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Roma

CASTEL GANDOLFO, LAGO ALBANO: I COORDINATORI DI NOI CON SALVINI DENUNCIANO ABUSI A TERRA ED IN ACQUA

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Tempo di lettura 3 minutiFabio D'Andrea: "Una situazione sotto gli occhi compiaciuti del Sindaco Milvia Monachesi, del Comandante della Polizia Locale, Maria Cristina Toti e dei Guardiaparco"

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Redazione

Castel Gandolfo (RM) – I riconoscimenti di Zona a Protezione Speciale e di Sito di Importanza Comunitaria sottoposto a Vincolo Paesaggistico non sono assolutamente sufficienti a tutelare il lago Albano dai gravissimi abusi che da oltre 20 anni insistono sugli arenili e negli specchi acquei super protetti.

Ultimi dell'interminabile serie, secondo il coordinatore dei Casteli Romani di Noi con Salvini Fabio D’Andrea, sarebbero stati compiuti domenica 25 Ottobre in occasione della Regata di Dragonboat organizzata dalla Federazione Italiana Canoa Kayak.

“Mi stupisce come questa situazione sia alla luce del sole – dice D’Andrea – e sotto gli occhi compiaciuti del Sindaco di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi, del Comandante della Polizia Locale, Maria Cristina Toti e dei Guardiaparco del Parco Regionale dei Castelli Romani”.

Il Coordinatore di Noi con Salvini per tutta l'area dei Castelli Romani Fabio D’Andrea spiega che per la manifestazione sportiva è stato utilizzato il Bene Demaniale "Villaggio Vogatori" e l'antistante campo di regata “dove hanno scorrazzato allegramente per l'intera giornata alcuni natanti a motore, per scopi ignoti. Resomi subito conto – racconta il Coordinatore D’Andrea – delle inverosimili gravità ho provveduto immediatamente a chiedere al Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi se la manifestazione fosse autorizzata e da chi e se il Parco dei Castelli Romani avesse rilasciato il Nulla Osta Ambientale e quello Edilizio per la realizzazione del campo di regata e non ultimo da chi fosse garantita la sicurezza in acqua ai concorrenti.

A queste domande, il Sindaco Monachesi, che aveva anche brindato piacevolmente con gli organizzatori, anzichè rispondere esaustivamente, è letteralmente scappata via!. Vista la mal parata – prosegue il Coordinatore dei Castelli Romani – ho richiesto l'intervento urgente della Polizia Locale, alla cui Comandante Toti, in abiti borghesi (?), mi sono preoccupato di rivolgere le stesse domande formulate al Sindaco.

Silenzio assoluto. Qualora volesse saper l'esito del nostro intervento, mi ha detto, può fare richiesta di accesso agli atti. Ed è andata via, senza nemmeno procedere alla identificazione dei piloti che continuavano liberamente a scorrazzare in lungo e in largo, con i natanti a motore della F.I.C.K.!”.

E poi Fabio D’Andrea racconta una “nota di colore”: “La pattuglia dei Guardiaparco di sorveglianza al Lago, che alle 11:28 del 25 ottobre 2015 è transitata presso il Villaggio Vogatori, ha visto la manifestazione, il campo di regata e i natanti a motore, e esattamente alle 11:32 è andata via senza intervenire!"

È scontato che il Coordinatore di Noi con Salvini abbia già presentato al Sindaco di Castel Gandolfo e al Comandante della Polizia Locale la richiesta di accesso agli atti premettendo che tutte le manifestazioni al Lago Albano necessitano inderogabilmente del Nulla Osta Ambientale e/o Edilizio del Parco Regionale dei Castelli Romani; che il Villaggio Vogatori è un Bene Patrimoniale occupato dalla federazione Italiana Canoa Kayak; che il campo di regata è stato dalla stessa realizzato in assenza dei titoli abilitativi nello specchio acqueo demaniale occupato presumibilmente sine titolo; che ai sensi dell'art. 181 del D.Lgs. 42/2004, le opere realizzate senza autorizzazioni costituiscono reato amministrativo e penale; che a mente della Legge Regionale 13 Gennaio 1984, n. 2, è vietato mettere in acqua ed impiegare in navigazione natanti a motore di qualsiasi tipo nelle acque del Lago Albano; che la sicurezza in acqua ai concorrenti deve essere garantita obbligatoriamente da personale brevettato con natanti adeguatamente attrezzati (Vigili del Fuoco, Polizia Fluviale, Protezione Civile). Per rispondere il Comune e la Polizia Locale hanno i previsti 30 giorni di tempo.

Anche il Coordinatore di Noi con Salvini di Castel Gandolfo, Giampiero Tofani, componente della delegazione guidata dal Coordinatore dei Castelli Romani Fabio D'Andrea, ha già proceduto a chiedere al Direttore del Parco Regionale dei Castelli Romani, Maurizio Fontana, l'accesso agli atti relativi al Nulla Osta Ambientale ed Edilizio per la Regata di Dragonboat che, stranamente, non risulta pubblicato sull'Albo Pretorio dell'Ente.