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di Matteo La Stella
Caserta – Dalle prime ore della giornata di martedì, gli uomini della Guardia Costiera, coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno effettuato un blitz a Castel Volturno in merito ad una lunga indagine sulla regolare emissione di certificati per i marittimi, utili per abilitare l'imbarco sulle unità mercantili. L'operazione di perquisizione, eseguita dai militari della Direzione Marittima del Lazio, ha interessato un centro di formazione e addestramento del personale di marina mercantile, il domicilio dei titolari e 2 strutture alberghiere riconducibili agli stessi. L'ipotesi di reato contestata è di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione di atti e documenti. Infatti, durante il blitz, i 27 militari giunti dalle Capitanerie di porto di Civitavecchia, Roma ed Anzio, hanno anche sequestrato 5.000 certificati professionali rilasciati dal centro di addestramento, i fascicoli individuali degli addetti alla marina mercantile e i registri delle prenotazioni e delle presenze in loco. Ma anche 4 computer, altri supporti informatici e gli elenchi delle presenze negli alberghi dove hanno alloggiato i corsisti. Tutto il materiale preso in consegna dai militari, è stato successivamente messo a disposizione della Procura, che avrà il compito di verificarne la presunta natura irregolare.
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