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Di Christian Montagna
Quando l’essere umano abusa della natura maltrattandola e offendendola si ottengono questi risultati. Le scorse settimane era toccato al rivo Vernotico a colorarsi di blu, stavolta invece all’altezza dell’arenile è stata visibile una grossa chiazza color amaranto. Allertata la capitaneria di porto dai residenti della zona, si è pensato subito di circoscrivere la macchia con delle reti che trattengono l’inquinamento. Un operazione che però non ha avuto grandi risultati vista la facile dissolvenza della macchia. Gli scarichi abusivi nella regione sono da sempre stati i grandi responsabili dell’inquinamento: a partire dalle confessioni dei pentiti di Camorra, si sono scoperte enormi discariche in mare e sotto terra di rifiuti tossici. Il risultato? Un forte aumento di tumori in determinate zone del territorio che hanno fatto si che le zone prendessero il nome di Terra dei Fuochi. La polizia Municipale in collaborazione con la squadra ambientale guidata da Raffaele Scarpati, stanno analizzando le telecamere di sorveglianza per accertare eventuali scarichi abusivi. L’origine e la composizione della sostanza sono ancora ignote ma l’Arpac, nelle prossime ore procederà alle analisi. Molto probabilmente si tratterebbe di vernice murale leggere che potrebbe essere provenuta anche dagli scarichi fognari. La Guardi Costiera coinvolta nell’ operazione Mare Sicuro 2014, ha prelevato campioni d’acqua per ulteriori accertamenti.
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