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Roma

Castel Gandolfo, Papa Francesco trasforma il suo appartamento in un museo

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Tempo di lettura 2 minutiMonachesi: "Decisione coerente con tutte le sue scelte precedenti. Aspettiamo sempre una sua bella sorpresa!"

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Chiara Rai

L’appartamento che rappresenta la residenza estiva del Papa a Castel Gandolfo verrà annesso alle altre stanze del palazzo che già da più di un anno sono visitabili da fedeli e turisti. Papa Francesco lo chiude per metterlo a servizio della collettività, del resto non ci ha mai villeggiato a Castel Gandolfo e ha sempre predicato e messo in atto una vita semplice, umile benché sia Papa e possa permettersi sedi e benefici degni di questo nome. Bergoglio infatti l’estate è sempre rimasto nella stanza numero 201 di Casa Santa Marta in Vaticano. Le sue giornate di vacanza passano tra preghiera, incontri e lavoro d’ufficio, interrotti giusto da una breve siesta pomeridiana. Ma a che se ne dica Francesco, anche se non ha villeggiato mai a Castello, si è sempre ricordato dei castellani tanto è vero che ha fatto circa un paio d’improvvisate nella meravigliosa residenza estiva alle porte di Roma per recitare l’Angelus.

La sede a Castel Gandolfo è stato l’ultimo rifugio di papa Ratzinger quando il 28 febbraio del 2013 lasciò in elicottero il Vaticano in attesa dell'elezione del successore. Però a partire da questo 21 ottobre la residenza ai Castelli, sempre disponibile per i pontefici da quando all'inizio del '600 Urbano VIII lo fece diventare la sua residenza estiva, diviene un museo con tanto di inaugurazione ed esibizione di un coro di musica popolare cinese. "La bellezza ci unisce", è il titolo di uno spettacolo che s'inserisce nella volontà papale di costruire ponti anche culturali, fra tutti con la Cina, Paese sempre più al centro delle attenzioni della diplomazia pontificia.


Il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi ha così commentato questa novità: “La decisione di Papa Francesco non mi ha sorpreso, perché è coerente con tutte le sue scelte precedenti. La scelta di non tornare a Castello era già evidente – ha aggiunto la prima cittadina – e quindi apprezzo la sua decisione di rendere visibile anche l'appartamento privato, perché sono certa che porterà ulteriore turismo. Continuo però come tutti i cittadini di Castel Gandolfo a sperare in una bella sorpresa di Papa Francesco, sicura che se volesse farlo un luogo dove alloggiare lo troverebbe certamente”.