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CASTEL GANDOLFO (RM) – Un fenomeno quello della comparsa di schiuma sulle sponde del lago Albano a Castel Gastel Gandolfo che preoccupa molto i residenti e alcuni gestori di attività commerciali sul lungolago. Un fenomeno già segnalato in agosto e persiste nonostante sia terminata l’estate.
Ogni volta che c’è vento di tramontana la schiuma biancastra ricompare con un’altezza che supera i 20 centimetri. Il sindaco del Comune di Castel Gandolfo Milvia Monachesi ha indetto una riunione per il 9 gennaio alle 11:30 con Asl, Istituto Zooprofilattico e Parco Regionale dei Castelli Romani per affrontare il problema prima dell’arrivo della bella stagione e per vedere quali azioni congiunte mettere in campo insieme agli altri enti preposti al controllo e monitoraggio nonché tutela del bacino lacustre. Nel frattempo dovrebbero essere quasi pronti gli esiti dei prelievi richiesti di recente dalla Asl Rm6 diretta da Narciso Mostarda all’Arpa.
Per il presidente dell’Associazione Brunetti Giampiero Tofani che ha sollevato il caso della schiuma con esposti e richiesta di accesso è il momento di andare in fondo alla questione: “Vorremo sapere a che punto è il censimento degli scarichi di locali e abitazioni intorno al lago – dice Tofani – ci sono ancora attività che non sono allacciate alla fognatura pubblica circumlacuale che devono regolarizzarsi”. Eppure gli atti che riguardano il censimento degli scarichi abusivi si trovano sotto indagine della magistratura e soltanto terminati gli accertamenti si potrà capire in che percentuale incide il fenomeno sulla salute del lago.
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