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di Angelo Parca
Castel Gandolfo / lago Albano (RM) – Il carp – fishing miete vittime al lago Albano di Castel Gandolfo. Gli animali vengono maltrattati e la conseguenza è uno scenario di oche, anatre e volatili acquatici morti sulle rive del lago, rimasti incastrati a causa dei grossi ami utilizzati per la pesca delle carpe.
Sulle rive del lago giacciono squame di grosse carpe che spesso e volentieri anziché venire rilasciate in acqua vengono portate via in barba all’ordinanza di divieto di pesca per utilizzazione alimentare che risale al 2007 e che non è stata mai revocata. Si pesca con ami molto grandi che s’incastrano e feriscono altri animali e questo è un atto di crudeltà denunciato dal commissario straordinario de La Destra di Castel Gandolfo Giampiero Tofani il quale, il 6 agosto scorso ha presentato un ricco dossier al comando delle guardie Forestali di Rocca di Papa. Verranno operati dei controlli per salvaguardare la fauna itticca, gli animali e la salute delle persone?
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