati da un uomo in evidente stato di alterazione, presumibilmente dovuta all’assunzione di alcol. Il 43enne, di origine srilankese, li avrebbe prima insultati senza motivo apparente, poi avrebbe afferrato una bottiglia di vetro rotta e, successivamente, un’ascia, minacciandoli con l’urlo agghiacciante: “Ti ammazzo!”

Alcuni testimoni, terrorizzati, hanno immediatamente allertato i Carabinieri, mentre altri si sono precipitati alla Stazione di Roma Tomba di Nerone, a pochi passi dal luogo dell’aggressione. L’intervento rapido delle forze dell’ordine ha evitato il peggio: i militari sono riusciti a disarmare l’uomo e a metterlo in sicurezza. La coppia, fortunatamente, è riuscita a sfuggire all’aggressore senza gravi ferite, ma sotto choc ha raccontato la vicenda.

“È stato terribile, non riuscivamo a credere a quello che stavamo vedendo,” ha dichiarato uno dei residenti che ha assistito alla scena. “Sentire quelle urla e vedere un uomo rincorrere due ragazzi con un’ascia in mano è stato qualcosa che non dimenticherò mai.”

Un altro testimone, ancora visibilmente scosso, ha aggiunto: “Questa è una zona tranquilla, passeggiamo spesso qui, ma ora siamo tutti spaventati. È impensabile che qualcosa del genere possa accadere sotto i nostri occhi.”

Il 43enne è stato arrestato e condotto presso la caserma dei Carabinieri, dove, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, è stato formalmente accusato di tentato omicidio. Attualmente si trova detenuto presso il carcere di Regina Coeli, mentre il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e imposto per lui la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana in caserma.

La comunità locale è sotto shock, chiedendo maggiore sicurezza e più controlli nella zona. “Non ci sentiamo più sicuri,” ha commentato una residente. “Dopo questo episodio, ci chiediamo se sia davvero possibile vivere in pace nelle nostre strade.”

L’aggressione ha riacceso il dibattito sulla sicurezza pubblica a Roma, con molte persone che sollecitano un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, soprattutto nelle aree residenziali periferiche come quella della Cassia.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti