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C.R.
Considerazioni e commenti, ricordi e attualità. Michele Emili, componente del punto PDL “Il Popolo di Castel Gandolfo” e componente direttivo del coordinamento EUROTA Castelli Romani parla apertamente e commenta quella che, a parer suo, è la situazione politica attuale di “Castello”.
Ecco la nota di Emili:
"E come in tutti i grandi appuntamenti elettorali ecco rispuntare le dichiarazioni più disparate di coloro che all'improvviso ritornano dal nulla per cercare di attirare nuovamente l'attenzione su di loro.
In questi 5 anni di vera e dura opposizione trascorsi al fianco del consigliere Dalessandro Raffaele abbiamo avuto modo di comunicare ai cittadini quanto fatto nel loro esclusivo interesse e della nostra splendida città. Per la prima volta abbiamo aperto una piccola finestra sui consigli comunali comunicando alla gente quanto avveniva nel corso degli stessi, chi si è opposto per convinzione, spesso in solitaria anche in atti che richiedevano l'unanime opposizione, chi invece ha fatto opposizione a fasi alterne e chi si è messo in letargo politico per 5 anni (astenendosi su tutto o quasi) e adesso addirittura si erge a paladino della coerenza e della trasparenza.
Castel Gandolfo ha bisogno di persone serie che devono mettere da parte i personalismi considerando in primis il “Cittadino” come un fine e non come un mezzo per perseguire i propri interessi.
I cinque anni di governo del centro-sinistra mostrano il decadimento di una piccola Città in cui non è cambiato nulla. Se avessimo fatto una fotografia 5 anni fa e la confrontassimo con una di oggi non noteremmo alcuna differenza, a parte il “faraonico” e quasi inutile parcheggio di Piazza Cavallotti.
Bisognerebbe ricordare a coloro che si ritengono “grandi” oppositori di Castel Gandolfo, dove erano quando la cittadinanza veniva a conoscenza che avrebbe dovuto pagare un ingente debito fuori bilancio per un esproprio dimenticato da parte del Comune, che grazie alla denuncia alla corte dei conti del consigliere Dalessandro si riduceva a circa la metà per effetto di una transazione operata dal Comune, oppure dov'erano quando nell’aula consiliare mancava il crocifisso e nessuno, tranne Dalessandro osava chiederne l'affissione, oppure ancora dov'erano quando l’amministrazione chiedeva l’accensione di nuovi mutui a carico dei cittadini per un'opera nuova mai entrata in funzione ma già abbisognevole di riparazione come l'Auditorium Petrolini…. e ancora potremmo continuare all'infinito forti di quanto si è fatto sul territorio….
Forse questi zelanti oppositori sono stati accecati dai notevoli servizi che l’amministrazione “non ci ha fatto mai mancare” come asili nido, parchi giochi, raccolta differenziata ma del resto i tagli del governo centrale si sono fatti sentire e quindi è normale che i Comuni non riescano a garantire tali servizi. Ma la domanda sorge spontanea: MA GLI ALTRI PAESI COME FANNO???
Purtroppo a malincuore bisogna ammettere che i motivi che hanno permesso in questi anni la vittoria del centro-sinistra sono da ricercarsi nella presentazione da parte del centro-destra di candidati a sindaco impresentabili, che hanno fatto allontanare i cittadini dalle urne, uno è Moianetti (ex Forza Italia e ex AN ex UDEUR) oggi assessore passato nel Centro Sinistra e l'altro è De Negri (ex Forza Italia) che in Consiglio Comunale nessuno ha mai sentito, mi domando quante interrogazioni ha presentato e quante volte ha votato contro le delibere della maggioranza!!!!!
Certo vedere una così evidente deriva del PD che continua a perdere pezzi fa pensare che forse adesso la gente è veramente stanca, si vede caricata di nuove tasse (parcheggio a pagamento, tasse del caro estinto, tarsu, ecc.) e alla fine non ottiene neanche degli adeguati servizi che magari nota in città limitrofe (vgs. raccolta differenziata).
Sono convinto che se i Castellani avranno il coraggio di mandare a casa quelli che hanno portato Castel Gandolfo a questo degrado e quelli che in qualche modo glielo hanno permesso, passando il testimone a persone veramente serie, nuove, concrete e tecnicamente preparate, daranno vita ad una nuova Città. Una Città per tutti e non per pochi. Urge alzare lo sguardo aldilà del recinto paesano per rivolgerlo verso orizzonti nuovi, per aprirsi ad idee e realtà diverse….".
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