CASTEL GANDOLFO: CONCLUSE LE OPERAZIONI DI BONIFICA DEGLI ORDIGNI BELLICI

Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – Una operazione straordinaria e ben riuscita ha portato al rinvenimento e bonifica degli oltre 4 mila ordigni bellici a Castel Gandolfo. “Per fortuna è andato tutto per il meglio – ha detto il sindaco Milvia Monachesi – mi complimento con gli artificieri Sesto Reggimento del Genio Pionieri di Roma, guidati dal primo maresciallo Roberto D'Alterio e tutte le forze dell’ordine e i volontari intervenuti”. Il primo cittadino si augura che le operazioni di bonifica rimangano “straordinarie”, ciononostante gli ordigni continuino ad emergere negli anni.

Tutto bene. La rimozione degli ordigni bellici sull’arenile del lungolago di Castel Gandolfo è avvenuta con successo. Tutto si è svolto nella massima sicurezza e secondo il protocollo. Il campo base dell'esercito ed il controllo delle operazioni è stato allestito nella centralissima piazza della Libertà, a Castelgandolfo. Gli ordigni sono stati portati via e gli evacuati hanno fatto rientro nelle proprie abitazioni intorno alle 12:30. Sono state cinquecento le persone evacuate dal centro storico di Castel Gandolfo, compresi i dipendenti del palazzo pontificio e la famiglia del maggiordomo del Papa. Erano un centinaio di militari, in collaborazione con Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Corpo Forestale e volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa. Hanno messo in sicurezza e fatto brillare delle bombe risalenti alla Seconda guerra mondiale, ritrovate sulle sponde del lago di Albano.

Gli ordigni, uno di fabbricazione inglese, del peso di circa 125 chilogrammi, l'altro italiano, sono stati recuperati nell'ambito di questa grande operazione di bonifica della zona attuata dalla Regione Lazio, che ha consentito il rinvenimento di oltre 4.000 ordigni tra bombe e proiettili. Per mettere in sicurezza la zona, oltre a sgomberare il centro storico, sono stati interrotti il traffico aereo, navale e quello ferroviario.

Si è fermata la circolazione ferroviaria dalle 10 alle 12, tra le stazioni di Marino ed Albano, nei sulla linea tra Roma e Albano. Il provvedimento è stato disposto dalla Prefettura. Il regionale per Roma Termini delle 11.46 ha atteso la conclusione delle operazioni di disinnesco e posticipato la partenza. Tra le persone fatte allontanare dalle loro case, qualche decina di anziani sono stati ospitati nel centro di accoglienza preparato dal Comune al teatro Petrolini, mentre quattro residenti sono stati trasportati dagli operatori di 118 e Croce Rossa negli ospedali della zona. A mezzogiorno le bombe sono state rimosse, ed è stato avviato il loro trasporto nella vicina cava di Ciampino, dove sono state fatte brillare.