CASTEL GANDOLFO (RM) – Una quantità stupefacente di spazzatura arriva sott’acqua, raggiungendo le aree dei mari, dei fiumi e dei laghi più remote. E una volta che vi arriva, uccide le creature che popolano i fondali, distrugge gli habitat e minaccia la nostra salute e la nostra economia.
I subacquei rappresentano alcuni dei più forti difensori del nostro pianeta. E oggi, più che mai, tanti sub prendono posizione a difesa dell’ambiente. Parlano a favore della protezione dell’ecosistema, mostrano le loro immagini subacquee, denunciano danni ambientali alle Autorità e partecipano a campagne volte al cambiamento come quelle finalizzate a raccogliere tutto quello che non dovrebbe trovarsi sott’acqua.
Nel Lazio il gruppo della ASD senza fini di lucro “Underwater Team Italy” ha promosso e partecipato a numerose iniziative come quelle che hanno visto questi volontari pulire i fondali dei laghi di Nemi e di Castel Gandolfo. Quest’ultimo che con i suoi 170 metri di profondità detiene il primato dei laghi vulcanici italiani.
La subacquea dunque intesa non più come una semplice attività sportiva, ma come un valido strumento per comprendere e rispettare l’ambiente.