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Redazione Politica
CASTEL GANDOLFO (RM) – Sterile strumentalizzazione politica da parte dei Cinque Stelle di Castel Gandolfo che si affacciano per la prima volta nel panorama delle amministrative a Castel Gandolfo. Uno scivolone di basso livello da parte dei pentastellati dove viene tirata in ballo la salute dei cittadini ed una presunta scarsa informazione da parte del sindaco del Comune di Castel Gandolfo in merito agli effetti del rogo di Pomezia. Non ha potuto far meno di replicare il sindaco Milvia Monachesi, candidata alle prossime amministrative con la lista civica “Con Milvia Monachesi sindaco Insieme” e dunque vista più come rivale politica che come primo cittadino dal Movimento Cinque Stelle che, evidentemente, ha più critiche che proposte da avanzare: “È deplorevole seminare la paura e l’allarmismo nei cittadini per soddisfare una evidente impreparazione e difficoltà ad affrontare la campagna elettorale proponendosi alla cittadinanza come un’alternativa credibile – dice Monachesi – con la salute della popolazione non si fanno facili proclami. Io sono in costante contatto con il direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda che mi aggiorna quotidianamente sulla situazione di Pomezia.
La Asl, in attesa di acquisire da ARPA Lazio i risultati delle campionature effettuate, ha inviato una nota ai sindaci dei Comuni di Pomezia ed Ardea, con la quale ha suggerito di adottare i provvedimenti interdittivi, nell’arco di 5 km dall’area dell’incendio che dunque non riguarda il territorio di Castel Gandolfo di: raccolta, vendita e consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati, pascolo degli animali, utilizzo di foraggi per l’alimentazione animale provenienti dall’area interessata ed eventualmente esposti dalla ricaduta da combustione, e, in aggiunta, di provvedere al mantenimento degli animali da cortile in stabulazione chiusa, evitando il razzolamento. In ultimo, è stato indicato che i prodotti ortofrutticoli derivanti dalla coltivazione nei terreni posti al di fuori della area dei 5 km, ma in zone immediatamente prospicienti, debbano essere sottoposti ad accurato lavaggio in acqua corrente e potabile. Allora, di cosa stiamo parlando? Queste prescrizioni riguardano forse Castel Gandolfo? Assolutamente no e forse bisognerebbe regalare una mappa geografica ai nuovi che avanzano per spiegargli bene che Castel Gandolfo è ben oltre i 5 km di cui parla la Asl”
Per quanto riguarda le polemiche dei Cinque Stelle Monachesi replica: “Non amo rispondere a chi mi attacca. Questi cittadini che si nascondono dietro falsi populismi non stanno danneggiando me, ma il paese dove vivono. Dopo avere creato un caso inesistente sull’acqua, ora seminano paura ed insicurezza sull’aria affermando che avrei tenuto i cittadini all’oscuro di chissà quale catastrofe quando non è assolutamente questo il caso.
Abbiamo invece pubblicato la nota dell’ASL appena l’abbiamo ricevuta e siamo stati in costante contatto con la stessa come precedentemente e ampliamente spiegato. Siamo davvero all’assurdo e questo è sintomo di un attacco politico insano, forzato e anche di pessimo gusto. Secondo i leoni da tastiera avrei dovuto emettere una ordinanza per vietare alle persone di uscire di casa? E su quali basi? Qui stiamo davvero alla malafede più pericolosa e ho inteso replicare più per il rispetto profondo che nutro per la cittadinanza che per una volontà personale di precisazione.
Non scherziamo sulla salute! Teniamola fuori da giochetti insulsi di chi crede di conoscere Castel Gandolfo”.
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