CASTEL GANDOLFO (RM) – Quando si dice “è un miracolo”. Un enorme masso si è fermato a soli due metri dal tetto di un’edicola e bar sulla piazza che affaccia sul lungolago di Castel Gandolfo.
Se avesse finito la sua corsa avrebbe travolto e ucciso i due dipendenti all’interno, ma gli arbusti del bosco lo hanno trattenuto
Si tratta del chiosco di proprietà di Daniele Carducci, proprietario, tra l’altro del ristorante “I Quadri” insieme ai fratelli.
Ovviamente l’area è stata interdetta e l’edicola è stata chiusa a data da destinarsi
La perdita economica per il chiosco non è indifferente, ma certamente i dipendenti non possono lavorare con un pericolo sulla testa:
“Nei prossimi giorni – fa sapere Carducci – chiederemo lo spostamento dell’edicola per garantire i posti di lavoro e il servizio al pubblico”.
Urge una messa in sicurezza dell’intero costone
Il masso è franato da una proprietà di un privato, ma l’emergenza idrogeologica al lago di Castel Gandolfo è davvero grave, dappertutto.
Il costone, già imbibito di acqua e senza rete metallica di protezione, rischia di franare da un momento all’altro e colpire i passanti sulla piazza antistante via Spiaggia del Lago. Il grosso masso che ha quasi colpito l’edicola ne è la dimostrazione.
Per cui urge una messa in sicurezza dell’intero costone e laddove non ci sono le reti metalliche vanno urgentemente apposte a tutela e incolumità dei residenti che, lo ripetiamo, rischiano di morire schiacciati dai detriti e rocce di grandi dimensioni.